ASI_UM_053_1_D5K 160-315

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ASI_UM_053_1_D5K 160-315
Motori asincroni trifase per atmosfere potenzialmente esplosive
Three phase induction motors for potentially explosive atmospheres
Drehstrom-Asynchronmotoren für explosionsgefährdete Bereiche
Silniki asynchroniczne trójfazowe dla obszarów zagrożonych wybuchem
Motores trifásicos para atmósferas potencialmente peligrosas
Moteurs à induction triphasée pour atmosphères potentiellement explosives
D5 160 - 315
II 2G Ex d-d e IIC T3, T4 Gb
Istruzioni e avvertenze sulla sicurezza
Instructions and safety information
Anleitungen und Hinweise zur Sicherheit
Instrukcje i ostrzeżenia dotyczące bezpieczeństwa
Instrucciones y advertencias de seguridad
Instructions et avertissements sur la sécurité
IT-EN-DE-PL-ES-FR – 963857223_&
Motori asincroni trifase per atmosfere potenzialmente esplosive
Arzignano (VI) - ITALY
SERIE D5. 160-180-200-225-250-280-315
II 2G Ex d-d e IIC T3, T4 Gb
ITALIANO
Istruzioni e avvertenze sulla sicurezza
Le macchine elettriche a cui si riferiscono le "Istruzioni" sono componenti destinati ad operare in aree industriali (macchine/impianti) e
quindi non possono essere trattati come prodotti per vendita al minuto.
La presente documentazione riporta pertanto le informazioni atte ad essere utilizzate solo da personale qualificato. Esse devono essere
integrate dalle disposizioni legislative e dalle norme tecniche vigenti e non sostituiscono alcuna norma di impianto ed eventuali prescrizioni
aggiuntive, anche non legislative, emanate comunque ai fini della sicurezza.
Macchine in esecuzione speciale o con varianti costruttive possono differire nei dettagli rispetto a quelle descritte.
In caso di difficoltà si prega di contattare l'organizzazione della Marelli Motori specificando:
- tipo della macchina
- codice completo della macchina
- numero di matricola.
E‘ responsabilità dell’impiantista stabilire l’idoneità del motore ad essere utilizzato nel contesto di un determinato
impianto, analizzate le caratteristiche di pericolo esistenti nell’area di installazione e nel rispetto delle vigenti
disposizioni legislative o di quelle emesse comunque ai fini della sicurezza.
Oltre alle avvertenze di sicurezza applicabili ai motori elettrici in genere, i motori per impiego in atmosfere potenzialmente
esplosive richiedono ulteriori prescrizioni volte a non intaccare il modo di protezione del motore e a non introdurre cause di
rischio.
Avvertenze generali sulla sicurezza
PERICOLO
Le macchine elettriche rotanti sono macchine che presentano parti pericolose in quanto poste sotto tensione o
dotate di movimento durante il funzionamento. Pertanto:
- un uso improprio,
- la rimozione delle protezioni e lo scollegamento dei dispositivi di protezione,
- la carenza di ispezioni e manutenzioni,
possono causare gravi danni a persone o cose.
Il responsabile della sicurezza deve perciò assicurarsi e garantire che la macchina sia movimentata, installata, messa in servizio, gestita,
ispezionata, manutentata e riparata esclusivamente da personale qualificato, che quindi dovrà possedere:
- specifica formazione tecnica ed esperienza, con addestramento che abbia incluso anche istruzioni sui vari modi di protezione e sui
principi generali della classificazione dei luoghi pericolosi,
- conoscenza delle Norme tecniche e delle leggi applicabili,
- conoscenza delle prescrizioni generali di sicurezza, nazionali, locali e dell'impianto,
- capacità di riconoscere ed evitare ogni possibile pericolo.
I lavori sulla macchina elettrica devono avvenire su autorizzazione del responsabile della sicurezza, a macchina ferma, scollegata
elettricamente dalla rete, (compresi gli ausiliari, come ad es. le scaldiglie anticondensa), in assenza di atmosfera esplosiva.
Il motore elettrico è un componente che viene meccanicamente accoppiato ad un'altra macchina (singola o costituente parte di un
impianto); è pertanto responsabilità di chi esegue l'installazione garantire che durante il servizio ci sia un adeguato grado di protezione
contro il pericolo di contatti con parti in movimento che restino scoperte e che sia interdetto un accostamento pericoloso per le persone o le
cose. Misure di protezione aggiuntive devono essere adottate e garantite da chi è responsabile dell'installazione nel caso
necessitino condizioni di protezione più restrittive.
Nel caso che la macchina presenti caratteristiche anomale di funzionamento (assorbimenti maggiori, incrementi delle temperature,
rumorosità, vibrazioni), avvertire prontamente il personale responsabile della manutenzione.
1. Generalità sull’idoneità del motore al luogo di installazione
Nel caso di utilizzo in aree con pericolo di esplosione si deve verificare l’idoneità del motore alla classificazione della zona ed alle
caratteristiche delle sostanze infiammabili presenti sull’impianto.
I requisiti essenziali di sicurezza contro il rischio di esplosione nelle aree classificate sono fissati dalle direttive europee
- 94/9/CE del 23 marzo 1994 per quanto riguarda le apparecchiature,
- 1999/92/CE del 16 dicembre 1999 per quanto riguarda gli impianti.
I criteri per la classificazione delle aree con rischio di esplosione sono dati dalla norma EN 60079-10.
I requisiti tecnici degli impianti elettrici nelle aree classificate sono dati dalla norma EN 60079-14.
In base a queste disposizioni tecniche e legislative la scelta del tipo di motore deve tenere conto dei seguenti fattori:
♦ tipo di impianto: impianti di superficie diversi dalle miniere (gruppo II),
♦ classificazione della zona (per impianti di superficie diversi dalle miniere):
- 0, 1, 2 (atmosfere potenzialmente esplosive per presenza di gas, vapori o nebbie , per le quali sono idonee apparecchiature
rispettivamente di categoria 1G, 2G, 3G),
♦ caratteristiche delle sostanze infiammabili presenti sotto forma di gas, vapori, nebbie o polveri,
- sottogruppo (per il gas): IIA, IIB,IIC
- classe di temperatura: T1, T2, T3, T4, T5,T6 (per i gas) o massima temperatura superficiale (per la miscela aria-polveri
combustibili),
- grado di protezione delle custodie (IP 6X ed IP 5X).
Per il Gruppo II Categoria 1G (Zone 0) non è concesso l’uso dei motori elettrici.
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2. Marcatura del motore oggetto della fornitura e controllo della corrispondenza
I motori D5 hanno ottenuto la certificazione CE di tipo in accordo alla Direttiva Comunitaria 94/9/ CE - ATEX .
Ciò rende questa serie di motori asincroni idonei ad essere impiegati in aree classificate ove sia richiesta una delle seguenti protezioni:
Gruppo Categoria Modo di protezione Classe di temperatura EPL
serie
II
2G
Ex d IIC
T3, T4
Gb
D5K – D5R
II
2G
Ex de IIC
T3, T4
Gb
D5Y – D5V
E’ da verificare che tipo di motore (come riportato in targa) e relativa protezione siano compatibili con le specifiche
dell’impianto elettrico a sicurezza in cui la macchina elettrica dovrà essere installata.
Motori del tipo D5 di Categoria 2G potranno essere utilizzati anche in aree pericolose per la presenza di gas richiedenti l’impiego di
apparecchiature elettriche appartenenti alla Categoria 3G.
I dati riportati in targa contengono, oltre ai dati funzionali:
- le marcature (specifica e supplementare) relativa al modo di protezione del motore (per impiego in atmosfera potenzialmente
esplosiva),
- i riferimenti agli organismi notificati incaricati della certificazione.
I dati di targa riguardanti la sicurezza sono i seguenti:
Simbolo
Descrizione
Marcatura di conformità alla direttiva 94/9/CE e alle altre direttive europee applicabili
Zzzz
Numero dell’organismo notificato che ha effettuato la notifica della qualità del sistema di produzione
(0722 ≡ CESI)
Marcatura specifica ai sensi alla direttiva 94/9/CE (ATEX) e delle relative norme tecniche
II 2G
Ex d
Ex d e
IIC
Motore per impianti di superficie, diversi dalle miniere, con presenza di gas o vapori, di categoria 2,
idoneo per Zona 1 e (con ridondanza) per Zona 2
Motore a prova di esplosione con scatola morsetti a prova di esplosione
Motore a prova di esplosione con scatola morsetti a sicurezza aumentata
Custodia del gruppo IIC, idonea per sostanze (gas) del gruppo IIC (ed anche dei gruppi IIB e IIA)
T3, T4
Classe di temperatura del motore (massima temperatura superficiale) idonea alla corrispondente
classe di temperatura della sostanza infiammabile. I motori con una data classe di temperatura sono
idonei anche per tutte le sostanze con classe di temperatura superiore (ad es motori T4 sono idonei
anche per sostanze con classe di temperatura T3, T2, T1
Gb
Apparecchiatura per l’utilizzo in atmosfere per la presenza di gas, con un “elevato” livello di protezione,
che non è sorgente di accensione durante il funzionamento normale o quando soggetta a
malfunzionamenti previsti, benché in modo regolare.
CESI 03 ATEX 134 X
CESI : nome del laboratorio che ha rilasciato il certificato CE di tipo
03 : anno di emissione del certificato CE di tipo (03 ≡ 2003)
134 : numero del certificato CE di tipo
X : Condizioni speciali per l’utilizzo sicuro
Il rispetto delle temperature superficiali massime definite dalla Classe di Temperatura riportata in targa è assicurato qualora la temperatura
ambiente non ecceda i 40°C od il valore indicato in targa.
I motori D5 sono utilizzabili in impianti la cui temperatura ambiente minima sia superiore a -20°C ed inferiore a + 40°C (o a valore
superiore se riportato in targa). La temperatura ambiente comunque non deve superare i 60°C.
3. Descrizione
Le macchine oggetto delle presenti istruzioni sono motori asincroni trifasi chiusi antideflagranti con ventilazione esterna, rotore a gabbia e
alimentazione a bassa tensione, costruiti in accordo alle norme riportate in targa.
Grado di protezione IP.
Il grado di protezione dei motori è indicato in targa.
Rumorosità.
Le informazioni contenute nelle presenti istruzioni sono riferite ad una ampia gamma di motori e di varianti costruttive.
I valori di
rumorosità, legati alla specifica grandezza, costruzione e velocità, sono indicati nei cataloghi e nella documentazione di prodotto, e sono
contenuti nei valori previsti dalle norme.
Cuscinetti.
I motori di altezza d'asse 160-250 montano normalmente il cuscinetto lato D a rulli (dotato di ingrassatore) ed il cuscinetto lato N a sfere
bloccato assialmente e del tipo autolubrificato (2Z).
I motori di altezza d'asse 280-315 in esecuzione normale hanno un cuscinetto a sfere bloccato assialmente sul lato N per il
posizionamento del rotore e un cuscinetto a sfere o a rulli sul lato D.
Sono sempre provvisti di ingrassatori.
In targa è indicato il tipo dei cuscinetti montati.
Il funzionamento di un motore con cuscinetto a rulli in assenza di carichi radiali applicati all’estremità d’albero potrebbe
danneggiare il cuscinetto stesso.
E’ consigliabile la sostituzione dei cuscinetti dopo lo smontaggio del motore e comunque periodicamente, senza attendere il
decadimento funzionale degli stessi.
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Accessori.
I motori possono essere provvisti di vari accessori, come resistenze anticondensa, termistori, termorivelatori, unità di ventilazione, ecc. in
relazione a quanto definito in sede di ordine.
4. Trasporto e giacenza a magazzino
Si raccomanda di esaminare il motore accuratamente all'arrivo a destinazione per verificare che non abbia subito danni durante il trasporto;
eventuali danni visibili devono essere denunciati direttamente al trasportatore.
I motori hanno uno o più golfari per il sollevamento e la movimentazione.
I golfari sono adatti al sollevamento del solo motore, non del gruppo nel quale il motore viene incorporato.
Nel depositare la macchina, assicurarsi sempre che siano garantiti appoggi sicuri e stabili.
Di seguito sono riportati i pesi massimi dei motori normali:
Peso max dei motori normali (kg)
Grandezza
160
180
200
225
kg
200
270
310
370
250
430
280
700
315
1400
Se il motore non viene posto immediatamente in servizio, dovrà essere immagazzinato in un luogo coperto, pulito, asciutto e privo di
vibrazioni.
Istruzioni aggiuntive per periodi prolungati di immagazzinamento possono essere richieste alla Marelli Motori.
I cuscinetti lubrificati a grasso non necessitano di manutenzione durante la giacenza a magazzino; la rotazione periodica dell'albero aiuterà
a prevenire la corrosione da contatto e l'indurimento del grasso.
NOTA:
Per periodi di Immagazzinamento superiori ai 3 mesi, effettuare ogni mese 30 rotazioni dell’albero del motore fermandolo a
90° rispetto alla posizione di partenza.
NOTA:
Per periodi di inattività superiori a 2 anni si consiglia di sostituire il grasso effettuando un controllo visivo del cuscinetto, nel
caso siano presenti tracce di ossidazione, sostituire il cuscinetto.
Periodo di stoccaggio
Grasso grado 2
Grasso grado 3
Inferiore a 6 mesi
Inferiore a 1 anno
Superiore a 6 mesi
inferiore a 1 anno
Superiore a 1 anno
Inferiore a 5 anni
Superiore a 1 anno
Inferiore a 2 anni
Superiore a 2 anni
Inferiore a 5 anni
Superiore a 5 anni
Superiore a 5 anni
Intervento
Il motore può essere messo in servizio senza
rilubrificazione
Prima della messa in servizio,
lubrificare come indicato nel §6.2
Smontare il cuscinetto
- Pulirlo
- Sostituire completamente Il grasso
Sostituire il cuscinetto
- Lubrificarlo totalmente
5. Installazione
5.1
Controlli preliminari
L’installatore deve garantire l’effettiva esistenza del tipo di sicurezza che ha consentito la scelta del tipo di
costruzione per la specifica area di installazione, (con il pieno rispetto delle Norme che caratterizzano il tipo di
sicurezza del motore installato), al fine di assicurare l’effettiva efficacia degli apprestamenti di difesa (barriere),
contro il manifestarsi di un evento non voluto propri dei vari modi di protezione.
Prima della installazione, occorre controllare che i dati indicati sulla targa della macchina siano adeguati alle caratteristiche
della rete di alimentazione e del servizio previsto e che l'installazione dei motori sia conforme a quanto previsto dal costruttore.
La classe di temperatura indicata sulla targa del motore deve essere idonea alla classe di temperatura dei gas infiammabili che
potrebbero eventualmente formarsi.
Sono elementi essenziali di barriera:
- l’integrità della custodia (che deve essere priva di incrinature accidentali, forature non autorizzate, coperchi non in sede, fori di ingresso
inutilizzati e non chiusi);
- le entrate di tubo (che devono essere realizzate con filettatura idonea e munite dei necessari raccordi di bloccaggio);
- le entrate di cavo (che devono essere realizzate con pressacavi di tipo certificato, con perfetto serraggio delle guarnizioni e
dell’eventuale armatura).
Controllare che i motori ad asse verticale con estremità d'albero rivolta verso il basso siano provvisti di tettuccio.
Accertarsi che sui motori che devono funzionare in ambienti particolari siano state predisposte le soluzioni più idonee per garantire un
corretto funzionamento: trattamenti di tropicalizzazione, protezioni contro l'irraggiamento solare diretto, ecc..
Assicurarsi che in funzionamento non sarà superata la velocità massima prevista dal costruttore (prevedere eventualmente dispositivi di
controllo e protezione).
Qualsiasi controllo sul motore deve avvenire previa assicurazione della totale assenza di presenza di atmosfera
esplosiva durante il controllo stesso.
5.2
Prova d'isolamento
Prima della messa in servizio e dopo lunghi periodi di inattività o giacenza a magazzino si dovrà misurare la resistenza d'isolamento tra gli
avvolgimenti e verso massa con apposito strumento in corrente continua (500 V).
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Non toccare i morsetti durante e negli istanti successivi alla misurazione in quanto i morsetti sono sotto tensione.
Dopo la misura, gli avvolgimenti vanno scaricati per evitare shock elettrici.
Assicurarsi che non ci sia presenza di eventuale atmosfera esplosiva durante la fase di controllo/misura.
La resistenza d'isolamento, misurata con l'avvolgimento a temperatura di 25°C, non deve essere inferiore a:
- 10 MΩ per avvolgimento nuovo,
- 1 MΩ per avvolgimento di macchina che ha funzionato per diverso tempo.
Valori inferiori sono normalmente indice di presenza di umidità negli avvolgimenti; provvedere in tal caso ad essiccarli fino a che il valore di
resistenza sia superiore al minimo richiesto.
5.3
Equilibratura e montaggio dell'organo di trasmissione
Salvo diversa indicazione, iI rotore è bilanciato dinamicamente con mezza linguetta applicata all'estremità d'albero, secondo la EN 60034-14.
Bilanciare quindi l'organo di trasmissione con mezza linguetta prima del montaggio.
Il montaggio dell'organo di trasmissione deve essere fatto a regola d'arte, senza colpi che danneggerebbero i cuscinetti. Di norma il
montaggio va eseguito a caldo. Si consiglia di scaldare il pezzo alla temperatura di 80-100 °C (togliendo dal semigiunto le eventuali parti
elastiche deteriorabili). Non avendo la possibilità di scaldare il pezzo si può usare in qualche caso l'attrezzo indicato in fig. 1.
5.4
Condizioni di installazione
Installare il motore in un locale aerato, lontano da fonti di calore. Evitare che la vicinanza di ostacoli impedisca la ventilazione e che l'aria
calda in uscita sia di nuovo aspirata. Ciò può comportare pericolosi aumenti della temperatura superficiale e degli avvolgimenti.
Prevedere la possibilità di effettuare con facilità operazioni di ispezione e manutenzione anche dopo l'installazione.
Il motore dovrà essere sostenuto da un basamento o da una fondazione piana, abbastanza robusta da assorbire le vibrazioni e
sufficientemente rigida da mantenere l'allineamento.
Particolare attenzione deve essere posta nella disposizione delle adeguate protezioni al fine di prevenire il contatto
accidentale con le parti rotanti o con le parti della cassa che possono superare i 50°C.
Nel caso di utilizzo di protezioni termiche, prevedere gli opportuni accorgimenti atti ad evitare i pericoli connessi con la
possibilità di un improvviso riavviamento.
Proteggere elettricamente i motori contro gli effetti dei cortocircuiti, dei sovraccarichi (ad esempio con distacco automatico
dell’alimentazione mediante un dispositivo di protezione a tempo inverso oppure mediante un dispositivo per il controllo diretto della
temperatura con termosonde inserite negli avvolgimenti) e delle reinserzioni che possono essere causa di sovratensioni.
Nel caso di accoppiamento con cinghie di trasmissione installare il motore con l'asse parallelo a quello della macchina condotta, per evitare
spinte assiali sui sopporti, e su slitte per poter regolare esattamente la tensione delle cinghie.
Non superare i carichi radiali ed assiali massimi ammessi (possono essere ricavati dai cataloghi o concordati con Marelli Motori).
L’accoppiamento con cinghie deve essere attentamente valutato e comunque deve essere tale da evitare l’accumulo di
cariche elettrostatiche sulle cinghie in movimento, cariche che potrebbero causare scintille (usare cinghie certificate
per ambiente con rischio di esplosione).
In particolare per i motori con forma costruttiva IM V3 , IM V6 , IM V36 (sporgenza d’albero verso l’alto) dovrà essere protetto il motore
contro la caduta di materiali all’interno della calotta copriventola.
Per le forme IM V5, IM V1, IM V15 (sporgenza d’albero verso il basso) il copriventola dovrà avere il tettuccio di protezione.
Il motore dovrà essere installato in modo da avere una distanza non inferiore ai 40 mm rispetto alla parte solida più vicina.
5.5
Allineamento
Allineare il motore e la macchina accoppiata accuratamente. Un allineamento impreciso può causare vibrazioni, danneggiamento dei
cuscinetti e rottura dell'estremità d'albero.
L'allineamento si esegue verificando con comparatore o calibro per spessori che la distanza tra i semigiunti sia uguale lungo tutta la
periferia e controllando con comparatore la coassialità delle fasce esterne dei semigiunti (fig. 2).
I controlli vanno eseguiti su quattro punti diametralmente opposti. Gli errori devono essere corretti con spessori infilati tra i piedi e il
basamento.
L'allineamento deve essere sempre ricontrollato dopo il serraggio dei bulloni di fissaggio.
Controllare a mano che il rotore giri facilmente.
5.6
Collegamento elettrico
I lavori sulla macchina elettrica devono avvenire a macchina ferma, scollegata elettricamente dalla rete, (compresi
gli ausiliari, come ad es. le scaldiglie anticondensa).
Per l'esecuzione standard lo schema elettrico dei collegamenti principali del motore è riportato in fig. 7.
Impiegare cavi di alimentazione aventi sezione adeguata per sopportare la corrente massima assorbita dal motore, evitando
surriscaldamenti e/o cadute di tensione.
Impedire la trasmissione di sollecitazioni meccaniche ai morsetti del motore.
Verificare che i dadi dei morsetti siano ben serrati.
Assicurarsi che le aperture d’ingresso cavo non utilizzate siano chiuse e che sia garantito il grado di protezione indicato in targa.
I collegamenti equipotenziali con i morsetti di terra posti sulla cassa e nella scatola morsetti, devono essere dimensionati con
una sezione adeguata ed eseguiti secondo le vigenti Norme.
Le superfici di contatto delle connessioni devono essere pulite e protette dalla corrosione.
Nel caso di motori in esecuzione Ex-d e eseguire la connessione ai morsetti come riportato in fig. 3, garantendo le
distanze di sicurezza tra parti nude in tensione.
Nell’effettuare i collegamenti devono essere mantenute, tra conduttori a diverso potenziale, le distanze d’isolamento in aria
specificate dalla norma EN 60079-7 e di seguito riportate:
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5
Tensione nominale U (V)
Minima distanza in aria (mm)
200 < U ≤ 250
5
250 < U ≤ 400
6
400 < U ≤ 500
8
500 < U ≤ 630
10
630 < U ≤ 800
12
Allacciamento degli ausiliari (se presenti).
•
•
Protezioni termiche. Verificare il tipo di protezione installato prima di effettuarne il collegamento. Per i termistori è necessario un
apposito relè di sgancio.
Resistenze anticondensa. Le resistenze anticondensa (scaldiglie) devono essere alimentate con linea separata rispetto
all’alimentazione del motore. Non devono assolutamente essere alimentate con il motore in funzione.
Controllare
che
la
tensione corrisponda a quella indicata sull’apposita targa.
Ventilazione ausiliaria.
Vedere paragrafo specifico (3.7)
•
I collegamenti di potenza ed ausiliari devono essere effettuati con le coppie di serraggio indicate nel § 6.3.
Entrate di cavo
I collegamenti devono essere realizzati mediante entrate di cavo o condutture in tubo conformi alla norma EN 60079-14.
L’entrata cavi deve essere realizzata in modo da non alterare le proprietà specifiche del modo di protezione.
La scelta del pressacavo deve essere fatta correttamente in rapporto al tipo di impianto e al tipo di cavo.
Il pressacavo deve:
- impedire la trasmissione, sui morsetti del motore, di sollecitazioni meccaniche,
- garantire il grado di protezione (IP) e il modo di protezione della scatola morsettiera.
Per le scatole morsetti Ex-d le entrate di cavo devono essere approvate secondo le norme EN 60079-0 ed EN 60079-1 (Ex d IIC), con un
grado di protezione minimo IP 55.
Per le scatole morsetti Ex-e le entrate di cavo devono essere approvate secondo le norme EN 60079-0 ed EN 60079-7 con un grado di
protezione minimo IP 55.
Le entrate di cavo devono essere certificate e marcate CE per il gruppo II, coerentemente con la Categoria del motore (2G).
La configurazione standard prevede foratura metrica UNI 4535, a richiesta può essere effettuata la foratura secondo NPT ANSI/ASME
B1.20.1, o per il solo mercato italiano una filettatura conica Gk, in accordo all’allegato 1 della CEI EN 60079-1 (11-2008); in tal caso fare
riferimento ai disegni costruttivi. In caso di dubbio contattare Marelli Motori S.p.A..
Collegamento dei dispositivi ausiliari (Termorivelatori, Termistori)
Si raccomanda che il collegamento dei dispositivi accessori integrati nel motore sia realizzato tramite cavi schermati, opportunamente
distanziati dai cavi di alimentazione principale.
5.7
Motori con ventilazione ausiliaria
Collegare separatamente l'alimentazione del motore dell'elettroventilatore da quello del motore principale.
Il motore dell’elettroventilatore deve avere modo di protezione e classe di temperatura congruente con quello del
motore principale.
Predisporre un dispositivo e relativa logica impiantistica che consenta l'avviamento ed il funzionamento del motore
principale solo quando il ventilatore ausiliario è in funzione.
Il controllo deve assicurare che l’esercizio del motore principale dotato di dispositivo di ventilazione ausiliaria potrà avvenire solo
se il dispositivo di protezione termica, utilizzante i dispositivi termorivelatori inseriti nel motore, sia operante.
Il ripristino della alimentazione, dopo un eventuale intervento della protezione termica, non deve essere automatico.
5.8
Motori alimentati da inverter
Dovrà essere verificato che le condizioni di esercizio previste siano compatibili con quanto riportato nella tabella di funzionamento in termini
di coppia e campo di velocità forniti con il motore. Pertanto i motori dovranno essere stati esplicitamente ordinati per alimentazione
da inverter ed essi dovranno riportare il riferimento dell’alimentazione da inverter in targa.
I motori in questo caso devono essere provvisti di protezioni termiche passive (es. termistori, PT100).
Il controllo deve
assicurare che il motore può funzionare solo quando il dispositivo di protezione termica, utilizzante i dispositivi termorilevatori
del motore, sia operante.
Le apparecchiature che utilizzano le protezioni termiche passive montate nel motore devono essere appropriate ed opportunamente
interfacciate con l’inverter.
Il ripristino dell’alimentazione successivamente all’intervento della protezione termica non dovrà
avvenire in modo automatico.
Per motore con Vn ≤ 630 V
La scelta del tipo di inverter deve essere effettuata tenendo conto che il motore non deve essere sottoposto a picchi di tensione
superiori ai 890 V (essendo i morsetti certificati per una tensione nominale di 630 V).
Per motore con 630 < Vn ≤ 690 V
La scelta del tipo di inverter deve essere effettuata tenendo conto che il motore non deve essere sottoposto a picchi di tensione
superiori ai 975 V (essendo i morsetti certificati per una tensione nominale di 690 V). Il valore dei picchi di tensione è influenzato anche
dalla lunghezza del cavo di alimentazione.
L’inverter deve garantire prestazioni di uscita in termini di forma d’onda e distorsione armonica compatibili con l’alimentazione del motore e
secondo le indicazioni del documento IEC 60034-17.
I motori con tensione nominale superiore a 500 V dovranno essere alimentati tramite opportuni filtri dV/dt o filtri sinusoidale.
I cavi di alimentazione del motore devono essere simmetrici e schermati.
Osservare le istruzioni addizionali fornite dal costruttore dell’inverter.
Sono a carico dell’installatore le soluzioni per rispettare i requisiti di compatibilità elettromagnetica (EMC) dell’impianto.
La realizzazione di una opportuna schermatura faciliterà il rispetto dei requisiti EMC richiesti dall’impianto specifico.
Le tensioni e le correnti nei cuscinetti devono essere evitate nei motori Ex.
Per le grandezze uguali o superiori al 280 i motori per alimentazione da inverter sono forniti con cuscinetto lato N isolato.
Nel caso di sostituzione di tale cuscinetto, si dovrà utilizzare un cuscinetto dello stesso tipo. La definizione completa del tipo di supporto a
rotolamento è riportata nella targa di identificazione del motore.
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6
Motori dotati di encoder
I motori D5 dotati di encoder e che siano ordinati per alimentazione da convertitore di frequenza sono previsti di opportuno isolamento in
corrispondenza dell’accoppiamento fra albero e dispositivo tachimetrico. Questo isolamento deve essere conservato.
In caso di intervento sull’encoder, si dovrà avere la cura di rispettare l’isolamento elettrico realizzato in tale sede e di evitare la creazione
di vie di chiusura di eventuali correnti d’albero attraverso il corpo del dispositivo tachimetrico stesso.
I collegamenti interessanti l’encoder dovranno essere realizzati tramite cavi schermati. La schermatura dei collegamenti fra encoder e
dispositivo di regolazione della velocità sarà da realizzarsi in accordo alle istruzioni del dispositivo stesso, assicurando la conformità dei
collegamenti alle prescrizioni dell’impianto in relazione al tipo di protezione realizzato ed ai requisiti EMC dell’impianto.
5.9
Messa in servizio
Prima della messa in servizio controllare che l'installazione, l'allineamento, il collegamento elettrico e la messa a terra siano stati eseguiti
correttamente. Verificare che siano state disposte le protezioni contro i contatti accidentali con parti in tensione o in movimento e che
l'ingresso dell'aria sia libero. Le entrate non utilizzate devono essere tutte chiuse con tappi filettati certificati.
E' consigliabile sostituire il grasso nei sopporti dei motori che sono stati immagazzinati per un periodo di circa 3 anni in condizioni favorevoli
(asciutto, senza polvere e vibrazioni).
Controllare a mano che il rotore giri facilmente (senza impedimenti).
Per i motori con metodo di ventilazione IC 416 (dotati di dispositivo servo-ventilatore), occorre predisporre in modo che il motore ausiliario
(che aziona la ventola) sia alimentato da rete a frequenza fissa e sia messo in funzione prima dell’avviamento del motore principale (il cui
funzionamento deve essere quindi interdetto in caso di non funzionamento del motore ausiliario).
Eseguire una prova di funzionamento controllando il senso di rotazione, il rumore meccanico ed i dati funzionali di targa e la temperatura dei
cuscinetti.
I motori devono essere sempre utilizzati entro i limiti d’impiego riportati in targa.
Durante il funzionamento la scatola morsetti deve essere sempre regolarmente chiusa.
6. Manutenzione
Qualsiasi intervento sul motore deve essere effettuato a macchina ferma e scollegata dalla rete di
alimentazione (compresi i circuiti ausiliari, in particolare le resistenze anticondensa).
Non si deve aprire la scatola morsetti di un motore situato in un luogo pericoloso senza che ci si sia accertati
che tutte le alimentazioni siano state preventivamente sezionate e che il motore si sia raffreddato o ci si sia
assicurati dell’assenza di atmosfera esplosiva .
Il disegno riportato in fig. 6, relativo a motori standard, contiene le informazioni adatte ad un operatore qualificato per procedere ad
interventi sul motore.
Le costruzioni speciali possono differire in alcuni dettagli.
Le riparazioni devono essere eseguite presso le Officine della Marelli Motori.
Se non espressamente autorizzata dal costruttore,
qualsiasi riparazione eseguita dall’utilizzatore finale fa decadere ogni responsabilità del costruttore sulla conformità del motore
fornito.
Possono essere utilizzati solo ricambi originali.
6.1
Intervalli delle ispezioni e manutenzioni.
Il mantenimento nel tempo delle caratteristiche originali delle costruzioni elettriche deve essere assicurato da un programma di ispezione e
manutenzione, messo a punto e gestito da tecnici qualificati, che tenga conto del servizio e delle reali condizioni ambientali in cui esse
operano.
Le verifiche e la manutenzione dei motori nei luoghi con pericolo di esplosione per la presenza di gasi devono essere effettuate secondo i
criteri della norma EN 60079-17.
Un accumulo di sporcizia peggiora la dissipazione del calore del motore e ciò comporta un aumento della temperatura superficiale.
Come regola generale per questo tipo di macchine si raccomandano ispezioni iniziali ravvicinate determinando sperimentalmente la
periodicità delle ispezioni e definendo i programmi di verifica.
E’ responsabilità dell’utente considerare l’eventuale necessità di anticipare un intervento di manutenzione, nel caso si verifichino condizioni
anomale.
In occasione delle ispezioni si verificherà che:
- il motore funzioni regolarmente senza rumori o vibrazioni anomale che denotino deterioramento dei cuscinetti;
- i dati funzionali siano rispettati;
- non siano state apportate modifiche che abbiano alterato la struttura e la funzionalità sia elettrica che meccanica del motore;
- l'ingresso dell'aria sia libero e non ci siano depositi sulla carcassa che possano pregiudicare il raffreddamento;
- i cavi di alimentazione non presentino segni di deterioramento e le connessioni siano fermamente serrate (per evitare anomali
resistenze di contatto e conseguenti surriscaldamenti);
- non siano state escluse/starate le protezioni termiche;
- i conduttori di terra, di protezione o di equipotenzialità siano perfettamente integri (non danneggiati);
- viti e dadi siano fermamente serrati;
- non vi siano perdite di grasso dai supporti;
- gli elementi della trasmissione siano in perfette condizioni .
Le ispezioni sopra citate non richiedono il disaccoppiamento o lo smontaggio della macchina.
Lo smontaggio è necessario quando si effettua la sostituzione o la pulizia dei cuscinetti, in occasione del quale si verificheranno anche:
- l'allineamento;
- la resistenza d'isolamento.
Ogni irregolarità o scostamento rilevato durante i controlli dovrà essere prontamente corretto.
Tutte le operazioni di manutenzione che influenzano la protezione antideflagrante, come per esempio:
- le riparazioni sull’avvolgimento statorico e ai morsetti,
- le riparazioni del sistema di ventilazione,
- lo smontaggio delle macchine,
sono regolati dalla Norma EN 60079-19.
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7
Tali interventi sono da effettuare nelle officine del fabbricante o, se autorizzato, da una officina specializzata autorizzata (con adeguate
conoscenze tecniche relative anche alle norme specifiche e ai modi di protezione) in modo che siano mantenuti i requisiti essenziali di
sicurezza per la costruzione così come certificata, evitando qualsiasi impatto sul modo di protezione.
Nel caso di riparazioni su parti influenti ai fini della protezione contro il rischio di esplosione, non devono essere modificati i dati costruttivi
del motore (ad esempio: dimensione dei giunti, caratteristiche degli avvolgimenti, ecc.) e le parti riparate devono essere sottoposte a
verifica.
La targa principale non deve mai essere rimossa.
Dovrà essere redatta una dichiarazione scritta attestante gli interventi effettuati.
Se il motore dopo l’intervento di riparazione risulta del tutto conforme alla norma ed al certificato, al motore deve essere applicata una targa
supplementare riportante i seguenti minimi dati:
- simbolo
R ,
- nome o marchio del riparatore,
- tipo di riparazione,
- data della riparazione.
Nel caso di riparazioni che modifichino aspetti rilevanti per la protezione Ex ed il motore dopo la riparazione non risulti più conforme al
certificato, deve essere rimossa la targa originale ed il motore non può più essere considerato idoneo per uso in zone con pericolo di
esplosione.
Per un ulteriore utilizzo in tali zone il motore deve essere nuovamente sottoposto ad un esame eseguito e certificato da un
Organismo di certificazione Notificato.
6.2
Lubrificazione
Lubrificazione iniziale
I motori normali di serie sono lubrificati inizialmente con Esso – Unirex N3, un grasso al sapone complesso di litio.
I dati per la rilubrificazione di motori con ingrassatori sono riportati in targa e si riferiscono a funzionamento alla velocità nominale con
condizioni ambientali normali, senza vibrazioni anomale e senza carichi assiali o radiali aggiuntivi.
Nel caso di impiego del motore con alimentazione da convertitore di frequenza con velocità di rotazione superiore alla velocità nominale ma
compatibile con quanto previsti nel certificato di approvazione, gli intervalli di lubrificazione dovranno essere ridotti.
I motori lubrificati con grasso speciale hanno il tipo di grasso ed i dati per la rilubrificazione riportati in targa.
Quando si esegue la rilubrificazione dei motori dotati di ingrassatori, togliere il tappo di chiusura dello scarico grasso sullo scudo, pulire
sempre l'ingrassatore e ruotare l'albero in modo che il grasso si distribuisca nel cuscinetto.
Nel periodo di funzionamento immediatamente successivo, la temperatura del cuscinetto aumenta (di 10-15°C) per un periodo transitorio,
per decrescere ai valori normali quando il grasso si sarà uniformemente distribuito e gli eventuali eccessi saranno stati espulsi dalle piste
del cuscinetto.
Una lubrificazione eccessiva provoca autoriscaldamento dei cuscinetti.
Al termine della rilubrificazione rimettere il tappo di chiusura dello scarico grasso.
Pulizia dei sopporti e rinnovo del grasso
Indipendentemente dalle ore di funzionamento, il grasso dovrà essere comunque rinnovato dopo 1-2 anni e in occasione della revisione
generale.
Dopo aver smontato il motore, pulire tutte le parti del cuscinetto e del sopporto dal grasso vecchio, asciugarle, controllare lo stato di usura
del cuscinetto e, se necessario, sostituirlo. Riempire tutti gli spazi vuoti all'interno del cuscinetto con grasso nuovo; gli spazi laterali del
sopporto non devono essere riempiti.
I cuscinetti del tipo schermato (2Z) vanno sostituiti.
Tipi di grasso consigliati (per applicazioni normali):
Esso – Unirex N3;
SKF – LGHQ 3
Klüber – Kluberplex BEM 41-132;
Shell – Albida EMS2.
La mescolanza di grassi diversi (addensante, tipo di olio base) ne riduce la qualità e deve essere quindi evitata.
6.3
Smontaggio e rimontaggio
Tutte le operazioni vanno eseguite adottando le norme antifortunistiche e rispettando scrupolosamente le avvertenze
sulla sicurezza.
Per lo smontaggio/rimontaggio del motore seguire le indicazioni della EN 60079-19.
Particolare attenzione dovrà essere posta per non danneggiare gli avvolgimenti.
Marcare i componenti allo smontaggio, se ritenuto necessario, per individuarne la corretta posizione durante il successivo rimontaggio.
Cuscinetti e componenti accoppiati con interferenza devono essere smontati con estrattori (vedi fig. 4). Evitare i colpi forti per non
danneggiare i pezzi.
E' consigliabile sostituire sempre gli anelli di tenuta a labbro (vedere fig. 5, lubrificando leggermente con grasso la relativa sede sull’albero)
o V-ring se presenti.
Nella fase di rimontaggio scaldare i cuscinetti a sfere o l'anello interno dei cuscinetti a rulli ad una temperatura di circa 80°C e montarli sulla
loro sede sull’albero.
Le superfici lavorate di accoppiamento su cassa, scudi, coperchietti, ecc, prima del montaggio devono essere ricoperte con pasta sigillante
adatta non indurente oppure con grasso per garantire il grado di protezione del motore. Tali superfici non devono essere sottoposte a
lavorazioni meccaniche e/o verniciate.
Riempire di grasso per cuscinetti la sede sullo scudo della tenuta a labirinto rotante.
Viti, dadi e rosette devono essere montate correttamente (sincerarsi del corretto montaggio e serraggio).
Dovendo sostituire qualche elemento di fissaggio assicurarsi che sia dello stesso tipo e classe di resistenza di quello originale.
In caso di danni ai morsetti passanti che assicurano il collegamento fra le custodie del motore, si dovrà procedere alla loro sostituzione con
parti di ricambio originali.
Nella tabella seguente sono riportate le coppie di serraggio valide per viti e relativi dadi di fissaggio:
Coppie di serraggio in Nm
Applicazione
M5
M6
MARELLI MOTORI
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8
M8
M10
M12
M16
M20
6.4
Fissaggio di connessioni elettriche
2,5
4
8
12
20
40
-
Fissaggio di componenti (scudi, coperchietti, ecc.)
5
8
22
45
75
180
350
Parti di ricambio
Nelle eventuali richieste di parti di ricambio, precisare sempre il tipo e il codice del motore indicati in targa.
La designazione del componente sarà quella riportata in § 8.
Alcuni componenti normalizzati (viti, dadi, cuscinetti, ecc.) sono reperibili anche direttamente da rivenditori specializzati.
Nel caso dei cuscinetti, precisare la designazione completa anche del suffisso (che può identificare caratteristiche particolari) che può
essere rilevata direttamente dal cuscinetto installato. Nel caso dei motori alimentati da inverter di grandezze 280 e 315, il cuscinetto lato N
è isolato: sostituire con cuscinetto isolato di tipo identico.
Eccettuate le parti standard commerciali (per es. i cuscinetti) si devono utilizzare solamente componenti originali.
Gli elementi di fissaggio devono essere dello stesso tipo e classe di resistenza di quelli originali.
Dispositivo antirotazione per
esecuzione Ex e
(per scelta capocorda vedere § 9)
(Υ)
Crimpaggio a pressione
in accordo a
§ 4.1 della EN 60079-7
≥ 10
Fig. 3
≥ 10
m
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9
singola polarità
(∆)
7. Denominazione dei componenti
Pos.
100
200
211
300
310
312
321
314
Denominazione
Cassa con pacco statore
Rotore con albero
Linguetta
Scudo IMB3 (301 Scudo IMB5)
Cuscinetto lato D
Coperchietto interno lato D
Labirinto rotante lato D
Valvola rotante lato D
Pos.
400
410
412
414
421
510
511
512
Denominazione
Scudo lato N
Cuscinetto lato N
Coperchietto interno lato N
Valvola rotante lato N
Labirinto rotante lato N
Ventola
Copriventola IMB3
Copriventola IMV1
Lato D = lato comando
Pos.
515
530
610
611
620
630
Denominazione
Copriventola IC 416
Motore servoventilatore (se con ventilazione ausiliaria)
Scatola morsetti
Coperchio scatola morsetti
Morsetti
Piastra intermedia
Lato N = lato opposto comando
Costruzione normale.
I motori possono differire nei dettagli rispetto a quello qui illustrato, rimanendo nei limiti di protezione previsti nel Certificato di Approvazione
CE di tipo.
Fig. 6
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8. Schema di collegamento
Senso di rotazione
I motori in esecuzione standard possono funzionare indifferentemente nei due sensi di rotazione.
Se si collega una terna normale destrorsa L1, L2, L3 ai morsetti U, V, W, come indicato nello schema, il senso di rotazione del
motore risulta orario guardando dal lato comando.
Si può invertire il senso di rotazione invertendo tra loro due terminali (collegamento L1, L2, L3 a V, U, W oppure a W, V, U).
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9. Scelta capocorda (scatola morsetti Ex e)
Il collegamento ai morsetti è previsto mediante l’impiego di adeguati capicorda, correttamente crimpati ai cavi di alimentazione.
Le caratteristiche dimensionali d’impiego sono riportate nella sottostante tabella.
CAVO
MOTORE MORSEZ. (mm2)
TIPO
SETTO
CAPOCORDA (ricavato da tubo)
L
B
d
s
min
max
max
max
max
160-200
M6
4
25
32
14
6,4
2
225-250
M8
4
35
41
17
8,4
3
280-315
M12
10
50
50
120
52
63
30
13
4,5
∅i è in funzione della sezione del cavo di collegamento, secondo la prescrizione del
costruttore del capocorda
Smaltimento
Imballo. Tutti i materiali costituenti l’imballo sono ecologici e riciclabili e devono essere trattati secondo le vigenti normative.
Motore dismesso. Il motore dismesso è composto da materiali pregiati riciclabili. Per una corretta gestione contattare l’amministrazione
comunale o l’ente preposto il quale fornirà gli indirizzi dei centri di recupero materiali di rottamazione e le modalità di attuazione del
riciclaggio.
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D5 Three phase induction motors for potentially explosive atmospheres
Sizes 160-180-200-225-250-280-315
Arzignano (VI) - ITALY
II 2G Ex d-d e IIC T3, T4 Gb
ENGLISH
Instructions and safety information
The motors to which these “instructions” refers are components designed for use in industrial areas (machines/plants) and therefore
cannot be treated as retail goods.
This documentation consequently contains information that is only suitable for use by qualified personnel. It must be used in compliance
with the regulations, laws and technical Standards in force and cannot, under any circumstances, take the place of plant standards or
additional regulations, including any which are not legally enforceable, which have been issued with the scope of ensuring safety.
Machines built to customer specifications or with constructional differences may differ in detail from the motors described herein. If you
encounter any difficulties please do not hesitate to contact Marelli Motori, specifying:
- the type of motor
the full motor code number
the serial number
The service/installation engineer shall be responsible for ensuring the motor is suitable for its intended use within a
given plant having analysed the dangers in the installation area in compliance with the technical, safety and any
other relevant regulations in force.
Besides safety information concerning induction motors for standard applications, motors to be used in potentially explosive
atmospheres require/need further instructions to avoid damage and risks the protective casing of the motor.
General safety information
DANGER
Electric rotating motors have dangerous parts: during operation they have live and rotating components.
Therefore:
- improper use,
- the removal of protective covers and the disconnection of protection devices,
- inadequate inspection and maintenance,
can result in severe personal injury or property damage.
The person responsible for safety must therefore ensure that the machine is transported, installed, operated, maintained and repaired
by qualified personnel only, which must have:
- specific training and experience, including instructions on the various types of protection and on the general principles of area
classification,
- knowledge of applicable standards and laws,
- knowledge of the general safety regulations, national and local codes and plant requirements,
- the skill to recognise and avoid possible danger.
All maintenance and inspection operations must be carried out only with the authorisation of the person responsible for
safety, with the machine at a standstill, disconnected from the supply (including the auxiliary circuits such as the anticondensation heaters), and after ensuring no explosive atmosphere is present.
As the electric motor is a component to be coupled to another machine (single or part of an installation), it is the responsibility of the
installing engineer to ensure, during operation, proper protection against the risk of contact with bare rotating parts and to prevent people or
things from approaching the machine is established. Additional protective measures must be taken and assured by the person
responsible for the installation, if stricter protection conditions are required.
If the machine shows deviations from the normal performance (higher power input, increase in temperature, noise and vibrations) promptly
advise the personnel responsible for maintenance.
1. General information on motor suitability for the hazardous area
If the motor is used in potentially explosive atmosphere, it is necessary to verify it is appropriate for the zone classification and the
characteristics of the flammable substances present in the installation.
The Essential Health and Safety Requirements for potentially explosive atmospheres are provided by European Directives:
- 94/9/EC of 23 March 1994 regarding the apparatus,
- 1999/92/EC of 16 December 1999 regarding the protection of workers potentially at risk from explosive atmosphere.
EN 60079-10standard gives the classification criteria of the hazardous areas.
EN 60079-14 standard gives specific requirements for electrical installations in hazardous areas (other than mines) for explosive gas
atmospheres. According to these technical and legal provisions, the motor choice shall consider the following elements:
♦ type of installation: surface installations other than mines (group II),
♦ zone classification (for surface installation different from mines):
- 0, 1, 2 (potentially explosive atmospheres referred to gases, vapours, or mists, for which an apparatus of Category 1G, 2G, 3G is
appropriate);
♦ characteristics of the flammable substances which could be present as gas, vapours, mist or dust,
- gas/vapour subdivision: IIA, IIB,IIC
- temperature class: T1, T2, T3, T4, T5,T6 (for gas) or maximum surface temperature (for dust),
- degree of protection of enclosure (IP 6X and IP 5X).
The use of electrical motors is forbidden for Group II Category 1G (Zones 0).
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2. Marking of the motor and checks for suitability to the hazardous environment
D5 motors have EC type certification according to European Directive 94/9/EC – ATEX.
Therefore this series of motors is appropriate for use in classified areas where one of the following protections is required:
Group Category Type of protection
Temperature class EPL
series
II
2G
Ex d IIC
T3, T4
Gb
D5K – D5R
II
2G
Ex d e IIC
T3, T4
Gb
D5Y – D5V
It is to be ensure that motor type (as in the nameplate) and Type of Protection are appropriate to area classification (including
apparatus Group, Category and Temperature Class).
D5 motors of Category 2G can be used also in hazardous areas for gases which required electrical apparatus of Category 3G.
In the nameplate there is the motor rating and
- the marking (specific and additional) referred to the type of motor protection (for use in potentially explosive atmosphere).
- the identification of the Notified Bodies that issued the approval certification.
Nameplate data concerning the safety include:
Symbol
Description
CE conformity marking indicating compliance with directive 94/9/EC and other applicable European
Directives.
Zzzz
Identification number of the Notified Body involved in the production control stage
(0722 ≡ CESI)
Specific marking according to 94/9/EC (ATEX) and technical standards
II 2G
Ex d
Ex d e
IIC
Motor for surface installations, other than mines, where gas/vapours could be present, of Group II and
Category 2 (appropriate for Zone 1 and, with redundancy, for Zone 2).
Motor with flameproof “d” enclosure and terminal box.
Motor with flameproof enclosure and safety increase “e” terminal box.
Apparatus subgroup IIC, appropriate to IIC gas/vapours subdivision (and also IIB and IIA subdivisions)
T3, T4
Temperature class of the motor (maximum surface temperature) appropriate to the ignition temperature
of the gas. The motor of a specified temperature class is appropriate also to the higher temp. class
(eg.: T4 motor is appropriate also to gases with T3, T2, T1 temperature class)
Gb
Equipment for explosive gas atmospheres, having a “high” level of protection, which is not a source of ignition
in normal operation or when subject to faults that may be expected, though not necessarily on a regular
basis.
CESI 03 ATEX 134 X
CESI : code of the Notified Body which has carried out the EC Type examination (CESI)
03 : year of issue (02 ≡ 2002)
134 : number of the CE Type examination certificate
X : Special condition for safe use
With regards to the maximum surface temperature defined by the temperature class on the nameplate, is assured if the ambient
temperature does not exceed 40°C or the ambient temperature marked on the nameplate .
D5 motors are for use in ambient temperature range between - 20°C and + 40°C (or higher temperature if it is marked in nameplate). The
ambient temperature in any case cannot exceed + 60°C.
3. Description.
These instructions refer to three-phase squirrel-cage explosion proof motors, fan cooled type for low voltage supply, manufactured
according to the standards indicated on the name plate.
Degree of protection (IP)
The degree of protection of motors is shown on the name plate.
Noise level
The information refers to a wide range of motors and type variants. The noise emission data referring to specific size, construction and
speed are mentioned in catalogues and in product documentation, and are within the limits stated by standards.
Bearings
The standard motors with shaft height 160-250 are normally equipped with roller bearing D-side (with regreasing device). The axial
positioning of the rotor is obtained by a locating ball bearing at N-end of the type double-sealed life-lubricated (2Z).
The standard motors with shaft height 280-315 have a ball bearing as rotor locating bearing at N-end and a ball or roller bearing at Dend.
They are normally equipped with regreasing devices.
The type of motor bearings is specified on the nameplate.
The operation of a motor with roller bearings without radial loads to the shaft end could damage the bearing.
It is advisable to replace the bearings after motor dismantling and, in any case , periodically, without waiting for their
deterioration.
Accessories
According to the customer’s order, motors can be equipped with accessories, such as anti-condensation heaters, thermistors, fan unit,
etc..
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4. Transport and storage
The motor shall be carefully inspected on arrival in order to verify if damage occurred during transport; if any are identified, they should
be referred directly to the haulier. The motors have one or more lifting eyes for lifting and handling.
The lifting eyes are designed to support only the weight of the motor, not the weight of the set that incorporates the
motor. When lowering the motor always make sure that it will rest on safe and stable supports.
Motor weight is indicated on the following table:
Size
kg
160
200
Max weight of standard motors (kg)
180
200
225
270
310
370
250
430
280
700
315
1400
If the motor is not put into operation immediately, it should be stored in a covered area that is clean, dry and vibration-free place.
Detailed information for long terms storage may be supplied by Marelli Motori if requested.
The grease lubricated bearings do not require maintenance during storage; the periodic rotation of the shaft will help to prevent contact
corrosion and hardening of the grease.
NOTE:
For storage periods greater than 3 months, 30 rotations of the motor shaft must be carried out every month stopping at 90°
with respect to the starting position.
NOTE:
For inactivity periods longer than 2 years, it is recommended to replace the grease by carrying out a visual inspection of the
bearing, in case there are traces of oxidation, replace the bearing.
Period of storing
Grade 2 grease
Less than 6 months
Grade 3 grease
Less than 1 year
More than 6 months
less than 1 year
More than 1 year
Less than 5 years
More than 1 year
Less than 2 years
More than 2 years
Less than 5 years
More than 5 years
More than 5 years
Action
The motor can be started-up without relubrication
Before starting-up,
lubricate as indicated in paragraph 6.2
Dismount the bearing
- Clean it
- Replace completely the grease
Replace the bearing
- Lubricate it completely
5. Installation
5.1
Check before installation
The installer must ensure the existence of the type of safety which made the type of construction chosen
admissible for the specific installation area (in full compliance with the standard governing the type of safety
of the motor installed) in order to ensure the effective operation of the defences (barriers), preventing the
occurrence of an undesired event, proper of various types of protection.
Before installing the motor, make sure that name plate data correspond to power supply and operating conditions and that the
installation complies with the manufacturer’s recommendations.
The temperature class shown on the motor’s rating plate must be compatible with the temperature class of any inflammable
gases which might form.
The following are essential barrier elements:
- integrity of the enclosure (which must not have any accidental cracks, unauthorised holes, covers not in place, cable entry holes
that are not used and not blanked off)
- pipe entries (which must be made with a suitable thread and fitted with the necessary tightening unions)
- cable entries (which must be made with certified cable glands with perfect tightening of seals and armour).
Check if vertical construction machines with shaft extension downwards are provided with canopy.
Make sure that the motors to be used in particular ambient conditions are equipped with adequate solutions to operate correctly:
tropicalization treatment, protection against direct sun radiation, special fan cowl for the textile industry, etc..
Make sure that the operating speed will not exceed the maximum speed specified by the manufacturer (control and protection devices
shall be used if necessary).
Before carrying out any testing, ensure the atmosphere is non-explosive while the checks are carried out.
5.2
Insulation testing
Before starting up and after long periods at standstill or storage, the insulation resistance of the windings to earth should be measured using
a suitable DC instrument (500 V).
Never touch the terminals during and immediately after measurement since they may carry dangerous voltages.
After measurement, the windings should be discharged immediately to avoid risks of electric shock.
Ensure no explosive atmosphere is present while the check/measure is in progress.
The insulation resistance, measured with the winding temperature at 25°C, should never be less than:
- 10 MΩ for a new winding
- 1 MΩ for windings of a motor having operated for long periods.
Lower values normally indicate the presence of moisture in the windings. If this is the case dry them, in order to obtain an insulation
resistance value higher than the minimum value required.
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5.3
Balancing and assembling of the transmission element
Unless otherwise indicated the rotor is balanced dynamically with a half-key fitted on the shaft extension, in compliance with
EN 60034-14. The transmission element should therefore be balanced with a half-key before fitting.
The transmission element should be fitted with the utmost care, without any blows that might damage the bearings.
Generally speaking, the element should be hot mounted. We recommend heating the component to a temperature of 80-100°C (during
heating, remove from the transmission element any elastic part subject to deterioration).
When it is not possible to heat the part, one can use , the tool illustrated in fig. 1.
5.4
Installation conditions
Install the motor in a ventilated room, far from sources of heat and in a place it so that will prevent obstacles from obstructing
ventilation openings. Warm exhaust air must not be sucked in again. This can increase the temperature of frame surface and windings
with dangerous effects.
Make sure that inspections and maintenance can be carried out easily when the motor is installed.
The motor should be supported by a baseplate or a flat foundation suitable to avoid vibrations and sufficiently rigid to maintain the alignment.
Special attention should be made to ensure proper guards are provided to prevent accidental contact with rotating
parts and with those parts of the frame whose temperature may arise up to and exceeding 50°C.
If thermal protections are used, take measures to prevent any hazard related to sudden unexpected restarting.
All motors must be protected against the effects of short-circuit and overloads (eg. by a current-dependent delayed circuit breaker and a
device for direct control by embedded temperature sensors) and against reconnections which may result from overvoltages.
For belt drives the motor shall be installed with the axis parallel to the driven machine, to avoid axial loads on the bearings, and on slide
rails to set the right tension of the belts.
Never exceed the maximum permissible axial and radial loads (see catalogues or contact Marelli Motori).
Generally the belt drive use should be carefully considered and in any case has to be made in such a way to
prevent electrostatic charges from accumulating on the moving belt, causing sparks (use belts approved for
hazardous areas).
Motors with IM V3, IM V6, IM V36 mounting arrangements (with the shaft extension pointing upwards) must be protected against objects
falling into the fan cowl.
Motors with IM V1, IM V5, IM V15 mounting arrangements (with the shaft extension pointing downwards) must have a protective cover over
fan-cowl to protect against falling objects.
The closest solid part nearby the motor shall be at not less than 40mm.
5.5
Alignment
Align the motor and the driven machine very carefully, inaccurate alignement may result in vibrations, damages to the bearings
and even shaft extension fracture.
The alignment is done by verifying with a comparator or a thickness caliper that the distance between the half-couplings is the same all
the way around and checking with a comparator or a rule if the external surface of the half-couplings are coaxial (fig. 2).
The check must be performed in four diametrically opposite points.
The errors should be corrected using shims placed between the feet and the base.
Always double-check alignment after tightening fixing bolts.
By hand verify that the rotor turns easily.
5.6
Electrical connection
Works on the electric machine should be carried out with the machine stopped and disconnected from the
power supply (including auxiliary circuits, such as anti-condensation heaters).
The connection diagram for standard motors is illustrated in § 8.
Use power supply cables of a size suitable for the maximum current absorbed by the motor, avoiding overheating and/or voltage drops.
Prevent the transmission of mechanical stresses to the motor terminals.Check that the terminal nuts are firmly tightened.
Make sure that unused cable-entry openings are closed and that the requirements concerning the degree of protection shown
on the name plate are fulfilled.
The potential-equalising connections to the earth terminals on the frame and in the terminal box must be sized with a
suitable cross-section and made in compliance with the Standards in force.
The connections contact surfaces must be clean and protected against corrosion.
The connection to the terminals of motors in version Ex d e has to be carried out as shown in fig. 3, assuring safety
clearance between conductive live parts.
The electrical connection has to be carried out keeping the minimum clearance between bare conductive parts at different
potentials specified by EN 60079-7 standard and pointed out in the following table:
Tensione nominale U (V)
Minima distanza in aria (mm)
200 < U ≤ 250
5
250 < U ≤ 400
6
400 < U ≤ 500
8
500 < U ≤ 630
10
630 < U ≤ 800
12
Connecting up the auxiliary circuits (if present).
•
•
Thermal protection devices.
Check the type of protective device before connecting it up. Thermistors require a suitable trip
relay.
Anti-condensation heaters. The anti-condensation heaters must be powered by a line separated from the motor line. They must
never under any circumstances be powered when the motor is running. Ensure the voltage is in conformity with the value of
the specific nameplate.
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•
Auxiliary fan unit.
See specific section (5.7).
The connection to the terminals have to be carried out with tightening torques from section 6.3.
Cable entries
Connections have to be carried out by cable or conduit entries according to EN 60079-14 standard.
Cable and conduit entries shall be constructed and fixed so that they do not alter the specific characteristics of the type of protection.
The selection of the cable gland must be done in relation to the type of installation and type of cable. The cable gland must:
- prevent pulling or twisting applied to it from being transmitted to the terminals,
- ensure the degree of protection (IP) of the terminal box.
In the Ex–d terminal boxes (flameproof type of protection) the cable entries must be approved according to EN 60079-0 and EN 600791 standards, with a minimum degree of protection IP 55.
In the Ex-e terminal boxes (safety increased type of protection) the cable entries must be approved according to EN 60079-0 and
EN 60079-7 standards, with a minimum degree of protection IP 55.
The cable entries must be CE marked according to Group I or Group II, according to the Category of the motor.
Standard holes are metric according to UNI 4535, on request it is possible to have holes according to NPT ANSI/ASME B1.20.1 or
for Italian market a Gk taper thread in accordance to Annex 1 of CEI EN 60079-1 (11-2008). In any case refers to main drawing sent with
the documentation or contact Marelli Motori in case of doubt.
Connection of the auxiliary devices (Temperature sensors, Thermistors)
It is advisable that the connection of the auxiliary devices is carried out by shielded cables, sufficient distance from the main supply cables
to ensure safety.
5.7
Motors with auxiliary fan unit
Connect the power supply to the motor of the fan separately from that of the main motor.
The motor of the fan unit shall have the same type of protection and temperature class as the main motor.
Incorporate a device and pertinent control logic which only enables operation of the main motor when the fan unit
is activated/energised.
The electrical control must ensure that the main motor with auxiliary fan kit can only operate when the thermal protective device,
using the motor thermistors, is active.
Do not operate any automatic restarting process of the main motor after tripping of protection devices.
5.8
Motors supplied by frequency converter
The running conditions shall be in accordance with the indications of the operating table supplied with the motors, in terms of torque and
speed range.
Check that the motors have been ordered just for inverter supply , one nameplate must have the indication “inverter
supplied”.
Motors operating with frequency converter must be arranged with passive thermal protection (eg. Thermistors, PT100) fitted in
the windings.
The electrical control must ensure that the motor can only operate when the thermal protective device, using the motor
temperature sensors, is active.
The devices using the passive thermal protection shall be appropriate and the inverter shall be capable of processing this information. Do
not operate any automatic restarting of the main motor after thermal protection tripping.
For motors with Vn ≤ 630 V
The inverter has to be selected taking into consideration that the maximum permissible voltage peaks at the motor terminals must not
exceed the value of 890 V (since the approved components are certified for a working voltage of 630 V).
For motors with 630 < Vn ≤ 690 V
The inverter has to be selected taking into consideration that the maximum permissible voltage peaks at the motor terminals must not
exceed the value of 975 V (since the approved components are certified for a working voltage of 690 V). The value of the voltage spikes
are also linked to the cable length.
The inverter output performances, with reference to the harmonic content, shall be compatible with the supply of motor and according to the
indications of IEC 60034-17.
For motors with a rated voltage higher than 500 V shall be used suitable du/dt filter or sinusoidal filter.
The motor power leads must be symmetric and shielded.
Observe the additional instruction of the converter operating manual.
Whoever is responsible for the installation design has to apply solutions to comply with electromagnetic compatibility (EMC) requirements
of the installation.
The achievement of appropriate screening will facilitate the suitability to EMC requirements of the installation.
Bearing voltages and currents must be avoided in Ex motors.
The motors of size equal or larger than 280 for inverter supply are with insulated N-end bearing.
The replacement of this bearing must be carried out using a bearing of the same type.
The complete definition of the bearing type is on the motor nameplate.
Motors with encoders
D5 motors with encoders, if ordered for inverter supply, have suitable insulation of the coupling between shaft and encoder.
Be careful this insulation is kept after any maintenance operation.
The electrical connection of the encoder shall be carried out using shielded cables.
The screening of the connection between encoder and frequency converter shall be according to the instructions of its manufacturer,
ensuring the conformity of the connections to the requirements of the installation (related to the type of protection) and to the EMC
requirements of the installation.
5.9
Commissioning
Before starting up, check if installation, alignment, electrical connection and earthing have been carried out correctly.
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Make sure that all protective measures against contact with live or rotating parts have been arranged, and that ventilation openings are not
obstructed. Unused apertures are to be closed with approved plugs.
We recommend to replace the grease in the motor supports that have been stored under favourable conditions (dry, dust and vibrationfree rooms) for a period of 3 years or more.
Verify by hand that the rotor turns freely (without hindrance).
For motors with cooling IC 416, the auxiliary motor (which drives the fan) has to be supplied by net at constant frequency and it has to
operate before the starting of the main motor (whose operation has to be forbidden if the auxiliary motor is not running).
Start up the motor and check the direction of rotation, rotation speed, the name plate rating data and the bearing temperature.
Motors have to operate within the operating limits of the nameplate data.
During the motor operation the terminal box has to be always closed regularly .
6. Maintenance
All maintenance and inspection operations must be carried out with the machine at standstill and
disconnected from the power supply (including auxiliary circuits, especially the anticondensation
heaters).Do not open the terminal box of a motor installed in a hazardous area before all the supplies are deenergised and insulated and the motor is cooled or is assured the absence of explosive atmosphere.
The drawing on fig. 6, referring to standard motors, contains useful information for qualified personnel for repairs made to motor.
Special construction motors may differ in details from the one illustrated.
Repairs must be carried out in the Marelli Motori workshop. Any repair by the end user, unless expressly approved by the
manufacturer, releases the manufacturer from his responsibility concerning the conformity of the motor.
Only original spare parts may be used.
6.1
Inspections and maintenance intervals
To ensure electric devices maintain their original characteristics over time, it is essential to implement an inspection and maintenance
programme carried out by qualified engineers which takes into account the importance of the plant ambient conditions (dust etc.)
operating conditions (load, numbers of starts, etc.).
The inspections and maintenance of motors in hazardous areas for explosive gas atmospheres must be carried out according to standard
EN 60079-17.
The accumulation of dust and dirt reduce the motor’s heat dispersing capacity, causing an increase in the surface temperature.
As general rule for this type of machine, an Initial inspections are recommended followed by periodical checks in order to complete an
inspection schedule.
The user is responsible for evaluating any need to carry out a maintenance operation before the scheduled time due to abnormal
operation.
When performing an inspection check that:
- the motor operates smoothly, without noise or irregular vibrations due to bearing deterioration;
- the operating data complies with rating data;
- no modifications have been made to the structure which alter the electrical and mechanical operation of the motor;
- the air inlet openings are not obstructed and there is not an accumulation of dust and dirt on the frame, which can damage
the cooling;
- the supply cables show no signs of deterioration and connection are firmly tight (to avoid abnormal contact resistances and
consequent overheating);
- the thermal protections are not disconnected or out of calibration;
- the earth, protection device and potential equalising conductors are in perfect condition (undamaged);
- screws and nuts are firmly tightened;
- there are no grease leakages from supports;
- the transmission elements are in perfect condition.
For the above inspections it is not necessary to dismantle the machine.
Dismantling is only necessary when the bearings are cleaned or replaced. In that occasion the following additional checks are required:
- alignment,
- insulation resistance,
Any deviations or changes found out during inspection must be corrected immediately.
All maintenance activities which impact the flameproof protection, such as:
- rewinding and bushing repairs,
- cooling system repairs,
- dismantling ,
shall comply with EN 60079-19 standard.
These activities must be undertaken by the manufacturer or, if authorised, by an accredited company (which also has knowledge of relevant
standards and type of protections of the motors) to keep the essential health and safety requirements of the certified apparatus avoiding any
impact on type of protection.
If the repair involves parts concerning the flameproof protection, the construction data of the motor (eg.: dimensions and roughness of
flameproof joints, characteristics of the windings, etc.) must not to be changed and the repaired component must be verified.
The original main nameplate shall be retained.
A written declaration of the repair work shall be compiled.
If the motor, after repair, complies completely to the standards and to the certificate, an additional repair plate shall be added to the motor,
showing the following minimum data:
R
- symbol
- company performing the work,
- kind of repair work,
- date of repair.
If the repair modifies relevant aspects concerning the Ex protection and the motor after the repair does not comply with the certificate, the
original nameplate shall be removed and the motor shall not be suitable for use in hazardous areas anymore.
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For a further use in these areas the motor needs an additional examination carried out and certified by a Notified Body.
6.2
Lubrication
Initial lubrication
For initial charge of standard motor bearings the grease Esso-Unirex N3 (a grease with lithium complex soap) is usually used.
The lubricating data of the motors with regreasing devices are given in the nameplates and they are referred to normal environment, without
vibrations and external axial or radial loads.
When motor is supplied with a frequency converter, if the speed range is over the synchronous speed of 50 or 60 Hz but within the certified
limits, the lubrication interval must be shorted.
Motors lubricated with special grease have grease type in the nameplate.
When lubrication is done on a motor with regreasing devices, remove the plug from the endshield, clean the grease nipple before replacing
the grease, turn the rotor in order to distribute the new grease inside the bearing.
Immediately after regreasing the bearing temperature rises (10-15 °C) for a while, and then drops to normal values after the grease has
been uniformly distributed and the excessive grease displaced from the bearing.
An excessive quantity of grease causes the bearing to self heat.
After regreasing, close the exhaust grease opening with the plug.
Support leaning and grease renewal
Whatever the operating hours may be, the grease needs to be renewed after 1-2 years and when doing complete overhauls.
After dismantling the motor clean the bearing and the bearing housing of old grease, dry them, check the bearing for running clearance
and if necessary replace it.
Fill all the empty spaces inside the bearing with new grease, do not fill the side-spaces of the bearing housing.
Recommended grease types (for standard applications):
Shell – Albida EMS2.
Esso – Unirex N3;
SKF – LGHQ 3
Klüber – Kluberplex BEM 41-132;
Mixing different greases (thickener, basic oil) reduces their quality and is therefore to be avoided.
6.3
Dismantling and assembling
Any operation whatsoever must be carried out in compliance with laws and regulations for safety and accident
prevention.
Dismantling and reassembling operations must be done according to the indications of standard EN 60079-19 .
Pay special attention not to damage windings.
If necessary, mark components when dismantling, in order to locate them in their correct position when re-assembling.
Bearings and components assembled with interference fit have to be removed with pullers or extractors, see fig. 6. Avoid sharp blows
that may damage the pieces.
It is advisable to always replace the shaft seal rings (see fig. 7, slightly greasing the seat on the shaft) or V-rings if used.
When assembling, heat ball bearing or only the inner ring of roller bearings to a temperature of approx 80°C and slip them on the shaft.
On re-assembly, machined surfaces on frame, endshields, bearing caps, etc., must be cleaned and coated with a suitable nonhardening sealing paste or with grease to guarantee the motor degree of protection.
Those coupling surfaces should not be machined or varnished.
Fill up with grease all the empty space inside the bearing and the side close to the slingers.
Screws, nuts and washers should be correctly assembled.
If a locking element has to be replaced, make sure that the new one is of the same type and same resistance class as the original.
Damaged bushing terminals (which assure the connections between the enclosures of the motor and the terminal box) must be
replaced only with original spare parts.
Following, table 1, are indicated the tightening torques valid for locking screws and nuts:
Tightening torques in Nm
6.4
Application
M5
M6
M8
M10
M12
Fixing of electrical connections
2,5
Fixing of components: endshields. bearing cups, etc.
5
M16
M20
4
8
12
20
40
-
8
22
45
75
180
350
Spare parts
In the case of ordering spare parts always state motor type and code as shown on the name plate.
The component description will be the same as the one given on § 8.
Some standardized components (screws, nuts, bearings, etc.) are available from specialized dealers.
When ordering bearings, state the complete description with the suffix (it may indicate special characteristics) that can be taken from the
outer ring of the installed bearing. Motors of sizes 280 and 315 energised by inverter have N-end bearings of the
insulated type : replace it with a bearing of the same type.
Be sure that for spare parts (different than standardized components screws, nuts, bearings) only original components are used.
The fasteners must be of the same type and class of those initially used.
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Anti-rotation device for
increased safety “e” terminal box
See §9 for crimping lug selection
(Υ)
single speed
“crimped” cable terminals
in compliance with
§ 4.1 of EN 60079-7
≥ 10
Fig. 3
m
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(∆)
7. Part name
N°.
100
200
211
300
310
312
314
321
Name
Stator frame with core and windings
Rotor with shaft
Key
Endshield, IM B3
Bearing, D-side
Inner bearing cap, D-end
Grease slinger,D-end
Slinger, D-end
N°.
400
410
412
414
421
510
511
512
Name
Endshield, N-side
Bearing, N-side
Inner bearing cap, N-end
Grease slinger,D-end
Slinger. N-end
Fan
Fan cowl, IM B3
Fan cowl, IM V1
D-end = drive end
N°.
515
530
610
611
620
630
Name
Fan cowl IC 416
Motor of the blower (if with auxiliary cooling)
Terminal box
Terminal box cover
Bushing Terminal
Intermediate flange
N-end = non-drive end
Standard design
Delivered motors may differ in details from that illustrated, remaining within the limits of the type of protection for CE Type certificate.
Fig. 6
MARELLI MOTORI
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8. Connection diagram
Connection diagram
Two-speed motors windings
Single-speed motors
Single winding with Dahlander or PAM connection
Delta connection
Connection for high speed
Star connection
Connection for low speed
Two separate windings
Direction of rotation
The standard specification motors can operate in either direction of rotation. If a normal right-hand L1, L2, L3 triad is connected to terminals
U, V, W as shown in the diagram, the motor will turn in a clockwise direction, looked at from drive end. The direction of rotation can be
reversed by swapping the connections to two terminals (connecting L1, L2, L3 to V, U, W or W, V, U).
9. Crimping lug selection (increased safety “e” terminal box)
The connection to the terminals shall be carried out using suitable crimping lugs; the crimped cable terminations shall be carried out in a
right way (§ 4.1 of EN 50019).
The use dimensional characteristics are shown in the following table:
CABLE
SECT.
MOTOR
TYPE
TERMINAL
160-200
M6
225-250
M8
4
M12
10
50
280-315
COPPER TUBE CRIMPING LUGS
L
B
d
s
min
max
max
max
4
25
32
14
6,4
2
35
41
17
8,4
3
50
120
52
63
30
13
4,5
max
∅i is related to the cable section, in accordance with the requirements of the
crimping lug manufacturer
Disposal
Packaging. All packaging materials are ecological and recyclable and must be treated in accordance with the regulations in force.
Motor to be scrapped. The motor is made of quality recyclabe materials. The municipal administration or the appropriate agency will
supply addresses of the centers for the salvaging
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Arzignano (VI) - ITALY
Drehstrom-Asynchronmotoren für explosionsgefährdete
Bereiche
SERIE D5. 160-180-200-225-250-280-315
II 2G Ex d-d e IIC T3, T4 Gb
DEUTSCH
Anleitungen und Hinweise zur Sicherheit
Die elektrischen Maschinen, auf die sich die „Anleitungen“ beziehen, sind Bauteile, die zu einem Betrieb in Industriebereichen
(Maschinen/Anlagen) bestimmt sind und können daher nicht als Produkte für den Einzelhandel gehandhabt werden.
Diese Dokumentation führt daher Informationen auf, die nur für qualifiziertes Personal vorgesehen sind. Diese müssen von den
gesetzlichen Anordnungen und den geltenden technischen Vorschriften ergänzt werden und ersetzen keine Anlagenvorschrift und mögliche
Zusatzbestimmungen, auch wenn nicht gesetzgebend, die wie in irgendeiner Weise für die Sicherheit erlassen wurden.
Maschinen in Spezialausführungen oder mit Bauvarianten können im Detail von den beschriebenen Maschinen abweichen.
Bei Problemen wird gebeten, die Organisation der Marelli Motori zu kontaktieren und anzugeben:
- Maschinentyp
Vollständiger Maschinencode
Seriennummer
Es unterliegt der Verantwortlichkeit des Installateurs, nach der Untersuchung der in dem Installationsbereich
vorhandenen Gefahreneigenschaften und unter Einhaltung der geltenden Gesetzesanordnungen oder den für die
Sicherheit erlassenen Vorschriften die Tauglichkeit des Motors für den Gebrauch in einem bestimmten
Anlagenkontext zu bestimmen.
Neben den auf Elektromotoren im Allgemeinen anzuwendenden Sicherheitshinweisen verlangen die Motoren für einen Einsatz
in explosionsgefährdeten Bereichen weitere Vorschriften, um die Schutzweise des Motors nicht zu mindern und keine
Gefahrenursachen hervorzurufen.
Allgemeine Sicherheitshinweise
GEFAHR
Die elektrischen Drehmaschinen sind Maschinen, die gefährliche Teile aufweisen, da sie während des Betriebs
unter Spannung gesetzt oder mit Bewegungen versehen sind. Daher können:
- ein unsachgemäßer Gebrauch,
- die Abnahme der Schutzvorrichtungen und die Abtrennung der Schutzeinrichtungen,
- der Mangel an Inspektionen und Wartungen,
schwere Schäden an Personen oder Gegenständen verursachen.
Der Sicherheitsverantwortliche muss daher sicherstellen und gewährleisten, dass die Maschine ausschließlich von qualifizierten
Personal gehandhabt, installiert, in Betrieb gesetzt, verwaltet, kontrolliert, gewartet und repariert wird, das folglich verfügen muss über:
- eine spezifische technische Ausbildung und Erfahrung, mit einer Schulung, in der auch die Anweisungen für die verschiedenen
Schutzweisen und allgemeinen Klassifizierungsprinzipien gefährlicher Orte enthalten ist,
- Kenntnis der technischen Normen und der anwendbaren Gesetze,
- Kenntnis der allgemeinen, nationalen, örtlichen und anlagenbezogenen Sicherheitsvorschriften,
- Fähigkeit, jede mögliche Gefahr zu erkennen und zu vermeiden.
Die Arbeiten auf der elektrischen Maschine müssen mit der Genehmigung des Sicherheitsverantwortlichen bei stillstehender
Maschine erfolgen, die elektrisch vom Netz abgetrennt ist (einschließlich Hilfsbetriebe, wie z.B. Stillstandsheizungen) und in
Abwesenheit einer explosionsfähigen Atmosphäre.
Der Elektromotor ist eine Komponente, die mechanisch an eine andere Maschine gekuppelt wird (einzelne Maschine oder Teil einer
Anlage). Es unterliegt daher der Verantwortlichkeit desjenigen, der die Installation ausführt, zu gewährleisten, dass bei Betrieb ein
angemessener Schutzgrad gegen Berührungsgefahren mit ungeschützten Bewegungsteilen vorhanden ist, und dass eine gefährliche
Annäherung an Personen oder Gegenstände vermieden wird.
Der Verantwortliche für die Installation muss zusätzliche
Schutzmaßnahmen annehmen und gewährleisten, falls strengere Schutzbedingungen erforderlich sind.
Sollte die Maschine abweichende Funktionseigenschaften aufweisen (größere Aufnahmen, Temperaturanstiege, Geräuschentwicklung,
Schwingungen), ist umgehend das verantwortliche Wartungspersonal zu informieren.
1. Allgemeine Hinweise zur Tauglichkeit des Motors für den Installationsort
Bei einer Verwendung in explosionsgefährdeten Bereichen muss die Tauglichkeit des Motors für die Klassifizierung des Bereichs und den
Eigenschaften der auf der Anlage vorhandenen entflammbaren Stoffe überprüft werden.
Die wesentlichen Sicherheitsanforderungen für eine Explosionsgefahr in den eingestuften Bereichen werden von den europäischen
folgenden Richtlinien festgesetzt:
- 94/9/EG vom 23. März 1994 über Geräte,
- 1999/92/EG vom 16.Dezember 1999 über Anlagen.
Die Klassifizierungskriterien der explosionsgefährdeten Bereiche werden von der Norm EN 60079-10 gegeben.
Die technischen Voraussetzungen der elektrischen Anlagen in den klassifizierten Bereichen werden von der Norm EN 60079-14 gegeben.
Auf der Grundlage dieser technischen und gesetzgebenden Anordnungen muss die Wahl des Motortyps folgende Faktoren berücksichtigen:
♦ Anlagentyp: Übertageanlagen, die sich von den Untertageanlagen unterscheiden (Gruppe II)
♦ Klassifizierung des Bereichs (für Übertageanlagen, die sich von den Untertageanlagen unterscheiden):
- 0, 1, 2 (explosionsgefährdete Atmosphären wegen der Anwesenheit von Gasen, Dämpfen oder Nebeln, für die jeweils Geräte der
Kategorie 1G, 2G, 3G geeignet sind),
♦ Eigenschaften der entflammbaren Stoffe, die als Gase, Dämpfe, Nebel oder Stäube vorhanden sind,
- Untergruppe (für Gas): IIA, IIB,IIC
- Temperaturklasse: T1, T2, T3, T4, T5,T6 (für Gase) oder höchste Oberflächentemperatur (für das Gemisch Luft-brennbare Stäube),
- Schutzgrad der Gehäuse (IP 6X und IP 5X).
Für die Gruppe II Kategorie 1G (Zone 0) ist die Verwendung von Elektromotoren nicht zulässig.
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2. Kennzeichnung des in der Lieferung bezeichneten Motors und Kontrolle der Übereinstimmung
Die Motoren D5 haben gemäß der Gemeinschaftsrichtlinie 94/9EG-ATEX die EG-Baumusterbescheinigung erlangt.
Dadurch eignen sich diese asynchronen Motoren zu einer Verwendung in klassifizierten Bereichen, in denen eine der folgenden
Schutzvorrichtungen verlangt wird:
Gruppe Kategorie Schutzart
Temperaturklasse
EPL
Serie
II
2G
Ex d IIC
T3, T4
Gb
D5K – D5R
II
2G
Ex de IIC
T3, T4
Gb
D5Y – D5V
Es ist zu prüfen, welcher Motortyp (wie im Schild aufgeführt) und entsprechender Schutz mit den Sicherheitsangaben der
elektrischen Anlage kompatibel sind, in denen die elektrische Maschine installiert werden soll.
Motoren vom Typ D5 der Kategorie 2G können auch in Bereichen verwendet werden, die wegen der Anwesenheit von Gas gefährlich sind
und den Einsatz von elektrischen Geräten der Kategorie 3G verlangen.
Die im Schild aufgeführten Daten enthalten neben den Funktionsangaben:
- Die Kennzeichnungen (spezifisch und zusätzlich) bezüglich der Schutzweise des Motors (für eine Verwendung in einer
explosionsgefährdeten Atmosphäre),
- Die Bezugnahmen auf die benannten Stellen, die mit der Bescheinigung beauftragt sind.
Die sicherheitsbezogenen Schildangaben sind:
Symbol
Beschreibung
Konformitätskennzeichnung der Richtlinie 94/9/EG und anderer anwendbarer europäischer Richtlinien
Zzzz
Nummer der benannten Stelle, die die Qualitätszustellung des Produktionssystems durchgeführt hat
(0722 = CESI)
Spezifische Kennzeichnung gemäß der Richtlinie 94/9/EG (ATEX) und der jeweiligen technischen
Normen
II 2G
Ex d
Ex d e
IIC
T3, T4
Gb
CESI 03 ATEX 134 X
Motor für Übertageanlagen, die sich von Untertageanlagen unterscheiden, mit Anwesenheit von Gasen
oder Dämpfen, der Kategorie 2, geeignet für die Zone 1 und (mit Redundanz) für die Zone 2
Explosionsgeschützter Motor mit explosionsgeschütztem Klemmenkasten
Explosionsgeschützter Motor mit Klemmenkasten mit erhöhter Sicherheit
Gehäuse der Gruppe IIC, geeignet für Stoffe (Gas) der Gruppe IIC (und auch der Gruppen IIB und IIA)
Temperaturklasse des Motors (maximale Oberflächentemperatur), geeignet für die jeweilige
Temperaturklasse des entflammbaren Stoffs. Die Motoren mit einer bestimmten Temperaturklasse
eignen sich auch für alle Stoffe mit einer höheren Temperaturklasse (z.B. eignen sich Motoren T4 auch
für Stoffe mit einer Temperaturklasse T3, T2, T1)
Gerät für die Verwendung in gashaltigen Atmosphären, mit einem „hohen” Schutzgrad, das während
des normalen Betriebs oder wenn es Störungen unterliegt, die zu erwarten sind, also nicht unbedingt
auf einer regelmäßigen Grundlage, keine Zündquelle ist.
CESI : Name des Labors, das die EG-Baumusterbescheinigung ausgestellt hat
03 : Ausstellungsjahr der EG-Baumusterbescheinigung (03 ≡ 2003)
134 : Nummer der EG-Baumusterbescheinigung
X: Spezialbedingungen für einen sicheren Gebrauch
Die Einhaltung der maximalen Oberflächentemperaturen, die von der auf dem Schild aufgeführten Temperaturklasse bestimmt werden, ist
gewährleistet, wenn die Umgebungstemperatur eine Temperatur von 40°C oder den auf dem Schild angegebenen Wert nicht überschreitet.
Die Motoren D5 sind in Anlagen verwendbar, deren geringste Umgebungstemperatur über -20°C und unter + 40°C liegt (oder einem
höheren Wert, wenn auf dem Schild angegeben). Die Umgebungstemperatur darf 60°C jedenfalls nicht überschreiten.
3. Beschreibung
Die in diesen Anleitungen bezeichneten Maschinen sind gemäß den Schildangaben konstruierte geschlossene und explosionsgeschützte
Drehstrom-Asynchronmotoren mit Außenkühlung, Käfigläufer und Niederspannungsversorgung.
Schutzgrad IP.
Der Schutzgrad der Motoren wird auf dem Schild angezeigt.
Geräuschpegel.
Die in diesen Anleitungen enthaltenen Informationen beziehen sich auf ein breites Spektrum von Motoren und Bauvarianten. Die Werte
des Geräuschpegels, die an die spezifische Größe, Konstruktion und Drehzahl gebunden sind, werden in den Katalogen und Unterlagen
des Produkts angegeben und liegen innerhalb der von den Normen vorgeschriebenen Werten.
Lager.
Die Motoren montieren in der Regel in Achsenhöhe 160-250 das Rollenlager auf der D-Seite (mit Schmierbüchse) und das axial
festgestellte und selbstschmierende Kugellager (2Z) auf der N-Seite.
Die Motoren in der Standardausführung haben auf der Achsenhöhe 280-315 ein axial festgestelltes Kugellager auf der N-Seite, um den
Läufer zu positionieren, und ein Kugel- oder Rollenlager auf der D-Seite.
Sie sind immer mit Schmierbüchsen ausgestattet.
Auf dem Schild werden die montierten Lagertypen angegeben.
Der Betrieb eines Motors mit Rollenlager ohne angewendete Querlasten auf den äußersten Enden der Welle könnte das Lager
selbst beschädigen.
Nach der Demontage des Motors und in jedem Fall in regelmäßigen Abständen empfiehlt es sich, die Lager auszuwechseln, ohne
ihren funktionsbezogenen Verfall abzuwarten.
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Zubehörteile.
Die Motoren können wie im Auftrag festgelegt mit verschiedenen Zubehörteilen ausgerüstet sein, wie Stillstandsheizung, Thermistoren,
Lüftungseinheit usw.
4. Transport und Aufbewahrung im Lager
Es wird darauf hingewiesen, den Motor bei Ankunft an seinem Bestimmungsort sorgfältig zu untersuchen, um festzustellen, dass er auf dem
Transport keine Schäden erlitten hat. Etwaige sichtbare Schäden müssen dem Frachtführer direkt gemeldet werden.
Die Motoren haben eine oder mehrere Ringschrauben zum Heben und Verstellen.
Die Ringschrauben eignen sich nur zum Heben des bloßen Motors und nicht der Einheit, in die der Motor eingebaut ist.
Beim Absetzen der Maschine ist immer zu prüfen, dass sichere und feste Auflagen gewährleistet sind.
Nachstehend werden die maximalen Gewichte der Standardmotoren aufgeführt:
Max. Gewicht der Standardmotoren (kg)
Größe
160
180
200
225
kg
200
270
310
370
250
430
280
700
315
1400
Wird der Motor nicht sofort in Betrieb genommen, muss er an einem überdachten, sauberen, trockenen Ort ohne Erschütterungen gelagert werden.
Zusätzliche Anweisungen für längere Lagerzeiträume können bei Marelli Motori angefordert werden.
Die fettgeschmierten Lager benötigen während der Aufbewahrung im Lager keine Wartung. Das regelmäßige Drehen der Welle hilft dabei,
Kontaktkorrosion und einer Erhärtung des Schmierfetts vorzubeugen.
ANMERKUNG: Für Lagerzeiten über 3 Monate sind jeden Monat 30 Drehungen der Motorwelle auszuführen, die mit Bezug auf die
Ausgangsposition bei 90° anzuhalten ist.
ANMERKUNG: Bei Stillstandszeiten von über 2 Jahren wird empfohlen, das Schmierfett bei der Durchführung einer Sichtkontrolle
auszuwechseln. Bei Spuren einer Oxidation ist das Lager auszuwechseln.
Lagerzeitraum
Schmierfett Grad 2
Unter 6 Monaten
Schmierfett Grad 3
Unter 1 Jahr
Über 6 Monate
Unter 1 Jahr
Über 1 Jahr
Unter 5 Jahren
Über 1 Jahr
Unter 2 Jahren
Über 2 Jahren
Unter 5 Jahren
Über 5 Jahren
Über 5 Jahren
Eingriff
Der Motor kann ohne eine Neuschmierung in
Betrieb gesetzt werden
Vor der Inbetriebnahme
wie im § 6.2 angegeben schmieren
Lager abmontieren
- Reinigen
- Schmierfett komplett auswechseln
Lager auswechseln
- Vollständig schmieren
5. Installation
5.1
Vorkontrollen
Der Installateur muss das tatsächliche Vorhandensein der Schutzart gewährleisten, die dazu geführt hat, diesen
speziellen Bautyp für diesen spezifischen Installationsbereich auszuwählen (mit der vollen Einhaltung der Normen,
welche die Schutzart des installierten Motors kennzeichnen). Dadurch soll die tatsächliche Wirksamkeit der
Schutzanlagen (Schranken) gegen das Eintreten ungewollter Ereignisse gesichert werden, die den verschiedenen
Schutzarten eigen sind.
Vor der Installation muss kontrolliert werden, dass die auf dem Maschinenschild angezeigten Daten den Eigenschaften des
Versorgungsnetzes und der vorgesehenen Leistung entsprechen und dass die Installation der Motoren mit den
Herstellervorschriften konform ist.
Die auf dem Schild aufgeführte Temperaturklasse muss sich für diejenige der entzündlichen Gase eignen, die sich
möglicherweise bilden könnten.
Wesentliche Schrankenelemente sind:
- Die Unversehrtheit des Gehäuses (das frei von nicht beabsichtigten Rissen und unerlaubten Bohrungen sein muss, keine Abdeckungen
aufweisen darf, die nicht an ihrem Platz sind, und/oder frei von nicht benutzten und nicht abgedeckten Eingangsbohrungen sein muss);
- Die Rohreingänge (die mit einem geeigneten Gewinde und mit den notwendigen Sperranschlüssen realisiert sein müssen);
- Die Kabeleingängen (die mit zertifizierten Kabelklemmen realisiert sein müssen, einem perfekten Anzug der Dichtungen und der
etwaigen Bewehrung)
Kontrollieren, dass die Motoren mit einer vertikalen Kurbelwelle und dem nach unten gerichteten Wellenende mit einem Dach versehen sind.
Sicherstellen, dass auf den Motoren, die in besonderen Umgebungen funktionieren sollen, die am besten geeigneten Lösungen vorinstalliert
wurden, um eine korrekte Funktionsweise zu gewährleisten: Tropenschutzbehandlungen, Schutz gegen direkte Sonneneinstrahlung, usw..
Sicherstellen, dass die vom Hersteller vorgeschriebene Höchstgeschwindigkeit bei Betrieb nicht überschritten wird (eventuell sind Kontrollund Schutzvorrichtungen vorzusehen).
Bei allen Kontrollen, die auf dem Motor ausgeführt werden, muss während der Kontrolle selbst die vollständige
Abwesenheit der explosionsfähigen Atmosphäre gewährleistet sein.
5.2
Isolationsprüfung
Vor der Inbetriebsetzung und nach langen Stillstandszeiten oder Aufbewahrung im Lager ist mit dem vorgesehenen Gleichstrom-Prüfgerät
der Isolationswiderstand zwischen den Wicklungen gegen die Masse zu messen.
MARELLI MOTORI
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Niemals die Klemmen während und unmittelbar nach der Messung berühren, da an ihnen Strom anliegt.
Messung müssen die Wicklungen entladen werden, um Stromschläge zu vermeiden.
Sicherstellen, dass während der Kontroll-/Messphase keine explosionsfähige Atmosphäre vorhanden ist.
Nach der
Der Isolationswiderstand, mit einer Wicklung bei einer Temperatur von 25°C gemessen, darf nicht unter den folgenden Werten liegen:
- 10 MΩ für eine neue Wicklung,
- 1 MΩ bei einer Maschinenwicklung, die bereits seit einiger Zeit in Betrieb ist.
Geringere Werte sind in der Regel ein Zeichen für Feuchtigkeit in den Wicklungen. In diesem Fall sind sie so lange zu trocknen, bis der
Widerstandswert über dem verlangten Mindestwert liegt.
5.3
Auswuchten und Montage des Antriebselements
Wenn nicht anders angegeben, wird der Motor gemäß EN 60034-14 mit einer halben, am Wellenende angebrachten Passfeder, dynamisch gewuchtet
Die Montage des Antriebselements ist fachgerecht ohne Stöße auszuführen, die die Lager beschädigen würden. Normalerweise wird die
Montage im warmen Zustand ausgeführt. Es wird empfohlen, das Teil auf eine Temperatur von 80-100 °C zu erhitzen (wobei etwaige
elastische Teile von der Kupplungshälfte zu entfernen sind, die Schaden nehmen könnten). Ist es nicht möglich, das Teil zu erhitzen, kann
in einigen Fällen das Werkzeug der Abb. 1 verwendet werden.
5.4
Installationsbedingungen
Motor in einem belüfteten Raum und fern von Wärmequellen installieren. Es ist zu vermeiden, dass die Lüftung durch nahe gelegene
Hindernisse behindert und die austretende warme Luft erneut angesaugt wird. Das kann einen gefährlichen Temperaturanstieg an den den
Oberflächen und den Wicklungen mit sich bringen.
Inspektions- und Wartungsarbeiten müssen auch nach der Installation mit Leichtigkeit auszuführen sein.
Der Motor muss von einem Sockel oder einem flachen Fundament getragen werden, die genügend robust sein müssen, um die
Schwingungen aufzunehmen und genügend starr, um die Ausrichtung zu bewahren.
Besonders zu beachten ist die Anordnung der geeigneten Schutzvorrichtungen, um den zufälligen Kontakt mit
Drehteilen und Gehäuseteilen zu vermeiden, die 50°C überschreiten können.
Bei der Verwendung von thermischen Schutzeinrichtungen sind die angebrachten Maßnahmen zu treffen, um die
Gefahren zu vermeiden, die mit einem plötzlichen Neustart verbunden sind.
Die Motoren sind elektrisch gegen die Auswirkungen von Kurzschlüssen und Überlasten zu schützen (zum Beispiel mit der automatischen
Versorgungstrennung über eine Schutzvorrichtung mit Umschaltzeit oder mit einer Schutzvorrichtung für die direkte Temperaturkontrolle
mit Wärmefühlern, in die Wicklungen eingeführt) und gegen Wiedereinschaltungen, die die Ursache für Überspannungen sein können.
Bei einer Kupplung mit Antriebsriemen ist die Achse des Motors parallel zu derjenigen der angetriebenen Maschine zu installieren, um
Axialschübe auf den Halterungen und den Schlitten zu vermeiden und um die Riemenspannung exakt zu regulieren.
Die zulässigen Radial- und Axiallasten nicht überschreiten (diese können den Katalogen entnommen oder mit Marelli Motori vereinbart werden).
Die Kupplung mit Riemen ist sorgfältig zu bewerten und muss in jedem Fall solcherart sein, dass die Ansammlung
elektrostatischer Ladungen auf den in Bewegung stehenden Riemen vermieden wird, die Funken verursachen könnten
(es sind bescheinigte Riemen für explosionsfähige Umgebungen zu verwenden).
Im Einzelnen ist der Motor bei Motoren mit der Bauform IM V3, IM V6, IM V36 (Wellenvorsprung nach oben) gegen das Herabfallen von
Materialien zu schützen, die in die Lüfterhaube gelangen könnten.
Für die Formen IM V5, IM V1, IM V15 (Wellenvorsprung nach unten) muss die Lüfterhaube ein Schutzdach haben.
Der Motor ist so zu installieren, dass er zum nächsten festen Teil einen Mindestabstand von 40 mm hat.
5.5
Ausrichtung
Den Motor und die verbundene Maschine sorgfältig ausrichten. Eine ungenaue Ausrichtung kann Schwingungen verursachen, die
Beschädigung der Lager und das Brechen des Wellenendes auslösen.
Bei der Ausrichtung wird mit einem Komparator oder Dickenmessschieber überprüft, dass der Abstand zwischen den Kupplungshälften auf
der gesamten Umfanglinie die gleiche Länge hat. Ferner wird mit dem Komparator der Rundlauf der Außenbereiche der Kupplungshälften
kontrolliert (Abb. 2).
Die Kontrollen sind auf vier diametral entgegengesetzten Punkten auszuführen. Die Fehler sind mit Zwischenstücken zu korrigieren, die
zwischen die Füße und den Sockel eingeführt werden.
Die Ausrichtung muss nach dem Festziehen der Befestigungsbolzen immer erneut kontrolliert werden.
Per Hand prüfen, dass sich der Lüfter leicht dreht.
5.6
Elektrischer Anschluss
Die Arbeiten auf der elektrischen Maschine müssen bei stillstehender Maschine erfolgen, die elektrisch vom Netz
abgetrennt ist (einschließlich Hilfsbetriebe, wie zum Beispiel die Stillstandsheizungen).
Für die Standardausführung wird der Schaltplan der Hauptanschlüsse des Motors in der Abb. 7 aufgeführt.
Versorgungskabel mit einem angemessenen Querschnitt verwenden, um den vom Motor aufgenommenen Höchststrom zu ertragen und
Überhitzungen und/oder Spannungsabfälle zu vermeiden.
Die Übertragung mechanischer Beanspruchungen auf die Motorklemmen ist zu verhindern.
Prüfen, dass die Muttern der Klemmen vorschriftsmäßig angezogen sind.
Sicherstellen, dass die nicht verwendeten Öffnungen der Kabeleingänge geschlossen sind und der auf dem Schild angegebene
Schutzgrad gewährleistet wird.
Die Potentialausgleichsleiter mit den Erdungsklemmen auf dem Gehäuse und dem Klemmenkasten müssen mit einem
geeigneten Querschnitt bemessen und nach den geltenden Vorschriften ausgeführt sein.
Die Kontaktflächen der Anschlüsse müssen sauber und vor Korrosion geschützt sein.
Bei Motoren in Ex-d Ausführung ist der Anschluss an die Klemmen wie in der Abb. 3 gezeigt auszuführen, wobei die
Sicherheitsabstände zwischen den spannungsführenden bloßen Teilen gewährleistet wird.
Bei der Durchführung der Anschlüsse sind zwischen den Leitern mit unterschiedlicher Spannung die in der Norm EN 60079-7
aufgeführten Luftstrecken einzuhalten, die nachstehend angegeben werden:
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Nennspannung U (V)
Geringste Luftstrecke (mm)
200 < U ≤ 250
5
250 < U ≤ 400
6
400 < U ≤ 500
8
500 < U ≤ 630
10
630 < U ≤ 800
12
Anschluss an die Hilfsbetriebe (wenn vorhanden).
•
•
Wärmeschutz. Vor der Durchführung des Anschlusses ist der installierte Schutztyp zu prüfen.
Auslöserelais erforderlich.
Für Thermistoren ist ein vorgesehenes
Stillstandsheizungen.Die Stillstandsheizungen (Heizelemente) sind mit Bezug auf die Versorgung des Motors mit einer getrennten
Linie zu versorgen. Sie dürfen keinesfalls mit betriebenem Motor versorgt werden.
Kontrollieren, dass die Spannung den
Schildangaben entspricht.
Hilfsbelüftung.
Siehe spezifischen Abschnitt (3.7)
•
Die Spannungs- und Hilfsanschlüsse sind mit den im § 6.3 angegebenen Anzugsmomenten durchzuführen.
Kabeleingänge
Die Anschlüsse sind mit Kabeleingängen oder Rohrleitungen gemäß der Norm EN 60079-14 zu realisieren.
Der Kabeleingang ist so zu realisieren, dass die spezifischen Schutzeigenschaften nicht verändert werden.
Die Wahl der Kabelpresse ist korrekt nach dem Anlagen- und Kabeltyp zu treffen.
Die Kabelpresse muss:
- Die Übertragung mechanischer Beanspruchungen auf die Motorklemmen verhindern,
- Den Schutzgrad (IP) und die Schutzart des Klemmenkastens gewährleisten.
Für die Ex-d Kabelkästen müssen die Kabeleingänge nach den Normen EN 60079-0 und EN 60079-1 (Ex d IIC) mit einem Schutzgrad von
mindestens IP 55 genehmigt sein.
Für die Ex-e Kabelkästen müssen die Kabeleingänge nach den Normen EN 60079-0 und EN 60079-7 mit einem Schutzgrad von
mindestens IP 55 genehmigt sein.
Die Kabeleingänge müssen für die Gruppe II in Übereinstimmung mit der Motorkategorie (2G) CE zertifiziert und gekennzeichnet sein.
Die Standardkonfiguration sieht eine metrische Lochung UNI 4535 vor, auf Wunsch ist eine Lochung nach NPT ANSI/ASME B1.20.1
möglich oder, nur für den italienischen Markt, ein Gk Kegelgewinde nach Anhang 1 der Norm CEI EN 60079-1 (11-2008). In diesem Fall
sind die Bauzeichnungen einzusehen. Bei Zweifeln ist Marelli Motori S.p.A. zu kontaktieren.
Anschluss der Hilfsgeräte (Wärmefühler / Thermistoren)
Es wird darauf hingewiesen, dass der Anschluss der in den Motor eingebauten Zubehörteile über geschirmte Kabel erfolgen muss, die
angemessen von den Hauptversorgungskabeln entfernt sind.
5.7
Motoren mit Hilfslüftung
Die Versorgung des Motors des Elektrolüfters ist von derjenigen des Hauptmotors getrennt anzuschließen.
Der Motor des Elektrolüfters muss einen dem Hauptmotor angemessenen Schutzmodus und Temperaturklasse haben.
Es sind eine Vorrichtung und die bezügliche Anlagenlogik vorzubereiten, mit denen das Anlassen und die
Funktionsweise des Hauptmotors nur gestattet werden, wenn die Hilfslüftung in Betrieb ist.
Die Steuerung muss gewährleisten, dass der Betrieb des mit der Hilfslüftung ausgerüsteten Hauptmotors nur dann erfolgen kann,
wenn die Wärmeschutzvorrichtung unter Nutzung der in den Motor eingebauten Wärmefühler in Betrieb ist.
Die Wiederherstellung der Versorgung nach einem möglichen Eingriff des Wärmeschutzes darf nicht automatisch sein.
5.8
Invertergesteuerte Motoren
Es ist zu prüfen, dass die vorgesehenen Betriebsbedingungen mit den Angaben der mit dem Motor gelieferten Betriebstabelle in Sachen
Drehmoment und Geschwindigkeitsbereich kompatibel sind. Daher müssen die Motoren für die Invertersteuerung ausdrücklich
bestellt werden und die Bezugnahme auf die Invertersteuerung auf dem Schild aufgeführt werden.
Die Motoren müssen in diesem Fall mit passiven Wärmeschutzvorrichtungen ausgerüstet sein (z.B. Thermistoren, PT100).
Die
Steuerung muss gewährleisten, dass der Motor nur dann funktionieren kann, wenn die Wärmeschutzvorrichtung, welche die
Wärmefühler des Motors nutzt, in Betrieb ist.
Die Geräte, welche die in den Motor montierten passiven Wärmeschutzvorrichtungen nutzen, müssen geeignet und angemessen über
Schnittstellen mit dem Inverter verbunden werden. Die Wiederherstellung der Versorgung nach dem Eingriff eines Wärmeschutzes
darf nicht automatisch erfolgen.
Für Motor mit Vn ≤ 630 V
Bei der Wahl des Invertertyps ist zu berücksichtigen, dass der Motor keinen Spannungsspitzen über 890 V ausgesetzt sein darf (da die
Klemmen für eine Nennspannung von 630 V zertifiziert sind).
Für Motor mit 630 < Vn ≤ 690 V
Bei der Wahl des Invertertyps ist zu berücksichtigen, dass der Motor keinen Spannungsspitzen über 975 V ausgesetzt sein darf (da die
Klemmen für eine Nennspannung von 690 V zertifiziert sind). Der Wert der Spannungsspitzen wird auch von der Länge des
Versorgungskabels beeinflusst.
Der Inverter muss hinsichtlich Wellenform und harmonischer Verzerrung Ausgangsleistungen garantieren, die mit der Versorgung des
Motors und den Angaben des Dokuments IEC 60034-17 kompatibel sind.
Motoren mit einer Nennspannung über 500 V müssen durch angebrachte dv/dt Filter oder Sinusfilter versorgt werden.
Die Versorgungskabel des Motors müssen symmetrisch und geschirmt sein.
Die zusätzlichen Anweisungen des Inverterhersteller beachten.
Zu Lasten des Installateurs gehen die Lösungen für die Einhaltung der Voraussetzungen der elektromagnetischen Verträglichkeit (EMV) der Anlage.
Die Realisierung einer angebrachten Schirmung erleichtert die Einhaltung der von der spezifischen Anlage verlangten EMVVoraussetzungen.
Spannungen und Strömungen in den Lagern sind bei Ex-Motoren zu vermeiden.
Die Motoren mit Invertersteuerung werden ab einer Größe von 280 mit einem isolierten Lager auf der N-Seite geliefert.
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Wird dieses Lager ausgewechselt, ist ein Lager desselben Typs zu verwenden. Die vollständige Bestimmung der Wälzlagerausführung wird
in dem Typenschild des Motors aufgeführt.
Motoren mit Encoder
Die mit einem Encoder ausgerüsteten Motoren D5, die für die Versorgung von einem Frequenzumrichter bestellt wurden, sind entsprechend
der Kupplung zwischen Welle und tachometrischer Vorrichtung mit einer angemessenen Isolierung ausgerüstet. Diese Isolierung muss
beibehalten werden.
Bei einem Eingriff auf dem Encoder ist darauf zu achten, die an dieser Stelle realisierte elektrische Isolierung einzuhalten und die Bildung
von Verschlusswegen und möglichen Wellenströmen durch den Körper der tachometrischen Vorrichtung selbst zu vermeiden.
Die den Encoder betreffenden Anschlüsse sind mit geschirmten Kabeln zu realisieren. Die Abschirmung der Anschlüsse zwischen dem
Encoder und der Vorrichtung für die Geschwindigkeitsregelung ist nach den Anweisungen der Vorrichtung selbst auszuführen, wobei die
Übereinstimmung der Anschlüsse mit den Anlagenvorschriften nach dem realisierten Schutztyp und den EMV-Voraussetzungen der Anlage
zu gewährleisten ist.
5.9
Inbetriebnahme
Vor der Inbetriebnahme ist zu kontrollieren, dass die Installation, die Ausrichtung, der elektrische – und Erdleitungsanschluss korrekt
ausgeführt wurden.
Prüfen, dass die Schutzvorrichtungen gegen unbeabsichtigte Berührungen mit spannungsführenden oder
Bewegungsteilen angebracht wurden und dass der Lufteingang frei ist.
Alle nicht benutzten Eingänge müssen mit zertifizierten
Gewindeabdeckungen verschlossen sein.
Es empfiehlt sich, das Fett in den Lagern der Motoren zu ersetzen, die für einen Zeitraum von etwa 3 Jahren unter günstigen Bedingungen
gelagert wurden (trocken, ohne Staub und Erschütterungen).
Per Hand prüfen, dass sich der Lüfter leicht dreht (ohne Behinderungen).
Für Motoren mit Lüftungsmethode IC 416 (mit Servolüftung) ist es so einzurichten, dass der Hilfsmotor (der den Lüfter antreibt) mit fester
Frequenz vom Netz versorgt und vor dem Anlassen des Hauptmotors gestartet wird (dessen Betrieb folglich gesperrt wird, wenn der
Hilfsmotor nicht betrieben wird).
Eine Funktionsprüfung ausführen, bei der die Drehrichtung, das mechanische Geräusch und die Funktionsangaben des Schilds sowie die
Temperatur der Lager zu kontrollieren sind.
Die Motoren sind immer innerhalb der auf dem Schild angegebenen Einsatzgrenzen zu benutzen.
Während des Betriebs muss der Klemmenkasten immer vorschriftsmäßig geschlossen sein.
6. Wartung
Jeder Eingriff auf den Motor muss bei stillstehender Maschine erfolgen, die vom Versorgungsnetz getrennt ist
(einschließlich Hilfskreise, vor allem derjenige der Stillstandsheizung).
Der Klemmenkasten eines Motors, der sich an einem gefährdeten Ort befindet, darf nicht geöffnet werden,
ohne vorher geprüft zu haben, dass alle Versorgungen zuvor abgetrennt wurden und der Motor abgekühlt ist,
oder zuvor die Abwesenheit der explosionsfähigen Atmosphäre sichergestellt zu haben.
Die in der Abb. 6 aufgeführte und auf Standardmotoren bezogene Zeichnung enthält Informationen für einen qualifizierten Techniker, um
Eingriffe auf den Motoren auszuführen.
Spezialkonstruktionen können in einigen Details abweichen.
Reparaturen sind in Werkstätten der Marelli Motori auszuführen.
Wenn nicht ausdrücklich vom Hersteller autorisiert, führt jede
Reparatur, die vom Endverbraucher ausgeführt wird, zum Verfall jeglicher Herstellerverantwortung für die Konformität des
gelieferten Motors.
Es dürfen nur Originalersatzteile verwendet werden.
6.1
Inspektions- und Wartungsintervalle.
Die langfristige Beibehaltung der ursprünglichen Eigenschaften der elektrischen Konstruktionen muss durch einen Inspektions- und
Wartungsplan gewährleistet werden, der von qualifizierten Technikern ausgearbeitet und gehandhabt wird, und der den Betrieb und die
tatsächlichen Umgebungsbedingungen berücksichtigt.
Die Prüfungen und Wartungen der Motoren in Orten mit Explosionsgefahr müssen aufgrund der Anwesenheit von Gasen nach den Kriterien
der Norm EN 60079-17 ausgeführt werden.
Eine Ansammlung von Schmutz verschlechtert die Wärmeableitung des Motors und führt zu einem Anstieg der Oberflächentemperatur.
Als allgemeine Regel für diese Art von Maschine werden anfängliche Inspektionen mit kurzen Intervallen empfohlen, wobei die
Regelmäßigkeit der Inspektionen und die Prüfungsprogramme versuchsmäßig festgelegt werden.
Es unterliegt der Verantwortung des Anwenders, die mögliche Notwendigkeit in Betracht zu ziehen, einen Wartungseingriff vorzuziehen,
falls sich abweichende Bedingungen einstellen sollten.
Bei den Inspektionen ist Folgendes zu prüfen:
- Regelmäßige Funktionsweise des Motors ohne abweichende Geräusche oder Schwingungen, die eine Abnutzung der Lager anzeigen;
- Einhaltung der Betriebsangaben;
- Die Abwesenheit von angebrachten Änderungen, welche die Struktur oder die elektrische bzw. mechanische Funktionstüchtigkeit des
Motors verändert haben;
- Der Lufteingang ist frei und es sind keine Ablagerungen auf dem Gehäuse vorhanden, die eine Abkühlung beeinträchtigen könnten;
- Die Versorgungskabel weisen keine Anzeichen von Beschädigungen und/oder Verschleiß auf und die Anschlüsse sind fest angezogen
(um abweichende Kontaktwiderstände und daraus folgende Überhitzungen zu vermeiden);
- Es wurden keine Wärmeschutzvorrichtungen ausgeschlossen/funktionieren falsch;
- Erdleiter, Schutzleiter oder Potentialausgleichsleiter sind unversehrt (nicht beschädigt);
- Schrauben und Muttern sind fest angezogen;
- Es liegen keine Schmierfettverluste aus den Lagern vor;
- Die Antriebselemente sind in einem perfekten Zustand.
Die oben aufgeführten Inspektionen verlangen keine Entkupplung oder einen Ausbau der Maschine.
Der Ausbau ist bei der Auswechselung oder der Reinigung der Lager notwendig, bei der auch Folgendes geprüft wird:
- Ausrichtung;
- Isolationswiderstand.
Jede Unregelmäßigkeit oder Abweichung, die bei den Kontrollen festgestellt wird, ist umgehend zu korrigieren.
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Alle Wartungsarbeiten, die den Explosionsschutz beeinflussen, wie zum Beispiel:
- Reparaturen auf den Statorwicklungen und den Klemmen,
- Reparaturen des Lüftungssystems,
- Ausbau der Maschine,
werden von der Norm EN 60079-19 geregelt.
Diese Eingriffe sind in den Werkstätten des Herstellers auszuführen oder, wenn autorisiert, in einer autorisierten Fachwerkstatt (mit
angemessenen technischen Kenntnissen der spezifischen Normen und Schutzarten), sodass die wesentlichen Sicherheitsanforderungen
für die Konstruktion in ihrem bescheinigten Zustand bewahrt werden und jegliche Auswirkung auf die Schutzart vermieden wird.
Bei Reparaturen auf Teile mit Einfluss auf den Explosionsschutz dürfen die Konstruktionsangaben des Motors nicht modifiziert werden (zum
Beispiel: Abmessung der Kupplungen, Eigenschaften der Wicklungen, usw.) und die reparierten Teile sind einer Prüfung zu unterziehen.
Das Hauptschild darf niemals entfernt werden.
Es ist eine schriftliche Erklärung aufzusetzen, die die durchgeführten Eingriffe bescheinigt.
Stimmt der Motor nach dem Reparatureingriff vollständig mit der Norm und der Bescheinigung überein, muss ein zusätzliches Schild mit
den folgenden Mindestangaben an dem Motor angebracht werden:
- Symbol
R ,
- Name oder Zeichen des Reparaturtechnikers,
- Art der Reparatur,
- Datum der Reparatur.
Bei Reparaturen, die relevante Aspekte des Ex-Schutzes modifizieren, und wenn der Motor nach der Reparatur nicht mehr mit der
Bescheinigung konform ist, ist das ursprüngliche Schild zu entfernen und der Motor gilt nicht mehr für einen Gebrauch in
explosionsgefährdeten Zonen geeignet.
Für einen weiteren Gebrauch in diesen Zonen muss der Motor erneut einer Prüfung unterzogen
und von einer benannten Bescheinigungsstelle bescheinigt werden.
6.2
Schmierung
Anfängliche Schmierung
Die serienmäßigen Standardmotoren sind anfänglich mit Esso – Unirex N3 geschmiert, einem langlebigen lithiumverseiften Schmierfett.
Die Daten für die Nachschmierung der Motoren mit Schmierbüchsen werden auf dem Schild aufgeführt und beziehen sich auf den Betrieb
bei Nenngeschwindigkeit und normalen Umgebungsbedingungen, ohne abweichende Schwingungen und zusätzlichen Axial- oder
Radiallasten.
Bei einer Verwendung des Motors mit einer Versorgung von Frequenzumrichter mit einer höheren Drehgeschwindigkeit als die
Nenngeschwindigkeit, jedoch mit der Zulassungsbescheinigung, müssen die Schmierintervalle verringert werden.
Bei mit Spezialfett geschmierten Motoren werden der Schmierfetttyp und die Angaben für die Nachschmierung im Schild angegeben.
Bei der Ausführung der Nachschmierung von Motoren, die mit einer Schmierbüchse ausgerüstet sind, ist der Verschlussstöpsel des
Schmierfettauslaufs auf dem Schild zu entfernen, die Schmierbüchse immer zu reinigen und die Welle so zu drehen, dass sich das
Schmierfett gleichmäßig im Lager verteilt.
In der gleich darauf folgenden Betriebszeitspanne nimmt die Temperatur des Lagers vorübergehend zu (um 10-15°C), um wieder auf die
normalen Werte zu sinken, wenn das Schmierfett gleichmäßig verteilt ist und die möglichen Schmierfettüberschüsse aus den Lagerpisten
ausgestoßen worden sind.
Eine übermäßige Schmierung verursacht die Selbsterhitzung der Lager.
Am Ende der Nachschmierung ist der Verschlussstöpsel wieder am Schmierfettauslauf anzubringen.
Reinigung der Lager und Erneuerung des Schmierfetts
Unabhängig von den Betriebsstunden muss das Schmierfett in jedem Fall nach 1-2 Jahren und bei der Generalüberholung erneuert werden.
Nach der Demontage des Motors sind alle Teile des Lagers und des Lagerbocks vom alten Fett zu reinigen, zu trocknen und der
Abnutzungszustand des Lagers zu überprüfen, das, wenn nötig, auszuwechseln ist. Alle Leerräume im Lagerinneren mit dem neuen Fett
füllen. Die Seitenräume des Bocks sind nicht zu füllen.
Die Lager in der abgeschirmten Ausführung (2Z) sind auszuwechseln.
Empfohlene Schmierfetttypen (für normale Anwendungen):
Esso – Unirex N3;
SKF – LGHQ 3
Klüber – Kluberplex BEM 41-132;
Shell – Albida EMS2.
Das Vermischen verschiedener Schmierfette (Verdickungsmittel, Basisöl) verringert ihre Qualität und ist daher zu vermeiden.
6.3
Aus- und Wiedereinbau
Bei allen Handlungen sind die Unfallschutzvorschriften anzunehmen und die Sicherheitshinweise streng einzuhalten.
Für den Aus-/Wiedereinbau des Motors sind die Anweisungen der EN 60079-19 zu befolgen.
Besondere Aufmerksamkeit ist darauf zu richten, eine Beschädigung der Wicklungen zu vermeiden.
Die Komponenten beim Ausbau markieren, falls als erforderlich angesehen, um ihre korrekte Position beim späteren Wiedereinbau zu
individualisieren.
Lager und Komponenten, die mit einem Übermaß verkuppelt werden, müssen mit Abziehern ausgebaut werden (siehe Abb. 4). Starke
Stöße sind zu vermeiden, um die Teile nicht zu beschädigen.
Es wird empfohlen, die Dichtringe mit Lippe (siehe Abb. 5, indem der entsprechende Sitz auf der Welle leicht mit Fett geschmiert wird) oder
V-Ring, wenn vorhanden, immer auszuwechseln.
In der Wiedereinbauphase sind die Kugellager oder der Innenring der Rollenlager auf eine Temperatur von etwa 80°C zu erhitzen und in
ihren Sitz auf der Welle zu montieren.
Die bearbeiteten Kupplungsflächen auf dem Gehäuse, Schirmen, Abdeckungen usw. müssen vor dem Einbau mit einer geeigneten, nicht
härtenden Dichtungspaste oder Fett überzogen werden, um den Schutzgrad des Motors zu gewährleisten. Diese Flächen dürfen keinen
mechanischen Bearbeitungen unterzogen und/oder lackiert werden.
Den Sitz auf dem Schirm der drehenden Labyrinthdichtung mit Schmierfett für Lager füllen.
Schrauben, Muttern und Unterlegscheiben müssen korrekt montiert sein (die korrekte Montage und Spannung prüfen).
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Ist irgendein Befestigungselement auszuwechseln, ist sicherzustellen, dass es vom selben Typ ist und dieselbe Widerstandsklasse des
ursprünglichen Teils hat.
Beschädigte Durchgangsklemmen, die den Anschluss zwischen den Gehäusen des Motors gewährleisten, sind mit Originalersatzteilen
auszuwechseln.
In der folgenden Tabelle werden die gültigen Anzugsmomente für die Schrauben und die jeweiligen Befestigungsmuttern aufgeführt:
Anzugsmoment in Nm:
Anwendung
M5
M6
M8
M10
M12
M16
M20
Befestigung elektrischer Anschlüsse
2,5
4
8
12
20
40
-
Befestigung von Komponenten (Schirme, Abdeckungen, usw.)
5
8
22
45
75
180
350
6.4
Ersatzteile
In den möglichen Ersatzteilanforderungen sind immer der auf dem Schild aufgeführte Motortyp und – code anzugeben.
Die Bezeichnung des Bauteils wird im § 8 aufgeführt.
Einige genormte Bauteile (Schrauben, Muttern, Lager, usw.) können auch direkt beim Fachhändler erworben werden.
Bei den Lagern ist die komplette Bezeichnung, auch der Nachsilbe (die besondere Eigenschaften beschreiben kann) anzugeben, die direkt
auf dem installierten Lager angegeben wird. Bei invertergesteuerten Motoren der Größen 280 und 315 ist das Lager der N-Seite isoliert:
Durch ein isoliertes Lager desselben Typs ersetzen.
Mit Ausnahme der im Handel erhältlichen Standardteile (z.B. die Lager) dürfen ausschließlich Originalersatzteile verwendet werden.
Die Befestigungselemente müssen von demselben Typ und derselben Klasse der ursprünglichen Befestigungselemente sein.
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Abb.1
Abb.2
Drehschutzvorrichtung für Ex e
Ausführung (für die Wahl des
Kabelschuhs s. § 9)
(Υ)
Vercrimpung
gemäß
§ 4.1 der EN 60079-7
≥ 10
Abb. 3
≥ 10
m
Abb.4
MARELLI MOTORI
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Abb.5
Einzelne Polarität
(∆)
7. Bezeichnung der Bauteile
Pos.
100
200
211
300
310
312
321
314
Bezeichnung
Gehäuse mit Statorpaket
Läufer mit Welle
Passfeder
Schirm IMB3 (301 Schirm IMB5)
Lager D-Seite
Innenabdeckung D-Seite
Drehlabyrinth D-Seite
Drehventil D-Seite
Pos.
400
410
412
414
421
510
511
512
Bezeichnung
Schirm N-Seite
Lager N-Seite
Innenabdeckung N-Seite
Drehventil N-Seite
Drehlabyrinth N-Seite
Lüfter
Lüfterhaube IMB3
Lüfterhaube IMV1
D-Seite = Steuerseite
Pos.
515
530
610
611
620
630
Bezeichnung
Lüfterhaube IC 416
Motor Servolüfter (wenn mit Hilfslüftung)
Klemmenkasten
Abdeckung Klemmenkasten
Klemmen
Zwischenplatte
N-Seite = Seite gegenüber Steuerseite
Standardkonstruktion
Die Motoren können im Detail von dem abgebildeten Motor abweichen, wobei die von der CE-Bauartzulassung vorgesehenen
Schutzgrenzen eingehalten werden.
Abb. 6
MARELLI MOTORI
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8. Anschlussplan
Abb.7
Drehrichtung
Die Motoren der Standardausführung können ohne Unterschied in beiden Drehrichtungen funktionieren.
Wird eine normale rechtsdrehende Leitung L1, L2, L3 an die Klemmen U, V, W angeschlossen, so wie im Plan gezeigt, ist die
Drehrichtung des Motors von der Steuerseite aus gesehen in Uhrzeigerrichtung.
Die Drehrichtung kann durch die Umkehrung ihrer beiden Anschlüsse umgekehrt werden (Anschluss L1, L2, L3 nach V, U, W oder
nach W, V, U).
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9. Wahl des Kabelschuhs (Ex e Klemmenkasten)
Der Anschluss an die Klemmen ist durch die Verwendung geeigneter Kabelschuhe vorgesehen, die korrekt mit den
Versorgungskabeln vercrimpt werden.
Die dimensionalen Einsatzmerkmale werden in der unteren Tabelle aufgeführt.
CAVO
KABEL
MOTOR
KLEMME
MOR- QUERSCHN.2
MOTORE
TYP
2
SEZ.
(mm
)
(mm
)
TIPO
SETTO
Kabelschuh(aus
Rohr erlangt)
CAPOCORDA
(ricavato
da tubo)
L
B
d
s
min
max
max
max
160-200
M6
4
25
32
14
6,4
2
225-250
M8
4
35
41
17
8,4
3
280-315
M12
10
50
50
120
52
63
30
13
4,5
max
∅i ist vom Querschnitt des Anschlusskabels abhängig, nach den Vorschriften des
Kabelschuhherstellers
Entsorgung
Verpackung. Alle Verpackungsmaterialien sind umweltfreundlich und recycelbar und können nach den geltenden Vorschriften entsorgt
werden.
Außer Betrieb gesetzter Motor. Der außer Betrieb gesetzte Motor besteht aus hochwertigen recycelbaren Materialien. Für eine
korrekte Handhabung sind die Gemeindeverwaltung oder die zuständige Behörde zu kontaktieren, welche die Adressen der Zentren für die
Wiederverwertung von Schrottmaterialien und die Durchführungsweisen für das Recycling mitteilen.
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Silniki asynchroniczne trójfazowe dla obszarów zagrożonych
wybuchem
Arzignano (VI) - ITALY
SERIA D5. 160-180-200-225-250-280-315
II 2G Ex d-d e IIC T3, T4 Gb
POLSKI
Instrukcje i ostrzeżenia dotyczące bezpieczeństwa
Maszyny elektryczne, do których odnoszą się „Instrukcje” są podzespołami przeznaczonymi do pracy w obszarach przemysłowych
(maszynach / instalacjach), dlatego nie mogą być traktowane jako produkty do sprzedaży detalicznej.
Niniejsza dokumentacja zawiera informacje skierowane tylko do wykwalifikowanego personelu. Te wskazówki uzupełniają obowiązujące
rozporządzenia prawne i normy techniczne. Nie zastępują postanowień wraz z dodatkowymi wymogami dotyczącymi urządzenia, włącznie z
tymi o charakterze nielegislacyjnym, które określono w celu zapewnienia bezpieczeństwa.
Maszyny specjalne lub w innych wariantach konstrukcyjnych mogą różnić się w szczegółach od tych opisanych.
W razie wątpliwości prosimy o kontakt z firmą Marelli Motori określając:
- typ maszyny
kompletny kod maszyny
numer seryjny.
Osoba wyznaczona do zainstalowania maszyny musi określić stosowność silnika wewnątrz danej instalacji,
analizując zagrożenia istniejące w obszarze montażu z uwzględnieniem obowiązujących przepisów prawa lub norm
dotyczących bezpieczeństwa.
Oprócz ogólnych zasad dotyczących bezpieczeństwa aplikowanych przy silnikach elektrycznych, silniki do użytkowania w
obszarach zagrożonych wybuchem wymagają dodatkowych zastrzeżeń, aby nie wpływać na rodzaj ochrony silnika i nie
stwarzać dodatkowych ryzyk.
Ogólne ostrzeżenia dotyczące bezpieczeństwa
NIEBEZPIECZEŃSTWO
Wirujące maszyny elektryczne są urządzeniami posiadającymi elementy niebezpieczne ze względu na
obecność napięcia elektrycznego lub ruch, który wykonują podczas pracy. Ponadto:
- użytkowanie niewłaściwe
- usuwanie osłon i odłączanie urządzeń zabezpieczających
- brak kontroli i konserwacji
mogą być przyczyną poważnych szkód w stosunku do osób lub mienia.
Z tego względu, osoba odpowiedzialna za bezpieczeństwo wewnątrz zakładu musi upewnić się, że maszyna jest przemieszczana,
instalowana, uruchamiana, zarządzana, kontrolowana, konserwowana i naprawiana wyłącznie przez wykwalifikowany personel, który
musi posiadać:
- specjalistyczne wykształcenie i doświadczenie, włącznie z przeszkoleniem obejmującym wytyczne dotyczące różnych rodzajów
ochrony i ogólne zasady klasyfikacji stref niebezpiecznych
- wiedzę w zakresie norm technicznych i obowiązujących przepisów
- znajomość ogólnych zasad bezpieczeństwa krajowych, miejscowych i zakładu
- zdolność rozpoznawania i uniknięcia każdego z możliwych zagrożeń.
Prace przeprowadzane przy zatrzymanej i odłączonej od sieci (włącznie z zasilaniem pomocniczym, np. grzałek
antykondensacyjnych) maszynie elektrycznej oraz w obszarze bez zagrożenia wybuchem muszą być wykonywane za zgodą osoby
odpowiedzialnej za bezpieczeństwo.
Silnik elektryczny to komponent, który jest mechanicznie połączony z inną maszyną (pojedynczą lub będącą częścią instalacji). Z tego
względu, obowiązkiem osoby odpowiedzialnej za montaż jest zapewnić w trakcie pracy odpowiedni stopień ochrony przed
niebezpieczeństwem związanym z ruchomymi, odkrytymi częściami maszyny oraz zabronić zbliżanie się do nich osób lub przedmiotów.
Osoba odpowiedzialna za montaż musi zapewnić dodatkowe zabezpieczenia w przypadku, gdy okażą się one niezbędne do
zagwarantowanie bezpieczeństwa.
W przypadku, gdy maszyna wykazuje nieprawidłowe parametry pracy (większy pobór prądu, wzrost temperatur, hałas, drgania), należy
natychmiast powiadomić o tym personel odpowiedzialny za konserwację.
1. Ogólne informacje dotyczące predyspozycji silnika do miejsca instalacji
W przypadku użytkowania silnika w strefach zagrożonych wybuchem należy sprawdzić, czy silnik jest kompatybilny z klasyfikacją obszaru i
cechami substancji łatwopalnych obecnych w instalacji.
Zasadnicze wymogi bezpieczeństwa dotyczące zapobiegania ryzyka wybuchu w strefach sklasyfikowanych zostały określone w
dyrektywach europejskich
- 94/9/WE z dn. 23 marca 1994 r. dotyczącej urządzeń
- 1999/92/WE z dn. 16 grudnia 1999 r. dotyczącej zakładów pracy.
Kryteria do klasyfikacji stref zagrożonych wybuchem zostały określone w normie EN 60079-10.
Wymagania techniczne instalacji elektrycznych w sklasyfikowanych obszarach podano w normie EN 60079-14.
Na podstawie wspomnianych przepisów technicznych i legislacyjnych, przy wyborze typu silnika muszą być uwzględnione poniższe aspekty:
♦ typ instalacji: instalacje na powierzchni inne niż kopalnie (grupa II),
♦ klasyfikacja strefy (instalacje na powierzchni inne niż kopalnie):
- 0, 1, 2 (obszary zagrożone wybuchem z powodu gazów, par lub mgieł, dla których odpowiednimi urządzeniami są te z kategorii 1G, 2G, 3G),
♦ charakterystyka substancji palnych obecnych w postaci gazów, par, mgieł lub pyłów,
- podgrupa (dla gazu): IIA, IIB, IIC
- klasa temperaturowa: T1, T2, T3, T4, T5, T6 (dla gazów) lub maksymalna temperatura powierzchni (dla mieszaniny powietrza i pyłów
palnych),
- stopień ochrony obudowy (IP 6X i IP 5X)
Przy Grupie II, Kategorii 1G (Strefy 0) nie wolno używać silników elektrycznych.
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2. Oznakowanie dostarczonego silnika i kontrola zgodności
Silniki D5 uzyskały świadectwo badania typu CE, zgodnie z dyrektywą UE 94/9/WE - ATEX.
Certyfikat zaświadcza, że wspomniana seria silników asynchronicznych nadaje się do stosowania w strefach sklasyfikowanych, w których
jest wymagana jedna z następujących ochron:
Grupa Kategoria
Rodzaj ochrony Klasa temperaturowa
EPL
seria
II
2G
Ex d IIC
T3, T4
Gb
D5K – D5R
II
2G
Ex de IIC
T3, T4
Gb
D5Y – D5V
Należy sprawdzić, czy typ silnika (wskazany na tabliczce znamionowej) i jego ochrona są kompatybilne z charakterystykami
bezpieczeństwa instalacji elektrycznej, do której silnik elektryczny ma być podłączony.
Silniki typu D5 Kategorii 2G mogą być również stosowane w strefach zagrożonych wybuchem z powodu gazów, które wymagają stosowania
urządzeń elektrycznych należących do Kategorii 3G.
Dane podane na tabliczce znamionowej, oprócz danych znamionowych, zawierają również:
- oznakowania (specyficzne i dodatkowe) odnoszące się do rodzaju ochrony silnika (do użytku w przestrzeniach zagrożonych
wybuchem)
- odniesienia do jednostek notyfikowanych wydających certyfikat.
Dane tabliczki znamionowej odnośne bezpieczeństwa:
Symbol
Opis
Oznakowanie zgodne z wymaganiami dyrektywy 94/9/WE i innych obowiązujących dyrektyw
europejskich
Zzzz
Numer jednostki notyfikowanej, która przeprowadziła badanie jakości systemu produkcji (0722 ≡ CESI)
Specjalne oznakowanie zgodnie z dyrektywą 94/9/WE (ATEX) i odnośnych norm technicznych
II 2G
Ex d
Ex d e
IIC
Silnik do instalacji na powierzchniach innych niż kopalnie w obecności gazów lub par, kategorii 2,
odpowiedni dla Strefy 1 i (z redundancją) dla Strefy 2
Silnik przeciwwybuchowy ze skrzynką zaciskową przeciwwybuchową
Silnik przeciwwybuchowy ze skrzynką zaciskową ze zwiększonym stopniem bezpieczeństwa
Obudowa grupy IIC, odpowiednia dla substancji (gazów) grupy IIC (jak też dla grup IIB i IIA)
T3, T4
Klasa temperaturowa silnika (maksymalna temperatura powierzchni) odpowiadająca klasie
temperaturowej substancji palnej. Silniki o danej klasie temperaturowej są odpowiednie dla wszystkich
substancji z wyższą klasą temperatury (np. silniki T4 są odpowiednie dla substancji z klasą
temperaturową T3, T2, T1)
Gb
Urządzenia z „podwyższonym” stopniem ochrony do użytkowania w przestrzeniach z obecnością gazu,
które nie są źródłem zapłonu podczas normalnego działania lub w trakcie przewidywalnych awarii,
aczkolwiek w regularnych odstępach czasu.
CESI 03 ATEX 134 X
CESI : nazwa laboratorium, które wystawiło świadectwo badania typu WE
03 : rok wydania świadectwa typu WE (03 ≡ 2003)
134 : numer świadectwa typu WE
X : Specjalne warunki bezpiecznego użytkowania
Przestrzeganie maksymalnych temperatur powierzchni określonych przez Klasę Temperaturową wskazaną na tabliczce znamionowej jest
zapewnione, jeśli temperatura otoczenia nie przekracza 40 °C lub wartości podanej na tabliczce.
Silniki D5 są stosowane do instalacji, w których najniższa temperatura otoczenia jest wyższa niż -20 °C i nie przekracza +40 °C (lub wyższa
jeśli wartość jest podana na tabliczce). W każdym przypadku, temperatura otoczenia nie może przekraczać 60 °C.
3. Opis
Maszyny opisane w niniejszych instrukcjach są silnikami asynchronicznymi trójfazowymi w zamkniętej i przeciwwybuchowej obudowie z
zewnętrzną wentylacją, wirnikiem klatkowym, niskiego napięcia, zbudowane zgodnie z normami podanymi na tabliczce.
Stopień ochrony IP
Stopień ochrony silników podano na tabliczce znamionowej.
Hałaśliwość
Informacje zawarte w niniejszych instrukcjach odnoszą się do szerokiego zakresu silników i ich wariantów konstrukcyjnych. Wartości
hałasu, odnoszące się do określonej wielkości, konstrukcji i prędkości silnika są podane w katalogu oraz w dokumentacji produktu i
mieszczą się w wartościach określonych we właściwych przepisach.
Łożyska
Silniki o wzniosie wału 160-250 posiadają zazwyczaj łożysko wałeczkowe od strony D (wyposażone w smarownicę) i łożysko kulkowe od
strony N zablokowane osiowo i samosmarujące (2Z).
Silniki o wzniosie wału 280-315 w wykonaniu standardowym posiadają łożysko kulkowe zablokowane osiowo od strony N do
pozycjonowania wirnika i łożysko kulkowe lub wałeczkowe od strony D. Są zawsze wyposażone w smarownice.
Na tabliczce podano rodzaj zamontowanych łożysk.
Praca silnika z łożyskiem wałeczkowym przy braku obciążeń promieniowych zaaplikowanych na czopie wału może przyczynić się
do uszkodzenia łożyska.
Zaleca się okresową wymianę łożysk po demontażu silnika oraz okresowo nie czekając na ich całkowite zużycie.
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Akcesoria.
Silniki mogą być wyposażone w różne akcesoria, takie jak grzałki antykondensacyjne, termistory, termowentylatory, jednostki wentylacyjne,
itp. w zależności od specyfikacji zawartych w zamówieniu.
4. Transport i magazynowanie
Zalecamy dokładnie sprawdzić silnik w chwili otrzymania go w miejscu przeznaczenia, aby upewnić się, czy maszyna nie została
uszkodzona w trakcie transportu; widoczne uszkodzenia należy natychmiast zgłosić przewoźnikowi.
Silniki są wyposażone w ucha przeznaczone do podnoszenia i przemieszczania tych maszyn.
Ucha nadają się do podnoszenia samego silnika, a nie całego zespołu, w którym jest zamontowany.
W trakcie kładzenia maszyny, należy zawsze upewnić się, że zagwarantowano jej bezpieczne i stabilne podparcie.
Poniżej podano maksymalne masy standardowych silników:
Max masa standardowych silników (kg)
Wielkość
160
180
200
225
kg
200
270
310
370
250
430
280
700
315
1400
Jeśli silnik nie jest natychmiast oddany do eksploatacji, należy zmagazynować go w zadaszonym, czystym, suchym i wolnym od drgań
miejscu.
Dodatkowe instrukcje dotyczące dłuższego składowania silnika można uzyskać od firmy Marelli Motori.
Łożyska nasmarowane smarem nie wymagają konserwacji podczas składowania silnika w magazynie; okresowe obracanie wału zapobiega
korozji i twardnieniu smaru.
UWAGA: Podczas okresu przechowywania dłuższym niż 3 miesiące, należy co miesiąc dokonać 30 obrotów wału silnika zatrzymując
go pod kątem 90° względem pozycji początkowej.
UWAGA: Przy okresach nieaktywności maszyny dłuższych niż 2 lata, zaleca się wymienić smar. Po dokonaniu kontroli wzrokowej
łożyska, w przypadku stwierdzenia obecności śladów korozji, należy je wymienić.
Okres magazynowania
Smar 2 klasy
Smar 3 klasy
Krócej niż 6 miesięcy
Krócej niż 1 rok
Dłużej niż 6 miesięcy
Krócej niż 1 rok
Dłużej niż 1 rok
Krócej niż 5 lat
Dłużej niż 1 rok
Krócej niż 2 lata
Dłużej niż 2 lata
Krócej niż 5 lat
Dłużej niż 5 lat
Dłużej niż 5 lat
Czynność
Silnik może być oddany do eksploatacji bez
konieczności powtórnego smarowania
Przed oddaniem do eksploatacji,
smarować jak opisano w § 6.2
Zdemontować łożysko
- Wyczyścić je
- Wymienić całkowicie smar
Wymienić łożysko
- Nasmarować je całkowicie
5. Montaż
5.1
Kontrole wstępne
Instalator musi zapewnić efektywną obecność zabezpieczeń, które pozwoliły na wybór danej konstrukcji dla
określonego obszaru instalacji (z pełnym uwzględnieniem norm, które charakteryzują typ ochrony w zamontowanym
silniku) w celu zapewnienia skuteczności zabezpieczeń (barier) w przypadku zaistnienia niepożądanego zdarzenia
związanego z rodzajem ochrony.
Przed montażem maszyny należy sprawdzić, czy dane wskazane na tabliczce odpowiadają charakterystykom sieci zasilającej i
rodzaju pracy, do którego została przeznaczona i czy montaż silnika został wykonany zgodnie z wymaganiami producenta.
Klasa temperaturowa wskazana na tabliczce silnika musi odpowiadać klasie temperaturowej gazów palnych, które mogą
ewentualnie wytworzyć się w obszarze instalacji.
Głównymi elementami ochrony są:
- integralność skrzynki (która nie może posiadać pęknięć, otworów wykonanych bez zezwolenia, pokryw nieumieszczonych we
właściwym dla nich miejscu, otworów wlotowych niewykorzystanych i pozostawionych bez zaślepek);
- wloty rur (które muszą posiadać odpowiednie gwinty i złączki blokujące);
- wloty kablowe (które muszą być wykonane z certyfikowanymi dławnicami, odznaczającymi się dokładnym uszczelnieniem i ewentualnie
uzbrojeniem).
Sprawdzić, czy silniki z pionowym wałem, których czop jest skierowany w dół posiadają pokrywę.
Upewnić się, że silniki, które będą pracować w szczególnych warunkach są wyposażone w odpowiednie rozwiązania mające na celu
zapewnić ich prawidłowe działanie, np.: tropikalizację, ochronę przed bezpośrednim działaniem promieni słonecznych, itp.
Zadbać, aby podczas pracy silnik nie przekroczył maksymalnej prędkości przewidzianej dla maszyny przez producenta (zaleca się
zainstalowanie urządzeń kontrolnych i zabezpieczających).
Wszelkie kontrole silnika muszą być wykonywane po uprzednim upewnieniu się, że przestrzeń, w której będą
przeprowadzane nie jest zagrożona wybuchem.
5.2
Test izolacji
Przed oddaniem do eksploatacji i po dłuższym okresie bezczynności lub przechowywania silnika, należy sprawdzić rezystancję izolacji
między zwojami i w stosunku do masy za pomocą przyrządu pomiarowego prądu stałego (500 V).
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Nie dotykać zacisków w trakcie pomiaru i natychmiast po jego zakończeniu, gdyż są one pod napięciem.
wykonaniu pomiaru należy rozładować napięcie uzwojenia, aby uniknąć porażenia prądem.
Upewnić się, że podczas kontroli/pomiaru obszar, w którym wykonujemy badanie nie jest zagrożony wybuchem.
Po
Rezystancja izolacji mierzona na uzwojeniu przy temperaturze 25 °C nie może być niższa niż:
- 10 MΩ dla uzwojenia nowego
- 1 MΩ dla uzwojenia maszyny pracującej od dłuższego czasu.
Niższe wartości uzyskane podczas pomiaru wskazują na obecność wilgoci między zwojami; należy osuszyć je, aż do chwili, gdy wartość
mierzonej rezystancji przekroczy żądaną minimalną.
5.3
Wyważanie i montaż elementu przenoszącego napęd
Jeśli nie wskazano inaczej, wirnik jest wyważany dynamicznie za pomocą półwpustu znajdującego się na czopie wału, zgodnie z normą EN
60034-14. Wyważyć element przenoszący napęd przy pomocy półwpustu jeszcze przed zamontowaniem go.
Montaż elementu przenoszącego napęd musi być przeprowadzony perfekcyjnie, bez uderzeń, aby nie uszkodzić łożysk. Z reguły, montaż
elementu jest przeprowadzany na ciepło. Zaleca się ogrzać element do temperatury 80-100 °C (usuwając wcześniej ze sprzęgła części
elastyczne podlegające zużyciu). Jeżeli ogrzanie elementu jest niemożliwe, w niektórych przypadkach można użyć narzędzia pokazanego
na rys. 1.
5.4
Warunki montażu
Silnik musi być zainstalowany w dobrze wentylowanym miejscu, z dala od źródeł ciepła. Należy unikać montażu w pobliżu innych
przedmiotów, które mogłyby przeszkodzić odpowiedniej wentylacji lub przyczynić się do zasysania z powrotem wydalanego gorącego
powietrza. Ta sytuacja może grozić niebezpiecznym wzrostem temperatury powierzchniowej i uzwojenia silnika.
Należy zadbać o wolną przestrzeń ułatwiającą przeprowadzenie kontroli i konserwacji po zakończeniu montażu silnika.
Silnik musi być oparty na podstawie lub płaskim fundamencie, na tyle solidnym, aby pochłaniał drgania i wystarczająco sztywnym, aby
utrzymał prostoliniowość maszyny.
Należy zwrócić szczególną uwagę na umieszczenie odpowiednich osłon, aby zapobiec przypadkowemu dotknięciu
ruchomych części lub elementów obudowy, których temperatura może przekraczać 50 °C.
W przypadku zastosowania zabezpieczeń termicznych, należy zapewnić odpowiednie środki w celu uniknięcia
zagrożenia związanego z możliwością nagłego ponownego uruchomienia.
Chronić silniki przed skutkami zwarć, przeciążeń (np. z automatycznym odłączeniem zasilania przez urządzenie zabezpieczające przed
odwrotnym podłączeniem zasilania lub przy użyciu urządzenia do bezpośredniej kontroli z czujnikami temperatury umieszczonymi w
uzwojeniu) i ponownymi natychmiastowymi zamknięciami obwodów, które mogą przyczynić się do przepięć.
W przypadku połączenia z pasami napędowymi, należy zamontować silnik z wałem równoległym do wału urządzenia, które jest zasilane,
aby zapobiec osiowym naciskom na wsporniki i aby móc dokładnie wyregulować naprężenie pasów.
Nie przekraczać maksymalnych dopuszczalnych obciążeń: promieniowego i osiowego (można je znaleźć w katalogach lub uzgodnić z firmą
Marelli Motori).
Połączenie z pasami należy starannie ocenić. Musi być wykonane w taki sposób, aby zapobiec gromadzeniu się
ładunków elektrostatycznych na pasach będących w ruchu. Ładunki te mogą powodować iskrzenie (stosować pasy
certyfikowane do przestrzeni z zagrożeniem wybuchu).
Szczególnie w silnikach o konstrukcji IM V3, IM V6, IM V36 (z czopem wału skierowanym w górę), silnik musi być chroniony przed
przedostawaniem się materiałów do wnętrza osłony wentylatora.
Konstrukcje IM V5, IM V1, IM V15 (z czopem wału skierowanym w dół) osłona wentylatora musi posiadać dodatkową pokrywę ochronną.
Silnik musi być zainstalowany w odległości minimum 40 mm od innych pobliskich części wykonanych z materiałów trwałych.
5.5
Osiowanie
Wyosiować dokładnie silnik z urządzeniem. Niedokładne wyosiowanie może spowodować drgania, uszkodzenie łożysk i pęknięcie
czopu wału silnika.
Osiowanie wykonuje się za pomocą czujnika zegarowego lub grubościomierza, sprawdzając, czy odległość między dwoma sprzęgłami
wzdłuż ich brzegów jest identyczna. Przy użyciu czujnika zegarowego mierzy się też współosiowość zewnętrznych krawędzi dwóch
sprzęgieł (rys. 2).
Kontrola musi być przeprowadzona w czterech, diametralnie przeciwnych punktach. Błędy muszą być korygowane za pomocą podkładek,
umieszczając je między nóżkami i podstawą silnika.
Należy sprawdzić prawidłowe wyosiowanie po każdorazowym dokręceniu śrub mocujących.
Sprawdzić ręcznie, czy wirnik obraca się swobodnie.
5.6
Połączenia elektryczne
Prace przeprowadzane przy maszynie elektrycznej muszą być przeprowadzane przy silniku zatrzymanym i
odłączonym od sieci (włącznie z zasilaniem pomocniczym, np. grzałek antykondensacyjnych).
Na rys. 7 podano schemat elektryczny do standardowego wykonania głównych połączeń silnika.
Używać kabli zasilających o odpowiednim przekroju, który pozwoli wytrzymać maksymalny prąd pobierany przez silnik, zapobiegając jego
przegrzaniu i/lub spadków napięcia.
Należy zapobiec przenoszeniu się obciążeń mechanicznych na zaciski silnika.
Sprawdzić, czy nakrętki zaciskowe są odpowiednio dokręcone.
Upewnić się, że niewykorzystane otwory wlotowe kabli są zamknięte i że zapewniono stopień ochrony wskazany na tabliczce.
Połączenia o jednakowym potencjale z zaciskami uziemiającymi umieszczonymi na obudowie i w skrzynce zaciskowej muszą
być dobrane wymiarem do odpowiedniego przekroju kabli, zgodnie z obowiązującymi normami.
Powierzchnie stykowe połączeń muszą być czyste i zabezpieczone przed korozją.
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W przypadku silników z oznakowaniem Ex-d e połączenia zacisków należy wykonać jak pokazano na rys. 3,
zapewniając bezpieczne odległości między nieizolowanymi elementami będącymi pod napięciem.
Podczas wykonywania połączeń należy utrzymać między przewodami o różnym potencjale odstępy izolacyjne w powietrzu
określone przez normę EN 60079-7 i wskazane poniżej:
Napięcie znamionowe U (V)
Minimalny odstęp w powietrzu
(mm)
200 < U ≤ 250
5
250 < U ≤ 400
6
400 < U ≤ 500
500 < U ≤ 630
630 < U ≤ 800
8
10
12
Podłączanie urządzeń pomocniczych (jeśli są obecne)
•
•
•
Zabezpieczenia termiczne. Sprawdzić typ zainstalowanego zabezpieczenia przed przystąpieniem do podłączenia go.
Termistory
wymagają przekaźników wyłączających.
Grzałki antykondensacyjne. Grzałki antykondensacyjne (nagrzewnice) muszą być zasilane przez odrębną linię w stosunku do linii
zasilania silnika. W żadnym wypadku nie mogą być zasilane przy włączonym silniku.
Sprawdzić,
czy podane napięcie
odpowiada wartości podanej na tabliczce.
Dodatkowa wentylacja
Patrz odpowiedni paragraf (3.7)
Podłączenia mocy i napięcia pomocniczego muszą być wykonane z momentami dokręcania wskazanymi w paragrafie 6.3.
Wloty kabli
Połączenia muszą być wykonane z wlotami kablowymi i wpustami, zgodnie z normą EN 60079-14.
Wlot kabla musi być wykonany w sposób niezmieniający charakterystykę rodzaju ochrony.
Wybór dławnic musi być wykonany odpowiednio w zależności od rodzaju instalacji i typu kabli.
Dławnica musi:
- zapobiec przenoszeniu się obciążeń mechanicznych na zaciski silnika
- zapewnić stopień ochrony (IP) i rodzaj ochrony skrzynki zaciskowej.
W skrzynkach zaciskowych Ex-d wloty kablowe muszą być zgodne z normami EN 60079-0 i EN 60079-1 (Ex d IIC) i ze stopniem ochrony
minimum IP 55.
W skrzynkach zaciskowych Ex-e wloty kablowe muszą być zgodne z normami EN 60079-0 i EN 60079-7 (Ex d IIC) i ze stopniem ochrony
minimum IP 55.
Wloty kabli muszą być opatrzone świadectwem i oznakowaniem CE dla grupy II, zgodnie z Kategorią silnika (2G).
Standardowa konfiguracja otworów przewiduje gwint metryczny UNI 4535. Na życzenie klienta może być wykonany otwór wg NPT
ANSI/ASME B1.20.1 lub tylko dla rynku włoskiego gwint stożkowy Gk określony w załączniku 1 normy CEI EN 60079-1 (11-2008); w tym
przypadku, należy odnieść się do schematów konstrukcyjnych. W razie wątpliwości prosimy o kontakt z Marelli Motori S.p.A.
Podłączenie urządzeń pomocniczych (czujników termicznych, termistorów)
Zaleca się wykonać podłączenie dodatkowych urządzeń zintegrowanych z silnikiem z zastosowaniem kabli ekranowanych, odpowiednio
oddalonych od przewodów głównego zasilania.
5.7
Silniki z dodatkową wentylacją
Podłączyć oddzielnie zasilanie silnika elektrycznego wentylatora od zasilania głównego silnika.
Silnik elektrycznego wentylatora musi posiadać rodzaj ochrony i klasę temperaturową zgodne z rodzajem i klasą
temperatury głównego silnika.
Należy zadbać o urządzenie i odpowiednie układy w instalacji umożliwiające rozruch i działanie głównego silnika tylko
wówczas, gdy włącza się wentylator dodatkowego chłodzenia.
Kontrola musi zapewnić pracę głównego silnika wyposażonego w dodatkową wentylację tylko wówczas, gdy działa urządzenie do
ochrony termicznej połączone z czujnikami termicznymi, będącymi elementami silnika.
Przywracanie zasilania po ewentualnym zadziałaniu zabezpieczenia termicznego nie może odbywać się w sposób automatyczny.
5.8
Silniki zasilane z przekształtnika
Należy sprawdzić, czy planowane warunki pracy są zgodne z tymi, które przedstawiono w tabeli działania określającej moment obrotowy i
zakres prędkości obrotowej, załączone do silnika. Ponadto, silniki muszą być zamawiane z wyraźnym zaznaczeniem, że będą
zasilane z przekształtnika. Muszą też posiadać odniesienie co do zasilania z przekształtnika na tabliczce znamionowej.
W tym przypadku, silniki muszą być wyposażone w bierne zabezpieczenia termiczne (np. termistory, PT100). Kontrola musi
zapewnić pracę silnika tylko wówczas, gdy działa urządzenie do ochrony termicznej połączone z czujnikami termicznymi,
będącymi elementami silnika.
Urządzenia, które wykorzystują bierne zabezpieczenia termiczne zamontowane w silniku muszą być odpowiednie do tego celu i prawidłowo
połączone z przekształtnikiem. Przywracanie zasilania po zadziałaniu zabezpieczenia termicznego nie może odbywać się w sposób
automatyczny.
Dla silnika zasilanego napięciem znamionowym Vn ≤ 630 V
Wybór typu przekształtnika musi być dokonany biorąc pod uwagę fakt, że silnik nie może być poddany chwilowym wzrostom napięcia
przekraczającymi 890 V (zaciski są certyfikowane dla napięcia znamionowego 630 V).
Dla silnika zasilanego napięciem 630 < Vn ≤ 690 V
Wybór typu przekształtnika musi być dokonany biorąc pod uwagę fakt, że silnik nie może być poddany chwilowym wzrostom napięcia
przekraczającymi 975 V (zaciski są certyfikowane dla napięcia znamionowego 690 V). Wartość chwilowych wzrostów napięcia zależy też
od długości kabla zasilającego.
Przekształtnik musi zagwarantować wydajność wyjściową w zakresie przebiegu fali i zniekształceń harmonicznych kompatybilnych z
zasilaniem silnika i zgodnie ze wskazówkami zawartymi w dokumencie IEC 60034-17.
Silniki o napięciu znamionowym przekraczającym 500 V muszą być zasilane przy użyciu odpowiednich filtrów dV / dt lub filtrów
sinusoidalnych.
Kable do zasilania silnika muszą być symetryczne i ekranowane.
Stosować się do dodatkowych instrukcji podanych przez producenta przekształtnika.
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Zadaniem instalatora jest zastosowanie rozwiązań uwzględniających wymagania kompatybilności elektromagnetycznej (EMC) instalacji.
Wykonanie odpowiedniego ekranowania umożliwi spełnianie wymagań EMC żądanych w określonym typie instalacji.
Należy unikać napięć i prądów w łożyskach silników Ex.
Dla wielkości większych lub równych 280, silniki zasilane z przekształtnika są wyposażone w łożysko izolowane od strony N.
W przypadku wymiany, łożysko musi być zastąpione tego samego typu elementem. Dokładne określenie typu łożyska tocznego znajduje się
na tabliczce znamionowej silnika.
Silniki wyposażone w enkoder
Silniki D5 wyposażone w enkoder, zasilane z przekształtnika częstotliwości, są wykonane z odpowiednią izolacją w pobliżu połączenia wału
z prędkościomierzem.Ta izolacja musi być utrzymywana.
W przypadku interwencji na enkoderze, należy uważać, aby nie naruszyć izolacji elektrycznej wykonanej w tym miejscu i unikać tworzenia
kanałów zamknięcia ewentualnych prądów wału poprzez obudowę prędkościomierza.
Połączenia enkodera muszą być wykonywane z zastosowaniem kabli ekranowanych. Ekranowanie połączeń między enkoderem a
urządzeniem kontroli prędkości musi być przeprowadzone według instrukcji urządzenia, zapewniając zgodność połączeń z
charakterystykami instalacji w odniesieniu do typu zastosowanej ochrony i wymagań kompatybilności EMC instalacji.
5.9
Oddanie do eksploatacji
Przed oddaniem silnika do eksploatacji należy sprawdzić, czy instalacja, wyosiowanie, połączenia elektryczne i uziemienie zostały
poprawnie wykonane. Upewnić się, że części będące pod napięciem lub w ruchu zabezpieczono przed przypadkowym kontaktem z nimi i
że wlot powietrza jest wolny od przeszkód. Niewykorzystane wloty kablowe muszą być zamknięte certyfikowanymi zaślepkami z gwintem.
Zaleca się wymienić smar w łożyskach silników magazynowanych przez około 3 lata w optymalnych warunkach (w suchym miejscu,
wolnym od pyłów i drgań).
Sprawdzić ręcznie, czy wirnik obraca się swobodnie (bez przeszkód).
Silniki z systemem wentylacji IC 416 (wyposażone w serwo wentylator) powinny być podłączone w sposób, gdzie silnik pomocniczy (który
napędza wentylator) jest zasilany z sieci elektrycznej przy stałej częstotliwości i jest włączany przed uruchomieniem głównego silnika
(którego działanie musi zaprzestać w przypadku braku działania silnika pomocniczego).
Przeprowadzić test kontrolując kierunek obrotów, hałas mechaniczny, dane funkcjonalne podane na tabliczce znamionowej i temperaturę łożysk.
Silniki powinny być zawsze eksploatowane w limitach podanych na tabliczce znamionowej.
Podczas pracy silnika, skrzynka zaciskowa musi pozostawać szczelnie zamknięta.
6. Konserwacja
Wszelkie interwencje wykonywane na silniku muszą być przeprowadzane przy zatrzymanej i odłączonej od
sieci zasilającej maszynie (włącznie z obwodami pomocniczymi, a w szczególności grzałek
antykondensacyjnych).
Nie wolno otwierać skrzynki zaciskowej silnika umieszczonego w niebezpiecznym obszarze bez
wcześniejszego upewnienia się, że wszystkie układy zasilania zostały odcięte, silnik ochłodził się lub że
przestrzeń jest wolna od zagrożenia wybuchem.
Schemat przedstawiony na rys. 6, odnoszący się do standardowych silników, zawiera wszystkie informacje potrzebne wykwalifikowanemu
operatorowi do wykonywania interwencji na silniku. Specjalne konstrukcje silników mogą różnić się niektórymi szczegółami.
Naprawy muszą być przeprowadzone w warsztatach firmy Marelli Motori. Jeżeli producent nie wyraził na to wyraźnej zgody, wszelkie
naprawy przeprowadzone przez użytkownika spowodują zniesienie jakiejkolwiek odpowiedzialności producenta co do zgodności
silnika ze stawianymi wymaganiami.
Należy stosować tylko oryginalne części zamienne.
6.1
Częstotliwość kontroli i konserwacji
Zachowanie w czasie oryginalnych charakterystyk maszyn elektrycznych musi być zagwarantowane poprzez odpowiedni harmonogram
kontroli i konserwacji, opracowany i zarządzany przez wykwalifikowanych techników, uwzględniających eksploatację maszyny i rzeczywiste
warunki środowiskowe, w których maszyny pracują.
Kontrole i czynności konserwacji silników znajdujących się w przestrzeniach zagrożonych wybuchem z powodu gazów muszą być
przeprowadzane zgodnie z wymaganiami zawartymi w normie EN 60079-17.
Nagromadzony brud pogarsza rozpraszanie się ciepła silnika, co pociąga za sobą wzrost temperatury powierzchniowej.
Z reguły, dla tego typu maszyn zaleca się wstępne kontrole w niewielkich odstępach czasu i na ich podstawie określa się częstotliwość
kontroli oraz opracowuje się program niezbędnych weryfikacji.
Obowiązkiem użytkownika maszyny jest uwzględnić potrzebę przeprowadzenia prac wcześniej niż to przewidziano w harmonogramie
konserwacji za każdym razem, gdy odnotuje nieprawidłowe warunki pracy.
Podczas przeprowadzania kontroli, należy sprawdzić, czy:
- silnik pracuje regularnie bez hałasu i anomalnych drgań, które przyczyniają się do uszkodzenia łożysk
- są uwzględniane dane funkcjonalne silnika
- nie zmodyfikowano lub naruszono struktury i funkcjonalności elektrycznej i mechanicznej silnika
- wlot powietrza jest wolny od przeszkód i że nie ma osadów kurzu na obudowie, które mogłyby przyczynić się do zmniejszenia wydajności
chłodzenia silnika
- kable zasilające nie są uszkodzone, a połączenia są prawidłowo dokręcone (aby uniknąć nieprawidłowych
rezystancji zestyku i co za tym idzie przegrzania)
- nie zostały wyłączone/rozregulowane zabezpieczenia termiczne
- przewody uziemiające, ochronne lub ekwipotencjalne są integralne (nieuszkodzone)
- śruby i nakrętki są dokładnie dokręcone
- nie ma wycieków smaru z łożysk
- elementy napędu są w doskonałym stanie.
Wyżej wskazane kontrole nie wymagają rozłączenia lub demontażu maszyny.
Demontaż maszyny jest konieczny w przypadku wymiany lub czyszczenia łożysk, w trakcie których należy również sprawdzić:
- wyosiowanie
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- rezystancję izolacji.
Wszelkie nieprawidłowości lub odchylenia wykryte w trakcie kontroli należy niezwłocznie skorygować.
Wszystkie czynności konserwacji, które mają wpływ na ochronę przeciwwybuchową, jak np.:
- naprawy uzwojenia stojana i zacisków
- naprawy systemu wentylacji
- demontaż maszyn
są regulowane przez normę EN 60079-19.
Te interwencje muszą być przeprowadzane u producenta lub w jednym z autoryzowanych warsztatów specjalistycznych (z odpowiednią
wiedzą techniczną w zakresie szczególnych zasad i rodzajów ochrony), co pozwoli zachować określone w certyfikacji cechy wymagane w
zakresie bezpieczeństwa konstrukcji, unikając jakiegokolwiek wpływu na zastosowany rodzaj ochrony.
W przypadku dokonywania napraw części, których zastosowanie przyczynia się do zabezpieczenia przed ryzykiem wybuchu, nie wolno
modyfikować danych konstrukcyjnych silnika (np. wymiarów sprzęgieł, charakterystyki uzwojenia, itp.), a naprawione części muszą zostać
poddane badaniu kontrolnemu.
Nie wolno usuwać tabliczki znamionowej silnika.
Wykonane interwencje muszą być wyszczególnione w pisemnym oświadczeniu.
Jeżeli po dokonaniu napraw silnik oceniono jako zgodny z wymaganiami certyfikacji, należy zaaplikować na nim dodatkową tabliczkę
zawierającą niżej podane informacje:
- symbol
R
- nazwa lub marka zakładu napraw
- typ wykonanej naprawy
- data naprawy.
W przypadku wykonywania napraw, które zmieniają aspekty odnoszące się do ochrony Ex, a silnik po naprawie nie posiada już cech
określonych w certyfikacji, oryginalna tabliczka znamionowa musi zostać usunięta, a silnik nie może być uważany za odpowiedni do pracy w
strefach zagrożonych wybuchem.
Aby silnik mógł być ponownie stosowany w tych strefach, musi być poddany badaniu i otrzymać
certyfikat wydany przez właściwy w tym celu organ (notyfikowaną jednostkę certyfikującą).
6.2
Smarowanie
Smarowanie wstępne
Standardowe, seryjne silniki są nasmarowane początkowo smarem litowym, kompleksowym Esso – Unirex N3.
Dane dotyczące smarowania silników przy użyciu smarownic podano na tabliczce znamionowej i odnoszą się do pracy przy prędkości
znamionowej w normalnych warunkach środowiskowych, bez anomalnych drgań lub dodatkowych obciążeń osiowych lub promieniowych.
W przypadku zastosowania silnika zasilanego z przekształtnika częstotliwości z prędkością obrotową przekraczającą prędkość
znamionową, lecz kompatybilną z danymi zawartymi w świadectwie zatwierdzenia, częstotliwość czynności smarowania musi być
zmniejszona.
Silniki smarowane specjalnym rodzajem smaru posiadają typ smaru i dane dotyczące smarowania podane na tabliczce znamionowej.
Podczas ponownego smarowania silników wyposażonych w smarownice, należy usunąć korek zamykający spust oleju obecny na osłonie,
wyczyścić za każdym razem smarownicę i obracać wał w sposób pozwalający na równomierne rozprowadzenie smaru w łożysku.
W okresie bezpośrednio po zakończeniu czynności smarowania, temperatura łożyska przejściowo wzrasta (o 10-15 °C), aby powrócić do
wartości normalnych, gdy smar równomiernie rozprowadzi się, a ewentualny nadmiar będzie usunięty z bieżni łożyska.
Nadmierne smarowanie przyczynia się do samonagrzewania się łożysk.
Po zakończeniu smarowania umieścić z powrotem korek spustu oleju.
Czyszczenie wsporników i wymiana smaru
Niezależnie od liczby godzin pracy, smar musi być mimo wszystko wymieniany co 1-2 lata podczas ogólnego przeglądu maszyny.
Po demontażu silnika, należy usunąć zużyty smar z wszystkich części łożyska i wspornika, osuszyć je, sprawdzić stan zużycia łożyska i w
razie konieczności wymienić je. Wypełnić wszystkie puste przestrzenie wewnątrz łożyska nowym smarem; boczne przestrzenie wspornika
nie mają być wypełnione.
Łożyska ekranowane (2Z) muszą być wymienione.
Zalecane typy smarów (do zwykłych aplikacji):
Esso – Unirex N3;
SKF – LGHQ 3
Klüber – Kluberplex BEM 41-132;
Shell – Albida EMS2.
Mieszanina różnych smarów (zagęszczacz, typu olej bazowy) obniża jej jakość i z tego względu należy jej unikać.
6.3
Demontaż i ponowny montaż
Wszystkie czynności muszą być wykonywane z przestrzeganiem zasad mających na celu zapobieganie wypadkom i
ostrzeżeń dotyczących bezpieczeństwa.
Do demontażu/ponownego montażu silnika stosować się jak wskazano w EN 60079-19.
Należy zwrócić szczególną uwagę, aby nie uszkodzić uzwojenia.
Oznaczyć odpowiednio części przy ich demontażu, jeśli jest to konieczne, aby określić ich prawidłowe położenie podczas ponownego montażu.
Łożyska i zazębione części muszą być zdemontowane za pomocą wyciągaczy (patrz rys. 4). Unikać gwałtownych uderzeń, aby nie
uszkodzić części.
Zaleca się zawsze wymianę pierścieni wargowych (patrz rys. 5, nawilżając lekko smarem odpowiadające im siedzisko na wale) lub V-ringi,
jeśli są obecne.
,Podczas ponownego montażu należy ogrzać łożyska kulkowe lub wewnętrzny pierścień łożysk wałeczkowych do temperatury ok. 80 °C i
zamontować je w ich siedzisku na wale.
Obrabiane powierzchnie łączone na obudowie, osłony, pokrywy itp., przed montażem należy pokryć odpowiednią nietwardniejącą pastą
uszczelniającą lub smarem, aby zapewnić stopień ochrony silnika. Powierzchnie te nie mogą być poddane obróbkom mechanicznym i/lub
malowane.
Wypełnić smarem przeznaczonym do łożysk siedzisko uszczelnienia labiryntu obrotowego na osłonie.
Wkręty, nakrętki i podkładki muszą być prawidłowo zamontowane (upewnić się, że sa prawidłowo zamontowane i dokręcone).
Jeżeli nadarzy się konieczność wymiany elementów mocujących, upewnić się, że są tego samego typu i klasy wytrzymałościowej co oryginalne.
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W przypadku uszkodzenia zacisków przepustowych, które zapewniają połączenie między skrzynkami silnika, należy wymienić je zastępując
oryginalnymi częściami zamiennymi.
W poniższej tabeli podano momenty dokręcania śrub i odpowiadającym im nakrętkom mocującym:
Momenty dokręcania wyrażone w Nm
6.4
Zastosowana
M5
M6
M8
M10
M12
M16
M20
Mocowanie połączeń elektrycznych
2,5
4
8
12
20
40
-
Mocowanie części (osłon, pokryw, itp.)
5
8
22
45
75
180
350
Części zamienne
Przy zamawianiu części zamiennych, prosimy o podanie zawsze typu i numeru seryjnego silnika, wskazanych na tabliczce znamionowej.
Oznakowanie części jest jak te opisane w paragrafie 8.
Niektóre znormalizowane części (śruby, nakrętki, łożyska, itp.) są dostępne w sprzedaży u wyspecjalizowanych dealerów.
W przypadku łożysk, należy określić całkowite oznaczenie włącznie z przyrostkiem (który może określać szczególne charakterystyki)
możliwym do odczytania bezpośrednio z zamontowanego łożyska.
W przypadku silników o wielkości 280 i 315 zasilanych
przekształtnikiem, łożysko od strony N jest izolowane: wymienić je na identyczny typ izolowanego łożyska.
Z wyjątkiem standardowych części dostępnych w handlu (np. łożysk) muszą być użyte wyłącznie oryginalne części.
Elementy mocujące muszą być tego samego typu i klasy wytrzymałościowej co oryginalne.
Rys 1
Rys 2
Urządzenie przeciwobrotowe dla
silników Ex e
(Υ)
(do wyboru końcówki kablowej,
patrz paragraf 9)
Zaciskanie z dociskiem
zgodnie z
paragr. 4.1 normy EN
60079-7
≥
Rys
.33
≥ 10
m
Rys 4
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Rys 5
jednobiegunowość
(∆)
7. Nazwa części
Lp. Nazwa
100 Obudowa z pakietem stojana
200 Wirnik z wałem
Poz. Nazwa
400 Osłona strony N
410 Łożysko strony N
211
300
310
312
321
314
412
414
421
510
511
512
Wpust
Osłona IMB3 (301 Osłona IMB5)
Łożysko strony D
Wewnętrzna pokrywa strony D
Labirynt obrotowy strony D
Zawór obrotowy strony D
Wewnętrzna pokrywa strony N
Zawór obrotowy strony N
Labirynt obrotowy strony N
Wentylator
Pokrywa wentylatora IMB3
Pokrywa wentylatora IMV1
Strona D = strona napędu
Poz. Nazwa
515 Pokrywa wentylatora IC 416
530 Silnik serwo wentylatora (jeśli jest obecna
dodatkowa wentylacja)
610 Skrzynka zaciskowa
611 Pokrywa skrzynki zaciskowej
620 Zaciski
630 Płyta pośrednia
Strona N = strona przeciwna do napędu
Konstrukcja standardowa
Silniki mogą różnić się w szczegółach od przedstawionego, pozostając w granicach ochrony przewidzianych w Świadectwie typu WE.
Rys. 6
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8. Schemat połączeń
Rys 7
Kierunek obrotów
Silniki w wykonaniu standardowym mogą pracować w dowolnym kierunku obrotów.
Jeżeli podłączymy trzy zaciski prawoskrętne L1, L2, L3 do zacisków U, V, W, jak pokazano na schemacie, kierunek obrotów silnika
będzie zgodny z ruchem wskazówek zegara, patrząc od strony napędu.
Można odwrócić kierunek obrotów odwracając między sobą dwa zaciski (połączenie L1, L2, L3 do V, U, W lub do W, V, U).
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9. Wybór końcówki kablowej (skrzynka zaciskowa Ex e)
Podłączenie do zacisków przewidziano za pomocą odpowiednich końcówek kablowych, prawidłowo zaciśniętych na kablach
zasilania.
W poniższej tabeli podano charakterystyki wymiarowe użytkowania.
CAVO
KABEL
TYP
ZACISK
MORMOTORE
PRZEKR.
SEZ.
(mm2)
SILNIKA
TIPO
SETTO
(mm²)
KOŃCÓ(wykonana
WKA KABLOWA
CAPOCORDAz rurki)
(ricavato
da tubo)
L
B
min
max
max
max
d
s
max
160-200
M6
4
25
32
14
6,4
2
225-250
M8
4
35
41
17
8,4
3
280-315
M12
10
50
50
120
52
63
30
13
4,5
∅i zależy od przekroju kabla przyłączeniowego, zgodnie z zaleceniami producenta
końcówki kablowej
Likwidacja
Opakowanie Wszystkie materiały wchodzące w skład opakowania są ekologiczne, mogą być poddane recyklingowi i muszą być
traktowane zgodnie z obowiązującymi przepisami.
Silnik wycofany z eksploatacji składa się z materiałów nadających się do recyklingu. W celu
prawidłowego zarządzania materiałami, należy skontaktować się z władzami lokalnymi lub właściwym podmiotem, który dostarczy adresy
firm zajmujących się odzyskiwaniem materiałów i wskaże metody realizacji recyklingu złomu.
Silnik wycofany z eksploatacji
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Motores trifásicos para atmósferas potencialmente peligrosas
SERIE D5. 160-180-200-225-250-280-315
Arzignano (VI) - ITALY
II 2G Ex d-d y IIC T3, T4 Gb Errore. Il segnalibro non è definito.
ESPAÑOL
Instrucciones y advertencias de seguridad
Las máquinas eléctricas a las que se refieren estas “Instrucciones” son componentes destinados a operar en áreas industriales
(máquinas/instalaciones) y, por consiguiente, no pueden ser manejadas como productos destinados a la venta al por menor.
La presente documentación proporciona por lo tanto las informaciones necesarias para ser utilizadas sólo por personal cualificado. Estas
instrucciones deben completarse con las normas técnicas vigentes y no sustituyen ninguna norma de instalación ni eventuales
prescripciones adicionales, incluso no legislativas, promulgadas para la seguridad en el trabajo.
Las máquinas en ejecución especial o con variantes de fabricación pueden presentar algunas diferencias respecto a las aquí descritas.
En caso de dificultades, por favor, póngase en contacto con la organización de Motores Marelli especificando:
- el tipo de máquina
- el código completo de la máquina
- número de serie.
Es responsabilidad del proyectista establecer la idoneidad del motor para ser utilizado en el contexto de una
determinada instalación, una vez analizadas las características de peligro existentes en la zona de instalación y
respetando las disposiciones de ley vigentes o aquellas emitidas en aras de la seguridad.
Además de las advertencias de seguridad aplicables a los motores eléctricos en general, los motores para uso en atmósferas
potencialmente explosivas requieren otras prescripciones dirigidas a no perjudicar las protecciones del motor y a no
introducir causas de riesgo.
Advertencias generales de seguridad
PELIGRO
Las máquinas eléctricas rotativas son máquinas que presentan partes peligrosas debido a que están
sometidas a tensión o porque se mueven durante su funcionamiento. Por lo tanto:
- un uso inadecuado,
- la eliminación de las protecciones y la desconexión de los dispositivos de protección,
- la falta de inspecciones y mantenimiento,
pueden causar graves daños a personas o cosas.
El responsable de la seguridad debe verificar y garantizar que la máquina sea desplazada, instalada, puesta en servicio, utilizada,
inspeccionada, sometida a mantenimiento y reparada exclusivamente por personal cualificado, el cual deberá poseer:
- formación técnica específica y experiencia, con una instrucción que también haya incluido instrucciones sobre los diferentes modos
de protección y sobre los principios generales de la clasificación de los lugares peligrosos,
- conocimiento de las normas técnicas y de las leyes aplicables,
- conocimiento de las prescripciones generales de seguridad, nacionales, locales y de la instalación,
- capacidad de detectar y evitar cualquier eventual peligro.
Los trabajos en la máquina eléctrica deben efectuarse con autorización del responsable de la seguridad, con la máquina parada y
desconectada eléctricamente de la red (incluidos los dispositivos auxiliares, como, por ejemplo, los calentadores anticondensación), en ausencia de atmósfera explosiva.
El motor eléctrico es un componente que está acoplado mecánicamente a otra máquina (única o formando parte de una instalación); por lo
tanto, quien efectúa la instalación es el responsable de garantizar que durante el servicio se mantenga un adecuado nivel de protección
frente a peligros de contacto con las partes en movimiento que podrían quedar al descubierto y de que se impida un acercamiento
peligroso de personas y objetos. El responsable de la instalación debe adoptar y garantizar medidas de protección adicionales en
el caso en que se necesiten condiciones de protección más restrictivas.
En caso de que la máquina presente anomalías de funcionamiento (mayor absorción, aumento de las temperaturas, ruido, vibraciones),
advertir inmediatamente al personal responsable del mantenimiento.
1 Generalidades sobre la idoneidad del motor en el lugar de instalación
En el caso de utilización en zonas con peligro de explosión, se debe verificar la idoneidad del motor para la clasificación de la zona y las
características de las sustancias inflamables presentes en la instalación.
Los requisitos esenciales de seguridad contra el riesgo de explosión en las zonas clasificadas, están determinados por las directivas
europeas
- 94/9/CE del 23 de marzo de 1994 por lo que respecta a los equipos,
- 1999/92/CE del 16 de diciembre de 1994 por lo que respecta a las instalaciones.
Los criterios para la clasificación de las zonas con riesgo de explosión son dados por la EN 60079-10.
Los requisitos técnicos de las instalaciones eléctricas en las zonas clasificadas son dados por la norma EN 60079-14.
Según estas disposiciones técnicas y legislativas, la elección del tipo de motor debe tener en cuenta los siguientes factores:
♦ tipo de instalación: instalaciones de superficie diferentes de las mineras (grupo II),
♦ clasificación de la zona (para instalaciones de superficie diferentes de las mineras):
- 0, 1, 2 (atmósferas potencialmente explosivas por presencia de gases, vapores o nieblas, para las cuales son adecuadas equipos
de las categorías 1G, 2G, 3G respectivamente),
♦ características de las sustancias inflamables presentes en gorma de gases, vapores, nieblas o polvos,
- subgrupo (para el gas): IIA, IIB,IIC
- clase de temperatura: T1, T2, T3, T4, T5,T6 (para los gases) o temperatura máxima superficial (para la mezcla aire-polvos
combustibles,
- grado de protección de las protecciones (IP 6X e IP 5X).
Para el Grupo II Categoría 1G (Zonas 0) no se permite el uso de motores eléctricos.
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2 Marcado del motor objeto de la entrega y control de la correspondencia
Los motores D5 han obtenido el certificado CE de tipo de conformidad con la Directiva Comunitaria 94/9/ CE - ATEX .
Esto hace que esta serie de motores asíncronos sea adecuada para ser usada en zonas clasificadas en las que se requiera una de las
siguientes protecciones:
Grupo Categoría
Modo de Clase de temperatura EPL
Serie
II
2G
Ex d IIC
T3, T4
Gb
D5K – D5R
II
2G
Ex de IIC
T3, T4
Gb
D5Y – D5V
Debe verificarse que el tipo de motor (como se indica en la placa) y la protección relativa sean compatibles con las
especificaciones de la instalación eléctrica de seguridad en la que deberá instalarse la máquina eléctrica.
Los motores del tipo D5 de Categoría 2G también podrán ser utilizados en zonas peligrosas por la presencia de gases que requieren el uso
de equipos eléctricos pertenecientes a la Categoría 3G.
Los datos indicados en la placa contienen, además de los datos de funcionamiento:
- los marcados (específicos y adicionales) relativos al modo de protección del motor (para uso en atmósfera potencialmente
explosiva),
- las referencias a los organismos notificados encargados de la certificación.
Los datos de la placa referentes a la seguridad son los siguientes:
Símbolo
Descripción
Marcado de conformidad con la directiva 94/9/CE y las otras directivas europeas aplicables
Zzzz
Número del organismo notificado que ha efectuado la notificación de la calidad del sistema de
producción
(0722 ≡ CESI)
Marcado específico de conformidad con la directiva 94/9/CE (ATEX) y las normas técnicas relativas
II 2G
Ex d
Ex d e
IIC
T3, T4
Gb
CESI 03 ATEX 134 X
Motor para instalaciones de superficie, diferentes de las mineras, con presencia de gases o vapores,
de categoría 2, adecuado para la Zona 1 y (con redundancia) para la Zona 2.
Motor a prueba de explosión con caja de terminales a prueba de explosión
Motor a prueba de explosión con caja de terminales con seguridad aumentada
Protección del grupo IIC, adecuada para sustancias (gas) del grupo IIC (y también de los grupos IIB e
IIA)
Clase de temperatura del motor (temperatura superficial máxima) adecuada para la clase de
temperatura correspondiente de la sustancia inflamable. Los motores con una clase de temperatura
dada también son adecuados para todas las sustancias con clase de temperatura superior (por
ejemplo, los motores T4 también son adecuados para sustancias con clase de temperatura T3, T2, T1.
Equipo para la utilización en atmósferas por la presencia de gas, con un nivel de protección "elevado",
que no es fuente de encendido durante el funcionamiento normal o cuando está sujeto a
funcionamientos anómalos previstos, aunque de manera regular.
CESI: nombre del laboratorio que ha expedido el certificado CE de tipo
03: año de emisión del certificado CE de tipo (03 ≡ 2003)
134 : número del certificado CE de tipo
X : Condiciones especiales para un uso seguro
El respeto de las temperaturas superficiales máximas definidas por la Clase de Temperatura indicada en la placa está asegurado en el
caso de que la temperatura ambiente excediera los 40°C o el valor indicado en la placa.
Los motores D5 se pueden utilizar en instalaciones cuya temperatura ambiente mínima sea superior a -20°C e inferior a + 40°C (o a un
valor superior si se indica en la placa). De todas maneras, la temperatura ambiente no debe superar los 60°C.
3 Descripción
Las máquinas objeto de las presentes instrucciones son motores asíncronos trifásicos cerrados antideflagrantes con ventilación exterior,
rotor en jaula y alimentación de baja tensión, construidos conforme con las normas indicadas en la placa.
Grado de protección IP.
El grado de protección de los motores se indica en la placa.
Ruido
La información contenida en las presentes instrucciones se refiere a una amplia gama de motores y de variantes de fabricación. Los
valores de ruido, relacionados con un tamaño específico, versiones y velocidad, se indican en los catálogos y en la documentación del
producto, y se encuentran dentro de los valores previstos por la normativa.
Cojinetes
Los motores con una altura de eje 160-250 montan generalmente el cojinete en el lado D de rodillos (provisto de engrasador) y el cojinete
en el lado N de bolas bloqueado axialmente y del tipo autolobricado (2Z).
Los motores con una altura de eje 280-315 en ejecución normal tienen un cojinete de bolas bloqueado axialmente sobre el lado N para la
colocación del rotor y un cojinete de bolas o de rodillos sobre el lado D. Están provistos siempre de engrasadores.
En la placa se indica el tipo de cojinetes montados.
El funcionamiento de un motor con cojinete de rodillos en ausencia de cargas radiales aplicadas al extremo del eje podría dañar
al propio cojinete.
Es aconsejable la sustitución de los cojinetes después del desmontaje del motor y, de todas maneras, periódicamente, sin
esperar al degrado funcional de los mismos.
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Accesorios.
Los motores pueden estar provistos de diferentes accesorios, como resistencias anti-condensación, termistores, detectores de calor,
equipos de ventilación, etc. con relación a todo lo definido en el pedido.
4 Transporte y depósito en almacén
Se recomienda examinar el motor con atención cuando llegue a su destino para comprobar que no haya sufrido daños durante el
transporte; los daños que pueda haber deben indicarse directamente al transportista.
Los motores tienen una o varias argollas para la elevación y el desplazamiento.
Las argollas son adecuadas para la elevación solamente del motor, no del grupo en el que se incorporará el motor.
Al posicionar la máquina, asegurarse siempre de que se garantice que los apoyos sean seguros y estables.
A continuación se indican los pesos máximos de los motores normales:
Peso máx. de los motores normales (kg)
Tamaño
160
180
200
225
kg
200
270
310
370
250
430
280
700
315
1400
En caso de que el motor no se ponga en servicio inmediatamente, será necesario almacenarlo en un lugar protegido, limpio, seco y sin
vibraciones.
Pueden solicitarse instrucciones adicionales para periodos prolongados de almacenamiento a Motores Marelli.
Los cojinetes lubricados con grasa no necesitan mantenimiento durante el depósito en almacén, la rotación periódica del eje ayudará a
evitar la corrosión debida al contacto y al endurecimiento de la grasa.
NOTA:
Para periodos de almacenamiento superiores a 3 meses, efectuar cada mes 30 rotaciones del eje del motor parándolo en
90° con respecto a la posición de inicio.
NOTA:
Para periodos de inactividad superiores a 2 años se aconseja sustituir la grasa efectuando un control visual del cojinete, en
el caso en que haya indicios de oxidación, sustituir el cojinete.
Periodo de almacenado
Grasa grado 2
Grasa grado 3
Inferior a 6 meses
Inferior a 1 año
Superior a 6 meses
inferior a 1 año
Superior a 1 año
Inferior a 5 años
Superior a 1 año
Inferior a 2 años
Superior a 2 años
Inferior a 5 años
Superior a 5 años
Superior a 5 años
Intervención
El motor puede ponerse en funcionamiento
sin lubricación
Antes de la puesta en marcha,
lubricar como se indica en el punto 6.2
Desmontar el cojinete
- Limpiarlo
- Sustituir completamente la grasa
Sustituir el cojinete
- Lubricarlo completamente
5 Instalación
5.1
Controles preliminares
El encargado de la instalación debe garantizar la existencia efectiva del tipo de seguridad que ha permitido la
elección del tipo de construcción para la zona de instalación específica, (respetando totalmente las normas que
caracterizan el tipo de seguridad del motor instalado), para asegurar la eficacia efectiva de los sistemas de defensa
(barreras), contra la manifestación de un evento no deseado en los diferentes modos de protección.
Antes de la instalación, es necesario comprobar que los datos indicados en la placa de la máquina sean adecuados a las
características de la red de alimentación y del servicio previsto, y que la instalación de los motores sea conforme a todo lo
previsto por el fabricante.
La clase de temperatura indicada en la placa del motor debe ser adecuada a la clase de temperatura de los gases
inflamables que podrían formarse eventualmente.
Son elementos de protección esenciales:
- la integridad de la protección (que no debe tener grietas accidentales, perforaciones no autorizados, tapas que no estén en su sede,
orificios de entrada no utilizados y no cerrados);
- las entradas de tubo (que deben realizarse con un roscado adecuado y estar provistas de los racores de bloqueo necesarios);
- las entradas del cable (que deben ser realizadas con prensacables de tipo certificado, con un apriete perfecto de las juntas y,
eventualmente, armadura).
Comprobar que los motores de eje vertical con el extremo del eje girado hacia abajo estén provistos de plafón.
Asegurarse de que en los motores que deben funcionar en espacios especiales se hayan previsto las soluciones más adecuadas para
garantizar un funcionamiento correcto: tratamientos de tropicalización, protecciones contra la radiación solar directa, etc.
Asegurarse de que en funcionamiento no se supere la velocidad máxima prevista por el fabricante (tener previstos, si fuera necesario,
dispositivos de control y de protección).
Cualquier control realizado en el rotor debe producirse asegurándose antes de que no haya ninguna presencia de
atmósfera explosiva durante el propio control.
5.2
Prueba de aislamiento
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Antes de la puesta en servicio, y después de largos periodos de inactividad o de almacenamiento, es necesario medir la resistencia de
aislamiento entre los arrollamientos y hacia la masa utilizando un instrumento adecuado en corriente continua (500 V).
No tocar los bornes de conexión durante e inmediatamente después de la medición ya que los bornes están bajo
tensión. Después de la medida, se descargan los arrollamientos para evitar descargas eléctricas.
Asegurarse de que no haya una atmósfera explosiva durante la fase de control/medición.
La resistencia de aislamiento, medida con el arrollamiento a una temperatura de 25°C, no debe ser inferior a:
- 10 MΩ para arrollamiento nuevo,
- 1 MΩ para arrollamiento de una máquina que haya funcionado durante un cierto tiempo.
Normalmente los valores inferiores indican la presencia de humedad en los arrollamientos; en este caso, proceder a su secado hasta que
el valor de resistencia supere el mínimo requerido.
5.3 Equilibrado y montaje del órgano de transmisión
Salvo indicación contraria, el rotor se equilibra dinámicamente con media lengüeta aplicada en el extremo del eje, conforme con la EN 6003414. Equilibrar después el órgano de transmisión con media lengüeta antes del montaje.
El montaje del órgano de transmisión debe ser realizado perfectamente, sin golpes que pudieran dañar los cojinetes. Normalmente, el montaje
se efectúa en caliente. Se recomienda calentar la pieza a una temperatura de 80-100°C (retirando de la semijunta las partes elásticas que
pueda haber deteriorables). Si no se puede calentar la pieza, se puede usar en cualquier caso la herramienta indicada en la fig. 1.
5.4
Condiciones de instalación
Instalar el motor en un lugar aireado y lejos de fuentes de calor. Evitar que la proximidad de obstáculos impida la ventilación y que el aire
caliente que sale vuelva a ser aspirado. Esto puede comportar aumentos peligrosos de la temperatura superficial y de los arrollamientos.
Tener prevista la posibilidad de efectuar con facilidad operaciones de inspección y mantenimiento incluso después de la instalación.
El motor deberá sostenerse con una base o con una superficie plana, bastante resistente para absorber las vibraciones y suficientemente
rígida para mantener la alineación.
Al colocar las protecciones adecuadas, es necesario prestar especial atención a fin de evitar el contacto accidental con
las partes rotatorias o con las partes de la caja que pueden superar 50°C.
En caso de que se utilicen protecciones térmicas, prever la presencia de adecuados dispositivos para evitar los
peligros derivados de la posibilidad de un arranque imprevisto.
Proteger eléctricamente los motores contra los efectos de los cortocircuitos (por ejemplo con desconexión automática de la alimentación
mediante un dispositivo de protección a tiempo inverso o mediante un dispositivo para el control directo de la temperatura con
termosondas introducidas en los arrollamientos) y con reinserciones que pueden ser causa de sobretensiones.
En caso de acoplamiento con correas de transmisión, instalar el motor con el eje paralelo al de la máquina conducida, para evitar empujes
axiales en los soportes, y sobre guías para poder regular con exactitud la tensión de las correas.
No superar las cargas radiales y axiales máximas admitidas (pueden consultarse en los catálogos o acordarse con Motores Marelli).
El acoplamiento con correas debe valorarse atentamente y, de todas maneras, y debe realizarse de una manera que
evite la acumulación de cargas electrostáticas sobre las correas en movimiento, cargas que podrían causar chispas
(usar correas certificadas para ambiente con riesgo de explosión).
En especial para los motores con forma constructiva IM V3 , IM V6 , IM V36 (saliente del eje hacia arriba) se deberá proteger el motor
contra la caída de materiales en el interior de la tapa que cubre los ventiladores.
Para las formas IM V5, IM V1, IM V15 (saliente del eje hacia abajo) la tapa del ventilador deberá tener la cubierta de protección.
El motor deberá instalarse de una manera tal que haya una distancia que no sea inferior a 40 mm con respecto a la parte sólida más cercana.
5.5
Alineación
Alinear el motor y la máquina acoplada con cuidado. Una alineación imprecisa puede provocar vibraciones, daño en los cojinetes y
rotura del extremo de árbol.
El control de la alineación se efectúa comprobando con un comparador o calibre para espesores que la distancia entre las semijuntas sea
igual en toda la periferia y comprobando con el comparador la coaxialidad de las caras externas de las semijuntas (fig. 2).
Las comprobaciones deben efectuarse en cuatro puntos diametralmente opuestos. Los errores deben corregirse con espesores colocados
entre los pies y la base.
Siempre se debe volver a comprobar la alineación después del apriete de los pernos de fijación.
Comprobar a mano que el rotor gire con facilidad.
5.6
Conexión eléctrica
Los trabajos en la máquina eléctrica deben efectuarse con la máquina parada y desconectada eléctricamente de
la red (incluidos los dispositivos auxiliares, como, por ejemplo, las resistencias anti-condensación).
En lo que se refiere a la ejecución estándar, el esquema eléctrico de las principales conexiones del motor se ilustra en la fig. 7.
Usar cables de alimentación con una sección adecuada para soportar la corriente máxima absorbida por el motor, evitando
sobrecalentamientos y/o caídas de tensión.
Impedir la transmisión de estímulos mecánicos a los bornes del motor.
Comprobar que las tuercas de los bornes estén bien apretadas.
Asegurarse de que las aberturas de entrada de los cables no utilizadas estén cerradas y de que se garantice el grado de
protección indicado en la placa.
Las conexiones equipotenciales con los bornes de tierra situados en la caja y en la caja de bornes deben tener un tamaño con
una sección adecuada y efectuarse de acuerdo con las normativas vigentes.
Las superficies de contacto de las conexiones deben estar limpias y protegidas contra la corrosión.
En el caso de motores en ejecución Ex-d e realizar la conexión a los bornes como se indica en la fig. 3, garantizando
las distancias de seguridad entre partes desnudas bajo tensión.
Al efectuar las conexiones se deben mantener, entre los conductores de diferente potencial, las distancias de aislamiento en el
aire especificadas por la norma EN 60079-7 e indicadas a continuación:
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Tensión nominal U (V)
Distancia mínima en el aire
(mm)
200 < U ≤ 250
5
250 < U ≤ 400
6
400 < U ≤ 500
500 < U ≤ 630
630 < U ≤ 800
8
10
12
Conexión de los auxiliares (si están presentes).
•
•
Protecciones térmicas. Antes de realizar la conexión, verificar el tipo de protección instalada. Para los termistores es necesario un
relé especial de desenganche.
Resistencias anticondensación. Las resistencias antincondensación (calentadores) deben ser alimentadas con línea separada con
respecto a la alimentación del motor. No deben, de ninguna manera, ser alimentadas con el motor en funcionamiento.
Comprobar que la tensión se corresponda con aquella indicada en la placa correspondiente.
Ventilación auxiliar. Véase el apartado específico (3.7.)
•
Las conexiones de potencia y auxiliares deben efectuarse con los pares de apriete indicados en el apartado 6.3.
Entradas de cable
Las conexiones deben realizarse mediante entradas de cable o conductor en forma de tubo conforme con la norma EN 60079-14.
La entrada de cables debe realizarse de una manera tal que no se alteren las propiedades específicas del modo de protección.
La elección del prensacables debe realizarse correctamente en relación al tipo de instalación y al tipo de cable.
El prensacables debe:
- impedir la transmisión, en los bornes del motor, de tensiones mecánicas,
- garantizar el grado de protección (IP) y el modo de protección de la caja de terminales.
Par las cajas de terminales Ex-d las entradas de cable deben ser aprobadas según las normas EN 60079-0 y EN 60079-1 (Ex d IIC), con
un grado de protección mínimo IP 55.
Par las cajas de terminales Ex-e las entradas de cable deben ser aprobadas según las normas EN 60079-0 y EN 60079-7 con un grado de
protección mínimo IP 55.
Las entradas de cable deben estar certificadas y contar con el marcado CE para el grupo II, de manera coherente con la Categoría del
Motor (2G).
La configuración estándar prevé una perforación métrica UNI 4535, si así se desea puede efectuarse la perforación según el NPT
ANSI/ASME B1.20.1, o sólo para el mercado italiano un roscado cónico Gk, de conformidad con el anexo 1 de la CEI EN 60079-1 (112008); en dicho caso, remitirse a los esquemas de montaje. En caso de dudas, contactar con la empresa Marelli Motori S.p.A..
Conexión de los dispositivos auxiliares (Detectores de calor, Termistores)
Se recomienda que la conexión de los dispositivos accesorios integrados en el motor sea realizada mediante cables apantallados,
adecuadamente distanciados de los cables de la alimentación principal.
5.7
Motores con ventilación auxiliar
Conectar de forma separada la alimentación del motor del electroventilador respecto a la del motor principal.
El motor del electroventilador debe tener un modo de protección y una clase de temperatura congruentes con los del
motor principal.
Colocar un dispositivo y una lógica de instalación relativa que permita el arranque y el funcionamiento del motor
principal sólo cuando el ventilador auxiliar esté funcionando.
El control debe asegurar que el funcionamiento del motor principal, dotado de un dispositivo de ventilación auxiliar, pueda
producirse sólo si el dispositivo de protección térmica, que utiliza los dispositivos termodetectores montados en el motor, está
activado.
La reactivación de la alimentación, después de una eventual intervención de la protección térmica, no debe ser automática.
5.8
Motores alimentados por un variador de velocidad
En lo que se refiere al par y al campo de velocidad, es necesario verificar que las condiciones de funcionamiento previstas sean
compatibles con lo indicado en la tabla de funcionamiento suministrada con el motor. Por lo tanto, los motores deben ser
específicamente solicitados para la alimentación con variador de velocidad y en la placa deberá indicarse la referencia a la
alimentación del variador de velocidad.
En este caso, los motores deben estar dotados de protecciones térmicas pasivas (por ejemplo, termistores, PT100). Asimismo,
el control debe asegurar que el motor pueda funcionar sólo cuando el dispositivo de protección térmica, que utiliza los
dispositivos termoprotectores del motor, esté en funcionamiento.
Los equipos que utilizan las protecciones térmicas pasivas montadas en el motor deben ser apropiados y deben interactuar oportunamente
con el variador de velocidad. La reactivación de la alimentación inmediatamente después de la intervención de la protección
térmica no deberá realizarse de manera automática.
Para motor con Vn ≤ 630 V
La elección del tipo de variador de velocidad debe ser efectuada teniendo en cuenta que el motor no debe ser sometido a picos de
tensión superiores a los 890 V (debido a que los bornes son certificados para una tensión nominal de 630 V).
Para motor con 630 < Vn ≤ 690 V
La elección del tipo de variador de velocidad debe ser efectuada teniendo en cuenta que el motor no debe ser sometido a picos de
tensión superiores a los 975 V (debido a que los bornes son certificados para una tensión nominal de 690 V). Sobre el valor de los picos
de tensión también influye la longitud del cable de alimentación.
En lo que se refiere a la forma de la onda y a la distorsión armónica, el variador de velocidad debe garantizar prestaciones de salida
compatibles con la alimentación del motor y con las indicaciones del documento IEC 60034-17.
Los motores con tensión nominal superior a 500 V deberán ser alimentados mediante oportunos filtros dV/dt o filtros sinusoidales.
Los cables de alimentación del motor deben ser simétricos y blindados.
Observar las instrucciones adicionales suministradas por el fabricante del variador de velocidad.
Las soluciones necesarias para respetar los requisitos de compatibilidad electromagnética (EMC) de la instalación corren a cargo del
instalador.
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La oportuna realización de un blindaje facilitará el respeto de los requisitos EMC necesarios para la instalación específica.
Las tensiones y las corrientes en los cojinetes deben ser enviadas en los motores Ex.
En lo que se refiere a las dimensiones iguales o superiores al 280, los motores para la alimentación del variador de velocidad se entregan
con el cojinete del lado N aislado.
En el caso de sustitución de dicho cojinete, será necesario utilizar un cojinete del mismo tipo. La definición completa del tipo de cojinete
antifricción se indica en la placa de identificación del motor.
Motores dotados de codificador
Los motores D5 dotados de codificador y que han sido pedidos para la alimentación con convertidor de frecuencia, están dotados de un
adecuado aislamiento en correspondencia con el acoplamiento entre el eje y el aislamiento taquimétrico. Este aislamiento debe ser
conservado.
En caso de intervenciones sobre el codificador, se deberá tener cuidado de respetar el aislamiento eléctrico realizado en dicha sede y
evitar la creación de vías de cierre de eventuales corrientes del eje a través del cuerpo del mismo dispositivo taquimétrico.
Las conexiones del codificador deberán ser realizadas con cables blindados. El blindaje de las conexiones entre el codificador y el
dispositivo de regulación de la velocidad deberá ser realizado en base a las instrucciones del dispositivo mismo, asegurando la adecuación
de las conexiones a las prescripciones de la instalación en relación al tipo de protección realizada y a los requisitos EMC de la instalación.
5.9
Puesta en funcionamiento
Antes de la puesta en funcionamiento comprobar que la instalación, la alienación, la conexión eléctrica y la puesta a tierra se hayan
efectuado correctamente. Comprobar que se hayan dispuesto las protecciones contra los contactos accidentales con partes en tensión o
en movimiento y que la entrada del aire esté libre. Las entradas no utilizadas deben cerrarse todas con tapones roscados certificados.
Se recomienda sustituir la grasa en los soportes de los motores que se hayan almacenado durante aproximadamente 3 años en
condiciones favorables (secos y sin polvo ni vibraciones). Comprobar a mano que el rotor gire con facilidad (sin impedimentos).
Para los motores con método de ventilación IC 416 (dotados del dispositivo servoventilador), es necesario intervenir de manera que el
motor auxiliar (que acciona el ventilador) sea alimentado por una red de frecuencia fija y sea puesto en función antes del arranque del
motor principal (cuyo funcionamiento, por consiguiente debe ser evitado en caso de que no funcione el motor auxiliar).
Realizar una prueba de funcionamiento controlando el sentido de rotación, el ruido mecánico y los datos de funcionamiento de la placa y la
temperatura de los cojinetes.
Los motores deben ser utilizados siempre dentro de los límites de empleo indicados en la placa.
Durante el funcionamiento, la caja de terminales debe estar siempre cerrada.
6 Mantenimiento
Cualquier intervención en el motor debe efectuarse con la máquina parada y desconectada de la red de
alimentación (incluidos los circuitos auxiliares, en especial las resistencias anti-condensación).
No se debe abrir la caja de terminales de un motor situado en un lugar peligroso sin que se haya verificado
antes que todas las alimentaciones hayan sido seccionadas y que el motor se haya enfriado o se esté seguro
de la ausencia de atmósfera explosiva.
El dibujo mostrado en la figura 6, relativo a motores estándar, contiene la información adecuada para un operador cualificado para que
proceda a las intervenciones en el motor. Las versiones especiales pueden diferir en algunos detalles.
Las operaciones deben realzarse en las instalaciones de la empresa Marelli Motori. En caso de que no sea expresamente autorizada por
el fabricante, cualquier reparación realizada por el último usuario exime de cualquier responsabilidad al fabricante en relación al
motor suministrado.
Solamente pueden ser utilizados recambios originales.
6.1
Intervalos de las inspecciones y mantenimiento.
El mantenimiento en el tiempo de las características originales de los dispositivos eléctricos debe ser asegurado por un programa de
inspección y mantenimiento, puesta a punto y gestionado por técnicos cualificados, que tenga en consideración el servicio y las
condiciones reales ambientales en las cuales operan dichos dispositivos.
Las verificaciones y el mantenimiento de los motores colocados en lugares con peligro de explosión por la presencia de gases, deben ser
efectuadas según los criterios indicados por la norma EN 60079-17.
Una acumulación de suciedades empeora la disipación del calor del motor y esto conlleva un aumento de la temperatura superficial.
Como norma general, para este tipo de máquinas se recomiendan inspecciones iniciales con espacios muy breves entre una y otra,
determinando experimentalmente la periodicidad de las inspecciones y definiendo los programas de control.
Es responsabilidad del usuario considerar la eventual necesidad de anticipar una intervención de mantenimiento, en caso de que se
verifiquen condiciones anómalas.
Coincidiendo con las inspecciones se comprobará que:
- el motor funcione con normalidad, sin ruidos o vibraciones anómalas que denoten deterioro de los cojinetes;
- se respeten los datos de funcionamiento;
- no se hayan realizado modificaciones que hayan alterado la estructura y el buen funcionamiento eléctrico y mecánico del motor;
- la entrada del aire esté libre de obstáculos y no haya depósitos en la carcasa que puedan perjudicar el enfriamiento;
- los cables de alimentación no presenten signos de deterioro y las conexiones estén firmemente apretadas (para evitar;
resistencias de contacto anómalas y consiguientes sobrecalentamientos);
- no se hayan excluido/desajustado las protecciones térmicas;;
- los conductores de tierra, de protección o de equipotencialidad estén perfectamente íntegros (no dañados);
- tornillos y tuercas estén bien apretados;
- no haya pérdidas de grasa de los soportes;
- los elementos de la transmisión estén en condiciones perfectas.
Las inspecciones indicadas no requieren el desacoplamiento o el desmontaje de la máquina.
El desmontaje es necesario cuando se sustituyen o se limpian los cojinetes, momento en el que también se comprobará:
- la alineación;
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- la resistencia de aislamiento.
Cualquier irregularidad o desviación observada durante los controles deberá corregirse inmediatamente.
Todas las operaciones de mantenimiento que influyen sobre la protección antideflagrante, tales como:
- las reparaciones sobre el arrollamiento estatórico y los bornes,
- las reparaciones del sistema de ventilación,
- el desmontaje de las máquinas,
son regulados por la Norma EN 60079-19.
Estas intervenciones deben ser realizadas en los talleres del fabricante o en un taller especializado autorizado (con conocimientos técnicos
adecuados relativos también a las normas específicas y a las modalidades de protección) de manera que se mantengan los requisitos
esenciales de seguridad para la construcción, así como la certificada, evitando cualquier impacto sobre el modo de protección.
En el caso de reparaciones en partes importantes del sistema de protección contra el riesgo de explosión, no deben ser modificados los
datos constructivos del motor (por ejemplo: dimensión de los empalmes, características de los arrollamientos, etc.) y las partes reparadas
deben ser sometidas a verificación.
La placa principal no debe ser quitada nunca.
Asimismo, será necesario redactar un informe escrito que certifique las intervenciones realizadas.
Si después de ser sometido a una reparación se considera que el motor responde totalmente a las exigencias de la norma y el certificado,
será necesario colocarle una placa adicional que indique los siguientes datos mínimos:
- símbolo
R ,
- nombre o marca del reparador,
- tipo de reparación,
- fecha de la reparación.
En el caso de que se realicen reparaciones que modifiquen algunos aspectos relevantes para la protección Ex y el motor, después de
dichas reparaciones, ya no responda a las exigencias del certificado, se deberá quitar la placa original y el motor ya no podrá ser
considerado adecuado para ser utilizado en zonas con peligro de explosión. Para ulteriores utilizaciones en dichas zonas, el motor deberá
ser sometido a un nuevo control efectuado y certificado por un Organismo de certificación Notificado.
6.2
Lubricación
Lubricación inicial
Los motores normales de serie son lubricados inicialmente con Esso – Unirex N3, una grasa con jabón complejo de litio.
Los datos para la relubricación de motores con engrasadores se indican en la placa y se refieren a funcionamiento a velocidad nominal en
condiciones ambientales normales, sin vibraciones anómalas y sin cargas axiales o radiales adicionales.
En caso de empleo del motor con alimentación de convertidor de frecuencia con una velocidad de rotación superior a la velocidad nominal,
pero compatible con lo previsto en el certificado de aprobación, deberán reducirse los intervalos de lubricación.
Los motores lubricados con grasa especial tienen el tipo de grasa y los datos para la relubricación indicados en la placa.
Al realizar la relubricación de los motores dotados de engrasadores, quitar el tapón de cierre de la descarga de grasa ubicado en el escudo,
limpiar siempre el engrasador y girar el eje de una manera tal que la grasa se distribuya por el cojinete.
En el periodo de funcionamiento inmediatamente posterior, la temperatura del cojinete aumenta (entre 10-15°C) durante un periodo
transitorio, para descender a los valores normales cuando la grasa se haya distribuido de manera uniforme y se hayan eliminado los
eventuales excesos expulsados de los aros de rodadura del cojinete.
Una lubricación excesiva provoca el autocalentamiento de los cojinetes.
Una vez terminada la relubricación, volver a montar el tapón de cierre de la descarga de la grasa.
Limpieza de los soportes y renovación de la grasa
Con independencia de las horas de funcionamiento, la grasa deberá ser renovada después de 1-2 años con motivo de la revisión general.
Después de haber desmontado el motor, limpiar todas las piezas del cojinete y del soporte para eliminar la grasa vieja, secarla, comprobar
el estado de desgaste del cojinete y, si es necesario, sustituirlo. Llenar con grasa nueva todos los espacios vacíos en el interior del
cojinete; por el contrario, los espacios laterales del soporte no deben llenarse.
Los cojinetes del tipo blindado (2Z) son sustituidos.
Tipos de grasa aconsejados (para aplicaciones normales):
SKF – LGHQ 3
Klüber – Kluberplex BEM 41-132;
Shell – Albida EMS2.
Esso – Unirex N3;
No es conveniente mezclar grasas diferentes (densificadora, tipo de aceite base) ya que reduce la calidad del lubricante.
6.3
Desmontaje y montaje
Todas las operaciones deben efectuarse adoptando las normas sobre prevención de accidentes y respetando
escrupulosamente las indicaciones relativas a la seguridad.
Para el desmontaje/montaje del motor, seguir las instrucciones de la EN 60079-19.
Deberá prestarse una atención especial para no dañar los bobinados.
Si es necesario, marcar los componentes durante el desmontaje para identificar su posición correcta al efectuar el montaje.
Los cojinetes y los componentes acoplados con interferencia deben desmontarse con extractores (ver fig. 4). Evitar golpes fuertes para no
dañar las piezas.
Es conveniente sustituir siempre los anillos de estanqueidad (ver fig. 5, lubricando ligeramente con grasa el alojamiento correspondiente
ubicado en el eje) o los anillos en V si están presentes.
En la fase de montaje calentar los cojinetes de bolas o el anillo interno de los cojinetes de rodillos a una temperatura de unos 80°C y
montarlos en su alojamiento en el eje.
Las superficies trabajadas de acoplamiento en la caja, escudos, tapas, etc., deben recubrirse, antes del montaje, con un sellador de pasta
adecuado que no se endurezca o bien con grasa, para garantizar el nivel de protección del motor. Dichas superficies no deben ser
sometidas a elaboraciones mecánicas y/o barnizadas.
Llenar de grasa para cojinetes el alojamiento ubicado en el escudo de la empaquetadura del laberinto rotatorio.
Los tornillos, las tuercas y las arandelas deben ser montados correctamente (averiguar el correcto montaje y apriete).
Al sustituir cualquier elemento de fijación, asegurarse de que sea del mismo tipo y clase de resistencia que el original.
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En caso de daños a los casquillos pasacables que aseguran la conexión entre las protecciones del motor, se deberá proceder a su
sustitución con piezas de recambio originales.
A continuación indicamos los pares de apriete válidos para los tornillos y las tuercas de fijación correspondientes:
Pares de apriete en Nm
6.4
Aplicación
M5
M6
M8
M10
M12
M16
M20
Fijación de conexiones eléctricas
2,5
4
8
12
20
40
-
Fijación de partes (escudos, tapas, etc.)
5
8
22
45
75
180
350
Piezas de recambio
En las eventuales solicitudes de piezas de recambio es siempre necesario indicar exactamente el tipo y el código del motor indicados en la
placa.
La designación del componente será la indicada en el punto 8.
Algunos componentes normalizados (tornillos, tuercas, cojinetes, etc.) también pueden hallarse directamente en los distribuidores
especializados.
En el caso de los cojinetes, indicar también exactamente la designación completa del sufijo (que puede identificar características
especiales) que puede ser observada directamente sobre el cojinete instalado. En el caso de los motores alimentados por variador de
velocidad de dimensiones 280 y 315, el cojinete del lado N está aislado: sustituir por un cojinete aislado del mismo tipo.
Excepto las piezas estándar comerciales (por ejemplo, los cojinetes) se deben utilizar solamente componentes originales.
Los elementos de fijación deben ser del mismo tipo y clase de resistencia de los originales.
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Dispositivo antirotación para
ejecución Ex e
(para la elección del terminal de
cable ver el punto 9)
(Υ)
Encaste de presión
en conformidad con
§ 4.1 de la EN 60079-7
≥ 10
Fig. 3
≥ 10
m
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polaridad única
(∆)
7 Denominación de los componentes
Pos.
100
200
211
300
310
312
321
314
Denominación
Caja con estator
Rotor con eje
Lengüeta
Escudo IMB3 (301 Escudo IMB5)
Cojinete lado D
Tapa interior lado D
Laberinto rotatorio lado D
Válvula rotatoria lado D
Pos.
400
410
412
414
421
510
511
512
Denominación
Escudo lado N
Cojinete lado N
Tapa interior lado N
Válvula rotatoria lado N
Laberinto rotatorio lado N
Ventilador
Cubreventilador IMB3
Cubreventilador IMV1
Lado D = lado mando
Pos.
515
530
610
611
620
630
Denominación
Cubreventilador IC 416
Motor servoventilador (si es con ventilación auxiliar)
Caja de terminales
Tapa Caja de terminales
Terminales
Placa intermedia
Lado N = lado opuesto mando
Fabricación normal.
Los motores pueden presentar diferencias en los detalles respecto a lo que se ilustra, respetando siempre los límites de protección
previstos en el Certificado de Aprobación CE de tipo.
Fig. 6
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8 Esquema de conexión
Sentido de giro
Los motores en ejecución estándar pueden funcionar indiferentemente en los dos sentidos de rotación.
Si se conecta un circuito normal dextrógiro L1, L2, L3 a los bornes U, V, W, como se indica en el esquema, el sentido de giro del
motor resulta hacia la derecha, mirándolo desde el lado de mando.
Es posible invertir el sentido de rotación invirtiendo entre sí los dos terminales (conexión L1, L2, L3 a V, U, W o a W, V, U).
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9 Elección del terminal de cable (caja de los terminales Ex e)
La conexión a los bornes se realiza utilizando terminales de cable adecuados y correctamente encastados a los cables de
alimentación.
Las características dimensionales de empleo se indican en la tabla mostrada a continuación.
CAVO
CAPOCORDA
dadel
tubo)
TERMINAL
DE CABLE(ricavato
(obtenido
tubo)
L
B
d
s
max
max
max
max
máx.
máx.
máx.
máx.
CABLE 2
MORMOTORE
MOTOR BORNE
SEZ. (MM
(mm2))
SECC.
TIPO
SETTO
TIPO
min
mín.
160-200
M6
4
25
32
14
6,4
2
225-250
M8
4
35
41
17
8,4
3
280-315
M12
10
50
50
120
52
63
30
13
4,5
∅i está en función de la sección del cable de conexión, según la prescripción del
fabricante del terminal de cable.
Liquidación
Todos los materiales que forman el embalaje son ecológicos y pueden reciclarse y deben tratarse de acuerdo con las
normativas vigentes.
Motor desechado El motor desechado está formado por materiales preciados reciclables. Para una gestión correcta, ponerse en
contacto con la administración local o con el organismo encargado, que proporcionará las direcciones de los centros de recuperación de
materiales de desguazado y las modalidades para llevar a cabo el reciclaje.
Embalaje
MARELLI MOTORI
57 963857223
Arzignano (VI) - ITALY
Moteurs à induction triphasée pour atmosphères
potentiellement explosives
SÉRIE D5. 160-180-200-225-250-280-315
II 2G Ex d-d et IIC T3, T4 Gb
FRANÇAIS
Instructions et avertissements sur la sécurité
Les machines électriques auxquelles se réfèrent les "Instructions" sont des composants destinés à fonctionner dans deszones
industrielles (machines/installations) et donc ne peuvent pas être traitées comme des produits pour la vente au détail.
La présente documentation rapporte les informations aptes à être utilisées uniquement par un personnel qualifié. Celles-ci doivent être
intégrées par les dispositions législatives et les normes techniques en vigueur et ne substituent aucune norme d’installation et éventuelles
prescriptions additionnelles, même non législatives, émanées de toute façon aux fins de la sécurité.
Les machines en exécution spéciales, ou avec d'autres variantes peuvent différer dans le détail de celles qui sont décrites.
En cas de difficulté, veuillez contacter l'organisation de Marelli Motori précisant:
- type de la machine
- référence complète de la machine
- numéro de fabrication.
Les techniciens des installations industrielles ont la responsabilité d‘établir l‘aptitude du moteur à être utilisé dans le
contexte d‘une installation déterminée, d‘analyser les caractéristiques de danger existant dans la zone d‘installation
et dans le respect des dispositions législatives en vigueur et émises aux fins de la sécurité.
Outre aux avertissements de sécurité applicables aux moteurs électriques en général, les moteurs à utiliser dans
l‘atmosphère potentiellement esplosive requièrent des prescriptions ultérieures visant à ne pas compromettre le mode de
protection du moteur et à ne pas introduire des causes de risque.
Avertissement généraux sur la sécurité
DANGER
Les machines électriques tournantes sont des machines qui présentent des parties dangereuses car elles sont
placées sous tension ou dotées de mouvement pendant le fonctionnement. Par conséquent:
- un usage impropre,
- l’enlèvement des protections et le débranchement des dispositifs de protection,
- la carence des inspections et des entretiens,
ils peuvent causer de graves dommages aux personnes ou aux choses.
Le responsable de la sécurité doit par conséquent s'assurer et garantir que la machine soit maintenue, installée, mise en service, gérée,
inspectée, entretenue et réparée exclusivement par un personnel qualifié, qui devra donc posséder:
- une formation technique spécifique et de l’expérience, avec un entraînement comprenant les instructions sur les modes variés de
protection et sur les principes généraux de la classification des lieux dangereux,
- la connaissance des normes techniques et des lois applicables,
- la connaissance des prescriptions générales de sécurité, nationale, locales et de l’installation,
- la capacité de reconnaître et d’éviter tout danger possible.
Il faut demander la permission au responsable de la sécurité pour effectuer des travaux sur la machine électrique, à machine
arrêtée, débranchée du réseau électrique (y compris les auxiliaires, comme par exemple les éléments de chauffage anticondensation), en l’absence d’atmosphère explosive.
Le moteur électrique est un composant qui est relié mécaniquement à une autre machine (pièce unique ou de formage d'une installation), il
est donc de la responsabilité de l'installateur de s'assurer que pendant l'opération il y a un degré adéquat de protection contre le danger de
contacts avec les pièces mobiles qui restent découvertes et qu’il soit interdit de d’approcher des personnes ou des choses. Des mesures
de protection doivent être prises et assurées par la personne responsable de l'installation en cas de besoin de conditions de
protection plus restrictives.
Dans le cas où l'appareil présente des écarts de fonctionnement (plus d'absorption, augmentations des températures, bruit, vibrations),
aviser sans délai le personnel responsable de l'entretien.
1. Généralités sur l’adéquation du moteur dans le lieu d’installation
Dans le cas d'utilisation dans des zones à risque d'explosion il faut vérifier l'adéquation du moteur à la classification de la zone et aux
caractéristiques des produits inflammables présents dans le système.
Les exigences essentielles de sécurité contre les risques d'explosion dans les zones classées sont définies par les directives européennes
- 94/9/CE du 23 mars 1994 en ce qui concerne les équipements,
- 1999/92/CE du 16 décembre 1999 en ce qui concerne les installations.
Les critères pour la classification des zones avec risque d’explosion sont donnés par les normes EN 60079-10 , EN 60079-10.
Les exigences techniques des installations électriques dans les zones classées sont établies par la norme EN 60079-14.
Sur la base de ces dispositions techniques et législatives le choix du type de moteur doit tenir compte des facteurs suivants:
♦ type d’installation: installations de surfaces différentes des mines (groupe II),
♦ classification de la zone (pour installations de surfaces différentes des mines) :
- 0, 1, 2 (atmosphère potentiellement explosive pour présence de gaz, vapeurs ou brouillard, pour lesquels les équipements de
catégorie 1G, 2G, 3G, respectivement, sont appropriés),
♦ caractéristiques des substances inflammables sous forme de gaz, vapeurs, brouillards ou poussières,
- sous-groupe (pour le gaz): IIA, IIB,IIC
- classe de température : T1, T2, T3, T4, T5,T6 (pour les gaz) ou température superficielle maximum (pour le mélange air-poudres
combustibles),
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- degré de protection des coffrets (IP 6X et IP 5X).
Pour le Groupe II Catégorie 1G (Zone 0), l’utilisation des moteurs électriques n'est pas autorisée.
2. Marquage du moteur objet de la fourniture et contrôle de la correspondance
Les moteurs D5 ont été certifiés selon la directive CE de type en accord aux directives communautaires CE 94/9/ CE - ATEX.
Cela rend cette série de moteurs asynchrones appropriés pour une utilisation dans des zones dangereuses où l’une des protections
suivantes est nécessaire:
Groupe Catégorie Mode de protection Classe de température EPL
série
II
2G
Ex d IIC
T3, T4
Gb
D5K – D5R
II
2G
Ex de IIC
T3, T4
Gb
D5Y – D5V
Il faut vérifier si le type de moteur (comme indiqué sur la plaque) et sa protection relative sont compatibles avec les
spécifications de l’installation électrique à sécurité dans lequel le moteur électrique devra être installé.
Les moteurs de type D5 de catégorie 2G pourront également être utilisés dans des zones dangereuses pour la présence de gaz impliquant
l'utilisation d'équipements électriques appartenant à la catégorie 3G.
Les données rapportées dans la plaque contiennent, en plus des données fonctionnelles:
- les marquages (spécifique et supplémentaire) relatifs au mode de protection du moteur (pour une utilisation dans des atmosphères
potentiellement explosives),
- les références aux organismes notifiés chargés de la certification.
Les données de la plaque signalétique concernant la sécurité sont les suivantes :
Symbole
Description
Marquage de conformité selon la directive 94/9/CE et d'autres directives européennes applicables
Zzzz
Numéro de l’organisme agréé qui a effectué la notification de la qualité du système de production
(0722 ≡ CESI)
Marquage spécifique selon la directive 94/9/CE (ATEX) et des normes connexes relatives
II 2G
Ex d
Ex d e
IIC
T3, T4
Gb
CESI 03 ATEX 134 X
Moteur pour installations de surface avec présence de gaz ou vapeurs de catégorie 2, adapté pour la
Zone 1 et (avec redondance) pour la Zone 2
Moteur antidéflagrant avec boîte à bornes antidéflagrant
Moteur antidéflagrant avec boîte à bornes à sécurité accrue
Coffret du groupe IIB, adaptée pour des substances (gaz) du groupe IIB (et aussi du groupe IIB et IIA)
Classe de température du moteur (température superficielle maximale) approprié à la classe
correspondante de température de la substance inflammable. Les moteurs avec une classe de
température donnée sont également appropriés pour toutes les substances avec classe de température
supérieure (par exemple les moteurs T4 sont appropriés aussi pour les substances de classe de
température T3, T2, T1
Équipement pour l’utilisation dans l’atmosphère pour la présence de gaz, avec un niveau «élevé» de
protection, qui n’est pas source d’allumage pendant le fonctionnement normal ou lorsque sujet à des
mauvais fonctionnements prévus, bien qu’en mode régulier.
CESI : nom du laboratoire qui a délivré le certificat CE de type
03 : année d'émission du certificat CE de type (03 ≡ 2003)
134 : numéro du certificat CE de type
X : conditions spéciales pour l’utilisation en toute sécurité
Le respect des températures maximales de surface définies par la classe de température donnée de la plaque est fixée, si la température
ambiante ne dépasse pas 40 °C ou la valeur indiquée sur la plaque signalétique.
Les moteurs D5 sont utilisables dans des installations dont la température ambiante minimale est supérieure à -20 °C et inférieure à + 40 °C
(ou à une valeur supérieure indiquée sur la plaque signalétique). La température ambiante ne doit dans tous les cas pas dépasser 60°C.
3. Description
Les machines faisant l'objet des présentes instructions sont des moteurs asynchrones triphasés fermés antidéflagrants avec ventilateur
externe, rotor e forme de cage d'écureuil, fabriqué selon les règles indiquées sur la plaque.
Degré de protection IP.
Le degré de protection des moteurs est indiqué sur la plaque.
Bruit.
Les informations contenues dans les présentes instructions se réfèrent à une ample gamme de moteurs et de variances de construction.
Les valeurs de bruit, liées à la taille spécifique, la construction et la vitesse, sont indiquées dans les catalogues et dans la documentation du
produit, et sont contenues dans les normes
Paliers à bille.
Les moteurs ayant une hauteur d'axe 160-250 montent normalement le palier à bille côté D avec des galets (doté d'un graisseur) et celui
côté N avec des billes bloqué au niveau de l'axe et de type auto-lubrifié (2Z).
Les moteurs de hauteur d'axe -280-315 dans l'exécution normale possèdent un roulement à billes bloqué au niveau de l'axe sur le côté N
pour le positionnement du rotor et un roulement à billes ou à rouleaux sur le côté D. Ils sont toujours équipés de graisseurs.
La plaque d'identification indique le type de paliers montés.
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Le fonctionnement d'un moteur à roulement à rouleaux, en l'absence de charges radiales appliquées à l’extrémité de l'arbre peut
endommager le palier lui-même.
Il est conseillé de remplacer les paliers après le démontage du moteur et périodiquement, sans attendre l’usure fonctionnelle de
ces derniers.
Accessoires.
Les moteurs peuvent être équipés avec d’accessoires, tels que des radiateurs anti-condensation, thermistances, unités de ventilation, etc.
par rapport à ce qui est défini au moment de la commande.
4. Transport et stockage
Nous vous recommandons d'examiner attentivement l'arrivée du moteur à destination afin de vérifier qu'aucun dommage ne s'est produit
pendant le transport; les éventuels dommages visibles doivent être signalés directement au transporteur.
Les moteurs ont un ou plusieurs anneaux de levage pour le levage et la manutention.
Les anneaux de levage ne conviennent que pour le levage du moteur, et non du groupe dans lequel le moteur est incorporé.
En déposant la machine, assurez-vous que des appuis sûrs et stables soient garantis.
Les poids maximum pour les moteurs normaux sont rapportés par la suite:
Poids maximum des moteurs normaux (kg)
Grandeur
160
180
200
225
kg
200
270
310
370
250
430
280
700
315
1400
Si le moteur n’est pas immédiatement mis en service, il faudra l’entreposer dans un lieu couvert, propre, sec et sans vibrations.
Des Instructions supplémentaires pour des périodes prolongées de stockage peuvent être demandées à Marelli Motori.
Les roulements lubrifiés avec de la graisse ne nécessitent pas d'entretien durant le stockage ; la rotation périodique de l'arbre aidera à
prévenir la corrosion du contact et du durcissement de la graisse.
Pour des périodes de stockage supérieures à 3 mois, effectuer tous les mois 30 rotations de l’arbre du moteur en
l'arrêtant à 90° par rapport à la position de départ.
REMARQUE :
Pour des périodes d'inactivité supérieures à 2 ans, nous conseillons de remplacer la graisse en effectuant un
contrôle visuel du roulement, dans le cas où sont présentes des traces d'oxydation, remplacer le roulement.
REMARQUE :
Période de stockage
Graisse degré 2
Graisse degré 3
Inférieure à 6 mois
Inférieure à 1 an
Supérieure à 6 mois
Inférieure à 1 an
Supérieure à 1 an
Inférieure à 5 ans
Supérieure à 1 an
Inférieure à 2 ans
Supérieure à 2 ans
Inférieure à 5 ans
Supérieure à 5 ans
Supérieure à 5 ans
Intervention
Le moteur peut être mis en marche sans
relubrifier
Avant la mise en marche,
lubrifier comme indiqué dans le §6.2
Démonter le roulement
- Le nettoyer
- Remplacer complètement la graisse
Remplacer le roulement
- Le lubrifier totalement
5. Installation :
5.1
Contrôles préliminaires
L'installateur doit garantir l'existence effective du type de sécurité qui a permis le choix du type de construction pour
le domaine spécifique d'installation (avec le plein respect des règles qui caractérisent le type de sécurité du moteur
installé), afin d'assurer l'efficacité effective des structures de défense (barrières), contre la survenance d'un
événement non voulu propre aux différents modes de protection.
Avant l'installation, il faut contrôler que les données sur la plaque signalétique de la machine soient adaptées aux caractéristiques
du réseau d'alimentation et du service fourni et que l'installation des moteurs soit conforme aux exigences du fabricant.
La classe de température indiquée sur la plaque signalétique du moteur doit correspondre à la classe de température des
gaz inflammables qui pourraient potentiellement se former.
Les points suivants sont des éléments essentiels de barrière:
- l'intégrité du coffret (qui doit être exempt de craquelures accidentelles, perçages non autorisés, couvercles non en place, orifices
d'entrée inutilisés et non fermés);
- les entrées de tube (qui doivent être réalisées avec filetage pertinent et munies des raccords de blocage nécessaires);
- les entrées de câbles (qui doivent être faites avec des goupilles de câble certifiées, avec serrage parfait des joints d’étanchéité et de
l’armature éventuelle).
Vérifiez si les moteurs à axe vertical avec extrémité d’arbre tourné vers le bas sont fournis d’un auvent.
S’assurer que les moteurs qui doivent fonctionner dans des environnements particuliers ont été fournis avec les solutions les plus
appropriées pour assurer le bon fonctionnement : traitements de tropicalisation, protections contre les rayons directs du soleil, etc...
S’assurer que la vitesse maximale prévue ne sera pas dépassée par le constructeur (prévoir des dispositifs de contrôle et de protection
éventuels).
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Tout contrôle sur le moteur doit advenir avec l’assurance préalable de l’absence totale de présence d'atmosphère
explosive pendant le contrôle même.
5.2
Test d'isolation
Avant la mise en service et après de longues périodes d'inactivité ou d’entreposage il est nécessaire de mesurer la résistance d'isolement
entre les bobines électriques et vers la masse à l'aide d'un instrument spécial à courant continu (500 V).
Ne jamais toucher les bornes pendant et dans les instants qui suivent la mesure car les bornes sont sous tension.
Après la mesure, il faut décharger les enroulements pour éviter les chocs électriques.
S’assurer qu'il n'y a aucune présence d'atmosphère explosive pendant la phase de contrôle/mesure.
La résistance d'isolement, mesurée avec l’enroulement à la température de 25 ° C, ne doit pas être inférieure à:
- 10 MΩ pour une nouvelle bobine,
- 1 MΩ pour la bobine de la machine qui a fonctionné pendant un certain temps.
Des valeurs inférieures sont normalement indice de présence d'humidité dans les enroulements, dans ce cas, laisser sécher jusqu'à ce que
la valeur de résistance soit plus élevée que le minimum requis.
5.3
Équilibrage et montage de l’organe de transmission
Sauf indication différente, Ie rotor est équilibré dynamiquement à l'aide d'un demi-onglet appliqué à l'extrémité d'arbre, conformément à la
norme EN 60034-14. Puis équilibrer l'organe de transmission à l'aide d'un demi-onglet avant le montage.
Le montage de l’organe de transmission doit être fait selon les règles de l’art, sans coups qui pourraient endommager les paliers.
Normalement le montage s’effectue à chaud. Il est conseillé de réchauffer la pièce à la température de 80-100 °C (en enlevant du demiaccouplement les éventuelles parties élastiques pouvant se détériorer). N'ayant pas la possibilité de réchauffer le composant; on peut
utiliser l'outil indiqué sur la fig. 1.
5.4
Conditions d’installation
Installer le moteur dans un endroit bien aéré, loin des sources de chaleur. Éviter la proximité des obstacles qui entravent la ventilation et
que l'air chaud en sortie soit de nouveau aspiré. Cela peut entraîner des augmentations dangereuses de la température de surface et des
bobines.
Prévoir la possibilité d'effectuer facilement l’inspection et l'entretien après installation.
Le moteur doit être supporté par une base ou une fondation plate, assez forte pour absorber les vibrations et suffisamment rigide pour
maintenir l'alignement.
Une attention particulière devrait être accordée à la disposition de protections adéquates pour éviter tout contact
accidentel avec des pièces en rotation , ou les parties de l'affaire , qui peuvent dépasser 50°C.
En cas d'utilisation de protections thermiques, prendre toutes dispositions utiles adaptées pour éviter les risques
associés à la possibilité d'une remise en marche soudaine.
Protéger par électricité les moteurs contre les effets des courts-circuits, des surcharges (par exemple avec un dispositif de coupure
automatique de la protection assurée par un trajet inverse ou par un dispositif de contrôle direct de la température avec des thermo-sondes
insérées dans les enroulements) et des réinsertions qui peuvent être dues à des surtensions.
Dans le cas du couplage avec les courroies d'entraînement installer le moteur avec l'axe parallèle à celui de la machine conduite, afin
d'éviter une poussée axiale sur les supports, et le traîneau pour ajuster exactement la tension de la courroie.
Ne pas dépasser les chargements radiaux et axiaux maximum admis (Ils se trouvent dans les catalogues ou en s'adressant à Marelli
Motori).
L’accouplement avec courroies doit être soigneusement évalué et en toute éventualité, être de nature à empêcher
l'accumulation de charges électrostatiques sur les courroies en mouvement, charges qui pourraient causer des
scintilles (utiliser des courroies certifiées pour un lieu préentant un risque d’explosion).
En particulier, pour les moteurs à type de construction IM V3, IM V6, IM V36 (saillie de l'arbre vers le haut), le moteur doit être protégé
contre les chutes de matériaux à l'intérieur du capot du ventilateur.
Pour les formes IIM V5, IM V1, IM V15 (saillie de l'arbre vers le bas) le capot du ventilateur doit avoir un toit de protection.
Le moteur doit être installé afin d'avoir une distance d'au moins 40 mm par rapport à la partie solide la plus proche.
5.5
Alignement
Aligner le moteur et la machine couplée avec soin. Un mauvais alignement peut provoquer des vibrations, des dommages des
paliers et la rupture de l'arbre.
L'alignement est effectué en vérifiant avec jauge à cadran ou jauge d'épaisseur que la distance entre les demi-accouplements soit la même
tout le long de la périphérie et en contrôlant la coaxialité avec le comparateur avec des bandes extérieures des demi-accouplements (fig. 2).
Les contrôles doivent être effectués sur quatre points diamétralement opposés. Les erreurs doivent être corrigées avec des cales insérées
entre les pieds et la base.
L'alignement doit être toujours contrôlé de nouveau après le serrage des boulons de fixation.
Contrôler manuellement que le rotor tourne facilement.
5.6
Branchement électrique
Les travaux sur la machine électrique doivent s’effectuera l'arrêt de la machine qui sera déconnectée du réseau (y
compris les auxiliaires, par exemple des radiateurs).
Pour l’exécution standard le schéma électrique des principaux branchements du moteur est spécifié au § 7.
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Utilisation des câbles de puissance ayant une section suffisante pour supporter le courant maximal absorbé par le moteur, en évitant les
chutes de surchauffe et/ou de tension.
Empêcher la transmission de sollicitations mécaniques aux bornes du moteur.
Vérifiez si les écrous des bornes sont bien serrés.
S’assurer que les ouvertures non utilisées pour l'entrée de câble soient fermées et que le degré de protection assurée soit indiqué
sur l'étiquette.
Les branchements équipotentiels avec les bornes de terre placées sur la caisse et dans la boîte à bornes doivent être conçus
avec une section adéquate et réalisés selon les normes en vigueur.
Les surfaces de contact des connexions doivent ête nettoyées et protégées par la corrosion.
Dans le cas des moteurs à Ex-d e effectuer la connexion aux bornes comme indiqué dans la fig. 3, en assurant les
distances de sécurité entre les parties nues sous tension.
En effectuant les connexions il faut maintenir, entre les conducteurs au potentiel différent, les distances d'isolation dans l’air
spécifiées par la norme EN 60079-7 et rapportées ci-dessous:
Tension nominale U (V)
Distance minimale dans l’air
(mm)
200 < U ≤ 250
5
250 < U ≤ 400
6
400 < U ≤ 500
500 < U ≤ 630
630 < U ≤ 800
8
10
12
Branchements des auxiliaires (si présents).
•
•
Protections thermiques. Vérifiez le type de protection installée avant d'en effectuer la connexion. Pour les thermistances, il faut un
relais de déclenchement spécial.
Résistances anti-condensation. Les résistances anti-condensation (éléments de chauffage) doivent être alimentées avec des lignes
séparées par rapport à l’alimentation du moteur. Ils ne doivent absolument pas être nourris avec le moteur en marche. Vérifier si
la tension correspond à celle indiquée sur la plaque signalétique.
Ventilation auxiliaire. Voir le paragraphe spécifique (3.7)
•
Les connexions d'alimentation et de contrôle doivent être prises avec le couple de serrage indiqué au § 6.3.
Entrées du câble
Les branchements doivent être réalisés au moyen d’entrée de câble ou conduites dans les tubes conformes à la norme EN 60079-14.
L'entrée des câbles doit être faite afin de ne pas altérer les propriétés spécifiques du type de protection.
Le choix de la goupille de câble doit être effectué correctement par rapport au type d'installation et du type de câble.
La goupille de câble doit :
- empêcher la transmission de sollicitations mécaniques aux bornes du moteur,
- garantir le degré de protection (IP) et le mode de protection de la boîte à bornes.
Pour les boîtes à bornes Ex-d les entrées de câble doivent être conformes aux normes EN 60079-0 et EN 60079-1 (Ex d IIC), avec un
degré minimum de protection IP 55.
Pour les boîtes à bornes Ex-e les entrées de câble doivent être conformes aux normes EN 60079-0 et EN 60079-7 , avec un degré
minimum de protection IP 55.
Les entrées dans le câble doit être certifiées et marquées CE pour le groupe II compatible avec la catégorie du moteur (2G).
La configuration standard comprend le forage métrique UNI 4535, et sur demande il est possible d’effectuer le forage en fonction du NPT
ANSI/ASME B1.20.1 ou seulement pour le marché italien un filetage conique Gk, conformément à l'annexe 1 de la norme CEI EN 60079-1
(11 - 2008) ; dans ce cas, se référer aux dessins. En cas de doutes, contacter Marelli Motori S.p.A.
Branchement des dispositifs auxiliaires (Détecteurs thermique thermistances, Thermistances)
Il est recommandé que la connexion des appareils auxiliaires intégrés dans le moteur soit réalisée en utilisant des câbles blindés
correctement espacées des câbles d'alimentation principale.
5.7
Moteurs avec ventilation auxiliaire
Relient séparément l’alimentation du moteur de l'électro-ventilateur à celui du moteur principal.
Le moteur de l’électroventilateur doit disposer d'un moyen de protection et de la classe de température congruente
avec celle du moteur principal.
Préparer un dispositif et une installation logique relative permettant le démarrage et le fonctionnement du moteur
principal seulement lorsque le ventilateur auxiliaire est en fonctionnement.
Le contrôle doit s'assurer que le fonctionnement du moteur principal équipé d'un dispositif de ventilation auxiliaire ne sera
possible que si le dispositif de protection thermique, en utilisant des appareils de détecteurs thermiques insérés dans le moteur,
est opérationnel.
Le rétablissement de l'alimentation après une éventuelle intervention de la protection thermique, ne devrait pas être automatique.
5.8
Moteurs alimentés par onduleur
Il faudra vérifier que les conditions de fonctionnement prévues soient compatibles avec celles rapportées dans la table de fonctionnement
en termes de couple et la plage de vitesse fourni avec le moteur. Par conséquent, les moteurs doivent avoir été expressément
commandés pour l'alimentation de l'onduleur et ils porteront la référence de l’alimentation de l’onduleur sur la plaque.
Les moteurs dans ce cas, doivent être équipés d'une protection thermique passive (par exemple thermistances PT100).
Le
contrôle doit veiller à ce que le moteur ne puisse fonctionner que lorsque le dispositif de protection thermique, en utilisant les
dispositifs de détecteurs thermiques du moteur, est opérationnel.
L’équipement utilisant une protection thermique passive montée dans le moteur doit être adapté et correctement interfacé avec l'onduleur.
Le rétablissement de l'électricité après l'intervention de la protection thermique ne devrait pas avoir lieu de façon automatique.
Pour moteur avec Vn≤630 V
Le choix du type d'onduleur doit être effectué en tenant compte du fait que le moteur ne doit pas être soumis à des pics de tension
supérieure à 890 V (puisque les bornes sont certifiées pour une tension nominale de 630 V)
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Pour moteur avec 630V< Vn ≤ 690 V
Le choix du type d'onduleur doit être effectué en tenant compte du fait que le moteur ne doit pas être soumis à des pics de tension
supérieure à 975 V (puisque les bornes sont certifiées pour une tension nominale de 690 V) La valeur des pics de tension est influencée
aussi par la longueur du câble d'alimentation.
L'onduleur doit garantir des prestations de sortie en termes de forme d'onde et de distorsion harmonique compatible avec la puissance du
moteur et selon les indications du document IEC 60034-17.
Les moteurs avec une tension nominale supérieure de 500 V devront être alimentés à l'aide de filtres dV/dt appropriés ou filtre sinusoïdaux.
Les câbles d'alimentation du moteur doivent être symétriques et blindés.
Observer les instructions supplémentaires fournies par le fabricant de l'onduleur.
Les solutions d'installation pour répondre aux exigences de compatibilité électromagnétique (CEM) de l’installation sont aux frais de
l’installateur.
La création d'un blindage approprié facilitera le respect des spécifications d’EMC requises par l’installation spécifiques.
Les tensions et les courants dans les paliers doivent être évités dans les moteurs Ex.
Pour les grandeurs égales ou supérieures à 280, les moteurs pour alimentation à onduleur sont fournis avec roulement côté N isolé.
Dans le cas de substitution de ce roulement, il faudra utiliser un roulement du même type. La définition complète du type de palier à
roulement est indiquée sur la plaque d’identification du moteur.
Moteurs dotés d'un encodeur
Le moteur D5 équipés de codeurs et qui sont ordonnés par alimentation du convertisseur de fréquence sont fournis avec un matériau
isolant approprié en raison de l'accouplement entre l'arbre et le dispositif de tachymétrie. Cette isolation doit être conservé.
En cas d’intervention sur le codeur, il faudra respecter l'isolation électrique réalisée dans cet endroit et éviter la création de voies de
fermeture d’éventuels courants d’arbre à travers le corps du dispositif du tachymètre même.
Les branchements concernant le codeur devront être réalisés au moyen de câbles blindés. Le blindage des connexions entre le codeur et
le dispositif de réglage de la vitesse sera réalisé conformément aux instructions de l’appareil lui-même, en veillant à la conformité des
connexions pour les besoins de l'usine en fonction du type de protection réalisé et des exigences EMC de l’installation.
5.9
Mise en service
Avant la mise en service, vérifier si l’installation, l'alignement, le raccordement électrique et la mise à la terre ont été effectués correctement.
Vérifier que les protections contre les contacts accidentels avec parties actives ou en déplacement aient bien été placées et que l'entrée
d'air soit libre. Les entrées non utilisées devraient toutes être fermées avec des bouchons filetés certifiés.
Il est conseillé de remplacer la graisse dans les supports moteurs qui ont été entreposés pendant une période d'environ 3 ans dans des
conditions favorables (sec, sans poussières et vibrations).
Contrôler manuellement que le rotor tourne facilement (sans empêchement).
Pour les moteurs avec méthode de ventilation IC 416 (avec dispositif servo - ventilateur) il faut mettre en place afin que le moteur auxiliaire
(qui actionne le ventilateur) soit alimentée par le réseau à fréquence fixe soit mis en fonction avant le démarrage du moteur principal (dont le
fonctionnement doit donc être interdit en cas de non - fonctionnement du moteur auxiliaire).
Effectuer un test de fonctionnement en contrôlant la direction de rotation, les bruits mécaniques, la plaque de données de fonctionnement et
la température des paliers.
Les moteurs doivent toujours être utilisés dans les limites du fonctionnement indiquées sur la plaque signalétique.
Pendant le fonctionnement la boîte à bornes doit être régulièrement fermée.
6. Entretien
Toute forme d’intervention sur la machine doit être effectuer lorsque la machine est arrêtée et débranchée du
réseau d’alimentation (y compris les circuits auxiliaires, en particulier les résistances anticondensation).
Il ne faut pas ouvrir la boîte à bornes d'un moteur situé dans un endroit dangereux sans s’assurer que toutes
les alimentations électriques ont déjà été coupées et que le moteur est froid ou que l'absence d'une
atmosphère explosive est absolument certaine.
Le dessin rapporté à la figure 6, relatif aux moteurs standard, contient toutes les informations pour un opérateur qualifié afin qu’il puisse
procéder à des interventions sur le moteur.
Les constructions spéciales peuvent différer dans certains détails.
Les réparations doivent être effectuées auprès des ateliers de Marelli Motori.
Si expressément autorisé par le fabricant, les réparations
effectuées par l'utilisateur final annulent toute responsabilité du fabricant sur la conformité du moteur fourni.
Seules des pièces de rechange originales peuvent être utilisées.
6.1 Intervalles des inspections et manutentions.
Le maintien au cours du temps des caractéristiques originales des appareils électriques doit être assuré par un programme d’inspection et
d'entretien, développé et géré par des techniciens qualifiés, qui prend en compte le service et les conditions environnementales réelles
dans lesquelles ces appareils sont utilisés.
Les inspections et la maintenance des moteurs dans les zones à risque d'explosion dû à la présence de gaz ou de poussières combustibles
doivent être effectuées selon les critères de la norme EN 61241-17.
L'accumulation de saletés aggrave la dissipation de la chaleur du moteur, ce qui implique une augmentation de la température de surface.
En règle générale pour ce type de machines des inspections initiales fréquentes sont recommandées en déterminant expérimentalement la
fréquence des inspections et de la définition des programmes de surveillance.
L'utilisateur est responsable de déterminer l'éventuelle nécessité d'anticiper une opération de maintenance, dans le cas où il y a des
conditions anormales.
À l'occasion des inspections il faudra vérifier si:
- le moteur tourne en douceur, sans bruit ni vibrations qui dénotent la détérioration des paliers;
- les données fonctionnelles sont respectées;
- Il n'y a pas eu de changements qui ont modifié la structure et la fonctionnalité du moteur électrique et mécanique;
- l'entrée d'air est libre et qu'il n'y a pas de dépôts sur la carcasse qui peuvent affecter le refroidissement;
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- les câbles d'alimentation ne présentent pas de signes de détérioration et les connexions sont bien serrées (pour éviter la résistance
de contact et surchauffe conséquentes) ;
- les protections thermiques n'ont pas été exclues/altérées;
- Les conducteurs de terre, la protection ou les câbles ne sont pas parfaitement intacts (non endommagés);
- Les vis et les écrous sont bien serrés;
- les protections thermiques n'ont pas été exclues/altérées;
- Les éléments de transmission sont en parfait état.
Les inspections susmentionnées ci-dessus ne nécessitent pas de coupure ou démontage de la machine.
Le démontage est requis lors du remplacement ou du nettoyage des paliers, au cours duquel il faut faire également:
- l'alignement;
- la résistance d’isolement.
Toute irrégularité ou écart détecté lors des inspections doit être rapidement corrigée.
Toutes les opérations de maintenance qui affectent la protection contre les explosions, comme par exemple:
- Les travaux de réparation sur l'enroulement du stator et les bornes,
- les réparations du système de ventilation,
- le démontage des machines,
sont réglés par la norme EN 60079-19.
Ces actions doivent être effectuées chez le fabricant ou, s'il y est autorisé par un atelier spécialisé agréé (avec des connaissances
techniques adéquates concernant les règles et les moyens spécifiques de protection) de manière à ce que les exigences essentielles de
sécurité pour la construction de la sécurité soient conservées, tel que certifié, en évitant tout impact sur le mode de protection.
En cas de réparations sur des pièces importantes aux fins de la protection contre le risque d'explosion, les données de construction du
moteur ne doivent pas être modifiées (par exemple : dimension des joints, caractéristiques des bobines, etc.) et les pièces réparées doivent
être soumis à une vérification.
La plaque principale ne doit jamais être enlevée.
Une déclaration écrite indiquant les interventions effectuées doit être rédigée.
Si le moteur après les travaux de réparation résulte comme étant entièrement compatible avec la norme et au certificat, il faut appliquer sur
le moteur une plaque supplémentaire montrant les marques suivantes:
- symbole R ,
- nom ou marque du réparateur,
- type de réparation,
- date de la réparation.
Dans le cas de réparations qui modifient les aspects importants pour la protection Ex et que le moteur, après la réparation, n'est plus
conforme au certificat, il faut retirer la plaque d'origine et le moteur ne peut plus être considéré comme approprié pour une utilisation dans
les zones à risque d'explosion.
Pour une ultérieure utilisation dans ces zones le moteur doit être à nouveau soumis à un examen par un
organisme de certification notifié.
6.2
Lubrification
Lubrification initiale
Les moteurs normaux de série sont lubrifiés initialement avec Esso - Unirex N3, un gras au savon complexe au lithium.
Les données pour la re-lubrification de moteurs avec des graisseurs sont reportées sur la plaque et se réfèrent à un fonctionnement à la
vitesse nominale avec des conditions environnementales normale, sans vibrations anormales et sans charges axiales ou radiales
supplémentaires.
Dans le cas d'emploi du moteur avec alimentation de convertisseur de fréquence à une vitesse de rotation supérieure à la vitesse nominale
mais compatible avec les dispositions du certificat d'agrément, les intervalles de lubrification doivent être réduits.
Les moteurs lubrifiés avec une graisse spéciale ont le type de gras et de données pour le nouveau graissage indiqué sur la plaque
signalétique.
En effectuant la ré-lubrification des moteurs dotés de graisseurs, enlever le bouchon de vidange de la graisse sur le bouclier, toujours
nettoyer la graisse et tourner l'arbre afin de répartir la graisse dans le roulement.
Dans la période qui suit immédiatement le fonctionnement, la température des paliers augmente (10-15°C) pendant une période transitoire,
pour se réduire à des valeurs normales lorsque la graisse est répartie uniformément et tout excédent éventuel sera expulsé des pistes du
roulement.
Une lubrification excessive provoque l'auto-échauffement des paliers.
À la fin de lubrification remettre le bouchon de fermeture de vidange de graisse.
Nettoyage des supports et renouvellement de la graisse
Peu importe le nombre d'heures de fonctionnement, la graisse sera toujours renouvelée après 1-2 ans et au cours de la révision générale.
Après avoir enlevé le moteur, nettoyer toutes les pièces du roulement et le logement de la vieille graisse, les sécher, vérifier l'état d'usure du
roulement et, le cas échéant, le remplacer. Remplir tous les espaces vides à l'intérieur du roulement avec de la graisse nouvelle ; les
espaces latéraux ne doivent pas être remplis.
Les roulements de type bindé (2Z) doivent être remplacés.
Type de graisse conseillée (pour applications normales):
SKF – LGHQ 3
Klüber – Kluberplex BEM 41-132;
Shell – Albida EMS2.
Esso – Unirex N3;
Le mélange de graisses diverses (épaississant, type d'huile de base) ne réduit pas la qualité et doit donc être évité.
6.3 Démontage et remontage
Toutes les opérations doivent être réalisées en adoptant les normes de prévention des accidents dans le respect des
consignes de sécurité.
Pour le démontage/remontage du moteur suivre les indications de la norme EN 60079-19.
Un soin particulier doit être pris pour ne pas endommager les enroulements.
Marquer les éléments de démontage, si nécessaire, pour identifier la position exacte pendant le remontage.
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Les paliers et composantes couplés avec des interférences doivent être démontés avec des extracteurs (voir fig. 4). Éviter les coups forts
pour ne pas endommager les pièces.
Il est conseillé de toujours remplacer les anneaux d'étanchéité à lèvre (en lubrifiant légèrement avec de la graisse le siège relatif sur l'arbre)
ou V-ring le cas échéant.
Dans la phase de remontage chauffer les paliers à billes ou l'anneau interne des roulements à rouleaux à une température d'environ 80°C
et les monter sur leur siège sur l'arbre.
Les surfaces usinées de couplage sur caisse, boucliers, couvercles, etc., avant le montage doivent être recouverts avec une pâte
d'étanchéité adaptée qui ne durcit pas ou de la graisse pour assurer la protection du moteur. Ces zones ne doivent pas être soumises à
un traitement mécanique et/ou peintes.
Remplir de graisse pour roulements le logement sur le bouclier de l'étanchéité à labyrinthe rotative.
Vis, écrous et rondelles doivent être montés correctement (s'assurer que l'installation et la configuration soient exactes).
Lors du remplacement d'un élément de fixation s'assurer qu'il soit du même type et classe de résistance que l'original.
En cas de dommages aux bornes passantes qui assurent la connexion entre le boîtier du moteur, il faudra les remplacer par des pièces de
rechange originales.
Le tableau suivant indique les couples de serrage valides pour les vis et écrous de fixation relatifs:
Couple de serrage in Nm
6.4
Application
M5
M6
M8
M10
M12
M16
M20
Fixation des connexions électriques
2,5
4
8
12
20
40
-
Fixation des composantes (boucliers, couvercles, etc...)
5
8
22
45
75
180
350
Pièces de rechange
Pour commander des pièces de rechange , toujours indiquer le type et le code du moteur indiqués sur la plaque.
La désignation de la composante sera celle décrite au § 8.
Certains composantes normalisées (vis, écrous, paliers, etc.) sont également disponibles directement auprès des revendeurs.
Dans le cas de paliers, préciser la description complétée également du suffixe (qui peut identifier les caractéristiques particulières) pouvant
être détectée directement par le roulement en place. Dans le cas des moteurs alimentés par des onduleurs 280 et 315, le palier côté N est
isolé : remplacer par un palier isolé du même type.
À l'exception les pièces commerciales (par ex. paliers) il faut utiliser des pièces d'origine.
Les éléments de fixation doivent être du même type et classe de résistance que les originaux.
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Dispositif anti-rotation pour
exécution Ex et
(pour le choix de la cosse, voir § 9)
(Υ)
Sertissage à pression
en accord avec le
§ 4.1 de la norme EN
60079-7
≥ 10
Fig. 3
≥ 10
m
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polarité simple
(∆)
7. Dénomination des composantes
Pos.
100
200
211
300
310
312
321
314
Dénomination
Caisse avec paquet stator
Rotor avec arbre
Onglet
Bouclier IMB3 (301 Bouclier IMB5)
Roulement côté D
Couvercle interne côté D
Labyrinthe rotatif côté D
Labyrinthe rotatif côté D
Pos.
400
410
412
414
421
510
511
512
Dénomination
Bouclier côté N
Roulement côté N
Couvercle interne côté N
Valve rotative côté N
Labyrinthe rotative côté N
Ventilateur
Couvre-ventilateur IMB3
Couvre-ventilateur IMV1
Côté D = côté commande
Pos.
515
530
610
611
620
630
Dénomination
Couvre-ventilateur IC 416
Moteur servo-ventilateur (si avec ventilation auxiliaire)
Boîtier
Couvercle de la boîte des bornes
Bornes
Plaque intermédiaire
Côté N = côté opposé commande
Construction normale.
Les illustrations peuvent différer dans les détails, mais elles restent dans les limites de la protection prévues au Certificat d'approbation CE
de type.
Fig. 6
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8. Schéma de raccordement
Sens de rotation
Les moteurs en exécution standard peuvent fonctionner indifféremment dans les deux sens de rotation.
Si l'on branche une triade normale dextrorse L1, L2, L3 aux bornes U, V, W, comme indiqué sur le schéma, le sens de rotation du
moteur résulte horaire en regardant du côté commande.
Il est possible d'invertir le sens de rotation en inversant entre eux deux terminaux (branchement L1, L2, L3 à V, U, W ou bien à
W, V, U).
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9. Choix de la cosse (boîte à borne Ex e)
Le branchement aux bornes est prévu grâce à l’utilisation de cosses appropriées, correctement fixées aux câbles d'alimentation.
Les caractéristiques dimensionnelles d’utilisation sont reportées dans le tableau ci-dessous.
CAVO
CÂBLE
MORMOTEUR
MOTORE BORNE
SECT.(mm
SEZ.
(mm22))
DETIPO
TYPE SETTO
SERRE-CÂBLE
(produit
à partir
tube)
CAPOCORDA
(ricavato
da du
tubo)
L
B
min
max
max
max
d
s
4
25
32
14
6,4
2
max
160-200
M6
225-250
M8
4
35
41
17
8,4
3
M12
10
50
50
120
52
63
30
13
4,5
280-315
∅i Le choix se fait en fonction de la section du câble de raccordement, selon la
prescription du fabricant de la cosse
Élimination
Emballage. Tous les matériaux constituant l’emballage sont écologiques et recyclables et doivent être traités en conformité avec les
réglementations en vigueur.
Moteur arrêté. Le moteur arrêté est composé de matériaux de qualité recyclables. Pour une bonne gestion, contacter l’administration
communale ou l’organisme préposé qui fournira les adresses des centres de valorisation des matériaux de destruction et les modalités de
réalisation du recyclage.
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Con la riserva di eventuali modifiche - Changes eserved - Vorbehaltlich etwaiger Änderungen - Zastrzega się możliwość zmian –
Reservándonos la posibilidad de realizar eventuales modificaciones - Sous réserve d’éventuelles modifications
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