Ezio Greggio - ilio masprone
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Ezio Greggio - ilio masprone
INTERNATIONAL MAGAZINE N° 135 • SETTEMBRE 2011 • 5€ I L F O G L I O I T A L I A N O • A N N O X V • Il Foglio Italiano • magazine per gli italiani nel mondo • Anno XV • n°5 • www.iliomasprone.com • Sped. in Abb. Post. 45% comma 20/b art. 2 Legge 662/96 • Filiale Poste Imperia N° 5 Ezio Greggio torna sul Set al via il Premio Monte-Carlo Monte-Carlo • Berlino • Bruxelles • Ginevra • Londra • Madrid • Milano • Parigi • Roma IlFoglioCopertina_135_DEF.pdf C M Y CM MY CY CMY K 2 20/08/11 14.12 6 10 20 28 30 36 44 50 Editoriale E adesso Charlene pensa al Principato Jean-Francois Robillon la mia disponibilità è rivolta al cittadino Greggio nazional popolare Con il noto comico parliamo di “Boxoffice” Serata italiana Premio Monte-Carlo Venerdì 2 settembre evento dedicato alla professionalità italiana Serata italiana I premiati per il 2011 Alberto e Charlene Ma l’amore trionferà... Miss Italia nel Mondo 2011 Il concorso vissuto in prima persona dalla Testimonial de “Il Foglio Italiano” Novità per i frontalieri rimborso delle spese mediche per l’assistenza sanitaria dei lavoratori italiani In copertina Ezio Greggio. 2 somm sommario Hanno collaborato a questo numero: Mattera pag. 10 Danzo pag. 20 Tagli pag. 28 Grossi pag. 30 Lupi pag. 31 Chiella pag. 32 De Melas pag. 32 Caracciolo pag. 36 52 56 64 70 72 74 76 Ottobre, il Mese della Cultura e Lingua Italiana Ferrero e Italia 150 Pietro Massa incontro con il pianista berlinese Carlo Ramello, serata inaugurale del nuovo atelier Leonardo Da Vinci in mostra a Londra Roma profuma d’oriente Le grandi mostre della Città Eterna Cambiando Prospettive Maria Rebecca Ballestra 3 maire www.iliomasprone.com Colombotto Rosso pag. 44 Luti pag. 56 Ugolini pag. 64 Di Spirito pag. 72 Grifoni pag. 74 Rivella Zunino Brusa Dir. editoriale Dir. Commerc. P.R. LES OUTILS INCONTOURNABLES POUR LES PROFESSIONNELS www.unika.mc editoriale éd Due settembre, prestigioso evento all’Hotel de Paris con “ il Premio 6 MONTE-CARLO. Il mese di settembre segna da sempre la ripresa lavorativa dopo le vacanze estive, ma per noi sarà ancora un momento di grande festa perché molti italiani di Monaco e non soltanto si ritroveranno con noi in occasione della manifestazione denominata Serata Italiana che si svolgerà venerdì 2 settembre, come di consueto, nella Salle Empire dell’Hotel de Paris. Nell’occasione farà il suo debutto il Premio Monte-Carlo che sostituisce, solo nel nome, il premio Foglio d’Oro dopo dieci anni di intensa attività e di conclamati successi raggiunti anche a costo di sacrifici. Il Premio Monte-Carlo 2011 sarà dunque l’undicesima edizione del riconoscimento. Questa decisione è stata presa al fine di rendere totalmente autonomo il premio dal magazine Il Foglio Italiano e, dato il successo, e il prestigio del Premio, ci è sembrato più consono legarlo direttamente al nome del Principato di Monaco più che al giornale. Nei primi dieci anni precedenti il premio Foglio d’Oro ha annoverato presenze di prestigio internazionale nei vari settori che vanno da chi si impegna nel Sociale all’Imprenditoria, dal mondo Artistico, all’Arte allo Sport, all’Economia. Bastano alcuni nomi come l’attrice Monica Bellucci, presente nella prima edizione, o Donna Fernanda Casiraghi (nonna dei figli della Principessa Carolina), per dare il senso della qualità dei personaggi che hanno contribuito a completare la storia attuale, ad esempio, anche della politica italiana degli ultimi 50 anni, come il Senatore a vita Giulio Andreotti; oppure della Signora Maria Franca Ferrero, Presidente dell’omonima Fondazione che si occupa costantemente del Sociale. Ma anche l’illustre professor Umberto ” Monte-Carlo Veronesi, piuttosto che le famose 20 “Frecce Tricolori”, vanto tutto italiano, oppure il popolare presentatore Mike Bongiorno, l’allenatore della Nazionale Marcello Lippi (dopo aver vinto i mondali di calcio) sono venuti a Monte-Carlo per ritirare personalmente il riconoscimento per la “Professionalità degli Italiani nel Mondo”, come recita senza riserve il regolamento dell’evento. La caratteristica del “nuovo” Premio sarà poi quella di consegnare il riconoscimento non soltanto a personaggi popolari residenti in Italia o all’estero, ma anche a uomini e donne, meno noti, ma non per questo meno importanti, purché rientrino nel rispetto dei principio fondamentale del regolamento che intende premiare conna- zionali che portino rispettosamente alto il prestigio del Paese all’estero. E per concludere parliamo del successo dell’Edizione Speciale del luglio scorso dedicata alla storia passata di tutti i matrimoni dei Grimaldi dal 1200 ad oggi. Il gradimento è stato talmente grande e le richieste talmente tante che, con nostra piena soddisfazione, abbiamo dovuto ristampare altre 3000 copie per completare la distribuzione su tutto il Principato ed anche in Italia. Il merito del successo dell’inedita iniziativa editoriale va soprattutto alla nostra collaboratrice e autrice Silvana Rivella che ha svolto anche il lavoro di ricerca storica e del materiale fotografico .in maniera davvero scrupolosa e certosina. di Ilio MASPRONE [email protected] www.iliomasprone.com itorial 10° Premio Foglio d’Oro 2009, da sinistra: Niccolò Caissotti di Chiusano, Peppino di Capri, Max Biaggi, Valentina Vezzali, Nicola Pietrangeli e Lea Pericoli. 7 Le Prix Monte-Carlo a l’Hotel de Paris Le mois de Septembre marque toujours la reprise, après les vacances d’été mais nous allons encore être un moment de grande fête, car de nombreux Italiens à Monaco et se retrouveront non seulement avec nous lors de l’événement: “La Nuit Italienne”, qui aura lieu le vendredi 2 septembre à la Salle Empire dell’Hotel de Paris. À l’occasion, le nouveau prix sera: “Prix Monte Carlo”, en remplaçant le nom de« Prix Feuille d’Or “, après 10 ans de succès, il sera donc la 11 e édition, La décision prise afin de rendre indépendante du magazine en cours... Compte tenu du prestige de ce prix, nous avons lié au nom de la Principauté. Dans les 10 premières années précédant la délivrance de feuille d’or a inclus apparences par le monde prestigieux des entrepreneurs, des artistes, des arts, des sports et de «l’économie. nous avons primé des noms comme ‘actrice Monica Bellucci, Fernanda Casiraghi (grand-mère la princesse Caroline) dans la politique italienne des 50 dernières années Giulio Andreotti, sénateur à vie, Mme Maria Franca Ferrero, Président de la Fondation Ferrero qui traite de questions sociales. éminent professeur Umberto Veronesi, ou même le “Flèches Tricolores.” Mike Bongiorno présentateur, Marcello Lippi, le football italien dans le monde. Ces prix sont ensuite venu en personne pour recevoir le Prix Monte Carlo pour le “professionnalisme dans le monde italien”, décrit comment nos politiques. Le prix sera attribué aux hommes et aux femmes les moins bien connues. Ces personnes aussi important à l’automne que le principe fondamental du règlement, qui vise à récompenser les collègues menant au prestige du pays à l’étranger. Enfin, nous parler du succès qu’il a eu l’édition spéciale de juillet consacré à l’histoire de tous les mariages passés de Grimaldi de 1200 à aujourd’hui. Le succès fut si grand que nous avions encore d’imprimer 3000 exemplaires pour compléter la distribution dans la Principauté de Monaco et l’Italie. Le mérite en revient principalement à notre collaborateur et auteur Silvana Rivella qui a effectué le travail de recherche historique et du matériel photographique dans un examen approfondi et minutieux. Dialogo Dialogo a proposito a proposito deldel Valore Valore Insieme alla Insieme Banque alla deBanque Gestionde Edmond GestiondeEdmond Rothschild de Rothschild Monaco, venite Monaco, a condividere venite a condividere una visioneuna della visione finanza della personalizzata, finanza personalizzata, intrisa di significato intrisa di significato e proiettata e proiettata nel tempo.nel tempo. www.edmond-de-rothschild.mc www.edmond-de-rothschild.mc Banque de Gestion Edmond de Rothschild Monaco / 2, avenue de Monte-Carlo - 98000 Monaco / Tél. +337 93 10 47 47 Banque de Gestion Edmond de Rothschild Monaco / 2, avenue de Monte-Carlo - 98000 Monaco / Tél. +337 93 10 47 47 - Valore, - Valore, valore… valore… insomma, insomma, è il corso è il di corso Borsa. di Borsa. - Solo -questo? Solo questo? Il valore Il valore è anche è anche uno sguardo! uno sguardo! Uno sguardo Uno sguardo rivoltorivolto al futuro! al futuro! Studio Twin Nei giardini di Peyre-Lebade, Listrac Médoc, scultura “BELU” di Zaha Hadid, 2007. Collezione Ariane e Benjamin de Rothschild. Italiani di Monaco - Italiens de Monaco ISTITUZIONI-institutions 10 Jean-Francois Robillon la mia disponibilità è rivolta al cittadino Nostra intervista al Presidente del Parlamento (Conseil National) di LUIGI MATTERA [email protected] A destra, Jean-Francois Robillon durante l’intervista. Il Foglio Italiano inizia una serie di interviste a personalità che rappresentano le istituzioni del Principato, volte alla familiarizzazione con le regole, leggi, e norme che sono anche collegate alla comunità degli oltre seimila italiani residenti. Riteniamo che conoscere in profondità le istituzioni monegasche e i loro principali attori possa essere d’aiuto all’integrazione dei nostri concittadini in uno Stato piccolo come superficie, ma immenso per la civiltà cosmopolita che lo compone. Cominciamo il Presidente del Parlamento di Monaco (Consiglio Nazionale) Jean-François Robillon, mentre annunciamo l’incontro con il Ministro della Giustizia, S.E. Philippe Narmino, MONACO. Leggendo la sua biografia si nota subito, in qualità di cardiologo, l’interesse per la salute ma anche quello per la cultura e lo studio. Lei è anche membro del prestigioso “Ordine della Pleiade” dal 2008, presidente e fondatore di “Share Ong”, un’associazione volta al miglioramento della salute e dell’insegnamento nei paesi in via di sviluppo. Può darci qualche dettaglio addizionale per i nostri lettori e, come domanda successiva notando che è membro di molte commissioni, illustrare come riesce a organizzare le attività quotidiane che, supponiamo, sovraccariche tra le mansioni politiche, professionali e sociali che svolge? E’ pur vero che esercito attività mediche e umanitarie. Si tratta di una vocazione, di una vera passione verso i miei concittadini e più in dettaglio verso i valori umanitari impregnati dalla solidarietà, d’ascolto e d’aiuto. Anche le mie attività politiche, iniziate dal 2001 fondando, assieme all’amico Stéphane Valeri, l’Unione per il Principato, partito di maggioranza del Consiglio Nazionale, seguito dalla creazione del Partito dell’Unione dei Monegaschi nel 2011 e l’esercizio della funzione di Presidente del Consiglio Nazionale dal 2010, confermano la continuità dei miei impegni. Per me sussiste una complementarità naturale tra queste funzioni e quando le si ama non si conta il tempo consacrato a tali attività. Con ciò non intendo dire che si tratti di un facile impegno. Ben al contrario. Sono stato eletto dalla base ed intendo restarvi. Il mio ufficio di Presidenza è aperto a tutti perché credo che a Monaco abbiamo la fortuna di beneficiare della grande prossimità con i monegaschi e l’insieme dei residenti del Principato, un legame che occorre conser- vare, costi quel che costi, questo legame diretto con i nostri concittadini per restare in linea con le loro preoccupazioni e le loro aspettative. Per raggiungere questo obiettivo occorre, evidentemente, investirsi totalmente, organizzarsi e saper delegare in piena fiducia: in questo ambito ho la fortuna di contare sul sostegno della mia famiglia, dei miei colleghi di maggioranza UDM, ma anche su collaboratori efficienti del Parlamento che svolgono un lavoro impressionante per una equipe che conta solo 29 persone. E’ la sommatoria di tutte queste energie che mi consente di esercitare le mie attività in modo determinato e sereno, consentendo anche agli eletti della maggioranza di confermare gli impegni presi verso i monegaschi. Recentemente il Consiglio Nazionale ha approvato un progetto di legge, il N°844, che riguarda il diritto di mutazione. Lei ha affermato che non si tratta affatto di una nuova imposta ma un mezzo per ottimizzare le tasse già previste nel sistema fiscale monegasco. In pratica vi sarà un’imposta del 4,5% su ogni transazione immobiliare eseguita a Monaco ed a carico del beneficiario alla quale, in passato, venivano meno i proprietari delle abitazioni. Può darci un esempio delle modifiche apportate, supponiamo su una vendita di un proprietario italiano ad un residente del Principato, in funzione delle procedure esistenti prima e dopo il progetto di legge facendoci comprendere come e perché in passato si riusciva ad evitare tale imposta? Io affermerei che questo testo corrisponde ai migliori standards internazionali, in particolare quelli dell’OCDE, ed è una misura faro destinata a confortare l’attrattività del Principato anche perché Monaco ha ridotto del 40% la tas- 11 Italiani di Monaco - Italiens de Monaco ISTITUZIONI-institutions 12 sa sui diritti di mutazione: un elemento che nessun altro Paese può rivendicare! Si tratta, perciò di un’ottima notizia per tutti gli investitori che desiderino vendere un bene immobiliare nel Principato, siano essi imprenditori, privati o società, giacché i diritti di mutazione tassabili all’atto della vendita passano dal 7,5% al 4,5% del valore venale del bene (valore commerciale del bene). Questa buona notizia per gli investitori non ha che una sola controparte: la trasparenza dello scambio, ciò non significa affatto la perdita della riservatezza della vendita, come taluni vogliono far credere. Per rispondere più precisamente alla domanda, a partire dal 1°luglio scorso un investitore italiano, persona fisica o struttura giuridica beneficiante o meno della figura morale, che venderebbe un bene ad una persona fisica o società civile registrata a Monaco rispondente ai criteri di trasparenza, dovrà farsi carico di un diritto di mutazione al tasso ridotto del 4.5% del valore commerciale del bene. In precedenza avrebbe dovuto pagare il 7,5% per la medesima operazione. Come ultimo esempio, qualora l’investitore italiano ceda il proprio bene, posseduto in maniera trasparente, ad una società civile anonima o commandataria, o ad ogni altra struttura “opaca”, società offshore, trust, società di facciata, fiduciaria, fondazione di diritto straniero od altro, la transazione sarà imponibile del 7,5%. Prima del voto della legge, il 60% delle vendite non venivano registrate dai servizi fiscali dello Stato ed i notai incameravano l’ 80% delle transazioni. E’ facile constatare che su 15.000 appartamenti elencati a Monaco, circa 3.500 appartengono a società offshore, il cui sistema giuridico opaco consentiva loro di eludere la tassazione. L’incasso dello Stato concernente i diritti di mutazione era di 71 milioni di euro nel 2007 e fino a 86 milioni di euro nel 2008, prima di ricadere a 35 milioni nel 2009, quindi a 45 milioni nel 2010. Il voto del 28 giugno scorso rappresenta, quindi, una correzione attesa e salutare, sicuramente una delle principali riforme di questi ultimi anni volti ad una tassazione più giusta e trasparente. Faccio presente che questo tasso maggiorato del 7,5% non è altro che quello esistente prima della riforma e che quello attualmente instaurato è, allora, essenzialmente un premio alla trasparenza annzicché una rivoluzione nella fiscalità monegasca. Nessun allarmismo, dunque. Può anticiparci i dettagli sulle prossime leggi contro la discriminazione e la molestia sessuale ed anche quella riguardante l’Economia Numerica con l’obbligo della firma e protezione per gli acquisti via internet? La legge sull’economia numerica è stata votata all’unanimità durante la seduta eccezionale che si è tenuta il 13 luglio scorso al Consiglio Nazionale. Si tratta di un testo molto atteso perché consente di favorire lo sviluppo dell’economia numerica nel Principato e di sviluppare un’amministrazione elettronica al fine di facilitare la vita dei monegaschi, residenti, ma anche delle imprese e dei futuri investitori. I nuovi processi commerciali che sono comunemente definiti come “com- mercio elettronico”, costituiscono un settore a sestante ed in forte progresso mondiale. Monaco non poteva rimanere al margine di questo movimento ma doveva, come attuato dalle altre nazioni europee, dotarsi si un regime giuridico compatibile al commercio elettronico. Il Consiglio Nazionale ha prestato particolare attenzione, durante l’esame del testo, a queste nuove misure volte ad instaurare fiducia nell’economia numerica, ed assicurando ugualmente la protezione delle transazio- ni per il consumatore. Appariva in effetti fondamentale per lo sviluppo di questo settore assicurarne la protezione giuridica delle transazioni realizzate via internet e rinforzare la protezione dei consumatori mediante il principio di retrazione unitamente al principio di doppia conferma per rendere valido un’ ordine in linea. Ciò perché dinanzi ad uno schermo c’è la possibilità che si perda di vista l’ammontare degli acquisti verso cui ci si impegnava troppo facilmente. Per quanto concerne la proposta di legge sulle discriminazioni e molestie, gli eletti del Consiglio Nazionale l’ hanno votata a larga maggioranza il 13 luglio scorso. Questo testo costituisce la base indispensabile per la legislazione monegasca, in linea con gli impegni elettorali del 2008 della maggioranza e nel rispetto di quelli internazionali presi dal Principato sulla materia, tanto sul piano delle entità dell’ ONU, quanto sul Consiglio Europeo. L’adozione di questa proposta di legge esprime in maniera chiara il principio di non discriminazione a Monaco, proponendo di sanzionare qualsiasi atto discriminatorio fondato “sull’origine, il sesso, l’orientazione sessuale, l’età, la situazione familiare, l’appartenenza ad un’etnia o razza, le convinzioni religiose, le opinioni politiche, le attività sindacali, di patronimico, di handicap”. Il testo include ugualmente un dispositivo volto ad iscrivere nel diritto monegasco l’uguaglianza professionale tra uomini e donne ed integra le misure di protezione dei salariati contro le molestie morali o sessuali sul posto di lavoro. Monaco si modernizza e rinforza la propria attrattività economica e finanziaria, e credo, con i consiglieri della maggioranza, che sia ugualmente importante una modernizzazione della dimensione sociale. Il voto sulla proposta di legge è un passo nella buona direzione, ma ricordo che a Monaco il processo legislativo implica che il Governo deliberi nei confronti del Consiglio Nazionale, entro i sei mesi dal voto della proposta di legge, che questa sia confermata in legge oppure di interromperne il processo specificandone le motivazioni. Se il Governo decide di continuare il processo, dispone di un arco di tempo di un anno per redigere il progetto di legge e poterne reinterpretare la proposta di legge iniziale presentata dal Consiglio Nazionale. E’ quindi prematuro, come lasciano intendere alcuni consiglieri dell’opposizione, criticare questo testo in quanto può ritornare al Consiglio Nazionale sotto una forma completamente emendata, modificata, ma può anche non essere accettata dal Governo! Io ascolto le preoccupazioni di persone che affermano, senza conoscere le cose, che Monaco si esporrebbe a possibili ricorsi davanti alla Corte Europea dei Diritti dell’Uomo, viste le specificità del modello monegasco che garantisce la priorità d’impiego e di alloggio ai cittadini monegaschi. Ciononostante, devo ricordare qualche certezza: le nostre specificità che formano l’identità monegasca sono prioritarie per i consiglieri di maggioranza e non sono affatto minacciate da questa proposta di legge. Le realtà e specificità del Principato sono intese ed accettate dalle organizzazioni internazionali. Mi consenta, in questo senso, di citare un passo del Consiglio d’Europa durante l’adesione di Monaco a questa organizzazione nel 2004 : “L’Assemblea riconosce la situazione particolare di un Paese quale Monaco dove la popolazione autoctona è numericamente inferiore al numero di persone che vi vivono e/o vi lavorano. Essa stima che, nell’interpretazione degli impegni che Monaco onorerà, il Consiglio dell’Europa dovrebbe tener in conto questo contesto che ha portato le autorità ad accordare regimi preferenziali principalmente ai cittadini monegaschi in materia di lavoro e d’impiego, di alloggio ed aiuto sociale(...)” (Avvison°250, paragrafo, adottato dall’Assemblea Parlamentare del Consiglio dell’Europa, il 27 aprile 2004). Quali sono i vantaggi degli italiani residenti da lungo tempo a Monaco e di quelli cosiddetti “enfants du Pays”? Esiste un mezzo per accostarsi ai diritti dei cittadini monegaschi? Com’è noto il Principato ha una ricca e lunga storia di apertura tanto verso la Francia che l’Italia: il popolo monegasco, composto da circa 120 nazionalità, fa leva della sua identità e dinamismo in questo formidabile slancio cosmopolita. Accanto ai cittadini monegaschi, il Principato enumera 8.800 francesi residenti e circa 5.800 italiani, stando all’ultimo censimento nel 2008 dove venivano elencati più di 8.400 monegaschi. Questa peculiare situazione ha condotto Monaco a forgiare il concetto di “enfants du Pays”, questi monegaschi “di cuore” composti da persone nate a Monaco, che vi hanno sempre vissuto, e di persone che risiedono a Monaco da più di 40 anni. Gli “enfants du Pays” conoscono, amano e contribuiscono alla prosperità di Monaco. Per questo motivo, beneficiano di una priorità all’impiego ed all’accesso ad alloggi del settore cosiddetto “protetto”, che propone appartamenti con affitti inferiori al prezzo di mercato. In ogni caso, l’offerta di alloggi in detto settore protetto, diminuisce anno dopo anno in quanto numerosi proprietari decidono di vendere il proprio bene o desiderano recuperarlo per viverci. Di fronte all’esodo degli “enfants du Pays”, la maggioranza del Consiglio Nazionale ha operato, già dall’arrivo in Par- lamento nel 2003, per fermare la carenza del settore protetto la cui esistenza era già stata messa in forse dai Consiglieri conservatori prima del 2003. Le loro decisioni legislative avrebbero semplicemente portato alla scomparsa del settore protetto nel 2007 e, con esso, la scomparsa degli “enfants du Pays”. La maggioranza attuale, avendo sempre in mente la difesa della variegata popolazione monegasca e la ricerca di una soluzione duratura per l’alloggio agli “enfants du Pays” li ha condotti a prevedere la creazione di un settore cosiddetto “intermediario”. Questo progetto ha una doppia vocazione: da un lato, non fare assumere ai piccoli proprietari il costo di una politica sociale al posto dello Stato; d’altra parte, consentire ad una società d’economia mista, associando lo Stato a vari investitori privati, di acquistare gli immobili sul territorio per sostituirli con abitazioni più elevate di cui una parte sarebbe data in affitto agli “enfats du Pays” a prezzi di ragionabili. Questa soluzione mi sembra la sola che consenta di conservare a Monaco una popolazione attiva e degli attori economici e sociali che sono fortemente legati al Paese, ad un costo accettabile per lo Stato. A proposito di ciò, dopo il promesso annuncio della messa a punto dalla parte del Governo di un progetto pilota, concretizzato nell’estate del 2009, con l’acquisto di una villa a Monaco (Villa Ida), escludo che il progetto sia rimasto alla linea di partenza, senza alcuna spiegazione da parte del Governo e questo malgrado i rilanci da parte della maggioranza durante gli ultimi debattiti budgettari. Ma si potrà esser certi che la maggioranza del Consiglio non mollerà la presa su questa problematica che figura in buona posizione dinanzi agli aimpegni presi con i monegaschi e, al dilà di essi, davanti a tutta la popolazione monegasca, al cui primo posto figurano gli “enfants du Pays” ed ai quali teniamo moltissimo. Le convenzioni tra Monaco e l’Italia che riguardano i lavoratori sono definite da leggi oppure fanno parte di regolamentazioni in ogni disciplina? Ho avuto l’occasione di affrontare con l’Ambasciatore d’Italia a Monaco Antonio Morabito, ed il Presidente del Consiglio Regionale della Calabria, Francesco Talarico, la questione cruciale dell’accesso alle cure mediche nel Principato per tutti gli impiegati italiani che vi lavorano quotidianamente. Mi fa piacere che le autorità italiane e monegasche finalmente siano giunte ad un accordo in questo senso come lo ha confermato il Governo il 3 agosto scorso. Consentire agli impiegati italiani di farsi curare a Monaco risponde ad una esigenza d’ordine pratico e si spiega anche dal fatto dell’eccellente reputa- 13 Italiani di Monaco - Italiens de Monaco ISTITUZIONI-institutions zione degli istituti e professionisti medici del Principato. Ci risulta che numerosi italiani ai quali riguarda direttamente l’accordo, desiderino poter scegliere Monaco come luogo per le visite mediche. Sò inoltre che questa richiesta era stata rilanciata da tanto tempo dall’associazione dei lavoratori frontalieri italiani (FAI) e dall’associazione degli imprenditori italiani di Monaco, i quali ritenevano che uno sviluppo in questo ambito avrebbe rafforzato l’attrattività del Principato nei confronti di imprese italiane che desiderino installarsi nel Principato. Questo nuovo accordo consente concretamente ai lavoratori italiani di consultare uno specialista a Monaco e di farsi rimborsare la visita dalle casse sociali monegasche, purché sia stata prescritta dal medico di famiglia italiano del salariato. Penso che sia un bel progresso, anche se ci si deve dispiacere che i benefici di questa nuova misura non possano estendersi ai familiari degli aventi diritto. 14 Interview de Jean Francois Robillon Dans la lecture de votre riche biographie, on remarque votre intérêt pour la santé, étant médecin cardiologue, ainsi que pour la culture et l’éducation. Vous êtes également membre du prestigieux Ordre de la Pléiade et, depuis 2008, Président fondateur de SHARE ONG, association vouée à l’amélioration de la santé et de l’enseignement dans les pays sous développés. Pouvez-vous me donner quelques détails additionnels pour nos lecteurs et, comme question suivante, sachant que vous êtes membre de plusieurs Commissions, comment maîtrisez-vous votre temps quotidien, qu’on imagine surchargé entre les devoirs politiques, professionnels et sociaux ? J’exerce effectivement des activités médicales et humanitaires. Il s’agit d’une vocation, d’une réelle passion pour mes concitoyens, et plus généralement pour les valeurs d’humanisme, empreintes de solidarité, d’écoute et d’entraide. Mes activités politiques, entamées dès 2001, par la cofondation de l’Union pour la Principauté au côté de mon ami Stéphane VALERI, devenue en 2003, le parti majoritaire du Conseil National, puis la création du parti de l’Union des Monégasques en 2011 et l’exercice de la fonction de Président du Conseil National depuis 2010, s’inscrivent dans la conti- nuité de cette démarche. Il existe à mes yeux une complémentarité naturelle entre ces fonctions. Et quand on aime, on ne compte pas le temps consacré à ces activités ! Mais je ne dis pas que la tâche est aisée, bien au contraire ! Je suis un Elu de terrain et j’entends le rester. Mon bureau de Président du Conseil National reste ouvert à tous, car je crois que nous avons la chance à Monaco, de bénéficier d’une grande proximité avec les Monégasques et l’ensemble des résidents de la Principauté, et qu’il faut préserver coute que coute ce lien direct avec nos concitoyens pour rester en phase avec leurs préoccupations et leurs attentes. Pour atteindre cet objectif, il faut bien évidemment s’investir pleinement, s’organiser et savoir déléguer en toute confiance; j’ai en ce domaine la chance de pouvoir compter sur le soutien de ma famille, sur mes collègues de la majorité UDM, mais aussi sur les collaborateurs efficaces du Parlement, qui accomplissent un travail impressionnant alors que l’équipe ne comporte que 29 personnes. C’est l’addition de toutes ces énergies qui me permet d’exercer mes activités de manière déterminée et sereine, en permettant aussi aux Elus de la majorité de remplir les engagements pris auprès des Monégasques. Récemment le Conseil National a approuvé un projet de loi N°844, concernant les droits de mutation. Vous avez affirmé qu’il ne s’agit guère d’une nouvelle imposition mais le moyen pour optimiser au maximum les taxes déjà prévues dans le système fiscal monégasque. En pratique, il y aura une taxation de 4.5% sur chaque transaction immobilière à Monaco à la charge du bénéficiaire car, dans le passé y échappaient le 60% des propriétaires. Pouvez vous donner un exemple des changements sur une vente, supposons de la part d’un propriétaire italien vers un acheteur résident à Monaco, dans la procédure avant et après le projet de loi N°844, nous faisant remarquer comment et pourquoi on arrivait à éviter la dite imposition? Je dirais que ce texte, qui correspond aux meilleurs standards internationaux, en particulier ceux de l’OCDE, est une mesure phare destinée à conforter l’attractivité de la Principauté, puisque Monaco vient ainsi de baisser de 40 % la taxation sur les droits de mutation. Une exception qu’aucun autre Pays ne peut revendiquer ! Il s’agit donc d’une très bonne nouvelle pour tous les investisseurs qui souhaitent vendre un bien immobilier en Principauté, qu’ils soient des particuliers, des entreprises ou des sociétés, dans la mesure où les droits de mutation imputables au moment de la vente d’un bien immobilier diminuent en passant de 7,5 % à 4,5 % de la valeur vénale dudit bien (valeur marchande du bien). Cette bonne nouvelle pour les investisseurs n’a qu’une seule contrepartie, la transparence de l’échange, qui ne signifie nullement la perte de confidentialité de la vente comme certains veulent bien le laisser entendre. Pour répondre de manière précise à votre question, à compter du 1er juillet 2011, un investisseur italien, personne physique ou structure juridique bénéficiant ou non de la personnalité morale, qui vendrait un bien à une personne physique ou une société civile immatriculée à Monaco répondant à des critères de transparence, devra s’acquitter du paiement d’un droit de mutation, au taux réduit de 4,5 % de la valeur marchande du bien. Précédemment, il aurait dû s’acquitter d’un taux de 7,5 % pour la même opération. Dernier cas de figure, l’investisseur italien cède son bien, détenu de façon transparente, à une société civile anonyme ou en commandite, ou à toute autre structure juridique opaque, société offshore, trust, société écran, fiducie, fondation de droit étranger et autres, auquel cas, la transaction sera soumise au taux majoré de 7,5 %. Avant le vote de la loi, 60 % des ventes n’étaient pas enregistrées par les services fiscaux de l’Etat, les notaires évoquant même 80 % des opérations. Le constat est donc simple, sur les 15.000 appartements dénombrés à Monaco, environ 3.500 sont la propriété de sociétés offshore, dont les montages juridiques opaques permettaient d’échapper à la taxation. Les recettes de l’Etat en matière de droits de mutation s’élevaient à 71 millions d’euros en 2007 et jusqu’à 86 millions d’euros en 2008, avant de retomber à 35 millions en 2009, puis à 45 millions en 2010. Le vote du 28 juin dernier représente donc une correction attendue et salutaire, certainement l’une des principales réformes de ces dix dernières années, visant à une taxation plus juste et plus transparente. Je rappelle que ce taux majoré de 7,5 % n’est autre que le taux qui existait avant la réforme et que celleci instaure donc davantage une prime à la transparence plutôt qu’une révolution de la fiscalité monégasque. Pas d’alarmisme, donc! Pouvez vous nous avancer les détails sur les prochaines lois contre la discrimination et le harcèlement et celle concernant l’Economie Numérique avec obligation de la signature et protection des achats via internet ? La loi sur l’économie numérique a été votée à l’unanimité lors de la séance exceptionnelle qui s’est déroulée le 13 juillet dernier au Conseil National. Il s’agit d’un texte qui était très attendu puisqu’il permet de favoriser l’essor de l’économie numérique en Principauté de Monaco et de développer une administration électronique, donc de faciliter la vie des Monégasques, des résidents, mais aussi des entreprises et des futurs investisseurs. Les nouveaux procédés marchands, que l’on appelle communément, « commerce électronique », constituent un secteur économique à part entière, en forte progression dans le monde. Monaco ne pouvait rester en marge de cette mouvance et elle se devait, à l’instar des autres pays européens, se doter d’un régime juridique adapté au commerce électronique. Le Conseil National a veillé, lors de l’examen de ce texte, à ce que les nouvelles mesures instaurent la confiance dans l’économie numérique, en s’assurant notamment d’une sécurisation des transactions pour les consommateurs. Il apparaissait en effet fondamental pour l’essor de ce secteur d’assurer la sécurité juridique des transactions réalisées sur Internet et renforcer la protection des consommateurs au travers du principe de rétractation mais aussi du mécanisme de double confirmation pour valider une commande en ligne. Car face à un écran, la transaction est réduite à un « clic » et il devient possible de perdre de vue le montant de dépenses qui seraient trop facilement engagées. Quant à la proposition de loi sur les discriminations et le harcèlement, les Elus du Conseil National l’ont adoptée à une large majorité, le 13 juillet dernier. Ce texte constitue une base indispensable pour la législation monégasque, conformément aux engagements pris par les Elus de la majorité, lors des élections de 2008, et dans le respect des engagements internationaux de la Principauté en la matière, tant au niveau des entités de l’ONU que du Conseil de l’Europe. La proposition de loi ainsi adoptée pose clairement le principe de non discrimination à Monaco, en tout acte discriminatoire fondé « sur l’origi- 15 Italiani di Monaco - Italiens de Monaco ISTITUZIONI-institutions 16 ne, le sexe, l’orientation sexuelle, l’âge, la situation de famille, l’appartenance à une ethnie ou une race, des convictions religieuses, des opinions politiques, des activités syndicales, du patronyme ou du handicap». Le texte inclut également un dispositif visant à inscrire en droit monégasque l’égalité professionnelle entre les hommes et les femmes et intègre des mesures de protection des salariés contre le harcèlement moral ou sexuel sur le lieu de travail. Monaco se modernise et renforce son attractivité économique et financière, et je crois, avec les Elus de la majorité, qu’une modernisation de la dimension sociale s’avère d’égale importance. Le vote de la proposition de loi est un pas dans la bonne direction mais je vous rappelle qu’à Monaco, le processus législatif implique que le Gouvernement statue, sous six mois à compter du vote d’une proposition de loi, pour préciser au Conseil National s’il la transforme en projet de loi ou bien s’il décide d’interrompre le processus, en motivant son choix. S’il décide de poursuivre le processus, il dispose d’un délai complémentaire d’un an pour rédiger le projet de loi qui peut librement réinterpréter la proposition de loi initiale… Il est donc prématuré, comme certains Elus de l’opposition l’ont laissé entendre, de critiquer ce texte, puisqu’il peut revenir sous une forme totalement amendée, modifiée, mais il peut aussi ne pas être suivi par le Gouvernement. J’entends les craintes de certains qui affirment sans trop savoir, que Monaco s’exposerait à de possibles recours devant la Cour européenne des Droits de l’Homme, compte tenu des spécificités du modèle monégasque, qui garantit la priorité d’emploi et de logement pour les citoyens monégasques. Pour autant, je me dois de rappeler quelques vérités : nos spécificités qui constituent notre identité monégasque sont au cœur des priorités des Elus de la majorité du Conseil National et ne sont nullement menacées par ce texte. Par ailleurs, les réalités et les spécificités de la Principauté sont comprises et acceptées par les Organisations internationales, permettez-moi en ce sens, de citer du Conseil de l’Europe, lors de l’adhésion de Monaco à cette Organisation, en 2004 : « L’Assemblée reconnaît la situation particulière d’un pays tel que Monaco où la population autochtone est numériquement plus faible que le nombre total de personnes qui y vivent et/ou y travaillent. Elle estime que, dans l’interprétation des engagements que Monaco honorera, le Conseil de l’Europe devrait tenir compte de ce contexte, qui a conduit les autorités à accorder des régimes préférentiels bénéficiant principalement aux ressortissants monégasques en matière de travail et d’emploi, de logement et d’aide sociale (…)» (Avis n°250, paragraphe 9, adopté par l’Assemblée Parlementaire du Conseil de l’Europe, le 27 avril 2004). Quel sont les avantages des italiens résidents à Monaco de très longue date et des italiens « enfants du pays » ? Il y a-t-il un moyen de s’approcher des droits des sujets monégasques ? Comme vous le savez, la Principauté a une riche et longue histoire d’ouverture tant vers la France que l’Italie et la population monégasque, composée de près de 120 nationalités, puise son identité et son dynamisme dans ce formidable élan cosmopolite. Aux côtés des citoyens monégasques, la Principauté compte ainsi 8.800 Français résidents et près de 5.800 Italiens lors du dernier recensement, en 2008, alors que l’on recense plus de 8.400 Monégasques. Cette situation particulière a conduit Monaco a forgé le concept des « enfants du Pays », ces Monégasques de cœur, composés des personnes qui sont nées à Monaco, et y ont toujours vécu, ainsi que des personnes résidant à Monaco depuis plus de 40 ans. Monégasques de cœur, composés des personnes qui sont nées à Monaco, et y ont toujours vécu, ainsi que des personnes résidant à Monaco depuis plus de 40 ans. Les « enfants du Pays » connaissent, aiment et contribuent à la prospérité de Monaco. A ce titre, ils bénéficient d’une priorité à l’emploi et de l’accès aux logements du secteur dit « protégé », qui offre des appartements dont les loyers sont inférieurs aux prix de marché. Toutefois, l’offre de logements dans le secteur protégé diminue année après année, car de nombreux propriétaires décident de vendre leur bien ou souhaitent le récupérer pour y vivre. Face à l’exode des « enfants du Pays », la majorité du Conseil National a œuvré dès son arrivée au Parlement en 2003, pour mettre un terme à la déliquescence du secteur protégé dont l’existence même avait été remise en question par les Elus conservateurs en poste avant 2003. Leurs décisions législatives auraient tout simplement conduit à la disparition du secteur protégé en 2007, et avec lui, à la disparition des « enfants du Pays ». Les Elus de l’actuelle majorité ont ainsi toujours eu à cœur de défendre la diversité de la population monégasque et de chercher une solution pérenne pour le logement des « enfants du Pays », qui implique de voir aboutir la création d’un secteur dit « intermédiaire ». Ce projet a une double vocation : d’une part, ne plus faire supporter par les petits propriétaires le coût d’une politique sociale à la place de l’Etat ; d’autre part, permettre à une société d’économie mixte, associant l’Etat et plusieurs investisseurs privés, de racheter des immeubles sur le territoire pour les remplacer par des habitations plus hautes dont une partie serait louée à des prix raisonnables aux « enfants du Pays ». Cette solution me semble la seule à même de permettre de maintenir à Monaco une population active et des acteurs économiques et sociaux qui ont des attaches fortes avec le Pays, à un coût acceptable pour l’Etat. A cet égard, après l’annonce prometteuse de la mise en place d’un projet pilote par le Gouvernement, concrétisé à l’été 2009, par le rachat d’une villa à Monaco (la Villa Ida), je déplore que le projet soit resté à la case départ, sans aucune justification du Gouvernement, et ce, malgré les relances de la majorité lors des derniers débats budgétaires. Mais rassurez-vous, les Elus de la majorité ne lâchent pas prise sur cette problématique, qui figure en bonne place dans les engagements pris devant les Monégasques et au-delà devant toute la population de Monaco, au premier rang de laquelle figurent les « enfants du Pays » qui nous sont si chers. Les conventions entre Monaco et l’Italie concernant les travaileurs sont elles definies par des lois ou bien font partie des reglementations de chaque discipline? J’ai eu l’occasion d’aborder avec l’Ambassadeur d’Italie à Monaco, Antonio Morabito, et le Président du Conseil Régional de la Calabre, M. Francesco Talarico, la question cruciale de l’accès aux soins, en Principauté, pour tous les salariés italiens qui y travaillent quotidiennement. Je me réjouis donc que les autorités italiennes et monégasques aient enfin abouti à un accord en ce sens, comme l’a confirmé le Gouvernement le 3 août dernier. Permettre aux salariés italiens de se faire soigner à Monaco répond à une exigence d’ordre pratique et s’explique aussi du fait de l’excellente réputation des établissements et des professionnels de la Principauté. Il ressort que de nombreux Italiens concernés souhaitent pouvoir choisir Monaco comme lieu de soins. Je sais par ailleurs que cette demande a été relayée de longue date par l’association des travailleurs frontaliers italiens (FAI) et l’association des entrepreneurs italiens de Monaco qui estimait qu’une évolution en ce domaine renforcerait l’attractivité de la Principauté vis-à-vis des entreprises italiennes désireuses de s’installer en Principauté. Ce nouvel accord permet concrètement aux travailleurs italiens de consulter un spécialiste, à Monaco, et de se faire rembourser la consultation par les caisses sociales monégasques, si celle-ci a été prescrite par le médecin de famille italien du salarié. J’estime qu’il s’agit d’une belle avancée même si l’on peut regretter que les ayantdroits du salarié ne puissent bénéficier de cette nouvelle mesure. C M Y CM MY CY CMY K exceptional services for exceptional OUTREMER2010 - PHOTO : HUGUES LAGARDE clients E X C E L L E N C E I N R E A L E S TAT E S I N C E 1 8 9 4 T. + 3 7 7 9 7 9 8 2 0 0 0 - I N F O @ D O T TA . M C - D O T TA . M C 5 BIS, AVENUE PRINCESSE ALICE MC 98000 MONACO Défilé: Monte Carlo Hôtel de Paris 12 Settembre (showroom) Stresa Grand 20 Juin:Hotel Des Iles Borromees Salle Berlioz 30 Settembre 11-12-13 Juillet: Monte-Carlo Salle Puccini Salle Empire 24-25-26 Août: Hotel de Paris Salle Berlioz 17-18 Ottobre 30 Septembre: Torino Hotel Principi di Piemonte Monte Carlo • Monaco Park Palace 27 Avenue de la Costa Tél. +377 97 98 42 80 [email protected] - www.carloramello.com Sanremo - via Cavour 11 - Tel. +39 0184 53 35 78 [email protected] - www.carloramello.it Andora - via C. Colombo 34 - Tel. +39 0182 86710 [email protected] - www.ramellopellicce.it location Hotel Royal Sanremo - hair by Why Not per Vitality’s Italiani di Monaco - Italiens de Monaco PRIME-PREMIERE 20 G Il di Tiziana DANZO [email protected] reggio nazional popolare Con il noto comico parliamo di “Boxoffice” MONACO. L’eclettico uomo Ezio Greggio è: giornalista, attore, conduttore televisivo, regista, sceneggiatore, scrittore, ma soprattutto comico che ha raggiunto la celebrità negli anni ’80 con l’innovativo varietà del diabolico savonese Antonio Ricci « Drive In »; un programma iniziato nell’88 che entrava nelle case degli italiani tutte le sere con una spalla di eccezione, Gianfranco d’Angelo. Un’altra geniale idea di Ricci è poi il telegiornale satirico « Striscia la Notizia » ancora oggi condotto da Greggio che si alterna con Enzo Jacchetti e la Hunzicher. Ma Greggio è anche l’interprete di circa trenta film per il cinema e la televisione, tra i quali ricordiamo “Yuppies, giovani di successo” (Carlo Vanzina, 1986), “Anni ‘90” (Enrico Ol- doini, 1992), “infelici e contenti” (Neri Parenti, 1992), “Dracula morto e contento” (Mel Brooks, 1995) e il film “Il silenzio dei prosciutti” dove esordì come regista nel 1994. Nel 2008 è scelto nel cast del film di Pupi Avati “Il Papà di Giovanna”dove si trova per la prima volta ad interpretare un ruolo drammatico ottenendo grandi consensi soprattutto dalla critica, VINCENDO UN NASTRO D’ARGENTO, UN GLOBO D’ORO, UN PREMIO FLAIANO E MOLTI ALTRI RICONOSCIMENTI. Vincitore di diversi Telegatti e Oscar Tv, Greggio è anche l’ideatore, insieme allo scomparso Mario Monicelli, del Monte-Carlo Film Festival de la Comédie, un Festival che si tiene da DIECI anni nel Principato di Monaco e che ha come intento quello di valoriz- zare il genere della commedia che spesso, soprattutto in passato, viene considerato ad un livello inferiore rispetto agli altri generi cinematografici. Instancabile, Ezio è stato anche scrittore e con i proventi dei diritti dei suoi libri Presto che è tardi (1997), Chi se ne futfut (1998), È lui o non è lui? (1999), E su e giù e trik e trak (2003), In una certa manieeera (2005) ha costituito l’associazione Ezio Greggio per l’aiuto ai bambini nati prematuri tramite cui - in collaborazione con l’Associazione “Un calcio al bisogno” - in 17 anni di attività ha donato apparecchiature ai centri neonatali di oltre 60 ospedali italiani, fra cui quelli di Genova, Torino, Biella, Milano, Cremona, Pescara, Novara, Olbia, L’Aquila, Bari, Messina, Reggio Calabria, Pa- 21 Italiani di Monaco - Italiens de Monaco PRIME-PREMIERE 22 lermo, Monza, Pavia, Foggia, Avellino, Isernia, Brescia. Nel dicembre 2005, per i 10 anni della sua associazione, è stato insignito a Pavia “Neonatologo ad Honorem” dalla Società Italiana di Neonatologia. L’ultima sua fatica è il film « Box Office 3D », che uscirà nelle sale cinematografiche dal 9 settembre E CHE SARA’ IL PRIMO FILM ITALIANO IN 3D. Lo incontriamo all’uscita di uno dei suoi ristoranti preferiti sul lungomare del Larvotto a Monte Carlo. Ezio, in queste settimane uscirà il suo nuovo film con un cast davvero interessante: “Box Office 3D”, una parodia dei film più visti negli ultimi anni, un po’ di nostalgia del genere parodistico degli anni novanta? Ci può dare qualche anticipazione? “No, nessuna nostalgia! Una vera passione per questo genere che prende per i fondelli i generi cinematografici. In BoxOffice3D scherzeremo su Avatar, Harry Potter, Fast and Furious e molti altri film che sono stati autentici blockbuster al botteghino”. Qual è la parodia che l’ha divertita di più? “Tra tutti gli episodi che abbiamo girato sicuramente la mia versione di Harry Potter, ma anche il Codice da Vinci, dove viene rubato il famoso quadro del vecchietto di Teomondo Scrofalo”. Il nuovo film Box Office 3d ha una cast di tutto rispetto, con la bellezza di Anna Falchi e la bravura di Gigi Proietti, ma tra gli interpreti ce n’è uno che spicca fra tutti: Gina Lollobrigida. Il mito del cinema italiano non si vedeva sul grande schermo da anni, l’ultima sua apparizione risale al 1997, insieme a Depardieu nel film XXL di Ariel Zeitoun. E’ stato difficile averla nel cast, e per quale ragione ha scelto proprio la Lollo? “è un amica, l’ho premiata alla decima edizione del Montecarlo film festival lo scorso anno, e appena le ho chiesto se volesse fare un piccolo “cameo” nel film ha accettato con piacere. Quando è arrivata a Sofia in Bulgaria dove stavamo girando la sua scena, si è fermato la studio, tutte le produzioni venivano a renderle omaggio. Gina è intramontabile ed amata da tutti in tutti i paesi del mondo”. Lei ha collaborato, soprattutto nel cinema, con dei grandi della commedia, primo tra tutti Mel Brooks, c’è un momento vissuto in comune, che ricorda con più piacere? “Tutti. In particolare quando abbiamo girato “Svitati” (Screw loose) tra l’altro anche qua a Monte Carlo e poi il film è stato distribuito in tutto il mondo dalla Columbia. E’ stata un’occasione per stare insieme qualche mese, divertirsi e per me…imparare accanto a un mito come lui”. Qual è la sua citazione di Mel Brooks preferita? “Ah ah ah sono tante. La sua più famosa è “Is good to be the king”, che qui a Monte Carlo potrebbe essere trasformata in “Is good to be the Prince “… Tra quelle sue private invece quando mi vede è il suo urlo “Nasooone” alludendo al mio naso ah ah ah”. A proposito di grandi personaggi: l’anno scorso, nel mese di novembre, abbiamo perso due grandi a distanza di un giorno l’uno dall’altro: Mario Monicelli e Leslie Nielsen. Lei ha più volte celebrato il loro talento, ma qual è la cosa di loro che la faceva più ridere? “Mario è stato un mito e ci ha dato il suo appoggio e la sua benedizione nel far partire il Monte Carlo Film Festival. Un genio, una persona che ha raccontato la più bella commedia italiana. Leslie un mattacchione, abbiamo passato tante serate, giornate insieme. E lavorato in un paio di film. Era un signore, con una grande dote di ironia ed allegria permanente”. Dopo tanti ruoli brillanti, com’è stato girare un ruolo così drammatico ne “Il papà di Giovanna”? Si è ispirato a qualche persona conosciuta nella vita? “Mi sono ispirato al clima che ho sentito raccontare da mio padre e poi ho seguito alla lettera i consigli di Avati, lo adoro. Un uomo che tra l’altro ha una dose di ironia incredibile. Spero di rifare presto un altro film con lui”. Lei è considerato un po’ come il padre e protettore della commedia, non a caso il Monte Carlo Film Festival de la Comédie è una sua creatura, ma ora sembra rivalutare il genere drammatico, sia nella scelta del film sopracitato, sia nelle voci che circolano su un suo prossimo film, cosa ci può dire a riguardo, è la maturità che la trova più riflessivo e “scuro” o solo la voglia di cambiamento? “No tranquilla, adoro la commedia e 23 Italiani di Monaco - Italiens de Monaco PRIME-PREMIERE voglio fare quella: basta vedere con BoxOffice3D cos’ho sfornato. Poi se c’è un bel progetto serio e mi piace mi ci butto”. Ha mai pensato di rifare Drive In ai nostri giorni? Come se lo immagina? “Impossibile, quel Drive In aveva un senso in quell’epoca. Ora c’è Striscia la Notizia, è più in linea coi tempi che viviamo”. Greggio, lei entra quasi tutto l’anno nella casa degli italiani con Striscia la Notizia, a fianco di Michelle Hunzicher o di Iacchetti, la domanda è: ma cosa fa per fare morire dal ridere Enzino tutte le volte? “Io so i suoi punti deboli, quando voglio farlo ridere, so dove andare a parare e lì…esplode. Con le conseguenze che conosciamo…”. Tra tutti i progetti che ha portato a termine durante la sua carriera, ce n’è uno che le ha dato maggior soddisfazione dal punto di vista umano? “Beh la mia associazione che aiuta i prematuri è un dei miei successi più importanti. Contribuire a salvare dei bimbi che pesano solo poche centinai di grammi è meraviglioso. Ho un sac- 24 co di nipotini in giro per l’Italia, in tutte le regioni, nati dalle incubatrici che abbiamo donato”. Lei è spesso qui nel Principato ed è amico dello stesso Principe Alberto, neo sposo a Charlene. Potrà cambiare qualcosa a Monaco dopo questo evento tanto atteso dai monegaschi? “Senz’altro, era tanto che si aspettava quest’evento. E le anticipo che so già il nome dell’erede che nascerà: Ezio Primo. L’ho suggerito ad Alberto, ma non mi è sembrato molto convinto. Ciao Albertooooo”. Tiziana DANZO Le Greggio National-Populaire Rencontre avec le connu acteur comique L’éclectique Ezio Greggio est : journaliste, acteur, conducteur télévisé, réalisateur, scénariste, écrivain, mais surtout comique qui a rejoint la célébrité pendant les années 1980 avec l’innovateur variété du diabolique Antonio Ricci « Drive In » ; un ‘émission commencé en 1988 qui entrait dans les maisons des italiens toutes les soirs avec un co-animateur exceptionnel, Gianfranco d’Angelo. Une autre idée géniale de Ricci est ensuite le journal télévisé satirique « Striscia la Notizia » encore aujourd’hui mené par Greggio qui s’alterne avec Enzo Jacchetti et Michelle Hunzicher. Mais Greggio a aussi interprété presque trente films pour le cinéma et la télévision, parmi lequel nous rappelons “Yuppies, giovani di successo” (Carlo Vanzina, 1986), “Anni ‘90” (Enrico Oldoini, 1992), “Infelici e Contenti” (Neri Parenti, 1992), “Dracula morto e contento” (Dracula mort et heureux de l’être, Mel Brooks, 1995) et le film « the silence of the hams » où il a débuté comme réalisateur en 1994. En 2008 il est choisi pour film de Pupi Avati «Il papà di Giovanna » où, pour la première fois, il se trouve à interpréter un rôle dramatique en obtenant un grand succès, surtout par la critique : il est récompensé d’un RUBAN d’ARGENT, un GOLDEN GLOBE, un PRIX FLA- IANO ET BEAUCOUP d’AUTRES RECONNAISSANCES. Greggio est aussi le créateur, avec le défunt Mario Monicelli, du Monte-Carlo Film Festival de la Comédie, un Festival qui se tient depuis DIX ans dans la Principauté de Monaco et qu’il a comme but celui de valoriser le genre de la comédie qui souvent, surtout dans le passé, est considéré à un niveau inférieur par rapport aux autres genres cinématographiques. Infatigable, Ezio a été aussi un écrivain et avec les gains des droits de ses livres Presto che è tardi (1997), Chi se ne futfut (1998), È lui o non è lui? (1999), E su e giù e trik e trak (2003), In una certa manieeera (2005) il a constitué l’association Ezio Greggio pour l’aide aux enfants nés prématurés par lesquels - en collaboration avec l’Association « Un calcio al bisogno» -pendant 17 ans d’activité il a offert des équipements aux centres néonatals de 60 hôpitaux italiens, parmi lesquels ceux de Gênes, Tourin, Bielle, Milan, Cremona, Pescara, Novare, Olbia, l’Aquila, Bari, Messine, Reggio Calabre, Palerme, Monza, Pavie, Foggia, Avellino, Isernia, Brescia. En décembre 2005, pour les 10 ans de son association, il a été décoré à Pavie « Néonatologue ad Honorem » par la Société Italienne de Néonatologie. Sa dernière fatigue est le film « Box Office 3D », qui sortira dans les salles cinématographiques à partir du 9 septembre ET QUI SERA le PREMIER FILM ITALIEN EN 3D. Nous l’avons rencontré la sortie d’un de ses restaurants préférés au Larvotto de Monaco. Ezio, pendant ces semaines on verra dans les cinémas votre nouveau film avec des acteurs vraiment intéressants : « Box Office 3D », une parodie des films plus vus depuis quelques années, un peu de nostalgie pour le genre des années quatre-vingt-dix ? Pouvezvous nous donner quelque anticipation ? « Non, aucune nostalgie ! Une vraie passion pour ce genre qui se moque des genres cinématographiques. En BoxOffice3D nous plaisanterons sur Avatar, Harry Potter, Fast and Furious et beaucoup d’autres films qui ont été des vrais blockbusters». Quel est-elle la parodie qui vous a amusée de plus ? « Parmi tous les épisodes que nous avons tourné sûrement ma version de Harry Potter, mais aussi le Code da Vinci, où le célèbre tableau du vieux de Teomondo Scrofalo est volée». Le nouveau film Box Office 3d a des grands acteurs : la beauté de Anna Falchi et l’habileté de Gigi Proietti, mais parmi les interprètes il y en a un qui se détache: Gina Lollobrigida. Le mythe du cinéma italien ne s’est pas vu au cinéma depuis quelques années, son dernière apparition remonte au 1997, avec à Depardieu dans le film XXL d’Ariel Zeitoun. A-t-il été difficile de l’avoir dans le film, et pour quelle raison avez vous choisi la Lollo ? « Elle est une amie, je l’ai primé pendant la dixième édition du MonteCarlo film festival l’année passé, et quand je lui ai demandés s’elle voulait faire un petit « caméo » dans le film elle a accepté avec plaisir. Lorsqu’elle est arrivée à Sofia en Bulgarie où nous étions en train de tourner sa scène, toute la troupe s’est arrêtée pour lui rendre hommage. Gina est impérissable et aimée par tout le monde dans tous les pays du monde». Vous avez collaboré, surtout dans le cinéma, avec des grands de la comédie, par exemple Mel Brooks, il y a, peutêtre, un instant vécu en commune, dont vous vous rappelez avec plaisir ? « Tous. En particulier lorsque nous avons tourné « Screw loose » entre autre même ici à Monte Carlo et ensuite le film a été distribué dans le monde entier par la Columbia. Une occasion pour être ensemble pendant quelques mois, pour s’amuser et pour moi… apprendre auprès d’un mythe comme lui ». Quel est-elle votre citation de Mel Brooks préférée ? « Ah ah ah il y en a beaucoup. Sa plus célèbre est « Is good to be the king », qu’ici à Monte-Carlo on pourrait la transformé en « Is good to be the Prince » … Parmi ses citations privées quand il me voit c’est son cri « Nasooone » en faisant allusion à mon nez ah ah ah ». À propos de grands personnages : l’année passée, en novembre, nous avons perdu deux grands à distance d’un jour l’un de l’autre : Mario Monicelli e Leslie Nielsen. Vous avez plusieurs fois célébré leur talent, mais quel est-elle la chose d’eux qui vous faisait rire le plus? « Mario a été un mythe et il nous a donné son soutien et sa bénédiction avec sa collaboration dans le Monte Carlo Film Festival. Un génie, une personne qui a raconté la plus belle comédie italienne. Leslie était un farceur, nous avons passé beaucoup de soirées, de journées ensemble. Et nous avons travaillé dans une paire de film. Il était un grand monsieur, avec une grande ironie et gaîté permanente ». Après tous ces rôles comiques, comment a-t-il été tourner un rôle si dramatique en « Il papà di Giovanna » ? Avez-vous pris votre inspiration de quelques personnes connues dans la vie ? « Je me suis inspiré au climat que j’ai senti raconter de mon père et ensuite j’ai suivi à la lettre les conseils d’Avati, je l’adore. Un homme qui a aussi une dose d’ironie incroyable. J’espère de refaire vite un autre film avec lui ». Vous êtes considéré un peu comme père et protecteur de comédie, ce n’est pas par hasard que le Monte Carlo Film Festival de Comédie est votre créature, mais maintenant vous semblez réévaluer le genre dramatique, dans le choix du film déjà nommé, mais aussi dans les rumeurs qui circulent sur votre prochain film, qu’est-ce que vous pouvez nous dire, c’est la maturité qui vous trouve plus réfléchie et « sombre » ou seulement l’envie de changer ? « Non, tranquille, j’adore la comédie et veux faire celle-là : il suffit de voir ce que j’ai crée avec BoxOffice3D. Ensuite s’il y a un projet beau et sérieux qui me plaît je m jette ». Avez-vous pensé de refaire Drive In à nos jours ? Comment l’imaginez-vous ? « Impossible, ces Drive In avait un sens à cette’ époque-là. Maintenant il y Striscia la Notizia qui est plus en ligne avec les temps que nous vivons ». Greggio, vous entrez presque toute l’année dans les maisons des italiens avec Striscia la Notizia, accompagné par Michelle Hunzicher ou par Enzo Iacchetti, la question est : mais qu’est-ce que vous faites pour faire mourir de rire Enzino chaque fois ? « Je connais ses points faibles, quand je veux le faire rire, je sais quoi dire et … il explose. Avec les conséquences que nous connaissons… ». Parmi tous les projets qui vous avez réalisé pendant votre carrière, il y en a un qui vous a donnée de la satisfaction du point de vue humain ? « Oui, mon association qui aide les bébés prématurés est un de mes succès les plus importants. Contribuer à sauver des enfants qui pèsent seulement quelques centaines de grammes est merveilleux. J’ai beaucoup de petits enfants en Italie, dans toutes les régions, nés dans les couveuses que nous avons offert ». Vous êtes souvent ici dans la Principauté et vous êtes ami du Prince Albert, nouvel époux de Charlene. Pourra-il changer quelque chose à Monaco après cet évènement si attendu par les monégasques ? « Bien sur, on attendait cet évènement depuis longtemps. Et je vous avoue que je sais déjà le nom de l’heritier: Ezio Primo. Je l’ai suggéré à Albert, mais il ne m’a pas semblé trop persuadé. Salut Albertooooo ». 25 Patrocinio Ambasciata Italiana a Monaco e Regione Basilicata Premio Riconoscimento alla Professionalità Italiana nel Mondo Venerdì 2 Settembre - Hotel de Paris (ore 20 aperitivo, ore 21 dinner gala) Organizzazione: IL FOGLIO ITALIANO www.iliomasprone.com [email protected] Serata Benefica a Favore di Fight Aids Presidentessa la Principessa Stèphanie di Monaco Main Sponsor Albo d’Oro 2000 Monica BELLUCCI (Artisti Internazionali) - Fernanda CASIRAGHI (Imprenditoria) - Andrè Rolfo FONTANA (Comunicazione) 2001 Katia RICCIARELLI (Artisti Internazionali) - Emilio FEDE (Comunicazione) - FIORUCCI (Imprenditoria) 2002 Camilla Di BORBONE (Costume & Società) - Mike BONGIORNO (Carriera) - Ezio GREGGIO (Artisti Internazionali) 2003 Maria Franca FERRERO (Sociale) - Paolo LIMITI (Carriera) - Roberto BETTEGA (Sport) 2004 Max BIAGGI (Sport) - Ornella MUTI (Artisti Internazionali) - Sergio PININFARINA (Imprenditoria) 2005 Salvatore ADAMO (Artisti Internazionali) - Giulio ANDREOTTI (Politica) - Roberto BOLLE (Danza & Cultura) Evelina CHRISTILLIN (Imprenditoria) - Gualtiero MARCHESI (Carriera) - Enzo ZANOTTI (Imprenditoria) 2006 Lorena BIANCHETTI (Costume & Società) - Marcello LIPPI (Sport) - Pierfrancesco VAGO (Imprenditoria) Umberto VERONESI (Ricerca) - Francesco ZERBI (Imprenditoria) 2007 FRECCE TRICOLORI (Istituzionale) - Caterina MURINO (Artisti Internazionali) - Alberto HAZAN (Imprenditoria) 2008 Amedeo MINGHI (Artisti Internazionali) - Patrizia MIRIGLIANI (Costume & Società) - Claudio MARZOCCO (Imprenditoria) 2009 Guido BERTOLASO (Sociale) - Emanuele Filiberto di SAVOIA (Personaggio dell’Anno) Sabrina BRAZZO (Danza & Cultura) - Franco ZEFFIRELLI (Cultura) - Peppino DI CAPRI (Carriera) Valentina VEZZALI (Sport) - Lea PERICOLI e Nicola PIETRANGELI (Carriera) - Enrico DE WAN (Imprenditoria) Melissa e John MARTINOTTI (Imprenditoria) - Banca EDMOND DE ROTHSCHILD (Fedeltà) Italiani di Monaco - Italiens de Monaco PRIX-MONTE-CARLO Serata italiana di Simona TAGLI [email protected] Venerdì 2 settembre l’annunciato evento dedicato alla professionalità italiana, i festeggiamenti per i 150 anni dell’Unità d’Italia e i 15 anni de Il Foglio Italiano. 28 MONACO. Festeggiare degnamente i primi 15 anni delle pubblicazioni del nostro magazine in concomitanza con i festeggiamenti dei 150 dell’Unità d’Italia: questo sarà l’intento dell’undicesima edizione dell’evento “Serata Italiana” che quest’anno rappresenta anche un contributo al momento storico culturale che il popolo italiano del Principato di Monaco e Costa Azzurra dedicherà al nostro Paese. La manifestazione si terrà ancora nella storica “Salle Empire” dell’Hotel de Paris già sede, per 10 anni, dell’ex Premio Foglio d’Oro, che da quest’anno assume il titolo di “Premio Monte-Carlo”, pur sempre dedicato alla ”Professionalità degli Italiani nel Mondo”. Una duplice ricorrenza dunque che coinvolgerà ancora una volta le istituzioni del Principato, dall’Ambasciata Italiana alle autorità monegasche sempre presenti nelle grandi occasioni create dai nostri connazionali. Si riprende così quella tradizione, nata per rendere merito a quei tanti italiani che nelle rispettive professioni svolte in Italia e nel mondo, incrementano il prestigio del nostro Paese all’estero. Un’iniziativa che si ricolloca nel segno della continuità che va, oltretutto, nella direzione contraria ad una crisi economica che ancora perseguita il mondo e che rischia di gravare In basso, il Premio è stato realizzato dall’orafo di Crotone Michele Affidato. ulteriormente sulle classi sociali più deboli. Andando, quindi, controcorrente IL FOGLIO Italiano, che continua ad organizzare l’evento, ha mobilitato tutte quelle forze che in passato hanno contribuito alla riuscita di questa Serata Italiana. E, a proposito di crisi economica, la presenza in questa “nuova” edizione, dell’Azienda italiana nata a Torino, la FARMEN spa, leader internazionale nel settore della cosmesi è fondamentale in quanto ha assunto il ruolo di mainsponsor dell’evento dimostrando di dare ancora ampia fiducia agli organizzatori. Anche in questa Serata Italiana, come nelle precedenti, d’altronde, si degusterà un menù tipico della Basilicata che non mancherà di stupire gli ospiti per la qualità dei prodotti, ma anche per una serie di iniziative che non vogliamo anticipare per non perdere il gusto della sorpresa; una serata nella quale, ai circa 230 illustri ospiti, verrà anche offerto un defilé di moda classica presentate da aspiranti e giovanissime modelle che sfilano e farsi ammirare per avere la possibilità di partecipare, nel giugno prossimo, alla selezione vera e propria del concorso internazionale “Miss Italia nel Mondo” di Patrizia Mirigliani: 10 italo-monegasche, oppure italo-francesi infatti concorreranno per rappresentare Monaco e Francia su Rai Uno: conosceremo così le fortunate di questo primo step, mentre l’attuale Miss Italia nel Mondo, per Monaco, Ludovica Colombotto-Rosso (collaboratrice del Foglio Italiano) che ha partecipato con successo alla finalissima su Rai Uno ai primi di luglio a Reggio Calabria, arrivando settima su 40, fungerà da Madrina. Tutte le ragazze saranno curate, dal punto di vista del “trucco e parrucco” dal famoso hair stylist Gigi Gandini, Testimonial Ufficiale del Marchio Vitality’s, della Farmen spa. Poi ci sarà il momento solenne nel ricordo dei 150 anni dell’Unità d’Italia, dopodiché la consegna del Premio Monte-Carlo ai cinque italiani, scelti dalla Commissione composta da rappresentanti delle istituzioni. Tra gli ospiti anche Moreno Morello, ironico “Inviato Speciale” di Striscia la Notizia, Rosanna Lambertucci, Max Biaggi, Alessandra Canale ed altri ancora. La Serata Italiana andrà a favore della Fondazione Fight Aids, presieduta dalla Principessa Stephanie di Monaco alla quale Fondazione andranno parte dei proventi della serata. Il nuovo Premio Monte Carlo 2011 è stato creato appositamente dal maestro orafo calabrese Michele Affidato. L’opera, che raffigura lo stemma originale del Principato di Monaco, è realizzata interamente a mano con la tecnica dello sbalzo su lastra in argento e smalti a fuoco e misura cm 30 per cm 40 di altezza e pesa circa 3 kg. Lo spettacolo poi si animerà con la splendida voce dell’artista internazionale Nair, durante la cena ci sarà l’arpa di Caterina Bergo, poi l’Inno di Mameli pe ricordare i 150 anni dell’Unità d’Italia interpretato dal tenore Massimo La Guardia, ma anche la novità musicale del Duo “SoulClassic” del jamaicano Frank Leen e di Olga Nikitina che per l’occasione hanno preparato un breve, ma intenso repertorio internazionale davvero suggestivo e colmo di atmosfere. Soirée Italienne avec le Prix Monte-Carlo Vendredi 2 septembre l’évènement consacré au caractère professionnel italien, la fête pour les 150 ans de l’Unité d’Italie et les 15 ans de Il Foglio Italiano. Cette année l’idée est de fêter dignement le 15ème anniversaire de notre magazine avec la commémoration des 150 ans de l’Unité d’Italie par un grand événement appelé « Serata Italiana » (Soirée Italienne). La manifestation aura lieu dans l’historique « Salle Empire » de l’Hôtel de Paris déjà siège, pendant 10 ans, de l’ex premio Foglio d’Oro, qui cette année prend le titre de « Premio Monte-Carlo », toujours consacré au caractère professionnel des Italiens dans le Monde. Une double récurrence qui impliquera encore une fois les institutions de a Principauté : de l’Ambassade Italienne aux autorités monégasques toujours présentes dans les grandes occasions. On reprend donc cette tradition, née pour valoriser les italiens qui, par leurs professions, agrandissent le prestige de notre Pays à l’étranger. Une initiative insérée dans un cadre de continuité qui va, en direction contraire à une crise économique qui est encore présente et qui risque de peser ultérieurement sur les classes sociales plus faibles. Il Foglio Italiano va contre courent et continue à organiser l’évènement, a mobilisé toutes ces forces qui en passé ont contribué à la réussite de cette Serata Italiana. Et, à propos de crise économique, la présence dans cette « nouvelle » édition de l’Entreprise italienne née à Tourin, la FARMEN spa, leader international dans le secteur de la cosmétique, est fondamentale autant que mainsponsor de l’évènement. Le menu que les invités pourront gouter sera typique de la Basilicate, avec des produits de grande qualité et ils seront amusés par une série de surprises, comme le défilé de mode présentées par des jeunes mannequins qui auront la possibilité de participer, le juin prochain, à la sélection pour « Miss Italie dans le Monde » de Patrizia Mirigliani : 10 Italiennes-monégasques, ou bien Italiennes-françaises en effet concourront pour représenter Monaco et la France sur la chaine italienne RAI Uno. Nous connaitrons les chanceuses de ce premier step, pendant que l’actuel Miss Italie dans le Monde, pour Monaco, Ludovica Colombotto-Rosso (collaboratrice de Il Foglio Italiano) sera la marraine de l’événement. Toutes les filles seront maquillées et coiffées par le célèbre hair stylist Gigi Gandini, Testimonial Officiel de la marque Vitality’ s, de la Farmen spa. Ensuite il y aura un moment solennel pour rappeler les 150 ans de l’Unité d’Italie, puis la remise du Prix MonteCarlo aux cinq italiens choisis par une Commission composée de représentants des institutions. Parmi les invités Moreno Morello, l’ironique « Envoyé Spécial » de Striscia la Notizia, Rosanna Lambertucci, Max Biaggi, Alessandra Canale et d’autres encore. Une partie des gains de cette soirée iront en faveur de la Fondation Fight Sida, présidée par S.A.S. la Princesse Stéphanie de Monaco. Le nouveau trophée Monte-Carlo 2011 a été créé expressément par le maestro joaillier calabrais Michele Affidato. L’œuvre, qui représente l’écusson original de Monaco, est réalisée entièrement à la main avec la technique du repoussé en argent et émaux et mesure cm 30 pour cm 40 de hauteur pour environ 3 kg de poids. La soirée sera animée en fin par la merveilleuse voix de l’artiste internationale Nair, pendant le diner on écoutera Caterina Bergo à l’harpe et, pour saluer les 150 ans de l’unité d’Italie, le ténor Massimo la Guardia chantera l’Inno di Mameli. Il y aura aussi la nouveauté musicale du groupe «Soulclassic» du jamaïcain Frank Leen et Olga Nikitina qui ont préparé un suggestif répertoire international. 29 Italiani nel Mondo PRIX-monte-carlo Serata italiana I PREMIATI PER IL 2011 Il Conte Chiusano, grande sostenitore della Comunità Italiana del Principato 30 Niccolò Caissotti di Chiusano nasce a Torino, da una famiglia che da tempo antico gode di nobiltà: il capostipite, Arduino Caissotti (Signore di Ventimiglia), intorno al 1300 lasciò il Piemonte con i propri congiunti per trasferirsi, per ragioni politiche, a Nizza, allora parte del Ducato di Savoia, per poi passare a Tenda ed infine tornare in Piemonte a Cuneo e Torino dove il Duca gli assegnò, per meriti militari, la Contea di Chiusano, Cinaglio, Robbione e Pontedassio. Di tradizioni prevalentemente militari, la famiglia Caissotti ebbe anche una notevole presenza nell’esercizio delle attività giuridiche, settore che fu ripreso dal fratello Vittorio che divenne uno dei più noti penalisti italiani, poi legale di fiducia della famiglia Agnelli e, per 13 anni, Presidente della Juventus. Niccolò invece seguì la carriera bancaria (con la BNL) che lo portò a vivere gran parte della sua vita all’estero: Parigi, Rio de Janeiro, Buenos Ayres, New York ed infine Londra. Lasciata la BNL come direttore generale della sede di Londra, passò all’industria come AD e Vice Presidente del Gruppo Cinzano con sede a Ginevra e quindi, a seguito della cessione del Gruppo da parte dei proprietari (Agnelli e Marone), tornò alla banca come Direttore Generale (International) della CRT (Cassa di Risparmio di Torino) ed infine si unì al Gruppo ENI come Presidente dell’Eni International Bank (banca interna al Gruppo) con sede nel Principato di Monaco, ruolo che rivestì per dieci anni fino al raggiungimento dell’età pensionabile (65 anni). Avendo deciso di rimanere a Monaco, Niccolò Chiusano da allora si dedica ad attività di volontariato, prevalentemente al servizio della Comunità Italiana di Monaco come Presidente del Com.It.Es e Vice Presidente dell’Associazione Imprenditori Italiani di Monaco (AIIM), Vice Presidente della Dante Alighieri, Consigliere dell’AMREF (African Medical Research Foundation) ed infine Console Onorario del Commonwealth delle Bahamas. è stato insignito tempo fa dell’onorificenza di Commendatore della Repubblica Italiana, di Cavaliere dell’Ordine di Saint Charles, di Cavaliere d’Ordine e Devozione del Sovrano Mi- litare Ordine di Malta e Commendatore dell’Ordine dei SS. Maurizio e Lazzaro. E’ vedovo da tre anni, ha tre figlie (tutte sposate) e sei nipoti. È socio del MCCC, gioca a tennis ed è un grande appassionato di vetture d’epoca. Il riconoscimento di quest’anno nella categoria “Sociale” del “nuovo” Premio Monte-Carlo è certamente tra quelli che preferisce perché scaturisce direttamente dalla volontà dei suoi concittadini residenti nel Principato. Luigi MATTERA In Farmen nasce la nuova bellezza La storia della torinese Farmen spa nasce nel 1964 per una precisa volontà dei suoi fondatori Maria Rosa Ceccon e Gian Piero Manzetti i quali, forti delle proprie esperienze personali e professionali nel settore dell’estetica e dell’acconciatura, decidono di creare un’Azienda che si distingua innanzitutto per lo Stile Italiano. La spinta propulsiva dei nostri due promotori dell’iniziativa è stata soprattutto la passione per la ricerca scientifica rivolta alla bellezza, seguita da un profondo senso per l’innovazione, ma anche il grande entusiasmo nel ricercare sempre nuove proposte. Seguendo tuttavia lo spirito di quello che è stato il primo Marchio di “fabbrica”, la Vitality’s: un Marchio che, a distanza di tanti anni, da quando cioè l’ultimo grido per i capelli erano i “caschetti” dei Beatles inglesi fatti di frangette e volumi bombati come insegnava Claudia Cardinale nel film “La Pantera Rosa”, Vitality’s prosegue con scrupolosa attenzione e costante purezza la natura dei principi attivi. Proprio da qui nasce quella bellezza che ha portato l’Azienda a crescere e ad essere apprezzata nel mondo degli acconciatori professionali per qualità e rigore dei suoi prodotti cosmetici. Ed è attorno a questi ingredienti che Farmen continua la sua evoluzione scientifica allo scopo di creare nuovi prodotti preziosi per i gesti quotidiani delle “Donne del Mondo”. Partita come semplice laboratorio artigianale, oggi Farmen è una delle principali aziende italiane per la produzione e la commercializzazione di prodotti cosmetici professionali: una vera e propria industria della bellezza che conta oltre 100 dipendenti e 30.000 mq di stabilimenti. Uno sviluppo continuo basato sulla capacità di offrire sempre valore e innovazione: punto di riferimento per il mercato, fonte di certezze per il Cliente professionale. Alla base di tutto ciò il lavoro e di tutti i prodotti Farmen ci sono tre punti di forza: ricerca, ricerca e ricerca. Ed è una ricerca continua per nuove materie prime e nuove formulazioni che permetta di creare prodotti ad alto contenuto di innovazione e di efficacia. Tutti i prodotti della Farmen, quelli per viso, corpo e capelli, nascono in laboratorio, poi vengono testati nel centro tecnico, in collaborazione con acconciatori ed estetisti, per valutarne dal vivo la capacità di essere strumenti di lavoro e di successo per i professionisti della bellezza e dello stile. Quest’insuperabile lavoro Made in Italy ha conquistato il mondo: di fatto i prodotti Vitality’s sono distribuiti in oltre 60 nazioni: dalla Francia all’Australia, dagli Stati Uniti al Giappone; una diffusione internazionale che è garanzia di successo per tutti i Clienti. Sono tante le responsabilità che un’azienda deve gestire con consapevolezza per arrivare a questi risultati; tutte insieme devono infatti creare le linee guida dell’attività della Farmen: responsabilità verso i Clienti e verso i consumatori finali, proponendo esclusivamente prodotti di alta qualità certa ed assoluta; responsabilità verso l’ambiente, aumentando la na- turalità dei prodotti e riducendo a zero l’impatto ambientale della produzione; responsabilità verso i dipendenti e i tantissimi collaboratori, creando iniziative a sostegno del mondo del lavoro. Una responsabilità che da qualche anno prosegue con doverosa operatività dai figli Guido Bassignana e dei fratelli Alberto e Gianni Manzetti, oltre ad una schiera di giovani e dinamici professionisti nel settore commerciale, informatica e marketing internazionale. Greta GROSSI Nair, una voce europea Nair, prende il nome d’origine egizia dalla madre., il padre era notaio. Dopo la laurea in giurisprudenza, cambia la propria vita, abbandona tutto per inseguire un sogno: cantare! Diplomata in pianoforte ha studiato canto e coreografia diventando un’artista completa: musicista, interprete, autrice e compositrice. La sua carriera inizia in Benelux, quando la Sony la scelse come special guest nel duetto “Pie Jesu” di A.L.Webber con la star di musical Chris van Tongelen. In seguito conosce Ernesto Olivero, fondatore del Sermig di Torino e candidato al Nobel per la Pace che la invita a cantare una sua composizione Dio Tu Sei. In occasione del Giubileo della Pace canta al cospetto del Papa: unica artista invitata, il suo canto emozionò i presenti, gente comune ed esponenti della cultura e certi quotidiani la definiscono la nuova Barbra Streisand. Nair fu poi invitata a cantare a Lourdes e a Fatima di fronte a migliaia di pellegrini. È stata anche scelta come voce solista dall’Orchestra Filarmonica Veneta F. Malipiero; dalle sinfoniche Haydn di Bolzano; Filarmonica Italiana e Marchigiana; sinfonica del Friuli Venezia-Giulia; dall’Orchestra da Camera sempre del Friuli e dall’Orchestra Martini di Milano. Diretta da Karl Martin, Hubert Stuppner e altri. Si esibisce al Lingotto di Torino, all’Arena di Verona, all’Europa Auditorium di Bologna, a Macerata , al Teatro delle Muse di Ancona e al Rossini di Pesaro; al Teatro romano di Benevento, al Mediterraneo di Napoli e in molti altri teatri. Nair ha proposto anche il progetto “Intorno al musical”, con il pianista Carlo Guaitoli, già inserito nel Festival marchigiano “Il violino e la selce” edizione 2002, di cui è direttore artistico Franco Battiato. Nel 2002 è invitata a cantare al “I° Mondiale dei Giovani per la Pace” a Torino. Nel 2003 va in Brasile come esponente della cultura musicale dell’Europa; si è esibita a Brasilia davanti al Presidente Lula. Ha aperto i concerti del tour 2003 di Franco Battiato con suoi brani inediti come “Shine on now - You are a star” brano scelto dalla Lines Italia per la campagna pubblicitaria. Nel novembre è ospite nella trasmissione “Excalibur” su Rai 2, interpretando il brano “Dio Tu Sei”. Nel gennaio 2004 Nair si è esibita per la seconda volta nella Sala Nervi in Vaticano al cospetto del Santo Padre, con la presentazione dell’“Opera musicale dedicata a Giovanni Paolo II”, scritta da Olivero e Tabasso. Il primo album “Sunrise” esce nel mercato internazionale partendo dal Giappone con la Jvc Victor nel 2004 e in luglio in Asia, entrando in classifica nella top ten. L’album è pubblicato in Italia nel 2004, preceduto da un’importante programmazione radiofonica dal brano “Shine on now”. L’album è prodotto ed arrangiato da produttori europei e con la Bulgarian Symphony Orchestra di Sofia e la Belarus State Orchestra di Minsk, nonché presentato dal giornalista di Billboard USA, Jim Bessman. In agosto Vincenzo Mollica la presenta nella rubrica “Do Re Ciak Gulp”. TG1 e poi partecipa nel recente “Premio Caruso” su Rai e ancora in “Sognando Hollywood” dalla Reggia di Caserta. Romano LUPI 31 Italiani nel Mondo PRIX-monte-carlo Remo Girone, attor brillante 32 Remo Girone nasce il nel dicembre 1948 ed è un attore teatrale e cinematografico. Figlio di emigrati in Eritrea, colonia italiana in Africa dal 1890 al 1947, Girone trascorre l’infanzia ad Asmara dove sin da giovanissimo partecipa a spettacoli teatrali recitando poesie e brani drammatici con grande successo. A tredici anni si trasferisce a Roma per gli studi superiori. Dopo la maturità frequenta la facoltà di Economia e Commercio, ma gli studi universitari durano poco. In seguito si iscrive all’Accademia nazionale d’Arte drammatica “Silvio D’Amico” per diplomarsi in recitazione. Il teatro, più del cinema, è il mezzo con cui continuerà a garantirsi la stima della critica anche quando le fiction Tv lo renderanno popolare al grande pubblico. Lavora con registi come Enrico D’Amato per Romeo e Giulietta, Luca Ronconi per Mirra di Vittorio Alfieri e Orazio Costa per Morte di un commesso viaggiatore di Arthur Miller. Fra i suoi autori preferiti c’è Anton Cechov: un suo Zio Vanja, diretto da Peter Stein, è vincitore al Festival Teatrale di Edimburgo nel 1996. L’esordio sul grande schermo è con l’ungherese Miklós Jancsó in Roma rivuole Cesare del 1972; segue L’anticristo (1974) di Alberto De Martino. Il primo ruolo da protagonista gli è offerto da Marco Bellocchio per Il Gabbiano che, non a caso, è tratto da una commedia di Cechov. Seguono poi Corleone e Giocare d’azzardo rispettivamente di Pasquale Squitieri e Cinzia Torrini che in seguito lo richiameranno per altri loro film. Il grande pubblico inizia a conoscere Girone grazie alla tv. Nel 1987 prende parte allo sceneggiato Rai La Piovra 3 dando vita ad uno dei personaggi più cattivi e nel contempo interessanti del piccolo schermo: Tano Cariddi. Quel personaggio lo impegna anche nella quarta, quinta, sesta e decima edizione della serie. Nella settima edizione, a causa di una malattia, Girone appare nei panni di Tano solo alcuni minuti nel finale. Prima de La Piovra, Remo Girone era apparso in alcune serie televisive fra cui Il garofano rosso, Che fare? e Delitto di stato. Dopo appare in sceneggiati come Lo scialo, Una vittoria di L. Perelli, Dalla notte all’alba di Cinzia Torrini, Carlo Magno di Clive Donner, Morte di una strega anocora di Torrini, Dio vede e provvede, Fantaghirò 5, Morte di una ragazza perbene , L’elefante bianco di Gianfranco Albano, Il Grande Torino e nel telefilm Diritto di difesa. Non mancano le apparizioni nei varietà: Settimo Squillo (Tmc) condotto nel 1991 assieme alla moglie, l’attrice argentina Victoria Zinny sposata nel 1982, e il di lei figlio a sua volta attore Karl Zinny. Giochi d’equilibrio (1998) di Amedeo Fago, Li chiamarono... briganti! (1999) di P. Squitieri e Il sole nero (2007) di Krzysztof Zanussi. Martina CHIELLA Augusto Minzolini, direttore del TG1 Augusto Minzolini, nasce a Roma nell’agosto del 1958; è un giornalista italiano di lungo corso. Dal 2009 è direttore del Tg1. Inizia la carriera giornalistica molto presto, subito dopo la maturità classica, nel 1977, all’agenzia di stampa Asca. Dal 1985 è collaboratore di Panorama, dove viene assunto due anni dopo. Nel 1990 Ezio Mauro lo chiama a la Stampa; nel 1992 Paolo Mieli gli affida l’incarico di inviato; nel 1997 Carlo Rossella lo promuove editorialista. Ottenuta la maturità classica, durante gli anni settanta, partecipa come comparsa a due film di Nanni Moretti: Io sono un autarchico (del 1976), nella parte di uno spettatore, ed Ecce bombo (del 1978). A lui viene attribuita l’invenzione di quello che, in gergo giornalistico, viene chiamato “minzolinismo”, neologismo nato a metà degli anni ’90, inteso come «forma di giornalismo che si basa sulla raccolta di dichiarazioni anche informali di uomini politici, senza verifica delle informazioni raccolte» (Annali del lessico contemporaneo, edizioni Esedra). Nel 1994, intervistato da la Repubblica, si dichiarava contrario ad ogni tipo di privacy per i politici: «Le smentite a ripetizione rivelano solo che abbiamo una classe politica nuova che non ha ancora assimilato il fatto che un politico è un uomo pubblico in ogni momento della sua giornata e che deve comportarsi e parlare come tale. [...] Quattro anni fa, e cioè in tempi non sospetti, scrissi che la nomina di Giampaolo Sodano alla Rai nasceva dai salotti di Gbr, la televisione di Anja Pieroni. Oggi penso che se noi avessimo raccontato di più la vita privata dei leader politici forse non saremmo arrivati a tangentopoli, forse li avremmo costretti a cambiare oppure ad andarsene. Non è stato un buon servizio per il paese il nostro fair play: abbiamo semplicemente peccato di ipocrisia. Di Anja Pieroni sapevamo tutto da sempre e non era solo un personaggio della vita intima di Craxi. La distinzione fra pubblico e privato è manichea: ripeto, un politico deve sapere che ogni aspetto della sua vita è pubblico. Se non accetta questa regola rinunci a fare il politico». Nel 1997 Minzolini rivelò su la Stampa, lasciando spiazzate le altre testate, l’accordo per eleggere Massimo D’Alema alla presidenza della Commissione bicamerale per le riforme costituzionali. Nello stesso anno fu l’unico a scoprire il luogo della cena nella quale Silvio Berlusconi, Gianfranco Fini, Massimo D’Alema e Franco Marini siglarono il “patto della crostata” sulle riforme della Costituzione. Nel 1998 intervistò Bettino Craxi ad Hammamet, in Tunisia. L’intervista fu realizzata per il programma Passioni, andato in onda su Rai 2 il 15 luglio 1998, che suscitò alcune polemiche. Simona DE MELAS Italiani nel Mondo Il Matrimonio-Le mariage 36 MONACO. Sembra ieri, ma sono passati esattamente due mesi dall’inizio di luglio quando il mondo assisteva ad un altro matrimonio regale (dopo quello inglese) tra Alberto II°, Principe di Monaco e la bellissima sudafricana Charlene Wittstock. Difficile dimenticare quei due giorni di grande festa nei quali il popolo di questo piccolo Stato monegasco si è stretto attorno agli sposi per manifestagli tutto l’affetto e la riconoscenza per aver creato un’altra magica atmosfera che poteva rievocare l’epoca straordinaria di Grace Kelly sposa a Ranieri di Monaco. Erano certamente altri tempi, ma in quelli vissuti due mesi fa traspariva - dicono ancora quelli che c’erano - la stessa atmosfera, meno festaiola, più sobria e comunque con molto più il senso di una cerimonia privata. Sembrava di essere al matrimonio di un carissimo amico più che a quello di una giovane donna che andava sposa al suo Principe Azzurro, quello delle favole per intenderci. Lei, la neo Principessa, la ricordiamo tra l’altro poco sorridente, quasi spaventata dal nuovo ruolo, forse troppo grande per lei e anche lievemente intimidita da tanta scenografia. Durante la cerimonia sovente guardava verso Alberto quasi a cercare conforto in quell’uomo con tanta più esperienza in fatto di regalità e di vita, poi quel “pianto” liberatorio quando nella Chiesa di Santa Devota ha deposto il bouquet; in quel momento i monegaschi avranno tirato un sospiro di sollievo perché la Principessa ha dimostrato di essere prima di tutto una donna come tante, con le sue fragilità e le ansie di un impegnativo matrimonio che ricorderà per tutta la vita. Nel frattempo anche la vacanza/viaggio di nozze in Sud Africa è finita e i Principi adesso sono tornati alla vita quotidiana con la differenza, non trascurabile, di vivere sotto lo stesso tetto a Palazzo. Adesso il pensiero del loro popolo andrà verso la speranza di vedere presto nascere un erede, bimbo o bimba che sia (dopo la modifica statutaria di Ranieri III° che consente anche alle donne di diventare Principesse regnanti) destinato al trono. Il popolo pensa a quando sarà il fatidico giorno dell’annuncio, quando cioè Alberto potrà gridare al mondo di Ma l’amore di Arianna CARACCIOLO [email protected] avere un figlio dalla sua amata Charlene, magari, il primo di tanti, proprio come vorrebbe la dolce Principessa. Un figlio o una figlia garantirebbe di fatto anche quella continuità regale, ultimo pensiero del Principe scomparso che avrebbe voluto vedere Alberto sposato per poter godere della felicità di un nipotino/a dal suo unico figlio maschio; questa possibilità gli è stata negata, ma Alberto farà sicuramente tesoro delle ultime volontà di suo padre. trionferà... Voilà le “Mariage Princier” Quel 2 luglio il Principato ha potuto godere le vere nozze reali con una bellissima sposa in abito da sogno ed uno sposo impeccabile in uniforme bianca dei Carabinieri. Alberto rilassato e sorridente, Charlene intimidita, hanno celebrato il primo ‘oui’ con rito civile il giorno prima e poi il secondo religioso ‘oui’ il giorno dopo davanti ad un parterre di 800 ospiti riuniti nella Courtyard di Palazzo Grimaldi. E così l’eterna favola reale si è rinnovata: osservando le numerose immagini del matrimonio è stato impossibile, di fatto, non tornare con la memoria alle nozze-mito tra il Principe Ranieri, padre di Alberto, e la divina Grace Kelly, sua madre. Tra l’altro è ancora fresco il ricordo del sontuoso matrimonio tra William Windsor e Kate Middleton, forse è per questo che la stampa mondiale, in occasione delle nozze tra Alberto e Charlene si è prodigata in un gioco di confronti tra il ‘Royal Wedding’ inglese e “le Mariage Princier” monegasco, decretando sostanzialmente ‘freddini’ entrambi, perché probabilmente, ha sostenuto qualcuno, l’etichetta regale sconsiglia eccessive manifestazioni emotive in pubblico. Eppure, le nozze tra Alberto e Charlene saranno ricordate anche, o soprattutto, per la commozione della sposa sulle cui spalle gravavano pettegolezzi di una presunta crisi intercorsa tra i due fidanzati qualche giorno prima della cerimonia. Comunque l’atteso giorno del ‘ouì’ si è svolto nel migliore dei modi, tra sorrisi, occhi lucidi, festeggiamenti, abiti e cappellini bizzarri come da tradizione e fuochi d’artificio veramente spettacolari. 37 Italiani nel Mondo Il Matrimonio-Le mariage 38 I due sposi all’altare Il fatidico “oui” è stato pronunciato nel Cortile d’Onore del Palazzo Reale, di fronte a 3.500 invitati che attendevano di festeggiare la coppia nella piazza antistante il Palazzo. Ad accompagnare la sposa all’altare, come di consueto, è stato il padre Michael. Sul finire della cerimonia gli sposi e gli ospiti sono stati letteralmente invasi dalle splendide note dell’Ave Maria di Schubert, cantata per l’occasione dall’italico tenore Andrea Bocelli, amico personale di Alberto e Charlene. Un po’ meno tesi (soprattutto lei) e un po’ più sorridenti, almeno lui, al termine della cerimonia religiosa Alberto e Charlene hanno salutato la folla di sudditi monegaschi in delirio per la nuova unione ‘da favola’. LA COMMOZIONE DI CHARLENE. C’è chi, vista l’atmosfera tesa tra i due sposini i giorni precedenti le nozze, ha parlato di questo come di un matrimonio “senza più amore”. Niente di più inesatto. Crisi o non crisi, una nota di dolcezza e spontaneità ha segnato l’unione reale: quelle lacrime scese sul viso della sposa sono state la testimonianza più vera di una donna innamorata. Dopo la funzione religiosa, Alberto e Charlene hanno lasciato Palazzo Grimaldi per recarsi in visita alla chiesa di Santa Devota, dove lei ha deposto il suo bouquet di fresie, proprio come aveva fatto Grace Kelly 55 anni prima, in occasione del matrimonio con Ranieri di Monaco. Ed è qui che la lordito tutti con quel meraviglioso abito bianco attillato, di Armani con strascico di venti metri e senza gioielli, ad esclusione di un fermaglio di brillanti a fissare i capelli e il velo sopra la nuca. Il vestito è stato disegnato personalmente dallo stilista italiano, presente alla cerimonia con la sorella Rosanna e realizzato con ben 2.500 ore di lavoro. Principesco a dir poco, il candido vestito era impreziosito da 40.000 cristalli Swarowsky e 30.000 perle dorate. La stampa francese ed europea ha molto apprezzato la mise elegante della sposa, nessuna esagerazione nel maquillage né nell’acconciatura: i gioielli inesistenti. Come dire, sono bastate la bellezza di un fisico tonico asciutto (come si conviene per una ex nuotatrice professionista) ed un abito disegnato da uno dei migliori stilisti al mondo. Ad accompagnare Charlene c’erano le due damigelle d’onore: la stilista di origine danese Isabelle Kristensen e Donatella Knecht de Massy, cugina di Alberto. splendida Charlene si è commossa e le lacrime hanno fatto brillare ancor più il suo bellissimo viso, mentre si asciugava le guance con un fazzoletto bianco di pizzo, Alberto le ha sussurrato qualcosa di tenero tenendola stretta a sé. Le avrà giurato eterno amore? Se lo meriterebbe proprio. UN ABITO DA VERA PRINCIPESSA. Come accade in ogni matrimonio che si rispetti, il momento più atteso è sempre quello dell’arrivo della sposa, anche quel 2 luglio è stato così: si vuol sempre vedere, infatti, che vestito avesse scelto, quale acconciatura e quali gioielli l’avrebbero adornata. Charlene ha sba- TANTI COLORI, POCHI ECCESSI. Tra gli 800 invitati alla cerimonia religiosa si contavano tante celebrità e altrettante teste coronate. Non si è verificato, però, quel tripudio di cattivo gusto stilistico registrato alle nozze di William e Kate. Come si può notare dalle immagini che proponiamo, i cappelli scelti dalle dame presenti alle nozze sono sostanzialmente simili tra loro, di dimensioni ridotte e dalle fogge non eccessivamente pacchiane. Vediamo chi c’era e chi non c’era. Tra i primi ad arrivare, come sottolineato dalla stampa, è stato lo stilista Karl Lagerfeld, che ha vestito Charlene in occasione del rito civile, seguito a ruota dalla sempre bellissima Naomi Campbell, fasciata in un lungo vestito color verde acqua, con immancabile cappellino in testa (non molto bizzarro, a dire il vero). Presenti anche Jean Michel Jarre, il cantante Umberto Tozzi, Emanuele Filiberto di Savoia con la moglie Clotilde Courau, molto elegante nel suo abitino rosso acceso, Jean Todt con la compagna e attrice Michelle Yeoh, e un compassato Roger Moore con consorte. All’arrivo dell’ex première dame di Francia, Bernadette Chirac, è scrosciato un lungo applauso, la donna ha scelto per l’occasione un abito total blu, chic ma discreto. CHARLOTTE LA PIÙ BELLA DEL REAME. In prima fila, emozionati e sorridenti, i familiari della casa reale monegasca: i riflettori erano però tutti puntati su Charlotte Casiraghi, figlia di Carolina, bellissima nel suo abito rosa e sempre più somigliante alla mamma, qui è sta- ta sottolineata l’acconciatura con veletta nera, molto azzeccata sulla giovane rampolla, perché ha posto ancor più risalto il volto e le labbra sensuali. A proposito di confronti con il matrimonio reale inglese, sembra che la stampa europea abbia già decretato il sorpasso (in fatto di charme) della giovane figlia di Carolina su Pippa Middleton che al matrimonio della sorella Kate con William d’Inghilterra aveva fatto impazzire i paparazzi a causa del suo abito attillato. Insieme a Charlotte Casiraghi c’erano i due fratelli Andrea e Pierre. Tra le donne più ammirate alla cerimonia, oltre la figlia di Carolina, anche la fidanzata di Pierre, Beatrice Borromeo, bellissima e molto elegante in un vestito chiaro di pizzo e capelli raccolti. Per quanto riguarda le sorelle dello sposo, Carolina indossava un vestito chiaro con un elegante ‘sombrero’ a falda larga, mentre Stephanie ha optato per un abito scollato e plissettato color cipria. Tra le altre teste coronate erano presenti i sovrani di Belgio e Svezia, con l’erede al trono Victoria molto chic e principesca, i principi ereditari di Danimarca e Olanda, il conte Edoardo di Wessex con la consorte (William e Kate erano assenti perché impegnati in Canada), il presidente Nicolas Sarkozy senza la bella Carlà Bruni, impossibilitata a venire a causa della gravidanza imminente. Per l’Italia era presente il ministro Angelino Alfano e consorte. GRANDE FESTA FINO ALL’ALBA. A cerimonia conclusa Alberto e Charlene si sono rilassati e divertiti insieme ad amici e parenti coronati invitati al banchetto nuziale e alla festa che si è protratta per tutta la notte, tra canti, brindisi agli sposi e fuochi d’artificio. Per la precisione, a prendere parte alla cena sono stati 500 ospiti più vicini alla coppia. Il pasto regale è stato preparato dai celebri chef Alain Ducasse e Franck Cerutti (italianissimo) primo chef dell’Hotel de Paris: la cena è stata servita alle ore 21puntualissima. Poi tutti quanti si sono scatenati nelle danze fino all’alba, nella sala dell’Opera di Garnier trasformata in pista da ballo. I Grimaldi a partire dal 1200 E per concludere questo meraviglioso viaggio regale, un piccolo merito spetta anche al Foglio Italiano per aver avuto l’idea di regalare ai monegaschi quello storico documento che rappresenta la storia dei Matrimoni dei Grimaldi a partire dal 1200. Il numero Speciale del luglio scorso, infatti, è stato un vero successo ed è stato accolto con grande entusiasmo al punto che abbiamo dovuto ristamparlo per soddisfare tutte le richie- 39 Italiani nel Mondo Il Matrimonio-Le mariage 40 ste. Un piccolo e significativo contributo dunque apprezzato soprattutto dai monegaschi e questo ci ha reso ancor più soddisfatti del nostro lavoro. Arianna CARACCIOLO Mais l’amour triomphera... Il semble hier, mais ils sont passés exactement deux mois depuis Juillet lorsque le monde assistait à un mariage aristocratique (après celui entre William et Kate) entre Albert II°, Prince de Monaco et la très belle sud-africaine Charlene 41 Wittstock. C’est difficile d’oublier ces deux jours de grande fête pendant lesquels le peuple de ce petit État s’est serré autour des époux pour leur montrer tout leur amour et reconnaissance pour avoir crée cette atmosphère magique qui pouvait évoquer l’époque extraordinaire de Grace Kelly et Rainier. C’était une autre époque, mais en juillet il y avait la même ambiance, seulement plus sobre et de toute façon avec le gout d’une cérémonie privée. Il semblait être au mariage d’un cher ami plutôt qu’à celui qu’une jeune femme qui allait épouser son Prince Charmant. Elle, la néo Princesse, peu souriante, presque effrayée par le nouveau rôle, peut-être trop grand pour elle et aussi un peu troublée par un tel scénario. Pendant la cérémonie elle regardait souvent son Albert, peut-être pour chercher du réconfort chez un homme avec plus d’expérience en matière de majesté et de vie, ensuite le pleur libératoire dans l’Église de Sainte Dévote où Charlene a déposé son bouquet ; à ce moment là les monégasques auront soupiré de soulagement parce que la Princesse a montré d’être avant tout une femme, avec sa fragilité et ses anxiétés pour un mariage important qu’elle rappellera pendant toute sa vie. Entretemps même le voyage de noces en Sud Afrique est fini et le couple Princier est revenu à sa vie quotidienne avec la particularité de vivre sous le même toit au Palais. Maintenant la pensée de leur peuple est l’espoir de voir vite l’héritier, l’enfant destiné au trône. Le peuple pen- se au jour de l’annonce, quand Albert pourra crier au monde qu’il aura un enfant de son aimée Charlene, peut-être le premier d’une longue série, comme la Princesse veut. Un fils ou une fille garantirait aussi cette continuité, dernier pensée du Prince Rainier qui aurait voulu voir Albert marié avec quelques enfants; cette possibilité lui a été niée, mais Alberto fera certainement trésor des dernières volontés de son père. Voilà le “Mariage Princier” Ce 2 Juillet la principauté a profité des vraies noces royales avec la superbe épouse en robe de rêve et l’époux impeccable en uniforme blanche des Carabiniers. Albert relaxé et souriant, Charlene intimidée, ils ont célébré leur premier « Italiani nel Mondo Il Matrimonio-Le mariage 42 oui » avec le rite civil et ensuite le second « oui » religieux le jour d’après devant à un parterre de 800 invités réunis dans la court du Palais Grimaldi. Et donc la fable s’est rénovée : en observant les nombreuses images du mariage c’était impossible de ne pas penser à la cérémonie de noces du Prince Rainier, père d’Albert, et la divine Grace Kelly, sa mère. En outre il est encore frais le souvenir du somptueux mariage de William Windsor et Kate Middleton, en effet la presse mondiale, en occasion des noces d’Albert et Charlene a commencé un jeu de comparaisons entre le « Royal Wedding » anglais et « le Mariage Princier » monégasque, en décrétant « plutôt froids » tous les deux, parce que probablement l’étiquette royale déconseille manifesta- tions émotives en public. Pourtant, les noces entre Alberto et Charlène seront rappelées surtout pour la commotion de l’épouse derrière laquelle les rumeurs d’une possible crise entre les deux fiancés quelque jour avant la cérémonie. De toute façon l’attendu jour de l’« oui » s’est passé de manière impeccable, par les sourires, les yeux lucides, les fêtes, les robes et les chapeaux bizarres comme de tradition et avec des feux d’artifice vraiment spectaculaires. Les deux époux à l’autel Le fatidique « oui » a été prononcé dans la Cour d’Honneur du Palais Princier, face à 3.500 invités qui attendaient de fêter le couple dans la place en face au Palais. L’épouse a été accompagnée à l’autel, selon la tradition, par son père Michael. Vers la fin de la cérémonie les époux et les invités ont été littéralement envahis par les notes de l’Ave Maria de Schubert, chantée par le ténor italien Andrea Bocelli, ami d’Albert et Charlene. Un peu moins tendus et un peu plus souriants, à la fin de la cérémonie religieuse Albert et Charlène ont salué la foule des monégasques en délire pour la nouvelle union « de rêve ». LA COMMOTION DE CHARLENE. Quelqu’un, vue l’ambiance tendue entre les deux époux les jours précédents les noces, a parlé d’un mariage « sans amour ». Rien de plus faux. L’union a été marquée par une note de douceur et de spontanéité : les larmes descendues sur le visage de l’épouse ont été le témoignage la plus vraie d’une femme amoureuse. Après la fonction religieuse, Albert et Charlene ont quitté le Palais pour se rendre à l’église de Sainte Dévote, où elle a déposé son bouquet de freesia, exactement comme Grace Kelly avait fait il y a 55 ans, en occasion du mariage avec Rainier de Monaco. Ici la splendide Charlene s’est émues et ses larmes ont fait briller encore plus son beau visage. Pendant qu’elle se séchait les joues avec un mouchoir en dentelle blanche, Albert lui a chuchotées quelque chose de tendre en la serrant dans ses bras. Il lui aura juré son amour eternel ? Elle le mérite sans doute. UNE ROBE DE VRAIE PRINCESSE. Comme dans tous les mariages le moment le plus attendu est toujours celui de l’arrivée de l’épouse: on veut toujours voir, en effet, quelle robe elle a choisi, quelle coiffure et quels bijoux. Charlene a surpris tout le monde par une merveilleuse robe Armani, en mousseline de soie, blanc cassé, incrustée de cristaux. Elle n’avait pas des bijoux, sauf une barrette en brillants pour fixer ses cheveux et le voile sur la nuque. La robe a été dessinée personnellement par le créateur italien, présent à la cérémonie avec sa sœur Rosanna, réalisée avec 2.500 heures de travail. La robe blanche était incrustée de 40.000 cristaux Swarowsky et de 30.000 perles dorées. La presse française et européenne a beaucoup apprécié l’élégante mise de l’épouse, aucunes exagération ni pour le maquillage né pour la coiffure : presque pas de bijoux. Il a suffit d’un physique tonique (d’une ex nageuse) et d’une robe dessiné par un des meilleurs stylistes au monde ont suffit. Charlene était accompagnée par deux demoiselles d’honneur : la créatrice d’origine danoise Isabelle Kristensen et Donatella Knecht de Massy, cousine d’Albert. BEAUCOUP DE COULEURS, PEU D’EXCÈS. Parmi les 800 invités à la cérémonie religieuse il y avait plusieurs célébrités et autant de têtes couronnées, heureusement sans cette exultation du mauvais gout qui a caractérisé les noces de William et Kate. On peut voir, de nos images, que les chapeaux choisis par les dames présentes aux noces sont très sobres, de dimensions réduites et élégants. Voyons ceux qui étaient là et qui manquaient : parmi les premiers il y avait le couturier Karl Lagerfeld, qui a habillé Charlene en occasion du rite civil, suivi par la magnifique Naomi Campbell, dans une longue robe verte eau, avec un tout petit chapeau. Parmi les invités Jean Michel Jarre, le chanteur italien Umberto Tozzi, Emanuele Filiberto de Savoie avec sa femme Clotilde Courau, très élégante dans sa robe rouge, Jean Todt avec sa compagne et actrice Michelle Yeoh, et Roger Moore avec sa femme. Quand l’ex première dame de France, Bernadette Chirac, est apparue elle a été salué par un long applaudissement, la femme a choisi pour l’occasion une robe bleue, chic mais discret. CHARLOTTE LA PLUS BELLE DU ROYAUME. Toute la famille d’Albert était présente à l’événement, mais tous les regards étaient pour Charlotte Casiraghi, fille de Carolina, superbe dans sa robe rose et de plus en plus identique à sa maman, ressemblance soulignée par sa coiffure avec voilette noire, qui ne masquait pas son si beau visage. À propos de comparaisons avec le mariage royal anglais, il semble que la presse européenne ait déjà décrété le dépassement de la jeune fille de Carolina sur Pippa Middleton qui au mariage de sa sœur Kate avec William d’Angleterre avait fait tourner la tète à tout le monde à cause de sa robe serré. Charlotte Casiraghi était avec ses deux frères Andrea et Pierre. Parmi les femmes les plus admirées à la cérémonie, il y avait la petite amie de Pierre, Beatrice Borromeo, belle et élégante dans une robe en dentelle courte et ses cheveux en chignon. Les deux sœurs de l’époux étaient vêtues de rose pâle mais chacune dans un style différent. Caroline portait une élégante capeline blanche avec ruban rose, Stéphanie était un peu plus moderne avec une robe plus courte et décolletée. Parmi les autres têtes couronnées il y avait les souverains de Belgique et de Suède, Victoria de Suède très chic et élégante, les princes de Danemark et de Hollande, le compte Edward de Wessex avec sa femme (William et Kate étaient absents parce qu’engagés au Canada), le président Nicolas Sarkozy sans la belle Carla Bruni, empêchée par sa grossesse. Pour l’Italie il y avait le ministre Angelino Alfano avec sa femme. GRANDE FÊTE JUSQU’A L’AUBE. Après la cérémonie Albert et Charlène se sont détendus et amusés avec les amis et la famille à la fête qui a durée toute la nuit, avec des chants, des toasts aux époux et des feux d’artifice. À être précis les invités au diner étaient 500, les personnes les plus proches du couple. Le repas princier a été préparé par les célèbres chefs Alain Ducasse et Franck Cerutti, premier chef de l’Hôtel de Paris : le dîner a été servi à 21 heures. Ensuite tout le monde a dansé jusqu’à l’aube, dans la salle de l’Opéra Garnier. Les Grimaldi à partir du 1200 Et pour terminer ce merveilleux voyage royal, il faut dire que même Il Foglio Italiano a eu son rôle pour avoir eu l’idée d’offrir aux monégasques ce document historique qui représente l’histoire des Mariages des Grimaldi à partir du 1200. Le numéro spécial de Juillet, en effet, a été un vrai succès et il a été accueilli avec un si grand enthousiasme au point que nous avons dû le réimprimer pour satisfaire toutes les demandes. Une petite et significative contribution appréciée surtout par les monégasques qui nous a rendus encore plus satisfaits de nôtre travail. 43 Italiani di Monaco - Italiens de Monaco EVENTI-Events 44 iss Italia nel Mondo 2011 Il concorso vissuto in prima persona dalla Testimonial de “Il Foglio Italiano” Ludovica COLOMBOTTO-ROSSO [email protected] A sinistra, il gruppo delle 40 Miss partecipanti andate su RAIUNO il luglio scorso. MONACO. L’esperienza che ho vissuto nei dodici giorni di Reggio Calabria, tra fine giugno e i primi di luglio, sarà uno dei ricordi più belli che mi porterò dietro per tutta la vita e che spero proprio di raccontare un giorno ai miei figli. Tutto quello che è accaduto non ci sarebbe stato se non fosse stato per il “mio” direttore Ilio Masprone (presto sarò iscritta anche all’Ordine dei Giornalisti) che ha creduto in me e che, da un giorno all’altro, mi ha portato alle semifinali del concorso di “Miss Italia nel Mondo” per Monaco. E’ evidente che tutto questo mi onora perché rappresentare un intero Paese (seppur piccolo come il Principato) è pur sempre una grande soddisfazione non solo per me, ma soprattutto per l’intera Comunità Italiana che vive nel Principato e di cui faccio parte con la mia famiglia. Il fatto poi di aver superato le semifinali ed essere arrivata settima al gran finale su Rai Uno, su 40 concorrenti provenienti da tutto il mondo, in quel momento mi appariva come un sogno diventato, invece, una realtà assolutamente entusiasmante e anche molto divertente. Pensate io, Ludovica Colombotto-Rosso, giovane ventenne di origini piemontesi, studentessa universitaria con cinque lingue parlate e scritte, che partecipa ad un concorso di Miss Italia nel Mondo e si piazza più che dignitosamente al settimo posto: beh, lasciatemelo dire, non è cosa da poco e c’è da andarsene fieri. Considerando poi che tra le Miss di tutto il mondo molte erano davvero stupende; comunque voglio subito dire che, tutto sommato, consiglio davvero alle mie coetanee di vivere un’esperienza analoga senza, però, farsi troppe illusioni. La mia esperienza è iniziata con l’elezione a Miss Italia nel Mondo, per Monaco, avvenuta il 21 maggio scorso allo Zelo’s Beach di Beaulieu poi proseguita il 20 di giugno con la partenza per Reggio Calabria dove mi aspettavano tante sorprese e il gran finale in tv. In Calabria l’atmosfera è stata straordinaria e l’organizzazione della “mamma” di tutte noi, Patrizia Mirigliani, è stata davvero eccellente e molto professionale. Comunque garantisco che le nostre giornate si sono susseguite in un vortice continuo e ininterrotto di prove, fotografie, riprese televisive, e il tutto avveniva sempre seguite da uno staff di altissimo livello. Parrucchieri, le ragazze del make-up, le stylist, i coreografi e lo stesso personale dell’organizzazione, hanno saputo prepararci al meglio sia per le presentazioni, che per le sfilate e, naturalmente, per la serata finale del concorso: quando le telecamere mi sono venute ad un palmo del viso, un brivido di freddo mi ha attraversato il corpo; mi sentivo svenire, ma la gioia era talmente tanta che ho superato ogni dubbio e incertezza. Nei giorni trascorsi a Reggio tutte noi Miss eravamo coccolate anche attraverso specialità alimentari locali come le mozzarelle di bufala o quei meravigliosi gelati che non avrei 45 Italiani di Monaco - Italiens de Monaco EVENTI-Events 46 mai smesso di assaggiare, poi ci hanno anche accompagnate a visitare le bellezze paesaggistiche e storiche della Calabria; abbiamo cosi visto da vicino quei fantastici Bronzi di Riace custoditi gelosamente in un laboratorio per il restauro ormai concluso. E’ stata un’esperienza decisamente unica nel suo genere, affascinante e stancante allo stesso tempo in quanto, quella che sembrava dovesse essere una vacanza, si è ben presto trasformata in una attività professionale ricca di impegni e di appuntamenti da rispettare, con orari ben precisi e coreografie da realizzare al meglio. Durante la permanenza, con altre quattro ragazze scelte dall’organizzazione, abbiamo realizzato anche una breve intervista per la Rai che è stata trasmessa durante il telegiornale come introduzione alla serata finale della manifestazione, anche questa è stata una grande emozione. Colombotto-Rosso al telegiornale, wow! Un’altra grande sorpresa è stata la popolazione calabrese che ci ha accolto con tantissimo calore ed affetto: tipica caratteristica delle gente del Sud, mentre le nostre sfilate lungo le vie e le piazze della città ci hanno permesso di vivere a contatto con i calabresi che hanno dimostrato tantissima gioia per aver ospitato il gioioso ritorno di un grande evento di costume che altre pretese non ha se non di mostrare e valorizzare la bellezza e la femminilità Italiana nel Mondo. In effetti c’erano concorrenti che provenivano dal Sud America, dagli Stati Uniti, dall’Europa ed anche dall’Australia cosicché io, grazie agli studi svolti a Monaco e una discreta conoscenza del portoghese e dello spagnolo, mi sono data da fare per districarmi in questa piccola Babilonia linguistica, in questo modo ho avuto la possibilità di crearmi nuove amicizie che spero poter mantenere in futuro. La serata finale in diretta su Rai Uno del 4 luglio scorso è stata la parte decisamente più coinvolgente di tutta l’esperienza: la tensione prima della diretta era a mille e le eliminazioni si sono susseguite a raffica senza quasi darci la possibilità di rendercene conto. Io ero li, ben conscia delle mie possibilità, ma anche dei miei limiti, sapevo di avere da casa un discreto pubblico di familiari e di amici che speravano di vedermi avanzare. Le altre ragazze, nelle mie stesse condizioni, non riuscivo però a vederle come avversarie, ma come amiche con cui avevo condiviso una bellissima esperienza. Per la cronaca non ho vinto io, ma Miss Amazzonia, una bellissima ragazza brasiliana con un fisico mozzafiato che indubbiamente meritava il premio ottenuto. Alla sottoscritta è rimasto e rimarrà nel cuore Miss Italia nel Mondo (con la settima posizione) e tutto ciò che ha rappresentato il raggruppare di culture ed esperienze di vita differenti che sono state utili per farle convivere amichevolmente e che, in effetti, è anche quello che avviene ogni giorno nel nostro splendido Principato di Monaco, oggi più che mai, visto l’arrivo delle nuova Principessa Charlene andata in sposa ad Alberto di Monaco e per il quale Stato, sono stata orgogliosa, di averlo - spero - degnamente rappresentato. Ludovica COLOMBOTTO-ROSSO Miss Italie dans Monde 2011 Le concours vécu en première personne par la Testimonial de “Il Foglio Italiano” L’expérience que j’ai vécu pendant les douze jours de Reggio Calabre, parmi la fin de juin et les premiers jours de Juillet, sera un des souvenirs les plus beaux que je pourrai rappeler pour toute la vie et que j’espère de raconter un jour à mes enfants. Tout ce qu’il s’est passé n’aurait pas été possible sans « mon » directeur Ilio Masprone (je serai vite inscrite même aux Ordre des Journalistes) qui a eu confiance en moi, et qui m’a amené, d’un jour à l’autre, aux semi finales du concours de « Miss Italie dans le Monde », pour Monaco. Il est évident que tout ceci me rend fière parce que le fait de représenter un Pays entier (même si tout petit comme la Principauté) est une grande satisfaction pas seulement pour moi, mais surtout pour l’entière Commu- nauté Italienne qui vit à Monaco et dont je fais partie avec ma famille. Ensuite le fait d’avoir surmonté les semi finales et d’être arrivée septième au grand final sur RAI Uno, sur 40 concurrents de tout le monde, à ce moment là m’apparaissait comme un rêve devenu, par contre, une réalité absolument enthousiasmante et même très amusante. Moi, Ludovica Colombotto-Rosso, jeune fille de vingt ans, d’origines piémontaises, étudiante universitaire qui parle et écrit cinq langues, qui participe au concours de Miss Italie dans le Monde et se place plus que dignement à la septième place : laissez le moi dire, il faut être fier. En considérant ensuite que parmi le Miss de tout le monde la plupart étaient vraiment superbes ; de toute façon je veux vite dire que je conseille vraiment à toutes les filles de mon âge de vivre une expérience analogue sans, cependant, se faire trop d’illusions. Mon expérience a commencé avec l’élection à Miss Italie dans le Monde, pour Monaco, produite le 21 mai au Zelo’s Beach de Beaulieu ensuite poursuivie le 20 juin avec le départ pour Reggio Calabre où beaucoup de surprises et le grand final à la télé m’attendaient. En Calabre l’atmosphère a été extraordinaire et l’organisation de notre « maman » Patrizia Mirigliani a été vraiment excellente et très professionnelle. De toute façon je garantis que nos journées se sont succédé dans un tourbillon continu et ininterrompu d’épreuves, de photographies, des reprises télévisées, et tout cela se produisait toujours grâce à une équipe de très haut niveau. Les coiffeurs, les filles du make-up, les stylist, les chorégraphes et le même personnel de l’organisation, nous ont préparé au mieux pour les présentations, comme pour les défilées et, naturellement, pour la soirée finale du concours : lorsque les caméras étaient tout proches, un frisson m’a traversé le corps ; j’ai cru m’évanouir, mais la joie était tellement grande que j’ai surmonté chaque doute et incertitude. Pendant les jours passés à Reggio toutes les Miss étaient chouchoutées aussi par les spécialités alimentaires locales comme la mozzarelle de buffle ou ces merveilleuses glaces que je n’aurais jamais cessé de goûter, ensuite on nous a accompagnées à visiter les beautés du paysage et de l’histoire de la Calabre ; nous avons ainsi vu de près les fantastiques Bronzes de Riace gardés dans un laboratoire pour leur restauration. Une expérience décidément unique dans son genre, fascinant et fatiguant au même temps puisque, ce qui semblait être une vacance, s’est bientôt transformée dans une activité professionnelle riche d’engagements et de rendez-vous à respecter, avec des ho- A sinistra, la nostra Ludovica Colombotto-Rosso arrivata 7° su 40 alla finalissima di Reggio Calabria. 47 Italiani di Monaco - Italiens de Monaco EVENTI-Events A sinistra, tra le Miss Patrizia Mirigliani, organizzatrice del concorso internazionale Miss Italia nel Mondo. façon j’ai eu la possibilité de connaitre des nouveaux amis que j’espère pouvoir garder. La soirée finale en directe télévisée sur RAI Uno le 4 Juillet passé a été la partie décidément plus prenante: la tension était insupportable et les éliminations se sont succédés rapidement sans nous donner la possibilité de nous en rendre compte. J’étais consciente de mes possibilités, mais aussi de mes limites, je savais qu’à la maison il y avait un discret public fait des membres de ma famille et d’amis qui espéraient me voir avancer. Je ne pouvais pas considérer les autres filles comme des adversaires, mais comme des amies avec lesquelles j’avais partagé une très belle expérience. Pour information : je n’ai pas gagné, mais Miss Amazonie, une très belle fille brésilienne avec un physique incroyable qui indubitablement méritait son succès. À la soussignée il est resté et restera dans le cœur Miss Italie dans le Monde et tout ce qui a représenté ce regroupement de cultures et d’expériences de vie différentes qui, en effets, est le même qui se produit chaque jour dans notre splendide Principauté de Monaco ; surtout aujourd’hui après l’arrivée de la Princesse Charlene. J’espère avoir dignement représenté notre État. 48 raires bien précis et des chorégraphies à réaliser au mieux. Pendant la permanence, avec autres quatre filles choisies de l’organisation, nous avons réalisé aussi une brève interviewe pour la RAI qui a été transmise pendant le journal télévisé comme introduction à la soirée finale de la manifestation. Colombotto-Rosso au journal télévisé, wow ! Une autre grande surprise a été la population calabrais qui nous a accueillis avec chaleur et affection : typique caractéristique des gens du Sud, pendant que nos défilés le long des rues et des places de la ville nous ont permis de vivre en contact avec les calabrais qui nous ont montré leur joie pour avoir reçu un grand évènement de coutume qui veut montrer et valoriser la beauté et la féminité Italienne dans le Monde. En effets il y avait des concurrentes qui venaient du Sud Amérique, des États Unis, de l’Europe et même de l’Australie de sorte que, grâce à mes études et une discrète connaissance du português et de l’espagnol, j’ai pu me démêler dans cette petite Babylone linguistique, de cette Italiani di Monaco - Italiens de Monaco news Ai frontalieri il rimborso delle spese mediche per l’assistenza sanitaria dei lavoratori italiani Da sin. l’Ambasciatore Antonio Morabito ed il Ministro Stéphane Valeri. 50 MONACO. Per merito del coordinamento dell’Ambasciata Italiana d’ora in avanti i connazionali frontalieri potranno beneficiare delle strutture sanitarie del Principato e non solo per le “urgenze”. Durante una conferenza stampa a Palazzo, presenti l’ambasciatore Antonio Morabito, Stephane Valeri, Ministro della Salute ed Affari Sociali e José Badia, Ministro degli Affari Esteri del Principato, è stata illustrata la normativa che rende operativo l’art.10 della convenzione bilaterale di sicurezza sociale del lontano 1982. I lavoratori frontalieri italiani potranno dunque beneficiare delle strutture sanitarie di Monaco, oltre che in caso di urgenza (come già in atto), anche per esami e visite a livello specialistico. Saranno sufficienti una prescrizione del medico di famiglia italiano e la relativa autorizzazione preventiva dell’istituzione competente del luogo di lavoro. Questo è il considerevole risultato in risposta alle esigenze degli oltre 4.000 lavoratori, a tutela della loro salute, e a debita considerazione della particolare condizione occupazionale: risultato che risolve di fatto lo “status quo” di trattamento differenziato e disparità rispetto ai lavoratori francesi o italiani residenti nei comuni limitrofi a quello monegasco. La sostanziale “novità” si deve all’azione diplomatica dell’Ambasciatore Antonio Morabito che, assieme al Ministro della Salute Stephane Valeri, fattivo e determinante interlocutore, è riuscito a portare avanti un tavolo di concertazione tra le parti interessate alla questione (in primis Giuseppe Ruocco, direttore generale dei Rapporti Internazionali del Ministero della Sanità Italiana, la Regione Liguria, il Direttore della ASL1 della Provincia di Imperia Antonio Rossi, le Casse Sociali monegasche e il Centro Ospedaliero “Princesse Grace”). “In sintesi – ha spiegato l’ambasciatore – l’intesa consiste in una più attenta interpretazione dell’art.10 della Convenzione bilaterale di sicurezza sociale, concordata nel corso della riunione della Commissione mista italo-monegasca, organizzata dall’Ambasciata lo scorso 12 maggio. L’intesa, ad incidenza finanziaria neutra per entrambi i Paesi, opera negli spazi già previsti dalla citata Convenzione e non necessita di modifica delle attuali disposizioni”. Aux frontaliers le remboursement des frais médicaux Grace à la coordination de l’Ambassade Italienne dorénavant les compatriotes transfrontaliers pourront bénéficier des structures sanitaires de la Principauté et pas seulement pour les « urgences ». À l’occasion d’une conférence de presse qui s’est tenue à Palais en présence de l’ambassadeur Antonio Morabito, Stéphane Valeri Conseiller de Gouvernement pour les Affaires Sociales et la Santé et José Badia, Ministre des affaires étrangères, on a illustrée la loi qui rend opérationnel l’art.10 de la Convention générale de sécurité sociale du 12 février 1982, entre la Principauté de Monaco et la République italienne. Les travailleurs frontaliers italiens pourront news donc bénéficier des structures sanitaires de Monaco, pas seulement en cas de urgence, mais même pour des examens et des visites. Il faudra une prescription du médecin de famille italien et la relative l’autorisation préalable de l’Autorité monégasque compétente. C’est le considérable résultat en réponse aux exigences de plus de 4.000 travailleurs, qui protège leurs santé et prend en considération leur singulière condition de travail : un résultat qui annule les différences entre les travailleurs français ou italiens résidents dans les communs limitrophes. Cette substantielle « nouveauté » est due à l’action diplomatique de l’Ambassadeur Antonio Morabito qui, avec le Ministre de la Santé Stéphane Valeri, interlocuteur actif et déterminant, est arrivé à mettre en communication les parties intéressées à la question (surtout Giuseppe Ruocco, directeur général des Rapports Internationaux du Ministère de la Santé Italienne, la Région Ligurie, le Directeur de l’ASL1 de la Province d’Imperia Antonio Rossi, les Caisses Sociaux monégasques et le Centre Hospitalier « Princesse Grace »). « En synthèse - l’ambassadeur a expliqué - l’accord consiste en une meilleure interprétation de l’art.10 de la convention générale de sécurité sociale, établie à l’occasion de la réunion de la Commission mixte Italien-monégasque, organisée par l’Ambassade le 12 mai. L’accord, qui ne pèse aucune incidence sur les deux Pays, agit dans les domaines déjà prévus par la Convention et il ne nécessite pas d’ultérieures modifications». Italiani nel Mondo APPUNTAMENTI Ottobre, il Mese della Cultura e Lingua Italiana 52 MONACO. Il Principato rappresenta da sempre uno “spazio globale” dove cittadini di ogni parte del mondo trovano accoglienza e sono inseriti in un contesto socio-economico cosmopolita ma ben radicato nei valori e nelle tradizioni culturali europee e mediterranee. Gli italiani hanno fatto da sempre parte integrante del tessuto economico, sociale e culturale del Principato ed hanno contribuito con dinamismo ed attaccamento alla crescita ed allo sviluppo del Paese. La lingua e Cultura italiana è stata da sempre in simbiosi con la realtà locale. Da tali motivi nasce l’idea di dedicare un mese ad eventi ed iniziative volti a rinsaldare e valorizzare la già forte presenza culturale e sociale italiana nel Principato ed a valorizzare e promuovere il “Sistema Paese” nel suo insieme, anche in coincidenza con la XI edizione della Settimana della Lingua italiana nel Mondo. Quest’anno l’evento si arricchisce - come in molti altri Paesi nel mondo - della partecipazione e collaborazione della comunità italofona svizzera, residente nel Principato. E’ un motivo di ulteriore soddisfazione che conferma ed esalta la Cultura come valore che unisce. Senza dubbio, iniziative di alto livello e di larga partecipazione che coinvolgano il vasto pubblico, potranno contribuire allo sviluppo del turismo culturale, a promuovere e mettere in luce le eccellenze dell’Italia, a rafforzare i legami e l’amicizia tra i due Paesi, a mostrare la realtà monegasca nella sua straordinaria peculiarità di apertura al mondo, alla Cultura, alle Arti, alla internazionalizzazione. Il “mese” include una serie di eventi ed iniziative che vanno dall’opera musicale alle arti plastiche e figurative, dalla poesia al cinema, dal teatro al libro, dal multimediale ai temi ambientali, dall’economia all’enogastronomia, sempre a livelli di eccellenza che ben si inseriscono nello scenario culturale del Principato e nel dinamismo che lo caratterizza. Un ringraziamento speciale va a S.A.S il Principe Alberto II e al Signor Presidente della Repubblica Italiana che hanno voluto dare il loro Alto Patronato per le iniziative più significative ed a tutti coloro che con il loro sostegno hanno consentito la programmazione di questi eventi: Governo monegasco, Direzione degli Affari Culturali del Principato di Monaco, partner principale delle iniziative in programma, Auditorium Rainier III, Grimaldi Forum, Teatro Princesse Grace, Théâtre des Variétés, CREM – (Club des Résidents Éntrangers de Monaco) e le istituzioni italiane, il COMITES, la società Dante Alighieri, l’Associazione Monaco-Italie, l’A.I.I.M. (Associazione Imprenditori Italiani di Monaco), l’Accademia Nazionale della Cucina, l’Amaca, coinvolte per la realizzazione ed a sostegno di una manifestazione davvero condivisa a riprova dei “sentimenti storici e profondi di amicizia dell’Italia per il Principato di Monaco e per il Principe e la Sua famiglia” * *Messaggio del Presidente della Repubblica Italiana, Giorgio Napolitano 2 luglio 2011. Il PROGRAMMA: Sabato 1 ottobre Anteprima del tour mondiale “La Divina Commedia”. Opera musicale basata sul poema di Dante Alighieri, musiche di Marco Frisina, su libretto di Gianmario Pagano, prodotto da NOVA ARS Musica Arte e Cultura S.r.l. con allestimento teatrale firmato dal regista Maurizio Colombi, coreografie di Manolo Casalino, maschere del Premio Oscar Carlo Rambaldi. Voce recitante: Remo Girone. Esibizione del Gruppo Sbandieratori e Musici della “Città di Alba” in collaborazione con Albaeventi. Esplanade del Grimaldi Forum, ore 18.45. Grimaldi Forum, Salle des Princes, ore 20.00. Replica domenica 2 ottobre ore 15.30. Biglietti disponibili sul sito http://www.grimaldiforum.com - Tel. +377 99 99 30 00 (dalle ore 10,00 alle ore 19,30) Da sabato 1 ottobre: “Oltre il nido” mostra di Antonio Nocera (nella foto a destra) presenta un ciclo di opere in cui l’artista esplora il tema del nido-casa in ogni sua tonalità emotiva. “Oltre il nido” si sviluppa intorno a dipinti, sculture e installazioni che ripercorrono e testimo- niano i diversi momenti dell’esperienza personale dell’artista. Per Nocera il nido-casa rappresenta il luogo da dove ogni essere vivente spiccherà il volo per il suo viaggio nel mondo. In occasione dell’anteprima della Divina Commedia Antonio Nocera ha realizzato in esclusiva e numerata una incisione all’acquaforte, all’acquatinta acquarellata a mano stampata presso la stamperia di Roma “L’Acquaforte” recante i versi di Dante che in maniera mirabile chiudono la news Antonio MORABITO Ambasciatore d’Italia nel Principato di Monaco Commedia: «L’Amor che move il sole e l’altre stelle», Paradiso XXXIII. Le Opere saranno esposte nell’atrio del Grimaldi Forum e al Teatro Princess Grace. Mercoledì 5 ottobre: Presentazione del volume “Breviario Grimani”, Salerno editrice. Pubblicazione di eccezionale valore artistico che sarà illustrata da Enrico Malato, editore e promotore dell’iniziativa. Il codice noto come “Breviario Grimani” è indiscutibilmente uno dei massimi capolavori dell’arte della miniatura fiamminga del Rinascimento. Di committenza incerta, posseduto da Margherita d’Austria, venne acquistato intorno al 1520, per ben 500 ducati d’oro, dal Cardinale Domenico Grimani, che, lasciandolo in eredità alla Serenissima Repubblica di Venezia, vincolava il lascito alla condizione che il codice venisse “mostrato solo a persone di straordinario riguardo e in circostanze eccezionali”. www.breviariogrimani.eu. CREM Club des Résidents Étrangers de Monaco. Le Mirabeau, 1 Avenue Princesse Grace, ore 18:30 Venerdì 7 ottobre: Serata dell’Accademia Nazionale della Cucina Italiana. In occasione della ricorrenza del cen- tenario di Pellegrino Artusi, autore del libro “La scienza in Cucina e l’Arte di mangiare bene” la delegazione monegasca dell’Accademia fondata da Orio Vergani nel 1953, organizza una riunione Conviviale Artusian. Intervento della Prof.ssa Franca Anfossi Inzaghi, scrittrice e poeta ligure, che illustrerà l’azione di Artusi ed il suo contributo, non solo a tavola, all’identitità degli italiani partendo da quel mosaico di tradizioni regionali, valorizzandolo ai fini d’una tradizione gastronomica “nazionale”. Yacht Club Monaco, ore 20:00 La cena è riservata agli Accademici e loro invitati. Sabato 8 ottobre Spettacole teatrale: “Gli Amanti della Rocca” a cura della Compagnia “Il Carro dei Comici” diretto da Carlo Boso. Spettacolo teatrale liberamente ispirato a “Romeo e Giulietta” di W.Shakespeare, rivisitato sulle modalità espressive della Commedia Dell’Arte, attraverso i grandi autori, come Edoardo, Raffaele Viviani e Salvatore di Giacomo. Basato sulle modalità espressive della Commedia dell’Arte (improvvisazione, utilizzo della maschera, canto, danza, scherma-le tecniche che hanno reso la tradizione del teatro italiano famosa nel mondo) e orientato ai temi dell’attualità lo scenario “Gli amanti della Rocca” non mancherà di divertire grandi e piccoli. Théâtre Princesse Grace, 12 avenue d’Ostende, ore 21.00. Biglietti disponibili sul sito del teatro: http:// www.tpgmonaco.com Martedì 11 ottobre: Premio di Narrativa L’Amaca, 5 edizione Consegna del Premio di Narrativa “L’Amaca” di Luisella Berrino allo scrittore Alberto Cavanna, per il romanzo “A piccoli colpi di remo”, Edizioni “Arte Navale”, finalista al “Premio bancarella 2011”. Alberto Cavanna, ligure, è stato operaio, impiegato e dirigente in importanti cantieri navali. Il suo legame con le barche, il mare e il legno ha radici familiari profonde, tanto che lui stesso ama definirsi “narratore di navi e costruttore di storie”. Finalista al premio Bancarella, “A piccoli colpi di remo” edito da Arte Navale propone 30 racconti di mare: ritratti di volti e di anime tra vento, barche e onde che restano impressi nella memoria come altrettante icone della narrativa di mare di ogni tempo. A illustrare la raccolta sono 20 tra i migliori fotografi del mondo tra cui Philippe Plisson, Carlo Borlenghi, Beken of Cowes.Sala Conferenze’Hotel Columbus, ore 18.30. Mercoledì 12 ottobre: Incontro su “Il vino nella storia delle donne” di Michele Florentino, fondatore del Monte-Carlo Wine Festival, che metterà in risalto l’apporto delle donne nella storia del vino dalle grandi case dello champagne, Veuve Clicquot, Ruinart, Bollinger, alla Romanée Conti e diretto da Madame Lalou-Bize Leroy per arrivare a molte donne italiane che dirigono case vinicole con produzioni eccelse, come Maria G. Lungarotti, Loretta Lalli della Tenua Biologica “Il Pino” alle aderenti all’Associazione “Le Donne del Vino”. CREM Club des Résidents Étrangers de Monaco Le Mirabeau, 1 Avenue Princesse Grace, ore 18.30 Aperto al pubblico e su invito. Giovedì 13 ottobre: Mostra di ritratti presentazione del libro di Filippo di Sambuy “The Private Portraits Collection”. L’artista Italiano Filippo di Sambuy descrive i ritratti raccolti nel suo ultimo libro “The Private Portraits Collection” 55 volume della collana “Disegnodiverso” che ospita progetti di artisti contemporanei curata da Paola Gribaudo. Le immagini sono accompagnate da una serie di pensieri e testi poetici dell’autore. La mostra di disegni realizzati tra il 2007 e il 2011 saranno presentati alla Monte-Carlo Art Gallery di Ottavio Fabbri e rappresentano la sfera intima e privata dell’artista. Filippo di Sambuy nato a Roma vive e lavora a Montecarlo. Espone in Italia e all’estero dal 1980 in gallerie private e musei pubblici. Inaugurazione Giovedì 13 Ottobre ore 18.30. Monte-Carlo Art Gallery, Monaco. Park Palace, 27 avenue de la Costa . Tel. (+377) 97772141 - www. mc-artgallery.it Venerdì 14 ottobre: Evento dedicato alla “città di Firenze”, in collaborazione con il Comune, il Gruppo Giovani Industriali Fiorentini ed il Consolato Onorario di Monaco a Firenze, nel quadro degli incontri con Regioni e città italiane. Esposizione nel Principato del capolavoro di Raffaello Sanzio “La Velata”, dipinto ad olio su tavola datato 1516. L’eccezionale esposizione dell’Opera è realizzata in omaggio a S.A.S. il Principe Alberto II e di S.A.S. la Principessa Charlène. Incontro tra imprenditori, in collaborazione con la A.I.I.M. (Associazione Imprenditori Italiani di Monaco), con la partecipazione della CDE-Chambre Dévéloppement Economique, FPM-Federation Patronale Monegasque, JCEM-Jeune Chambre Economique Monegasque dell’imprenditoria fiorentina-Confindustria Firenze e Gruppo Giovani Imprenditori Fiorentini. Saluto dell’Amb. Giovanni Castellaneta, Presidente del Gruppo SACE. Sporting d’hiver, ore 16.00. Esibizione dei Trombettieri, figuranti e Sbandieratori in costume quattrocentesco. Piazza del Casino, ore 18.30 Lunedì 17 ottobre: Giornata dedicata alla Settimana della lingua italiana nel mondo. Evento “Omaggio all’Italia” proiezione dello spot “L’Italia del futuro”.La XI edizione della Settimana intitolata “Buon Compleanno Italia!”, sarà un omaggio quest’anno al 150 anniversario dell’Unità d’Italia. Partecipazione ed interventi di personalità italiane, protagoniste nel campo della cultura e della promozione linguistica. Interverranno illustri esponenti del mondo della cultura, dell’impresa e della società civile: Prof. Emmanuele Francesco Emanuele, Presidente della Fondazione Roma; l’Onorevole Nerio Nesi, politico e imprenditore; la Prof.ssa Maria Teresa Verda Scajola; Enzo Benigno, Presidente della Elettronica SpA. Consegna del Premio internazionale “Il Viaggiautore” “L’avventura della scrittura, la scrittura dell’avventura” Premio al giornalismo e alla letteratura di viaggio italo-francese. Promosso ed in collaborazione con AIG (Associazione Italiana Alberghi per la Gioventù), Gist (Gruppo Italiano Stampa Turistica). Salle du Ponant au Centre des Rencontres Internationales, 12 avenue d’Ostende, ore 18.00. Aperto al pubblico e su invito. Martedì 18 ottobre: Proiezione del film “Il Gioiellino”, con la partecipazione di Remo Girone (in basso), premiato alle Giornate Internazionali del Cinema 53 Italiani di Monaco - Italiens de Monaco APPUNTAMENTI 54 di Ischia e al Festival del Cinema d’Arte di Bergamo con altri protagonisti del film, che ha ricevuto due candidature ai Nastri d’Argento quale migliore attore protagonista e miglior sonoro in presa diretta. Il film, diretto da Andrea Molaioli e prodotto da Francesca Cima, racconta le vicende della “Leda”, una grande azienda agro-alimentare ramificata nei cinque continenti, quotata in Borsa, in continua espansione verso nuovi mercati: quello che si dice “un gioiellino”. Salle du Ponant au Centre des Rencontres Internationales, 12 avenue d’Ostende, ore 19.00. Aperto al pubblico. Mercoledì 19 ottobre: Conferenza “Il Futuro dell’Energia”, Prof. Rossi Albertini, organizzata dalla Dante Alighieri di Monaco. Il Prof Rossi Albertini, eminente fisico, affronterà l’aspetto ambientale quale metafora, nell’ambito delle celebrazioni risorgimentali, di una nuova indipendenza e coscienza della vera battaglia del nostro futuro: quello della consapevolezza energetica. La Società Dante Alighieri si occupa della tutela e della diffusione della lingua e della cultura italiana nel mondo, ravvivando i legami spirituali dei connazionali all’estero con la madre patria e alimentando tra gli stranieri l’amore e il culto per la civiltà italiana: Théâtre des Variétés, 1 boulevard Albert 1er, ore 18.15. Aperto al pubblico. Giovedì 20 ottobre: Spettacolo teatrale: “Pinocchio Cha Cha Cha”, a cura della Compagnia “Pupi e Rifredi”, Teatro di Rifredi/Narrarti, testo e regia di Angelo Savelli, con Marco Zannoni e Leonardo Brizzi. “Pinocchio Cha Cha Cha!” è un Pinocchio anni 50’, da varietà, che duetta con Rascel e Dapporto, Totò e Wanda Osiris, da canzonetta, che imita Buscaglione e Carosone, Kramer e il Quartetto Cetra. Pinocchio, un ex-burattino sballottato in un mondo in cui non capisce né la furbizia, né la cattiveria, é ingenuo ragazzetto da piegare alle ragioni della vita e della realtà ignara e burattina che lo circonda. Théâtre des Variétés, 1 boulevard Albert 1er, ore 20.30. Vendita biglietti: Théâtre des Variétés, Sans Souci, 42 Boulevard d’Italie, Monaco tel. 93501424; Vecchia Firenze, 4, Avenue Prince Pierre, Monaco tel. 93302770; I Briganti, Boulevard Princesse Charlotte, Monaco tel. 97704911. Récital di poesie di Maria Salamone e Daniel Cundari nelle Scuole del Principato, in collaborazione e a cura dell’Associazione Monaco Italie. “Dotata di un’inesauribile vena poetica, Maria Salamone parla con i suoi romantici versi al cuore dei suoi numerosi lettori ai quali porta la voce del suo cuore. Immortala in versi emozioni, sogni, gioie, malinconie, mentre si ode in lontananza Fratelli d’Italia. Nell’opera, la storia d’amore del poeta si intreccia con le vicende patriottiche risorgimentali. Diretta dal Maestro Alberto Veronesi (a sinistra), l’Opera Orchestra of New York, Teatro Petruzzelli Bari, Puccini Festival Torre del Lago, Orchestra Filarmonica Teatro Comunale di Bologna. Mameli: Massimo La Guardia (in basso) / Antonino Interisano; Delia: Jessica Nuccio; Contessa Belgioioso: Renata Lamanda; Conte Terzaghi: Giovanni Guagliardo; Regia, scene, costumi: Lorenzo Amato; Coro e Orchestra del Bellini Opera Festival; Auditorium Ranieri III, Boulevard Louis II, ore 20:30. Per la prevendita dei biglietti i punti vendita sono presso: Auditorium Ranieri III, Sans Souci, 42 Boulevard d’Italie, Monaco tel. 93501424; Vecchia Firenze, 4, Avenue Prince Pierre, Monaco tel. 93302770; I Briganti, Boulevard Prindolori del vissuto quotidiano. L’afflato poetico, forte e intenso, si trasmette al lettore soprattutto in liriche. Poesie/canti, piccoli/grandi quadri, punti fermi delle sue stagioni, della sua natura, del suo cammino per gli sterminati sentieri di un mondo che, in fondo, tutto le appartiene.” (Prof. Francesco Mulè). “Daniel Cundari è giovanissimo, ma la sua poesia è già antica e stupisce la sicurezza del suo timbro, il rigore formale che denuncia una meditata consuetudine con i classici. Venerdi 21 ottobre: Evento dedicato alla Fiction italiana: presentazione e proiezione della fiction “L’uomo sbagliato”, mini-serie Tv, con Giuseppe Fiorello, Antonia Liskova e Alberto Molinari, regia di Stefano Reali, prodotto da Albatross Entertainment S.p.A. Ispirato a uno dei più gravi errori del sistema giudiziario italiano del secondo dopoguerra, la storia di un uomo normale e della sua lotta per provare la propria innocenza. Salle du Ponant au Centre des Rencontres Internationales, 12 avenue d’Ostende, ore 18.30. Aperto al pubblico. Lunedì 24 ottobre: Concerto da “I Mameli” di Ruggero Leoncavallo, Opera risorgimentale in due atti creduta persa e ritrovata recentemente. Revisionata dal Maestro Domenico Carboni, Direttore della Biblioteca di Santa Cecilia che si è avvalso delle ricerche dell’Università di Yale (USA). L’opera, sottotitolata “azione storica in due episodi”, si svolge a Milano, autunno 1848, mentre infuria la battaglia che segnò la fine della breve esperienza della Repubblica Romana e si conclude con la morte del poeta, non ancora ventiduenne, in battaglia, fra le braccia della moglie, Delia Terzaghi, news C M Y CM MY CY CMY K cesse Charlotte, Monaco tel. 97704911. Martedi 25 ottobre: “Una giornata multimediale con il CNR per raccontare i Beni Culturali”. Ricercatori del CNR, esperti di comunicazione dei beni culturali attraverso tecnologie virtuali, racconteranno gli aspetti più innovativi della ricerca e mostreranno alcune delle più belle applicazioni realizzate negli ultimi anni. In particolare verranno presentati i progetti: Il Museo Virtuale dell’Iraq,”Matera Città Narrata”, L’approvazione della Regola Francescana: esperienza virtuale tra i personaggi dell’opera di Giotto”, Il Museo virtuale della via Flaminia Antica (Villa di Livia), il Museo virtuale della cappella degli Scrovegni. “Salle du Ponant au Centre des Rencontres Internationales, 12 avenue d’Ostende, ore 18.00. Aperto al pubblico. Il Savoy Beach Hotel è frontemare e direttamente collegato al Centro Ter Termale tramite rraneo, che ti permetterà di raggiungere le piscine o la beauty un comodo tunnel sotterraneo, farm già avvolto in un morbido accappatoio. The Savoy Beach Hotel is directly on the beach and connected to the Thermal Centre by an underground gallery heated, so you can reach the Pools or the Beauty Farm wrapped in your bathrobe. APERTO TUTTO L’ANNO - OPEN ALL YEAR AROUND SAVOY BEACH HOTEL Bibione - Corso Europa, 51 Tel. +39 0431 437317 • Fax +39 0431 437320 www.hotelsavoybeach.eu • [email protected] Tipografia Sagittario - Bibione 56 di Alessandra LUTI [email protected] TORINO. Come ormai è noto a tutti, il 2011 è l’anno in cui l’Italia compie 150 anni e per festeggiare questa ricorrenza si stanno organizzando eventi attraverso tutto lo stivale, ma in particolare nella regione da dove si è originata la spinta unificatrice: il Piemonte. La prestigiosa azienda Ferrero, eccellente simbolo del Made in Italy, sta partecipando alle celebrazioni come partner di Esperienza Italia 150, un insieme di eventi organizzati dallo stesso Comitato Esperienza Italia 150. La Ferrero, per l’occasione, ha inoltre lanciato un concorso legato a questa iniziativa: con un acquisto multiplo presso un qualunque punto vendita Ipercoop d’Italia si parteciperà all’estrazione di 5 weekend per 2 persone a Torino capitale del Risorgimento. Il pacchetto prevede la visita della città attraverso i suoi Palazzi, il Museo del Risorgimen- to, del Cinema, la Torino sotterranea e soprattutto la visita alle Officine Grandi Riparazioni, dov’è allestita la mostra Fare Gli Italiani. Una mostra curata da Walter Barberis e Giovanni De Luna che racconta la storia dell’Italia dall’Unità a oggi, non attraverso gli eventi, ma attraverso le persone. Per raccontare questo secolo e mezzo di storia, la mostra mette in scena diverse “Isole tematiche” rappresentanti i principali fenomeni che hanno influito sul profilo e il carattere degli italiani. Nell’isola dei consumi è presente Nutella, simbolo che ha contribuito ad alimentare un sentimento di unità e appartenenza al Paese, insieme ad altri ben 22 prodotti caratterizzanti l’italianità. La visita alla città prosegue poi con la Reggia di Venaria dove sono allestite tre mostre: La Bella Italia. Arte e identità delle città Capitali, un viaggio attraverso 350 opere di artisti come Giotto, Beato Angelico, Donatello, Botticelli, Leonardo, Raffaello, Tiziano, Veronese, Michelangelo, Caravaggio, Rubens e tanti altri, che racconteranno l’identità delle principali capitali culturali italiane preunitarie (Torino, Firenze, Roma, Milano, Venezia, Genova, Bologna, Parma, Modena, Napoli e Palermo), e ancora “Moda in Italia, 150 anni di eleganza”, una mostra che racconta la storia della moda italiana, in particolare della Sartoria teatrale Tirelli e, naturalmente, dei principali stilisti italiani contemporanei. Infine “Leonardo, il genio, il mito”, un’esposizione sul genio di Leonardo, attraverso la rappresentazione della storia nell’arte, tra le opere presenti il notissimo autoritratto a sanguigna. Nei giardini della Reggia è anche possibile visitare il Potager Royal, inaugurato nell’aprile scorso: 10 ettari di orti e frutteti, tra i quali un noccioleto creato con il contributo della Ferrero, in circa 3 anni saranno piantumate circa 200 piante di nocciolo della qualità “Tonda Gentile delle Langhe”, una tipicità piemontese che si distingue per qualità, in particolare dopo la tostatura. La nocciola, frutto coltivato fin dall’antichità, ha proprietà importanti per una corretta alimentazione; il frutto infatti contribuisce alla riduzione del rischio di malattie cardiovascolari gra- ERRERO e Italia 150 57 58 zie alla presenza di acidi grassi insaturi, Omega3 e numerose vitamine, tra cui la vitamina E. Sempre nella cornice dei giardini della Reggia di Venaria Reale, si stanno svolgendo alcuni appuntamenti proposti da Slow Food, attorno alle tematiche orticoltura, educazione sensoriale, spesa quotidiana e cucina. Il pacchetto weekend messo in palio da Ferrero comprenderà anche una cena nello storico ristorante torinese “Del Cambio”, reso celebre da Cavour. Inoltre è possibile partecipare alla Colazione Reale: un cestino da picnic che sarà proposto presso i punti di ristoro del Potager Royal, con dentro un bicchiere di latte, un frutto dell’Orto reale, una fetta di pane locale e la Nutella. Per vivere una colazione italiana all’aria aperta nei magici giardini della reggia di Venaria. Le iniziative della Ferrero per il centocinquantesimo dell’unità d’Italia non si sono limitate a Torino ma anche a Roma, infatti, dal marzo scorso e a tutto luglio, presso diverse location, dal Vittoriano a Valle Giulia, dal Palazzaccio a Via della Conciliazione, è andata in scena la “Mostra delle Regioni”, un’esposizione dedicata alle eccellenze simbolo delle regioni italiane: Nutella è stata presente per il Piemonte. Un altro forte simbolo dell’unione è il popolare Giro d’Italia che quest’anno è stato completamente dedicato ai 150 anni dell’Unità, Estathè è stato lo sponsor ufficiale in partnership con il Comitato Italia 150. Per la ricorrenza i prodotti Ferrero più amati e più consumati come Nutella, Tic Tac, Merendine Kinder e Ferrero ed Estathè hanno un packaging dedicato, dal nome “Limited Edition 150°”, le confezioni tricolori sono ancora in vendita, non perdetele! Alessandra LUTI Ferrero et Italie 150 Désormais tout le monde sait que le 2011 est l’année du 150ème anniversaire de l’unité italienne et pour fêter cette récurrence on organise des évènements à travers toute la péninsule, mais en particulier dans la région où la poussée unificatrice a eu origine : le Piémont. La prestigieuse entreprise Ferrero, excellent symbole du Made in Italy, participe aux célébrations comme partenaire d’Expérience Italie 150, un ensemble d’évènements organisés par le même Comitato Esperienza Italia 150. Fer- rero, pour l’occasion, a en outre lancé un concours lié à cette initiative : avec un achat multiple auprès de n’importe quel point de vente Ipercoop d’Italie on participera à l’extraction de 5 weekend pour 2 personnes à Tourin, capitale du Risorgimento. Le paquet prévoit la visite de la ville à travers ses Palais, le Musée du Risorgimento et du Cinéma, la Tourin souterraine et surtout la visite à les Officine Grandi Riparazioni, où on a installé l’exposition Fare Gli Italiani. Une exposition dirigée par Walter Barberis et Giovanni De Luna qui raconte l’histoire de l’Italie de l’Unité jusqu’aujourd’hui, à travers les personnes. Pour raconter ce siècle et demi d’histoire, l’exposition met en scène des différentes « Îles thématiques » représentants les principaux phénomènes qui ont influé sur la vie et le caractère des italiens. Dans l’île des consommations il y a le Nutella, le symbole qui a contribué à alimenter un sentiment d’unité et à une appartenance au Pays, avec d’autres 22 produits caractérisant l’italianité. La visite à la ville continue ensuite avec la Reggia di Venaria où on a préparé trois expositions : La Bella Italia. Arte e identità delle città Capitali, un voyage à travers 350 œuvres d’artistes comme Giotto, Beato Angelico, Donatello, Botticelli, Leonardo, Raffaello, Tiziano, Veronese, Michelangelo, Caravaggio, Rubens et tant d’autres, qui raconteront l’identité des principales capitales culturelles italiennes pré-unitaires (Tourin, Florence, Rome, Milan, Vénice, Gênes, Bologne, Parme, Modène, Naples et Palerme), et encore “Moda in Italia, 150 anni di eleganza”, une exposition qui raconte l’histoire de la mode italienne, en particulier de la Sartoria teatrale Tirelli et, naturellement, des principaux stylistes italiens contemporains. Enfin tile delle Langhe”, une topicité piémontaise qui se distingue pour sa qualité, en particulier après le grillage. La noisette, un fruit cultivé depuis l’antiquité, a des propriétés importantes pour une correcte alimentation ; ce fruit contribue à la réduction du risque de maladies cardiovasculaires grâce à la présence d’acides gras mono-insaturé, Omega3 et des nombreuses vitamines, parmi lesquelles la vitamine E. Toujours dans le cadre du jardin de la Reggia di Venaria Reale, tranche de pain local et du Nutella. Pour vivre un petit déjeuner italien en plain ait dans les magiques jardins de la reggia de Venaria. Les initiatives de Ferrero pour le 150ème de l’unité d’Italie ne se sont pas limitées à Tourin mais aussi à Rome, en effet, depuis Mars jusqu’à juillet, dans des lieux différents, du Vittoriano à Valle Giulia, du Palazzaccio à Via della Conciliazione il y a eu l’ « Exposition des Régions », une exposition consacrée aux excellences symbole des “Leonardo, il genio, il mito”, une exposition sur le génie de Léonard, à travers les représentations de l’histoire de l’art, entre les œuvres présentes le célèbre autoportrait à la craie rouge. Dans le jardin du palais Royal il est aussi possible de visiter le Potager Royal, inauguré le dernier avril : 10 hectares de jardins et vergers, parmi lesquels un verger de noisetiers créé avec la contribution de Ferrero, dans 3 ans presque 200 noisetiers seront planté de la qualité “Tonda Gen- Slow Food propose des rendez-vous autour de la thématique horticulture, éducation sensorielle, courses quotidiennes et cuisine. Dans le paquet weekend mis en jeu par Ferrero il y aura aussi un dîner dans l’historique restaurant turinois « Del Cambio », rendu célèbre par Cavour. En outre il est possible participer au Petit déjeuner Royal : un panier piquenique sera proposée auprès des points de ravitaillement du Potager Royal, avec un verre de lait, un fuit du Jardin royal, une régions italiennes : Nutella a été présent pour le Piémont. Un autre symbole de l’union est le Giro d’Italia qui cet an a été complètement dédiée aux 150 ans de l’Unité, Estathè a été le sponsor officiel en partnership avec le Comitato Italia 150. Pour cet anniversaire les produits Ferrero plus aimés et plus consommés comme Nutella, Tic Tac, Merendine Kinder et Ferrero et Estathè ont un packaging tricolore appelé « Limited Edition 150° ». 60 Una Ricetta del Villaggio di Emanuele Esposito Sfogliatina croccante con insalatina di granchio e sugo di crostacei Spennellare con burro chiarificato un foglio di pasta fillo, sovrapporne un altro foglio, spennellare ancora con burro chiarificato, ripetere questa operazione fino a formare 5 strati, terminare spennellando con burro chiarificato, quindi ricavare dei dischi del diametro di cm. 8 circa metterli in una placca con una carta da forno e cuocere in forno fino a quando la pasta fillo avrà preso un bel colore dorato e sarà croccante poi tenere in caldo. Condire con sale pepe olio extra vergine e del prezzemolo trito la polpa di granchio ed intiepidire leggermente e formare dei tamponi del diametro di cm. 6, disporre un disco di pasta fillo sul piatto caldo, adagiarvi sopra il tampone di granchio e coprire con un altro disco di pasta fillo, quindi fare un cordone a “specchio” con il sugo di crostacei, decorare con dragoncello fritto e servire. Italiani nel Mondo INTERVISTA di Gherardo UGOLINI [email protected] 64 BERLINO. Originario di Milano, trentotto anni, Pietro Massa è un pianista di grande talento e di fama internazionale. Dal 1999 vive a Berlino ed ha fatto della capitale tedesca il fulcro della sua straordinaria carriera che lo ha portato ad esibirsi in varie città del mondo e a pubblicare CD con esecuzioni importanti (come il concerto per pianoforte e orchestra Nr. 3 di Rachmaninow e il concerto per pianoforte, coro e orchestra op. 39 di Busoni). All’attività di pianista si è aggiunta di recente anche quella di manager artistico con la fondazione del Massa Konzertmanagement, un’agenzia che si occupa di organizzare recital pianistici a livello europeo. Lo scorso 29 maggio Pietro Massa ha tenuto un concerto alla Philharmonie di Berlino, il prestigioso palcoscenico che fu di Karajan e Abbado. Ha eseguito pezzi di Debussy, Skrjabin e Rachmaninow riscuotendo un grande successo tra il pubblico e i critici. Abbiamo incontrato Pietro Massa e parlato con lui della sua carriera artistica, della situazione presente e delle prospettive future. Da quanto tempo vive a Berlino e per quali ragioni ha deciso di stabilirsi in Germania? “Mi sono trasferito a Berlino nel dicembre del 1999. Sono ormai trascorsi quasi dodici anni, allora ne avevo ventisei. Avevo terminato in quel periodo i miei studi pianistici sotto la guida di Aldo Ciccolini a Parigi e contemporaneamente quelli di composizione con Bruno Bettinelli a Milano. Diversi impegni concertistici mi avevano portato a conoscere vari paesi. Si sa, una volta rotti gli ormeggi, non è facile tornare indietro, forse soprattutto per un artista. Potei scegliere dove stabilirmi e la scelta cadde sulla capitale tedesca”. Come si trova a Berlino? Che cosa Le piace di questa città? “Berlino è una città che ho amato da INCONTRO A BERLINO CON IL PIANISTA PIETRO MASSA subito, per la sua storia e intensità. Credo che però il sentimento in me prevalente sia quello della libertà”. Come è avvenuta la Sua formazione artistica? Quali i Suoi maestri? “Ho iniziato a suonare a cinque anni, sotto il fortissimo fascino di un disco in vinile dei valzer di Chopin interpretati da un pianista russo, oggi non più agli onori della cronaca: Alexander Brailowsky. Ho avuto poi una lunga serie di insegnanti, cui devo molto, fino ad approdare ad Aldo Ciccolini, che risiede a Parigi e con il quale sono diventato, per così dire, un pianista “adulto”. Si potrebbe affermare che ha fatto di me un ribelle. Da allora in poi non ho più potuto accettare una guida, e ho imparato ad imparare dai miei stessi errori. Si è trattato in ogni caso di un lungo itinerario, affiancato da studi di composizione rigidissimi, che mi hanno portato a confrontarmi con le leggi del contrappunto bachiano fino alle asprezze dei linguaggi atonali. Mi hanno aiutato a capire meglio la musica e a raggiungere la consapevolezza che compositore non sono”. Quali sono le differenze più rimarchevoli tra Germania e Italia per il modo in cui si concepisce e si fruisce musica classica? “L’Italia è un paese meraviglioso, ma oggi politicamente e culturalmente sofferente. È cosa risaputa, quindi non credo di creare scandali affermandolo. Progressivi tagli alla cultura hanno condotto a una situazione insostenibile per molte istituzioni musicali, orchestre e teatri. La Germania investe in cultura molto di più, anche se, a quanto pare, assisteremo nei prossimi anni a un forte ridimensionamento. Certo è che l’offerta in Germania rimane oggi molto più differenziata”. 65 Quanto tempo della Sua giornata dedica alla preparazione e all’esercizio musicale? “Dedico generalmente allo strumento tra le quattro e le sei ore”. Oltre ad essere un pianista di fama internazionale sappiamo che Lei è anche uno studioso e ha conseguito il dottorato di ricerca alla Freie Universität di Berlino. Su cosa vertono le Sue ricerche? “Ho studiato filologia classica fino al dottorato in musicologia alla Freie Universität di Berlino con una tesi su “I drammi antichi di Carl Orff e la ricezione della poesia di Hölderlin nella Germania del Dopoguerra”. Il compositore Carl Orff, che in Italia conosciamo esclusivamente per i Carmina Burana, tra gli altri lavori ha messo in musica parola per parola due tragedie di Sofocle, An- tigonae (1949) e Ödipus der Tyrann (1956), nella versione di Hölderlin, e il Prometheus (1968) di Eschilo, in lingua originale. La mia ricerca ha voluto contestualizzare la posizione di Orff rispetto a Hölderlin e alla tragedia greca nel quadro culturale tedesco del Dopoguerra”. Venendo più nei dettagli alla Sua carriera di pianista, ci può dire quali sono i punti forti del Suo repertorio? “Una collaborazione con DeutschlandRadio e Capriccio di Vienna sta portando alla luce una lunga serie di CD legati ai concerti per pianoforte e orchestra italiani di Ottocento e Novecento. Si tratta di produzioni discografiche che mi vedono impegnato come solista con diverse orchestre tedesche quali la Neubrandenburger Philharmonie, la Italiani nel Mondo INTERVISTA Rundfunksinfonieorchester Berlin, i Berliner Sympfoniker e i Göttinger Symphoniker. Un’operazione discografica di questo tipo competerebbe all’Italia, ma credo non vi sia spazio per aprire questo discorso. In ogni caso sono venuti alla luce diversi CD in prima mondiale: i due concerti per pianoforte e orchestra di Mario Castelnuovo-Tedesco, l’integrale per pianoforte di Riccardo Zandonai e il concerto per pianoforte di Goffredo Petrassi, insieme ad altre incisioni, che hanno interessato ad esempio il Piccolo Concerto di Dallapiccola e i concerti di Martucci”. Quanti CD ha inciso finora? “Sette sono già usciti, altri tre sono programmati tra 2011 e 2012”. Il Suo ultimo concerto a fine maggio alla Philharmonie di Berlino è stato un grande successo. Cosa si aspetta per il futuro della Sua carriera? Quali i programmi dei prossimi anni? Mi piacerebbe molto portare avanti l’impegno assunto per il repertorio secondario. Molta musica attende di essere portata a conoscenza del pubblico e di non avere solo una posizio- 66 ne marginale. Ne faccio una specie di compito di fronte a un mercato musicale che tende invece enormemente a livellare repertorio e scelte stilistiche. Oltre ad essere diventato un pianista di fama internazionale Lei ora ha avviato una società che organizza eventi artistici, la Massa Konzertmanagement GmbH. Ci può spiegare in poche parole in che cosa consiste e di cosa si occupa? “Si tratta di un’agenzia con duplice funzione: da una parte mi rappre- senta e tutela a livello contrattuale negli ingaggi interni al mondo musicale, cura diritti discografici, radiofonici e così via; dall’altra assume la diretta organizzazione di recital pianistici a livello europeo creando un itinerario indipendente dal primo”. Cosa si sente di consigliare ad un giovane talento italiano che vorrebbe “sfondare” nel campo della musica classica? “Come prima cosa gli consiglierei di liberarsi dell’idea di “sfondare”, essendo questo un aspetto marginale rispetto al compito che chi ha talento dovrebbe assumere di fronte alla musica. Portare al massimo sviluppo il proprio potenziale estetico è sfida appassionante, ma questa richiede tempo e disponibilità ad affrontare un cammino irto di difficoltà. E soprattutto, per un artista, è sempre in gioco qualcosa di più rispetto a un successo personale effimero”. Per approfondimenti www.pietromassa.com e il sito www.massakonzerte. de relativo al Massa Konzertmanagement. Gherardo UGOLINI INFORMAZIONE PROMOZIONALE La BIORIVITALIZZAZIONE CUTANEA Il Dr. Antonello Tateo (nella foto), che opera a Milano, ha saputo nel corso degli anni costruirsi una credibilità grazie alla soddisfazione di numerosi clienti trattati. Per Tateo è fondamentale instaurare un rapporto di fiducia col paziente che deve recuperare l’armonia fisica attraverso un processo mentale, spirituale e non invasivo. Desiderio di star bene nel proprio corpo, di vedersi in forma, anche se costa qualche sacrificio; piacere a se stessi prima ancora che agli altri, sono gli elementi che spingono ad avvicinarsi al chirurgo estetico. È quanto emerge dall’intervista ad Antonello Tateo fiore all’occhiello della medicina estetica in Lombardia: specialista della Divisione di Chirurgia Plastica Clinica San Carlo Milano. Specialista in chirurgia plastica ricostruttiva ed estetica dell’Istituto Auxologico Italiano. Membro Ordinario della Società Italiana di Chirurgia Plastica Ricostruttiva ed EsteticoSocio della European Society of Plastic and Aesthetic Surgery.Si avvale della professionalità di un’equipe altamente specializzata che opera da oltre vent’anni. Dottor Tateo, si possono limitare i danni del fotoaging con creme fotoprotettive? L’esposizione solare, come è ormai noto, accelera l’invecchiamento dei tessuti attraverso le radiazioni UV in grado di degradarne le strutture del derma ed ispessire l’epidermide. Le creme fotoprotettive, anche quando contenenti alti fattori schermanti, possono limitare ma non annullare il danno cutaneo. Visivamente, insieme ad un colore della pelle gradevolmente abbronzato, si evidenzia secchezza cutanea con accentuazione del reticolo superficiale e Il peggioramento o la comparsa di fini rughe. Le rughe diventano piu’ profonde con l’esposizione solare? Più profondamente, a livello dell’ipoderma e dei tessuti connettivali di sostegno, il danno non è inferiore. Infatti, si determina con la disidratazione un assottigliamento dello spessore adiposo ed un indebolimento del sistema fibroso di sostegno. L’aspetto esteriore che ne deriva è quello di tessuti sottili e lassi con l’impressione di una caduta precoce per accelerazione dei fenomeni di invecchiamento. Tutte le mie pazienti, al ritorno dalle vacanze, riferiscono sempre vacanze bellissime e vantano orgogliosamente la propria abbronzatura ma allo stesso tempo sono afflitte dai nuovi segni del tempo. Quello che più frequentemente mi fanno notare va dall’aumento delle rughe perioculari e periorali (comunemente definito codice a barre), alla trama cutanea delle guance e del collo, alla caduta e svuotamento generale dei tessuti del volto e del collo. In questa fase, quindi, l’obiettivo principale deve essere quello di recuperare velocemente l’idratazione dei tessuti e stimolare i fibroblasti a produrre nuovo tessuto di sostegno ridando parallelamente volume e densità all’’ipoderma. C’osè l’acido ialuronico? Si tratta di un disaccaride (zucchero) che presenta una totale biocompatibilità in quanto esistente in tutti gli organismi viventi. L’acido jaluronico risulta essere l’elemento fondamentale da mettere alla base di qualsiasi trattamento medico volto a questo fine. A seconda delle formulazione e della struttura molecolare utilizzata questo elemento può avere un maggiore effetto idratante e biorivitalizzante o strutturante e volumizzante. Quali sono le tecniche piu’ recenti di biorivitalizzazione? Le tecniche di biorivitalizzazione cutanea superficiale si sono evolute recentemente grazie all’uso di microaghi e consistono in cicli di infiltrazioni locali ripetute settimanalmente o a settimane alterne a seconda dei protocolli. L’acido jaluronico libero applicato sulla cute esterna in crema o gel risulta essere fondamentale per l’idratazione superficiale dell’epidermide ma incapace di raggiungere lo strato profondo del derma. Questo determina la necessità di completare il processo di reidratazione della pelle attraverso la tecnica iniettiva. Il cross-linked e un filler a base di acido Yaluronico? Lo stesso acido ialuronico, usando moderne tecnologie di “crosslinking”, si trasforma in un gel capace di un effetto riempitivo per le rughe e le depressioni cutanee. Il grande vantaggio di questa molecola rispetto ad altre in commercio per lo stesso utilizzo, è quello di abbinare l’effetto “filler” con l’importante capacità biostimolante e rigenerativa espressa nel tempo. Il trattamento diretto delle rughe avviene per iniezione locale dermo-ipodermica e risulta essere tanto più delicata e atraumatica quanto migliori sono le caratteristiche di viscoelasticità e plasmabilità del prodotto consentendo anche l’uso di microaghi. La vera rivoluzione nel trattamento medico dell’invecchiamento facciale si è avuta, però, con lo sviluppo dell’impianto di gel bifasico di acido jaluronico nell’ipoderma e nei tessuti più profondi in maniera atraumatica attraverso l’uso non più di aghi ma microcannule dalla punta non tagliente. Il gel utilizzato è costituito, come detto, da due fasi: una frazione con funzioni biostimolanti e un’altra strutturante e fisiologicamente volumizzante. Le sue peculiari caratteristiche fisiche consentono la distribuzione indolore e delicata del prodotto e una ampia diffusione degli effetti a tutto il volto in maniera naturale. Un’ultima domanda, quale anestesia viene eseguita per il trattamento? Il trattamento, eseguibile senza alcuna anestesia locale ed ambulatorialmente, da risultati eclatanti già dalla prima volta ma stupisce per la sua efficacia e naturalezza dei risultati nel tempo quando eseguito 2/3 volte nell’anno. La capacità tecnica e l’esperienza nonchè il gusto estetico del professionista medico sono fondamentali ma non possono prescindere dalla scelta dei prodotti utilizzati. Questi ulltimi sono in grado di condizionare il risultato finale, la naturalezza e la durata. Marichele BRUSA 69 Italiani nel Mondo news Serata inaugurale del nuovo atelier dello stilista Carlo Ramello, all’11 di Via Cavour a Sanremo 70 SANREMO. Lo stilista Carlo Ramello e la direttrice Paola degl’Innocenti hanno ricevuto, il 9 luglio scorso a Sanremo, senza celare un grande orgoglio, i clienti abituè del prestigioso marchio portandoli a partecipare a questa nuova esperienza nel cuore di Sanremo avvolgendoli nel design delle soffici e straordinarie pellicce che facevano l’occhiolino all’imminente stagione invernale. L’area di 150 mq, con un piano superiore di 160 mq, dedicata al laboratorio moda è situata nella via più lussuosa dello shopping cittadino ligure. La boutique ospita, oltre alla straordinaria collezione di alta moda di pellicceria, anche borse, accessori per la casa e per il lavoro. Carlo Ramello ha dichiarato: “Sono molto felice di affrontare questa nuova esperienza, avuta dal grande successo delle nostre collezioni Made in Italy, belle e utili nel tempo, create a mano da artigiani del settore. I due punti di forza della nostra azienda sono l’artigianalità e il Made in Italy che ci hanno permesso di chiudere in positivo, in un momento di crisi, e che ci danno la news possibilità di crescere e di offrire prodotti di alta qualità e lusso per una clientela internazionale come è la nostra.” E a proposito di défilé si comincia il 12 settembre al Grand Hotel Des Iles Borromees di Stresa; il 30 settembre, sempre nella prestigiosa Salle Empire dell’Hotel de Paris, la consueta sfilata di Ramello che presenterà la nuova collezione inverno per gli oltre 400 amici e clienti di Monte Carlo che puntualmente presenziano: e cosi sarà nuovamente anche all’Hotel Principi di Piemonte a Torino il 17 e 18 ottobre. Luigi MATTERA Il Grand Hotel del Mare è l’indirizzo più prestigioso per il vostro soggiorno nella Riviera dei Fiori. Affacciato direttamente sul mare, circondato da uno splendido giardino mediterraneo con piscina, l’albergo dispone di camere lussuose dalla vista impareggiabile, un’attrezzata spiaggia con scogliera e una modernissima SPA nella quale potrete rilassare corpo e mente. Preziose opere d’arte valorizzano gli ampi saloni dell’albergo. Lo chef del nostro ristorante propone un’ampia scelta di cucina mediterranea con profumi e sapori della tradizione Ligure. Via Portico della Punta 34 • Bordighera (IM) Tel. +39 0184 262201 • Fax +39 0184 262394 Web site: www.grandhoteldelmare.it • e-mail: [email protected] Italiani nel Mondo ARTE 72 LEONARDO DA VINCI in mostra a Londra La National Gallery rende omaggio al più grande tra gli “Artisti Italiani nel Mondo”. LONDRA. La capitale inglese celebra il “genio italiano nel mondo” con una delle più grandi e complete esposizioni dedicate a Leonardo da Vinci, l’eclettico pittore, nato sabato, 15 aprile 1452, nel borghetto Vinci, presso Pistoia. Fin da ragazzo, dà segni di straordinarie capacità e in seguito amerà stupire con stravaganti invenzioni e dipinti ermetici. Tra i capolavori dell’esposizione alla National Gallery, intitolata “Leonardo da Vinci, pittore della Corte di Milano” anche il Salvator Mundi, l’opera che Leonardo dipinse tra il 1492 e il 1519 e che era andata smarrita ed è stata ritrovata in una collezione privata statunitense. Si tratta di un dipinto a olio di grande suggestione, raffigurante il Cristo con la mano destra alzata in segno di benedizione e la mano sinistra che sorregge un globo celeste; l’opera suscita nell’osservatore attento una viva emozione e un senso di religioso raccoglimento: il gesto solenne della mano, l’espressione del volto e la penombra regalano indelebili momenti di eternità. Il Salvator Mundi deve il suo nome alla raffigurazione del mondo nella mano di Cristo e misura 66 cm. di altezza per 46 cm. di lunghezza; sarà esposto, per la prima volta al pubblico, dal 9 novembre 2011 al 15 febbraio 2012. La mostra riguarda l’attività di Leonardo nel periodo in cui operava a Milano alla corte del duca Ludovico Sforza. Tra le altre prestigiose opere in mostra, c’è il fiore all’occhiello dell’esposizione, uno dei quadri più celebri e importanti del maestro: La Vergine delle Rocce, appena restaurata dalla National Gallery, che già da sola varrebbe il viaggio a Londra; inoltre: La Madonna Litta, La Dama con l’Ermellino, La Belle Feronière e San Gerolamo. La National Gallery ha comunicato che la vendita dei biglietti sarà limitata in modo da prevenire il sovraffollamento nelle ore di punta; saranno, quindi, venduti 180 biglietti ogni mezz’ora: 50 in meno rispetto al limite solitamente consentito. Le vendite si sono aperte sin dal 10 maggio scorso. Faranno parte della mostra opere provenienti da mezzo mondo: oltre che dall’Italia, da Francia, Stati Uniti, Russia e Polonia. Intento principale del grande evento è In basso, “Salvator Mundi” Andrea Previtali (1519). di Feliciana DI SPIRITO [email protected] 73 di mettere in luce il virtuosismo pittorico del maestro, analizzandone tecniche e obbiettivi a differenza delle altre esposizioni dedicate fin ora, soprattutto a Leonardo scienziato e inventore. Instancabile viaggiatore tra Firenze, Milano, Roma e Parigi, sua maestà Re Francesco I°, nel 1513, lo invita a corte e il maestro si trasferisce così in Francia, ad Amboise, dove morirà il 2 maggio del 1519. An- che, l’associazione italo-francese “Accademia dei Pedagogisti”, annuncia una mostra in onore del “genio italiano nel mondo” al Museo del Ritratto di Roma, che resterà aperta contemporaneamente a quella della National Gallery, intitolata “Da Leonardo a César: gli Artisti Italiani nel Mondo di oggi interpretano gli Artisti Italiani nel Mondo di ieri”. www.nationalgallery.org.uk Italiani nel Mondo ARTE ROMA profuma d’oriente 74 Le grandi mostre della Città Eterna ci conducono sulle rotte degli esploratori e dei mercanti del XIII secolo, alla scoperta dei Paesi del Medio ed Estremo Oriente. Nella pagina a lato, Palazzo Braschi sede della mostra “Dvin: una Capitale tra Europa e Asia” ROMA. “Ma credo che fosse piacere di Dio nostra tornata, acciò che si potessero sapere le cose che sono per lo mondo ché, secondo chi avremo contato in capo del libro nel titolo primaio, è non fu mai uomo, né cristiano né saracino né tartero né pagano, che mai cercasse tanto nel mondo quanto fece messer Marco, figliuolo di messer Niccolò Polo, nobile e grande cittadino della città di Vinegia.” Si conclude così l’opera letteraria “Il Milione”, frutto della penna di Rustichello da Pisa sotto dettatura di Marco Polo. Da ottobre a febbraio 2012, la Biennale Internazionale di Cultura “Vie della Seta” vuole rendere omaggio all’arte asiatica e agli occidentali che, come il noto viaggiatore veneziano, raggiunsero l’Estremo Oriente nei loro peregrinare Le lunghe rotte carovaniere, in primis la “Via della Seta” (lunga circa 8.000 km), vedevano la destinazione finale in Roma e si portavano dietro, oltre alle merci preziose, idee grandiose, tradizioni lontane e culti sconosciuti, in uno scambio di beni reciproco e fruttuoso. Qui l’Oriente viene rappresentato attraverso la mente di grandi artisti in un ricco programma di 11 mostre, realizzato con la collaborazione di Armenia, Cina, Corea, Georgia, India, Indonesia e Turchia. Il Museo delle Terme di Diocleziano (che per l’occasione aprirà due padiglioni chiusi da tempo al pubblico), ospiterà due mostre. La prima, “Le strade degli Dei” a cura dell’Istituto Italiano per l’Africa e l’Oriente, prende forma dal recente ritrovamento in Giappone di una mappa cinese di oltre 30 metri risalente al XVI secolo, proponendo un percorso espositivo raccontato attraverso il linguaggio virtuale. Le nuove tecnologie audiovisive sono magistralmente sperimentate con uno scenografico allestimento di Studio Azzurro e ci portano alla scoperta della sovrapposizione delle culture e delle religioni lungo le vie della seta, in un viaggio attraverso le città che più animarono la via dal “Mare Nostrum” a Pechino. La seconda, “Luci cinesi 1980/2010”, racconta il cambiamento negli ultimi 30 anni della Repubblica Popolare Cinese, con gli scatti di Enrico Rondoni. Il percorso espositivo, allestito dall’architetto Donata Tchou, è un confronto serrato tra In basso, “Luci cinesi 1980/2010” le immagini di ieri e di oggi. Il Museo dei Fori Imperiali ospiterà ugualmente due mostre: “Il Vello d’Oro: antichi tesori della Georgia”, a cura di Tiziana D’Achille, sul mito degli Argonauti e sulla storia dei Paesi Caucasici visti come ponte culturale tra Europa e Asia e “L’ultima Carovana”, progetto audiovisivo di Arif Asci: il grande fotografo turco ha portato avanti un’ardua impresa ripercorrendo un’antica rotta commerciale da Xian a Istanbul con una carovana di 8 persone e 10 cammelli. Palazzo Braschi celebra invece la grandezza dell’Armenia con “Dvin: una Capitale tra Europa e Asia” che ripercorre la storia della capitale armena con oltre 40 reperti archeologici. Al Museo di Roma di Trastevere, la mostra “Il fascino di Beijing” svela le intime contraddizioni di una città che ha sempre lottato per un’immagine più modernizzatrice e meno tradizionalista: un quadro d’insieme costituito da 100 gigantografie di famosi fotografi internazionali. La rassegna degli eventi continua con le cinque mostre di arte contemporanea ospitate negli spazi del MACRO Testaccio. In ambito avanguardistico lo scettro va al grande critico e storico d’arte Achille Bonito Oliva, curatore della mostra “La Grande astrazione celeste”. Il precetto di Leonardo Da Vinci, secondo cui l’arte è “cosa mentale”, è seguito fedelmente dall’arte cinese che fin dalle sue origini è stata sinonimo di manualità ricercata e astra- di Cristina GRIFONI [email protected] zione pura. Qui, le opere in esposizione, frutto di diversi artisti, ne mostrano con chiarezza la continua trasformazione dal 1973 ai nostri giorni. Le nuove tendenze artistiche made in Cina vengono poi analizzate dalla mostra “(Un) Forbidden City. La post-rivoluzione della nuova arte cinese”, a cura di Simona Rossi e Dominique Lora, in collaborazione con i Gao Brothers. E ancora, “Oltre l’Oriente: Arte Contemporanea Indonesiana” sulle arti visive indonesiane, curata sempre da Dominique Lora. Con “The Big Game” mostra a cura di Marco Meneguzzo e con la collaborazione speciale di Ryas Komu, ci spostiamo nell’emisfero artistico dell’India, del Pakistan e dell’Afghanistan. L’artista coreana Minjung Kim e la sua mostra “Il suono della lucel’ombra tra l’idea e la realtà, tra l’emozione e il gesto” sancisce l’incontro tra Occidente e Oriente con un’opera in cui carta-pennello-inchiostro-combustione costituiscono un concatenamento. Quando l’arte è macchia, segno e significato. Fuori dal periodo della Biennale, il Palazzo delle Esposizioni di Roma ospiterà, dal 24 novembre 2012 al 25 marzo 2013, la mostra internazionale “La Via della Seta”. E l’Oriente fluisce anche in un altro grande appuntamento con i linguaggi artistici contemporanei: dal 7 ottobre al 30 novembre, parte la 26ª edizione del RomaEuropa Festival 2011. 39 appuntamenti con 150 artisti provenienti da 20 Paesi lanceranno al pubblico continue sfide nell’ambizioso tentativo di superare l’impossibile: “Try the impossible”, è il titolo del Festival e il denominatore comune delle vari discipline in corso, suddivise in cinque capitoli artistici: Scene, Digitalife, DNA (danza nazionale autoriale), Corpi resistenti e Suoni. Pole position per il Giappone con il grande coreografo di fama internazionale Saburo Teshigawara, primo artista della sezione Scene, che inaugura il Festival al Teatro Eliseo (7-8 ottobre) con uno spettacolo di grande fascino dal titolo “Obsession”: eros e psiche, corpi fluidi e movimenti geometrici. La rappresentazione, ispirata al cortometraggio “Un chien andalou” di Luis Buñuel e Salvador Dalí, è uno scontro tra fisicità e inconscio in un universo surrealista caleidoscopico e glitterato. Quando la danza incontra la scultura. 75 Italiani nel Mondo ARTE Cambiando Prospettive MARIA REBECCA BALLESTRA 76 di Daniela LEGOTTA [email protected] A destra, Postzoico, Stampa Lambda 70x100 (2010). GENOVA. Attraverso un percorso di cinque mostre e altrettante sedi, Changing Perspectives/Cambiando Prospettive propone, attraverso le opere di Maria Rebecca Ballestra (tra l’altro collaboratrice per il settore Arte de Il Foglio Italiano), riflessioni e interrogativi su cambiamenti epocali cui stiamo assistendo: dalla cultura alla religione, dall’ambiente alla scienza, attraverso l’utilizzo di diversi media, dalla fotografia all’installazione, dal video alla performance. L’intento della mostra scaturisce dalla volontà di presentare l’operato di questa artista internazionale, non solo perché vanta nel suo curriculum una lunga lista di mostre e residenze d’artista extraeuropee, ma perchè le tematiche affrontante, attraverso un linguaggio semplice e a volte minimale, interessano tutta l’umanità. Attraverso uno stile che si plasma di volta in volta, tanto da non rendersi riconducibile alla stessa artista, si approfondisco temi quali l’uomo e il suo impatto sulla terra, senza celebrazioni o facili critiche di sorta: una visione pagana del mondo, senza sbilanciamenti a favore di nessuno, né dell’uomo e della sua sopravvivenza, né della terra e della sua liberazione dall’essere umano che, ospitandolo, la sta distruggendo. Il viaggio è il cibo che nutre l’insaziabile voracità creativa di Ballestra, con una sorprendente voglia di conoscere-sapere-scoprire le persone, le culture, i luoghi. La ricetta vincente è l’immediatezza del messaggio cui le opere giungono attraverso un lessico comprensibile anche ai meno esperti: eliminando qualsiasi elemento decorativo superfluo, la comprensione dell’opera deve essere possibile per tutti, proprio per l’universalità degli argomenti trattati. Il percorso ha preso l’avvio con l’installazione site specific Post Human Garden/ 77 Giardino postumano, presso il Museo d’Arte Contemporanea di Villa Croce (finita il mese scorso) per proseguire con la seconda tappa, Eyes on Asia (and more)/ Occhi sull’Asia (e non solo), presso Castello D’Albertis – Museo delle Culture del Mondo. La terza e quarta tappa inaugureranno il 7 ottobre durante START GENOVA 2011, l’opening collettivo di tutte le gallerie d’arte contemporanea genovesi: The Weight of Human Being/ Il peso dell’umanità verrà allestita presso Sala Dogana di Palazzo Ducale (sino al 23 ottobre) mentre The Future is Near. The Future is Now! /Il futuro è vicino. Il futuro è ora! sarà invece presentata (dopo KernotArt Gallery, Parigi, 2009) presso la storica galleria UnimediaModern Contemporary Art (sino al 5 novembre); l’ultima tappa, nonché felice approdo nel percorso artistico di Ballestra, è l’opera “There’s Plenty of Room at the Bottom”/ “C’è ancora un sacco di spazio là in fondo” presso il Genoa Port Center (21 ottobre-20 novembre) in occasione del Festival della Scienza 2011: un felice connubio tra arte e scienza, con l’apporto di partner d’eccezione (IIT e Fondazione Muvita), dove forse per l’uomo c’è ancora una possibilità di redenzione... Colophon Numero 135 • Settembre 2011 Magazine per gli Italiani nel Mondo fondato nel Principato di Monaco nel 1997 Direttore Responsabile: ILIO MASPRONE ([email protected]) Direzione Editoriale: Renata RIVELLA ([email protected]) Collaboratori Maria Rebecca BALLESTRA ([email protected]) • Paolo L. BONAVERI ([email protected]) Bruno BRESCHI ([email protected]) • Arianna CARACCIOLO ([email protected]) Martina CHIELLA ([email protected]) • Simona DE MELAS ([email protected]) Feliciana DI SPIRITO ([email protected]) • Natalia DOLCE-CAZZOLA ([email protected]) Ely GALLEANI ([email protected]) • Cristina GRIFONI ([email protected]) Greta GROSSI ([email protected]) • Alessandra LUTI ([email protected]) Luigi MATTERA ([email protected]) • Lea PERICOLI ([email protected]) Veronica SENATORE ([email protected]) • Simona TAGLI ([email protected]) Chiara TRUSSONI ([email protected]) • Claudio ZENI ([email protected]) 78 Dall’estero BERLINO Gherardo UGOLINI ([email protected]) BRUXELLES Matteo MANZONETTO ([email protected]) GINEVRA Susanna GORGA ([email protected]) LONDRA Carolina STUPINO ([email protected]) MADRID Maureen AUDETTO ([email protected]) PARIGI Silvana RIVELLA ([email protected]) Collaboratori alla Fotografia PEPE’ • Valentina De GASPARI • Samantha ROSSO • Pier Tommaso PAGLIONI • Roberto GAGGERO • River PIX Coordinamento: Tiziana DANZO ([email protected]) ______________________________________________________________________________________________ Consulenza Grafica: Paolo PINTO ([email protected]) Redazione: 18012 Bordighera (IM) • Via dei Colli 49 • Tel e Fax (+39) 0184.266433 • Mobile (+39) 335.327111 Testimonial per l’immagine: Ludovica COLOMBOTTO-ROSSO ([email protected]) _______________________________________________ Editing ILIO MASPRONE CAP 18012 Bordighera (IM) • Italia • Via Dei Colli 49 International Public Relation: Marichele BRUSA ([email protected]) Direzione Commerciale: Romeo ZUNINO ([email protected]) • Costanzo CREMONESI ([email protected]) Concessionaria: S.C. 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Hector Otto • Ristorante Amici Miei 16, Quai Jean Charles Rey Fontvieille • Restaurant Lorenzo 7, Av. Princesse Grace • Restaurant Il Terrazzino 2, Rue des Iris • La Casa del Gelato 42, Quai Jean Charles Rey Fontvieille • Zegg & Cerlati Av. des Spélugues • La Perla Monte Carlo Palace Bd. des Moulins • Hotel de Paris, Place du Casino • Fairmont Monte Carlo 12, Av. des Spélugues • Hotel Ambassador 10, Av Prince Pierre • Ristorante La Rosa dei Venti Plage du Larvotto • Stars & Bar 6, Quai Antoine I • Ristorante La Vecchia Firenze 4, Av Prince Pierre • Casa del Caffé Av. de la Costa • Ristorante Al Vecchi Forno 39, Quai Bonaparte Menton • Hair stylist Coppola 4, Av. de Grande Bretagne • Athos Palace (Fontvieille) • RM Autosport Av. de l’Annonciade Prince Pierre • Montecarlo Royal Motors 14, Quai Jean Charles Rey • RIVIERA • Hotel Royal Corso Imperatrice 80 Sanremo • Victory Morgana Bay Viale Trento Trieste 16 Sanremo • Annamode Via Matteotti Sanremo • Grand Hotel del Mare Via Portico della Punta 34 Bordighera • Banca Intesa SanPaolo C.so Italia 40 Bordighera • La Casa del Caffé C.so Italia 15 Bordighera • Eremita C.so Europa 78 Bordighera • Ristorante Byblos Lungomare Colombo 6 Ospedaletti • Ristorante Erio Via Roma 108 Vallecrosia • Nuovo Mondo Shopping Via Braie 600 Camporosso • BERLINO • Ambasciata • Consolato • Com.It.Es • Istituto di Cultura • Associazione Dante Alighieri • Camera di Commercio • BRUXELLES • Ambasciata • Consolato • Com.It.Es • Istituto di Cultura • Associazione Dante Alighieri • Camera di Commercio • GINEVRA • Ambasciata • Consolato • Com.It.Es • Istituto di Cultura • Associazione Dante Alighieri • Camera di Commercio • LONDRA • Ambasciata • Consolato • Com.It.Es • Istituto di Cultura • Associazione Dante Alighieri • Camera di Commercio • MADRID • Ambasciata • Consolato • Com.It.Es • Istituto di Cultura • Associazione Dante Alighieri • Camera di Commercio • PARIGI • Ambasciata • Consolato • Com.It.Es • Istituto di Cultura • Associazione Dante Alighieri • Camera di Commercio IlFoglioCopertina_135_DEF.pdf C M Y CM MY CY CMY K 2 20/08/11 14.12 IlFoglioCopertina_135_DEF.pdf 1 20/08/11 14.11 INTERNATIONAL MAGAZINE N° 135 • SETTEMBRE 2011 • 5€ I L F O G L I O I T A L I A N O • A N N O X V • C M Y CM MY CY CMY K Il Foglio Italiano • magazine per gli italiani nel mondo • Anno XV • n°5 • www.iliomasprone.com • Sped. in Abb. Post. 45% comma 20/b art. 2 Legge 662/96 • Filiale Poste Imperia N° 5 Ezio Greggio torna sul Set al via il Premio Monte-Carlo Monte-Carlo • Berlino • Bruxelles Bruxelles • Ginevra • Londra • Madrid • Milano • Parigi • Roma