programma nazionale di ricerche in antartide
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XXIII SPEDIZIONE 2007-2008 PROGRAMMA NAZIONALE DI RICERCHE IN ANTARTIDE Rapporto periodico di attività 29 novembre – 31 dicembre 2007 Stazione Mario Zucchelli Tel.: 00872 382228029 Fax: 00872 382228030 E-mail:[email protected] Stazione Concordia Tel.: 00872 324700738 Fax: 00872 324700740 E-mail: [email protected] INDICE Capitolo 1 - Attività di ricerca scientifica e di supporto tecnico-logistico presso la Stazione Mario Zucchelli Introduzione Settore di Ricerca 5 Settore di Ricerca 7 Glaciologia ………………………………………………….. pag. Relazioni Sole-Terra ed Astrofisica ..........……………. pag. Supporto logistico-operativo .............................................................…….......……… Servizio sanitario ..................................................................................……………... Servizi generali e tecnici .......................................................................…………….. Servizi tecnico-scientifici di supporto .........................................................……...…… 2 4 pag. pag. pag. pag. 5 9 10 14 Logistics Evidences and Activities ……………………………..…………….……... Communications Evidences and Activities …………………………………………..…. Info and Networking Evidences and Activities ………………………………………… Medical Service ………………………………..………………………………………….. pag. pag. pag. pag. 24 34 36 38 Settore di Ricerca 2 Settore di Ricerca 5 Settore di Ricerca 6 Settore di Ricerca 7 Geodesia ed osservatori ………………………………….. Glaciologia ………………………………………………….. Fisica e chimica dell’atmosfera …………………………… Relazioni Sole-Terra ed Astrofisica ..........……………. pag. pag. pag. pag. 39 44 45 45 Astroconcordia …………………………………………………………………… ESA ………………..…………………………………………………………………… Glacioclim ……………………………………………………………………………………. Programma IPEV no. 902 ………………………………………………………………… Campagne NITEDC 2007 ………………………………………………………………… pag. pag. pag. pag. pag. 46 47 47 49 51 Capitolo 2 - Attività di ricerca scientifica e di supporto tecnico-logistico a Dome C Introduzione CAPITOLO 1 ATTIVITA’ DI RICERCA SCIENTIFICA E DI SUPPORTO TECNICO-LOGISTICO PRESSO LA STAZIONE MARIO ZUCCHELLI Introduzione La seconda parte di attività della XXIII Spedizione è iniziata con il decollo dalla pista sul ghiaccio marino della Stazione Mario Zucchelli del velivolo Hercules C-130 della Royal New Zealand Air Force. Con questo volo è rientrato a Christchurch (NZ) la gran parte del personale italiano che aveva svolto la propria attività durante l’inverno antartico presso la Stazione continentale italo-francese Concordia. Il periodo in oggetto è stato contraddistinto dal punto di vista meteorologico da condizioni che si sono ben differenziate tra loro caratterizzando la prima metà con giornate assolate e con venti deboli, rispetto ad una seconda metà ove ha invece prevalso il maltempo che ha posto alcune limitazioni all’attività dei velivoli ad ala fissa e ad ala rotante. La pista di atterraggio per velivoli pesanti, sul ghiaccio marino della Tethys Bay, è stata chiusa in data 11 dicembre. L’irraggiamento e le elevate temperature della prima parte hanno comportato un anticipato degrado dello stato del pack ice per cui si è reso necessario effettuare il rischieramento del velivolo Twin Otter presso il sito di Enigma Lake a partire dal giorno di Natale. Per sopravvenute disposizioni della compagnia aerea Kenn Borek inerenti il tetto massimo del monte ore mensile degli equipaggi dei velivoli Twin Otter è stato richiesto alla stessa compagnia l’invio di un secondo equipaggio che è giunto a MZS il giorno 21 dicembre. Lo stesso velivolo ha effettuato un complessivo di circa 140 ore di volo essendo stato prevalentemente impegnato nei collegamenti con Talos Dome, Concordia e Dumont d’Urville ed attività di aviorifornimento nei siti di Mid Point e Sitry Point. Gli elicotteri hanno volato un complessivo di 55 ore effettuando missioni per la manutenzione delle stazioni meteo AWS e dei ponti radio VHF posti sul Mt Abbott e sul Mt Melbourne, nonché per fornire supporto logistico al campo della Glaciologia a Talos Dome oltre che supporto logistico ed aviorifornimenti per la pista di Enigma Lake. Sulla base di accordi per reciproco scambio di supporto logistico esistente tra PNRA e ANZ, in data 10 dicembre, è stato trasportato e messo a disposizione del personale ANZ operante presso la Stazione di Gondwana un container da trasporto ISO 20 al fine di recuperare al proprio interno materiali, mezze ed apparecchiature previste in rientro a Christchurch via nave Italica alla conclusione della Spedizione. Per quanto concerne le attività tecnico-logistiche effettuate l’impegno maggiormente rilevante è stato l’intervento di manutenzione straordinaria del molo di MZS. Dopo aver posto in opera la casseratura metallica che delimita dimensionalmente il muro frontale della nuova opera sono stati successivamente eseguiti, a partire dal 15 dicembre, getti successivi di calcestruzzo cementizio finalizzati al rifacimento della struttura portuale di attracco dei natanti in dotazione alla Stazione Mario Zucchelli. Tra gli interventi tecnici degni di nota va annoverato il lavoro di modifica e di adattamento effettuato nel locale sottostante la sala operativa di MZS ove ha trovato un insediamento più consono ed efficace il Servizio del Remote Sensing. L’attività scientifica del periodo è stata concentrata prevalentemente nel Settore della Glaciologia per il Progetto internazionale TALDICE di perforazione del ghiaccio nel sito di Talos Dome in cui si è giunti alla profondità di 1620,2 metri pur senza aver raggiunto il bedrock e nelle attività del Settore dell’Astronomia e Astrofisica con l’effettuazione di azioni preparatorie propedeutiche alle attività di ricerca da svolgere presso la Stazione Concordia a Dome C. La presenza media del personale afferente alla Stazione, nel periodo considerato, si è attestata intorno alle 52 unità considerandovi incluso il personale operante presso il Campo remoto di Talos Dome. Il Capo Spedizione Ing. Umberto Ponzo Settore di Ricerca 5: GLACIOLOGIA Partecipanti alla Spedizione: Valter MAGGI Maurizio ARMENI Fabrizio FRASCATI Nicola LA NOTTE Eric LEFEBVRE Saverio PANICHI Phlippe POSSENTI Alberto QUINTAVALLA Catherine RITZ Fernando VALERO-DELGADO Progetto di Ricerca 2004/5.1: (Coordinatore – Responsabile Progetto TALDICE) (dal 24/12/2007 a DC) (dal 24/12/2007 a DC) (dal 24/12/2007 a DC) Paleoclima e paleoambiente della stratigrafia chimica, fisica ed isotipica di carote di ghiacci L’attività del Progetto Internazionale TALDICE (Talos Dome Ice Core Project), inizia il suo quarto anno di attività. Si tratta di perforare il duomo periferico di Talos Dome, 300 km a Nord di MZS, al margine del plateau Est-Antartico. Le precedenti Traverse ITASE (International Trans-Antarctic Scientific Expedition) hanno permesso di ricostruire la topografia della base del ghiacciaio a Talos Dome, e definire che devono essere perforati 1560 m di ghiaccio. L’importanza del sito nasce proprio dalla vicinanza del Mare di Ross e dell’Oceano Pacifico, che fornirà importanti informazioni sul rapporto tra l’atmosfera, i ghiacci antartici e gli oceani circostanti. Nei tre anni precedenti sono stati perforati i primi 1300 m, per cui mancano gli ultimi 250 m per raggiungere la roccia del fondo. Il 17 novembre 2007 il campo remoto è stato aperto da una squadra di 4 persone (Quintavalla, La Notte, una guida ed un pompiere) facendo partire il generatore principale ed allestendo il campo per ricevere le squadre tecniche di perforazione e quelle scientifiche. Tra il 19 ed il 20 sono arrivati i perforatori per aprire la trincea scientifica ed allestire la sonda di perforazione. La trincea scientifica è stata ri-allestita con le strumentazioni necessarie per comandare la torre di perforazione, il pulpito di comando della sonda, e per iniziare i test di controllo della nuova sonda IDRA, sviluppata presso l’ENEA di Brasimone in Provincia di Bologna. Il 28 Novembre 2007, il gruppo scientifico ed i driller di supporto sono arrivati a Talos Dome, come previsto. Le attività scientifiche hanno riguardato inizialmente il recupero, il taglio e l’impacchettamento per il rientro in Italia delle carote dai 667 ai 1002 m di profondità, perforate la stagione precedente e lasciante riposare a Talos Dome in quanto rappresentano la cosiddetta “zona fragile” (brittle zone), dove l’estrema fragilità delle carote di ghiaccio non permetteva maneggiamenti o trasporti. Dato che mantengono ancora una certa fragilità, il lavoro di taglio ed impacchettamento è stato svolto con particolare cura, riducendo al minimo gli stress alle carote di ghiaccio. Per questa ragione, dopo un sopralluogo ed una ricognizione dello stato delle carote, sono state allestite le postazioni di lavoro e preparate le casse di polistirolo già numerate per il trasporto. Inoltre sono stati preparati i 335 sacchetti di plastica, singolarmente siglati, che conterranno le carote di ghiaccio lunghe 1 metro. Ogni carota è stata accompagnata anche da una targhetta di riferimento con riportato il numero della carota stessa. Con il 1 Dicembre 2007 sono iniziate le operazioni di taglio delle carote, che è proceduto fino al 7 dicembre 2007. Durante questa attività è stata effettuata anche una nuova ricognizione dei livelli visibili ad occhio nudo, principalmente legati ad eruzioni vulcaniche originate probabilmente dal complesso Melbourne-Erebus (ovviamente da verificare). Sono state riempite 56 casse di polistirolo per un totale di 3080 kg da trasportare alla Stazione Mario Zucchelli e da stoccare nei container freezer. Il 5 Dicembre 2007 è iniziata anche la perforazione a partire dai 1301 m fino alla base del ghiacciaio. Le operazioni previste erano: 1) effettuare il logging della carota, cioè misurare la lunghezza della carota estratta; 2) far combaciare la nuova carota con quella precedentemente estratta, marcare la profondità cumulata (di metro in metro) e scriverne il numero sulla carota stessa; 3) stoccare la carota nel buffer per almeno un giorno, permettendo così al ghiaccio di riadattarsi alle mutate condizioni di pressione; 4) tagliare, impacchettare ed inscatolare come già descritto precedentemente. Ovviamente le operazioni con la nuova carota si sono in parte sovrapposte con quelle del carotaggio dello scorso anno. 2 Le operazioni di perforazione sono invece iniziate alla fine dei test preliminari della nuova sonda italiana IDRA. Questa sonda, in parte di nuova concezione, sviluppata dal Centro ENEA Brasimone, è stata, per la prima volta testata in campo, per verificare il funzionamento dei sistemi. Grazie a questo, è stato possibile verificare alcuni problemi a livello di pompaggio dei chip di perforazione, e di considerare possibili soluzioni. Con la sonda Berkner, in dotazione ai francesi, dopo un giorno di controlli e settaggi, il 6 Dicembre 2007 sono iniziati i turni sulle 16 ore, dalle 8 alle 24, con due turni alternati di 4 ore ciascuno, che hanno permesso di arrivare a circa 20 m al giorno di perforazione. Salvo alcuni guasti allo slip-ring, le operazioni sono continuate senza particolari intoppi fino all’11 Dicembre 2007, quando il motore di rotazione della sonda si guasta. Verificata l’impossibilità di riparazione in Antartide, è stato necessario far arrivare dalla Base Francese di Dumont d’Urville, il motore di riserva, in viaggio per Dome C. Operazione che ha necessitato di circa 4 gg, visto anche i problemi meteo di DDU. Comunque il 15 Dicembre 2007 le operazioni di perforazione sono riprese questa volta con turni sulle 24 ore in modo da recuperare il tempo perso. Le operazioni hanno continuato con medie tra i 25 ed i 30 m al giorno che hanno permesso in 6 giorni (20 Dicembre 2007) di raggiungere i 1550 m stimati prima, ed i 1560 m della nuova stima fornita dai geofisici, senza però trovare traccia del bedrock, neppure nelle caratteristiche del ghiaccio. Inoltre da circa 30 m non sono stati osservati livelli visibili (vulcanici e non) che avevano caratterizzato tutta la perforazione con 50 strati di varie dimensioni (mediamente uno strato ogni 4.7 m). Dato che il team francese era atteso per la giornata di natale a Dome C, è stato deciso di mantenere i turni di 24 ore ad oltranza fino al raggiungimento del bedrock, o, come deciso dallo Steering Committee di TALDICE, fino a 1620 m di profondità, la massima raggiungibile con il liquido di perforazione rimanente che permetterebbe di lasciare il foro in condizioni di sicurezza (liquido entro i 120 m di profondità). In effetti, l’attività è continuata fino alle 19.30 del 23 Dicembre 2007, quando è stata raggiunta la profondità di 1620.20 m, alla quale il team ha deciso di fermarsi. Nessuna traccia del bedrock, neppure nel ghiaccio, che, pur avendo a quella profondità cristalli di dimensioni decimetriche, non presenta nessuna evidenza tipica dell’avvicinarsi della base (presenza di piccoli sassi, sabbia o limo). Ora dovranno essere prese decisioni sul futuro della perforazione! L’attività di impacchettamento, dopo essersi fermata perché i due scientifici erano impegnati anch’essi nei turni driller, è ripresa ed è terminata il 26 Dicembre 2007. Dato che le casse in polistirolo (procurate dall’Alfred Wegener Institute, Germania) erano terminate alla profondità di 1600 m, sono state recuperate vecchie casse ITASE dai depositi della Glaciologia alla Stazione Mario Zucchelli. Dato che si tratta di casse di dimensioni più piccole, le rimanenti carote sono state tagliate a 50 cm ed inscatolate a gruppi di 4 m invece che di 6 m (per 1 m di lunghezza) come nelle scatole AWI. L’intera sequenza di carote provenienti dalla perforazione 07-08, per 319.20 m, hanno occupato 50 casse AWI, più 5 casse ITASE per un totale di 2900 kg. Il totale di casse con carote sia brittle zone che nuova perforazione hanno occupato un totale di 111 casse (di vario tipo) con un peso complessivo di 5980 kg. Queste casse verranno trasportate a MZS e stoccate in due container freezer che verranno inviate all’AWI in Germania per il processamento. Al termine della perforazione è stata iniziata l’operazione di logging del foro con la nuova sonda LogTherm2 (sviluppata dall’ENEA Brasimone) che permette di misurare 2 temperature e la pressione del liquido ed il diametro del foro, oltre ad una serie di parametri di servizio. Le misure sono iniziate il pomeriggio del 27 dicembre 2007, e sono continuate fino alla notte del 30 dicembre 2007, con una progressione di circa 55 cm al minuto a partire da 150 m di profondità (nel liquido, attualmente a 140 m). Ogni 25 m il logger viene fermato per circa 3 minuti in acquisizione continua alla profondità raggiunta. Tutte le operazioni sono state svolte in 52 ore circa, che divise per 15 ore giorno di attività (dalle 9 alle 24), hanno impiegato circa 3,5 giorni di attività. A partire dalla fine della perforazione è iniziato anche lo smontaggio delle attrezzature non necessarie. Anche se in modo limitato, parte del buffer carote è stato smontato ed i tubi inviati a MZS, così come i tavoli della scienza e le seghe per il taglio delle carote (smontate ed inscatolate). Parte di questo materiale (con anche i portacarte), di proprietà EPICA, verranno inviate a MZS in attesa del trasporto a Dome C. Durane la sezione di misure nel foro è stata rimontata la sonda IDRA per la verifica di alcune soluzioni ai problemi sorti nella prima parte della stagione. Le prove saranno effettuate fino al 2 gennaio 2007, quando inizierà lo smontaggio vero e proprio del campo di Talos Dome e la messa in sicura della trincea e del foro. Al termine della perforazione, ovviamente prioritaria su tutte le attività di Talos Dome, ed avviata la misura del pozzo, è stato possibile iniziare una serie di attività a minore priorità. In particolare è stata effettuata la manutenzione dei cingoli del PB 330 più vecchio, in previsione del trasferimento verso Dome C per la traversa transantartica dell’Anno Polare Internazionale. Per questo lavoro è stato richiesto l’aiuto di Colombo da MZS, che dal 28 al 30 gennaio ha dato supporto a Quintavalla per lo svolgimento di questo lavoro. 3 Come ultima attività dell’anno, visto la disponibilità di tempo dovuta ai turni al logger, è stata scavata una trincea in neve, a circa 1 km ad ovest del campo di Talos Dome, per il campionamento di neve e nevato per i laboratori dell’AWI, Germania. Servizi Logistici a Talos Dome N. La Notte All’inizio del mese in trincea sono state eseguite le prove con il nuovo carotiere realizzato in Italia; dopo alcuni giorni, a causa di alcuni problemi tecnici che non potevano essere risolti con le attrezzature presenti sia nel campo di Talos Dome sia a MZS, è stato deciso di montare il carotiere adoperato durante la scorsa Campagna. Durante lo stesso periodo è iniziato il taglio delle carote lasciate nella trincea alla fine della Campagna scorsa e non appena possibile alcune di esse sono state inviate a MZS. Verso le ore 10 del mattino del 06/12/07 si campiona la prima carota di ghiaccio ed iniziano i turni con orario di lavoro dalle 8 del mattino sino a mezzanotte. Il 10/12/07 si cambia l’organizzazione del lavoro in turno e si inizia a lavorare per tutte le 24 ore giornaliere. Appena il giorno successivo si verifica un problema al motore elettrico del carotiere e a causa di ciò le attività rimangono bloccate sino all’arrivo di un nuovo motore trasportato con il twin otter dalla Stazione francese Dumont d’Urville il 14/12/07 verso le 22.30 circa. In questo periodo viene individuato e delimitato con bandierine il sito dove a fine Campagna sarà spostato il campo, visto che dove è attualmente posizionato si è creato un grande accumulo di neve. Le attività in trincea, riprendono, subito dopo aver montato il nuovo motore, verso le 02 del mattino del 15/12/07 e proseguono con turni avvicendati per tutte le 24 ore giornaliere ed anche il personale logistico viene coinvolto in questa attività. Il 17/12/07 nel primo pomeriggio si verifica un problema al gruppo elettrogeno EV posizionato nel modulo energia e viene immediatamente messo in funzione il gruppo di riserva da 10 KW. Il problema al gruppo EV viene risolto in breve tempo sostituendo il relè di protezione dell’alternatore e quindi viene ripristinato il normale funzionamento. Si prosegue con le attività programmate di manutenzioni ordinarie ai gruppi elettrogeni, di rifornimenti di combustibile alle stufe, ai gruppi elettrogeni e ai gatti delle nevi e, quando necessario, si sistema la pista di atterraggio del twin otter con il gatto delle nevi e si libera dalla neve la segnaletica. Continuano i voli da MZS con il twin otter e con gli elicotteri per trasportare viveri, combustibile, liquido necessario alla perforazione e materiali necessari; con i voli di ritorno si fanno rientrare materiali non più necessari e scatole piene di carote di ghiaccio. L’attività di perforazione si conclude il giorno 23/12/07 alle ore 19.30 circa a quota 1620 metri circa; il giorno successivo i 3 componenti del gruppo francese (Ritz, Possenti e Lefebvre) vengono trasferiti a Dome C con il twin otter che arriva a Talos Dome alle 12.30 circa del mattino. In tarda mattinata del 26/12/07 arriva Colombo col twin otter da MZS e nel pomeriggio si iniziano a cambiare i nastri dei cingoli di un Pysten Bully. Dal 27/12 in trincea iniziano le misure per il profilo fisico e di temperatura nel foro. Il 30/12 Colombo rientra a MZS con un volo di twin otter. Con la stazione MZS si hanno almeno 3 contatti giornalieri via HF che diventano più frequenti, quando ci sono i voli verso Talos Dome per dare continui aggiornamenti sulla situazione meteorologica utili ai velivoli; rare volte, a causa di difficoltà o impossibilità di comunicazione, viene adoperato il satellitare Iridium. Per quanto riguarda la posta elettronica sono stati eseguiti minimo 2 collegamenti giornalieri per l’invio e lo scarico dei messaggi e per il recupero di quotidiani in lingua italiana e francese. Il tempo è stato quasi sempre buono, ma verso la fine del mese si sono avute giornate con forte vento, visibilità scarsa e definizioni del suolo e dell’orizzonte povere; la temperatura media durante la prima quindicina del mese si è mantenuta intorno ai –27 °C, ma poi si è alzata intorno ai –22 °C. Settore di Ricerca 7: RELAZIONI SOLE-TERRA ED ASTROFISICA Partecipanti alla Spedizione: Francesco CAVALIERE Lucia SABBATINI Progetto di Ricerca 2004/7.1: (fino al 16/12/07) (fino al 16/12/07) OASI/COCHISE L’attività è iniziata il 29 Novembre con l’apertura e la sistemazione dei locali di OASI. È stato anche sistemato il locale del liquefattore di elio per partire con le operazioni di produzione di elio liquido. Le attività svolte a MZS in preparazione al lavoro da svolgere a Dome C hanno riguardato principalmente due aspetti: la preparazione del fotometro e la produzione di elio liquido. 4 Fotometro Lo strumento è stato assemblato, è stata montata e registrata la meccanica, sono state fatte le connessioni di elettronica. Una volta chiuso, è stato fatto il vuoto e raffreddato a 4.2K. E’ stato effettuato un ciclo di prova per portare i rivelatori a 0.3K e verificare i relativi segnali. Liquefattore di elio Sono state effettuate le operazioni preliminari di flussaggio della cold box, del compressore e della buffer tank. Sono state effettuate le connessioni di alta pressione e bassa pressione. Sono state verificate tutte le connessioni elettriche. È stato verificato il funzionamento del sistema di raffreddamento del radiatore dell’olio e della macchina. Con il gas residuo dallo scorso anno (mezzo pacco bombole) e con le 7-8 bombole messe gentilmente a disposizione dalla struttura logistica del PNRA, sono stati prodotti 150 litri di elio liquido. Circa 100 di questi sono stati trasportati a Dome C, mentre gli altri 50 sono stati utilizzati per i test effettuati sul fotometro a MZS e per il trasporto del fotometro a Dome C. Dal 20 al 28 Gennaio 2008 circa è previsto il proseguimento del lavoro al liquefattore per la produzione di circa 300 litri di elio liquido da trasportare a Dome C per le future misure nei mesi di febbraio e marzo 2008, con proseguimento di un’ulteriore ottimizzazione sui rivelatori. DIREZIONE Partecipanti alla Spedizione: Umberto PONZO Roberto SPARAPANI Filippo VALLETTA Rosamaria SALVI Cap. Costantino GARGIULO Rita CARBONETTI Capo Spedizione Capo Base e Responsabile Servizi Generali e Tecnici Assistente Capo Spedizione e R.S.P.P. Medico chirurgo (dall’8/12/2007) Coord. Sicurezza Operazioni/Sala Operativa/Pianificazione Segreteria Tecnico-Amministrativa SUPPORTO LOGISTICO – OPERATIVO Partecipanti alla Spedizione: Cap. Costantino GARGIULO Magg. Marco CORSI Mar. Ivan REYES Mar. Massimo BUSSANI Mar. Guido ALESSANDRO Capo Davide RIGA Robert MCELHINNEY Steve SPOONER David LEWIS Robert HEATH Andrezej WOJCICKI Travis GOETZINGER Emy MACNEIL Roger HUDON Coord. Sicurezza Operazioni/Sala Operativa/Pianificazione Meteoprevisore / Sala Operativa Meteoprevisore / Sala Operativa Guida alpina Assistente operazioni marittime Assistente operazioni marittime Pilota elicotteri (senior pilot) Pilota elicotteri Meccanico Elicotteri Pilota Twin Otter (senior pilot) Pilota Twin Otter Pilota Twin Otter (dal 20/12/2007) Pilota Twin Otter (dal 20/12/2007) Meccanico Twin Otter SUPPORTO LOGISTICO - OPERATIVO Generalità Oltre al consueto supporto fornito con il trasporto aereo di personale e cargo, la riduzione delle attività scientifiche ha consentito un impiego del personale e dei mezzi rivolto in massima parte ad attività di mantenimento/riparazione di infrastrutture e stazioni meteo automatiche. La pista su ghiaccio marino per il C-130 è stata agibile fino al 10 dicembre; per il giorno successivo è stata inviata formalmente la comunicazione di chiusura. 5 Fino a tale data (a partire dal 5 novembre) la pista in oggetto ha costituito anche aeroporto alternato per la Base americana di McMurdo. La pista sul ghiaccio marino in Tethys Bay per il Twin Otter è stata utilizzata fino al 25 dicembre. Dal 26 dicembre, l’aerosuperficie in uso a tale velivolo è diventata quella di Enigma Lake (due piste con direzioni divergenti di circa 45 gradi). . Telecomunicazioni Inizialmente l’unico apparato HF utilizzabile dalla Sala Operativa è stato il ricetrasmettitore di 150 W. Successivamente abbiamo avuto il secondo apparato (1 Kw), in modalità solo ascolto, selezionato sulla frequenza utilizzata da Dome C e in condivisione con la Sala Radio. Quindi è stato necessario l’utilizzo frequente degli apparati Inmarsat e Iridium di back-up per consentire il necessario “flight-following” dei voli a lunga distanza. Sistemi che non sempre hanno funzionato alla perfezione (aree di copertura, disturbi della propagazione, forte fischio/rumore di fondo). Per quanto riguarda il posizionamento dei vari apparati nei banchi della Sala Operativa si sono presentate situazioni di difficoltà nell’individuare l’apparato VHF in chiamata, tale inconveniente può essere risolto disponendo un sistema luminoso di individuazione dell’apparato VHF chiamante tra i tre canali (1,8,10) posti vicini nel banco di destra. Costante, ancorché per pochi minuti ogni volta, il disturbo della ionosonda sulle frequenze HF. Lo Sky file registra i dati giorno/ora di ricezione e trasmissione msg. in maniera imprevedibile e casuale. Nonostante i ripetuti tentativi di correzione, il problema è attualmente irrisolto. Il sistema Saturn C sporadicamente e per brevi periodi smette di funzionare, anche se il principale limite è oggettivamente costituito dalla quantità enorme di messaggi inutili che intasa il sistema più volte al giorno. Un fastidioso rumore automatico di allarme è stato rimosso intervenendo sulla scheda relativa. La coesistenza nello stesso ambiente di 6 apparati radio, di cui uno interno (can. 1) particolarmente occupato, 2 utenze telefoniche tradizionali e 2 apparati satellitari costituisce fattore caotico in alcune concitate fasi della gestione dei voli. I ponti radio del Mt Melbourne e del Mt Abbott per i sistemi radio VHF in banda avio e marina hanno consentito una buona copertura per l’intera area di interesse. Il ponte radio VHF del Mt Erebus è stato ripristinato efficacemente nella ultima settimana di dicembre e da quel momento siamo stati collegati anche al centralino di Scott Base. Una telecamera è stata istallata in Tethys Bay, consentendo, in questo modo, il controllo visivo dell’area di parcheggio del Twin Otter. E’ in corso il tentativo di riposizionarla sul sito di Enigma Lake; a tutt’oggi non è stato ancora realizzato soprattutto a causa della mancanza di energia elettrica sul sito di istallazione del ripetitore di segnale. Radioassistenze alla navigazione aerea Il radiofaro NDB è stato attivato e funziona regolarmente così come il relativo monitor posto in Sala Operativa. Anche il TACAN/DME ed il relativo monitor hanno funzionato regolarmente. Al momento tuttavia non è stato ancora effettuato il Flight Check delle radioassistenze da parte dell’autorità americana competente. Operazioni Attività aerea L’impiego degli elicotteri si è svolto con regolarità senza particolari inconvenienti o limitazioni, tranne quelle conosciute e derivanti dalla necessità di mantenere le macchine entro un raggio di 100 Nm l’una dall’altra. In un paio di occasioni si è potuto estendere questo “braccio operativo” fino a McMurdo usufruendo e coordinando l’appoggio di altri elicotteri USA in volo nelle Dry Valley. Con lo spostamento del Twin Otter ad Enigma Lake gli elicotteri hanno assolto alle indispensabili funzioni di collegamento e trasporto del carburante alla nuova aerosuperficie. Complessivamente i due elicotteri Squirrel AS350B2 (HFH e HDM) hanno volato 138 ore e 25 minuti alla data del 31 dicembre. L’ultimo volo dell’Hercules RNZAF C-130 è avvenuto dalla pista sul ghiaccio marino il 29 novembre. L’utilizzo del Twin Otter non ha subito rilevanti restrizioni a causa del mal tempo fino all’ultima settimana di dicembre, solo successivamente alcuni piani di volo sono stati ridotti o sostanzialmente modificati a seguito di sopravvenute cattive condizioni meteo. 6 La pianificazione ha dovuto invece considerare capacità di carico del velivolo inferiori rispetto a quelle degli anni precedenti. Inoltre a causa dei limiti di ore volo/pilota è stato necessario effettuare un’ulteriore richiesta di personale pilota alla società Kenn Borek, il nuovo equipaggio è arrivato a MZS il 21 di dicembre. Lo spostamento della pista a servizio del twin otter KBC nel sito di Enigma Lake ha consentito l’impiego del velivolo senza soluzione di continuità ad eccezione di due giorni in cui a causa di una forte nevicata, assenza di vento e temperature relativamente elevate, abbiamo avuto un fermo macchina. Il Twin otter ha volato complessivamente 280 ore e 50 minuti alla data del 31 dicembre. Sezione meteo La sezione meteorologica ha svolto un servizio di fondamentale importanza per le operazioni aeree sia in sede di pianificazione dell’attività di volo che nell’assistenza agli equipaggi in contatto radio con la Sala Operativa. Il contributo del Meteoprevisore di turno nella gestione della Sala Operativa e nel “Flight following” è stato indispensabile. Attività degli scout Il personale militare presente in Spedizione nei ruoli di guida alpina e assistente alle operazioni marittime, ha fornito il proprio supporto con un ampio spettro di attività lavorative, da quelle più strettamente attinenti alla propria professionalità (immersioni, uso di esplosivo, impiego del gommone, assistenza alle operazioni fuori sede, scavo di una grotta di ghiaccio, apertura dei siti di rifornimento del velivolo Twin Otter quali Mid Point, Browning Pass, C3) a quelle di propriamente logistiche e di minuto mantenimento (lavori di falegnameria, pitturazione, eliminazione di parete divisoria tra due moduli laboratorio, smontaggio modulare e attività edili connesse ai lavori di manutenzione del molo della Stazione ). Encomiabile l’eclettismo e l’impegno. SEZIONE METEOROLOGICA OPERATIVA M. Corsi I. Reyes Introduzione Durante il periodo in esame, è stata garantita la piena funzionalità della Sezione Meteorologica Operativa, con orario 06:00L - 03:00L. Assistenza operativa Anche in questo periodo, come da protocollo d’intesa raggiunto tra PNRA SCrl e il Servizio Meteorologico dell’Aeronautica, i messaggi SYNOP, TEMP e TAF sono stati regolarmente instradati sul Global Telecomunication System ed immessi nelle banche dati nazionali e mondiali, direttamente via FLEET 77, su un server FTP del Servizio Meteorologico dell’Aeronautica. Allo stesso modo e’ stata curata direttamente dai previsori meteo, la ricezione (via FLEET 77) sia dei prodotti grafici dell’AMPS - MM5 che delle mappe grafiche ricavate dai pacchetti GRIB dell’ECMWF, attraverso un collegamento con il server FTP dell’Aeronautica Militare, ed il successivo inoltro per il processing (via FTP interno) al server Linux del Remote Sensing. La ricezione via e-mail sul sistema asservito al Saturn C, di Metar e Taf da McMurdo e dai principali aeroporti neozelandesi e’ stata regolarmente assicurata. Per l’assistenza alle operazioni aeree del DH6-C “Twin Otter”, in occasione dei voli logistici per/da Dumont d’Urville, previo rispettivo coordinamento con gli addetti alla Stazione francese, e’ stato possibile ricevere regolarmente le osservazioni in codice METAR di AFDU e informazioni in chiaro di vento e visibilità di Cape Prud’Homme, sempre tramite il sistema INMARSAT Standard-C, interconnesso con i corrispondenti di Dumont d’Urville. Per i voli del Twin Otter verso Dome C invece, si è utilizzato, per l’invio delle medesime osservazioni, sempre previo coordinamento con la Direzione di Spedizione, il sistema Skyfile via Fleet77. E’ stata garantita l’assistenza: • ai voli degli elicotteri operanti presso la Base per mezzo di “oral briefings” e contatti radio, con un monitoraggio continuo delle condizioni meteorologiche; • ai voli dei Twin Otter che, anche nel periodo preso in esame, hanno volato con continuità su un teatro operativo molto ampio, che ha reso necessarie previsioni non solo sull'area di BTN, ma anche su Talos Dome, McMurdo, Sitry, MidPoint, Dumont d’Urville e Dome-C, nonché su vari siti di AWS. 7 Produzione operativa Quanto sopra esposto si riassume nella tabella sottostante. In particolare: • i METAR (a prevalente circolazione interna) sono stati compilati nell’orario 07-19 LT, fatte salve ulteriori esigenze operative • i SYNOP sono stati regolarmente compilati e spediti sul GTS via Fleet 77 • i TEMP sono stati regolarmente prodotti, compilati e spediti sul GTS via Fleet 77 • i Bollettini giornalieri sono stati regolarmente prodotti, cercando di razionalizzare le informazioni contenute al fine di snellire la procedura di compilazione • i Briefing agli equipaggi sono stati tenuti in Sala Operativa, fornendo in formato cartaceo i documenti necessari ed illustrando la situazione direttamente ai piloti con l’ausilio di mappe ed immagini satellitari a video. Prodotto SYNOP TEMP METAR TAF Bollettini Folder Briefing Numero msg. prodotti dal 29/11/07 al 31/12/07 121 62 445 132 33 1 per C130 25 per T.O. 31 per Elicotteri 1 per C130 Nr. max previsto in 33 gg. 132 66 429 132 33 1 / / / Percentuale risp. al max previsto 92 % 94 % 104 % 100 % 100 % 100 % / / / Strumentazione Alla data odierna sono operativi i seguenti apparati: • stazione Sun di ricezione immagini dai satelliti meteorologici polari NOAA 15-17-18 e DMSP f13-f14-f15f16 e di ricezione dati da AWS (solo dai NOAA); • sistema di ricezione mappe meteorologiche AMPS-MM5 e GRIB-ECMWF e invio messaggi SYNOP, TAF e TEMP a mezzo FTP via FLEET 77 (*1); • postazione operativa MetData con software remotizzato di Eneide (*1); • Personal Computer di backup per ricezione mappe meteorologiche, invio messaggi SYNOP, TAF e TEMP e compilazione bollettino; • Stampante HP Laserjet 4 Plus; • stazione anemometrica POINT ALFA posta 400 mt prima della testata pista 22 (*2); • stazione anemometrica POINT BRAVO posta 300 mt dopo la testata pista 22 (*2); • stazione anemometrica "MARIA" (o POINT CHARLIE) posta sul monte Browning; • stazione anemometrica dell’helipad, con display remoto in Sala Operativa; • stazione di radiosondaggio presso CAMPO METEO; • nefoispometro Vaisala CTK12, installato a OASI, per la rilevazione dell'altezza della base delle nubi, il cui valore può essere letto dalla postazione meteo sul digital display Vaisala CTC21; • sistema SATURN C per la ricezione dei messaggi da McMurdo, Dumont d’Urville e Nuova Zelanda; • digital barometer Vaisala PA11, posto nella Sala Operativa, che indica il valore ed il trend della pressione a circa 25 mt s.l.m. (*1) (*2) Computer sostituito con uno più aggiornato. Con la chiusura della pista del C130 sul ghiaccio marino della Tethys Bay, la stazione anemometrica ALFA è stata riposizionata sul sito di Enigna Lake e la stazione anemometrica BRAVO è stata immagazzinata. Cenni sulla situazione meteorologica a MZS/BTN Questo periodo è stato caratterizzato da condizioni meteorologiche stabili (ad esclusione di due giorni dove ha nevicato debolmente) fino alla rottura del pack, avvenuta in data 12 dicembre; dopo 5 giorni da tale data si è verificata una spiccata variabilità con episodi di maltempo, prevalentemente caratterizzato da estesa nuvolosità medio-alta e deboli precipitazioni nevose associate a deboli riduzioni di visibilità. Sono da segnalare sporadici episodi di vento forte e temperature sotto la media del periodo. 8 In particolare: • temperatura massima giornaliera nel periodo di riferimento: +6.3 °C il 16/12; • temperatura minima giornaliera nel periodo di riferimento: -8.9 °C il 4/12; • due episodi di vento catabatico: il primo, il giorno 15 dicembre, con un massimo di 48 nodi segnalato sulla stazione di Eneide e il secondo, durato poco più di due giorni, dal 23 al 25 dicembre con una punta massima rilevata sempre da Eneide di 62 nodi. In entrambi i casi c’è stata la presenza di blowing snow sui rilievi ma con visibilità e definizioni suolo-orizzonte buone; • precipitazioni nevose deboli i giorni 30 novembre, 6, 22, 26 e 29 dicembre; • nebbia con visibilità ridotta il 29 dicembre. SERVIZIO SANITARIO R. Salvi A. Giorni Al mio arrivo, il giorno 8/12/2007, l’infermeria era già operativa. Ho presa visione, coadiuvata dall’infermiere Antonio Giorni, già presente nel primo periodo, della strumentazione disponibile, della dotazione farmacologia e dei presidi sanitari. Constatata la scarsa disponibilità di alcuni farmaci (colliri, Fans per uso topico) e la mancanza di analgesici stupefacenti e di un collare cervicale rigido (sec. ATLS), è stata chiesta al collega della Base Concordia una temporanea integrazione, soddisfatta per alcuni farmaci ma non per il collare cervicale (disponibile uno solo a Concordia) e per gli stupefacenti (in attesa di disposizioni centrali). Sono stati inviati, su richiesta, alcuni presidi sanitari al Campo Remoto di Talos Dome (garze, fasce, creme protettive). I farmaci sono stati ricollocati secondo le indicazioni terapeutiche e verificate le date di scadenza. È stato integrato il contenuto dei due zaini allestiti per intervento di emergenza presso MZS e preparato un terzo per intervento ai Campi Remoti. È stato consegnato il nuovo apparecchio radiologico portatile e, constatata l’assenza del cavo con pulsante di scatto, nell’attesa dell’arrivo dell’originale, è stato confezionato un cavo sostitutivo. Si è quindi verificato il funzionamento dell’apparecchio e delle pellicole radiologiche disponibili come pure dell’ecografo e del analizzatore chimico clinico (Reflotron) con controlli di qualità. Si sta procedendo ad un inventario aggiornato delle dotazioni disponibili. Attualmente l’attività preminente in Base è di tipo tecnico-logistico (lavori di manutenzione, costruzione di un nuovo molo, ecc.) per cui si supportano le attività maggiormente a rischio come pure le immersioni subacquee attuate per il controllo della nuova costruzione e dei fondali ad essa adiacenti. In data 15/12 è stato effettuato un intervento sanitario per due infortunati al Campo Remoto di Talos Dome (2 traumi contusivi). Presso MZS sono state eseguite prestazioni ambulatoriali per piccole ferite (4 casi), traumi contusivi (3 casi), algie muscolo-articolari (6 casi), ustioni (1 caso), rino-tracheite (2 casi), corpo estraneo oculare (1 caso) e ipertensione arteriosa (1 caso). SUPPORTO TECNICO-LOGISTICO SERVIZI GENERALI Partecipanti alla Spedizione: Roberto SPARAPANI Leandro PAGLIARI Mario QUINTAVALLA Stefano ORLANDINI Valerio SEVERI Antonio GIORNI Emanuele PUZO Giuseppe PELUSO Andrea BALLARINI Responsabile Autoparco / Coord. Gestione e manutenzione mezzi Autoparco / Coord. Gestione e manutenzione mezzi Gestione magazzini / Carico T.O. Gestione magazzini / Carico T.O. Infermiere professionale / Igiene del lavoro Igiene del lavoro Cuoco Cuoco 9 SERVIZI TECNICI Partecipanti alla Spedizione: Roberto SPARAPANI Cataldo QUINTO Paolo CEFALI Stefano LORETO Ugo EUSEPI Flavio COLOMBO Luigi MASOTTI Luca DE SANTIS Luciano SARTORI Bruno TROIERO Responsabile Servizi Elettricista Elettricista Conduzione impianti Conduzione impianti Servizi Antincendio / Gestione Combustibili Gestione Combustibili Meccanico/Saldatore Gestione officina Meccanica Gestione macchine operatrici SERVIZI TECNICO-SCIENTIFICI DI SUPPORTO Partecipanti alla Spedizione: Riccardo BONO Gestione sistemi informatici e Gestione PAT Corrado FRAGIACOMO Remote Sensing Support Group (RSSG) Giacomo BONANNO Telecom / Elettronico Rafaela CAPRIOLI Monitoraggio ambientale Lucia AGNOLETTO Meteorologia operativa SERVIZI GENERALI E TECNICI R. Sparapani Premessa. I lavori di costruzione del nuovo molo hanno interessato tutto il personale tecnico e logistico che si è alternato nelle diverse fasi costruttive e di preparazione in funzione delle competenze e professionalità specifiche. Questo ha consentito di poter svolgere i lavori programmati nel rispetto dei tempi previsti senza generare alcuna interruzione dei servizi. A tutto il personale è stato richiesto di effettuare un accurato controllo del contenuto dei rispettivi magazzini e una successiva catalogazione delle scorte. A tal fine è stato elaborato un programma di gestione comune a tutti i magazzini (magazzino centrale, officina elettrica, autoparco e magazzino impianti); tutti gli spazi sono stati catalogati con lo stesso sistema alfa numerico. Il lavoro è stato da tutti svolto con professionalità ed attenzione. Inoltre sono stati standardizzati tra i vari servizi i diari di lavoro giornalieri definendo inoltre un comune format mensile per una più facile lettura degli interventi e dei lavori eseguiti. Pista di atterraggio e assistenza ai voli dell’Hercules e del Twin Otter Hercules Nonostante i voli della RNZAF siano terminati il 29 novembre la pista è rimasta operativa fino al 10 di dicembre e regolarmente controllata e mantenuta. Si è proceduto il giorno 11 dicembre allo smantellamento dell’infrastruttura e alla rimozione delle diverse attrezzature, alla loro manutenzione ed allo stoccaggio in magazzino per la prossima Spedizione. In particolare tutti i cartelloni distanziometrici sono stati controllati e riparati, è stata preparata una zona del magazzino centrale per il deposito di tutti i materiali utili alla pista del prossimo anno. Twin Otter Il giorno 13 dicembre sono state realizzate due nuove piste per il velivolo Twin Otter all’interno della Tethys Bay con vertici coincidenti ma con direzione divergente di circa 45 gradi per consentire atterraggi in tutte le condizioni di vento. E’ stato ripristinato il piazzale con tutte le attrezzature e dotazioni necessarie. Successivamente, a causa del deterioramento del ghiaccio ed in particolare della superficie di questo, la pista principale è stata traslata all’interno della baia di circa 100 metri. Il giorno 26 dicembre le operazioni sono state definitivamente spostate alle piste nel sito di Enigma Lake (vedi Fig. 1) precedentemente preparate e servite con pompa e serbatoio di carburante (rubber tank da 8000 litri). Inoltre per facilitare le attività di supporto al Twin Otter e per fornire di un riparo utile e sicuro al personale operante nel sito ed in transito è stato spostato ad Enigma un modulo abitativo (denominato container Buccolini) parzialmente già ristrutturato ed adattato alle esigenze specifiche. 10 La pista e la via d’accesso attraverso il ghiacciaio Strandline è stata regolarmente mantenuta. È stato realizzato un piccolo piazzale alle pendici del ghiacciaio per il parcheggio dei mezzi cingolati quando il pack non sarà più utilizzabile. Il 27 dicembre è stata rimossa una delle due strade modulari che consentono il transito di veicoli gommati garantendo il passaggio tra terra e ghiaccio Figura 1 Attività di supporto al personale scientifico Le richieste sono prevalentemente pervenute dal campo di Talos Dome per la realizzazione di parti meccaniche destinate al sistema di carotaggio. Su indicazione del gruppo meteo si è provveduto allo smantellamento di due vecchie stazioni meteo (Jennica e Oasi) ormai in disuso. Sono stati messi a disposizione del gruppo meteo nuovi spazi per lo stoccaggio dei materiali inoltre è stato allestito un nuovo container con scaffalature ed alcune zone del magazzino centrale espressamente dedicate per il materiale necessario nelle fasi di apertura. Gestione ordinaria della Base: Potabilizzatore Il Potabilizzatore ha funzionato regolarmente: non si sono riscontrati guasti od interruzioni del servizio per cause tecniche; l’impianto è stato fermo per circa 12 gg nel mese di dicembre per raggiungimento del livello massimo dei serbatoi di stoccaggio dell’acqua dolce. Parte dell’acqua utilizzata per l’impasto del calcestruzzo cementizio in occasione dei getti per il nuovo molo è stata presa dall’impianto, mentre una gran parte è stata recuperata per la terza e quarta gettata presso un piccolo ruscello con acqua di scioglimento situato nella Tethys Bay. 11 Depuratore L’impianto ha funzionato regolarmente: solo in due casi nel periodo di riferimento si è notata la mancanza di formazione regolare di microfiocchi di fango. Il problema è stato risolto, dopo alcuni tentativi, attraverso la pulizia della vasca di flocculazione. A scopo di prevenzione si è deciso di effettuare tale procedura di pulizia periodicamente al fine di mantenere elevata la qualità di depurazione. Inceneritore L’impianto è stato acceso 3 volte nel periodo di riferimento con le seguenti modalità: Data Start End Kg inceneriti 30/11/2007 13/12/2007 26/12/2007 07:45 07:20 07:20 19:00 18:40 19:00 1741 1782 1881 Litri carburante 700 750 700 Kg/Litro 2,48 2,376 2,687 Non si sono riscontrate particolari problematiche; l’impianto è sempre stato gestito con tre operatori. Sono stati eseguiti lavori di ampliamento del ballatoio metallico posto a servizio dell’area di accesso all’impianto nella zona di carico dei bidoni per consentire agli operatori di movimentare i carichi in maggior sicurezza. Autoparco Sono proseguiti i lavori di manutenzione ordinaria e straordinaria sui motori del PAT. Sono stati provate ed adattate le macchine operatrici e le attrezzature meccaniche necessarie alla esecuzione delle diverse fasi di getto del calcestruzzo per nuovo molo. Particolare attenzione è stata rivolta alla manutenzione dei 2 Merlo 60 e della betoniera Merlo utilizzati intensamente durante le fasi di getto per il nuovo molo e nelle operazioni di preparazione agli stessi getti. L’impianto frenante della Pala Fiat-Allis è stato completamente revisionato. Tutti i mezzi sono stati periodicamente e regolarmente mantenuti. Particolare impegno è stato dedicato alla catalogazione della ricambistica, operazione che risulta molto complessa ed articolata a causa dell’elevato numero di veicoli presenti in Base. In collaborazione con l’officina elettrica è stato revisionato e testato il gruppo elettrogeno FIAT che servirà alla alimentazione elettrica della nuova gru portuale. Gruppi elettrogeni La produzione di energia elettrica è proseguita con i due gruppi Isotta in parallelo: durante il periodo di riferimento non si sono verificate particolari disfunzioni ad eccezione di alcuni piccoli guasti dovuti al deterioramento da usura di parti meccaniche ed elettriche. Il consumo d’olio è stato mediamente di tre litri al giorno per gruppo con un assorbimento complessivo giornaliero spesso al disotto dei 200 KW nelle ore di maggior consumo e di circa 100KW durante le ore notturne. I gruppi Mercedes sono stati periodicamente accesi per un test di funzionamento. Officina carpenteria meccanica L’attività è stata quasi totalmente rivolta alla realizzazione del nuovo molo anche con la collaborazione di altro personale della Base. Si è comunque garantito il normale funzionamento della Base soddisfacendo ogni specifica richiesta di intervento. Si è proceduto alla realizzazione della nuova struttura di supporto per il locale lavanderia. Officina elettrica Il personale ha proseguito la sua attività di messa in opera del nuovo PAT strumentazione (vedi nota specifica). Sono stati controllati e sostituiti quando necessario tutti i dispositivi di illuminazione della Base. Eseguiti lavori di manutenzione e modifica degli impianti elettrici degli edifici in legno. E’ proseguita la posa dei cavi per lo spostamento delle antenne dal vecchio al nuovo locale Remote Sensing. Si sono rimossi gli impianti di illuminazione dei laboratori 39 e 40 di cui è prevista la ristrutturazione (vedi nota specifica). Il lavoro di catalogazione del materiale del magazzino è stato pressoché ultimato con la rimozione di materiale non di competenza del servizio elettrico. Gestione delle attività logistiche Mensa e Viveri L’attività del servizio mensa ha supportato in media circa 40 persone oltre al campo remoto di Talos Dome in cui hanno operato 10 persone. Si sono verificati guasti ad un frigorifero con temperatura +4 °C della mensa che ha richiesto lo spostamento, presso un container esterno, del materiale fresco stoccato nel citato modulo. 12 Le quantità approvvigionate hanno consentito di fornire i pasti con verdure e frutta fresca per tutto dicembre. Sono state realizzate nuove scaffalature nel locale adiacente la cucina per razionalizzare lo stoccaggio dell’acqua in bottiglia. Sono state regolarmente svolte attività di pulizia dei locali mensa. Pulizia e gestione rifiuti Il personale del servizio è stato spesso impiegato in attività esterne e nelle fasi di realizzazione del molo mantenendo comunque la Base regolarmente pulita ed in ordine: ha richiesto particolare impegno la pulizia dei locali comuni durante e dopo le fasi di lavorazione del nuovo molo per la notevole presenza di polvere di cemento e terreno delle strade e dei piazzali della Base. E’ stata richiesta particolare attenzione nell’utilizzo delle lavatrici per la pulizia delle tute da lavoro. Il personale del servizio ha iniziato la catalogazione della zona container magazzino con una nuova numerazione ed è stato impegnato nello sviluppo dei nuovi software di gestione dei magazzini. Antincendio Il personale è stato particolarmente impegnato nelle attività di costruzione del nuovo molo ed in supporto al personale impegnato presso il campo di Talos Dome con riferimento all’attività di manutenzione dei PB330 di ITASE. I mezzi antincendio sono comunque stati mantenuti in ordine e sono stati utilizzati come distributori di acqua di impasto nelle fasi di getto e per il lavaggio delle macchine operatrici al termine di ogni gettata. E’ cominciato il controllo degli estintori per l’invio in Italia di quelli scaduti. Magazzino Il personale è stato impiegato come supporto alle attività di costruzione del nuovo molo. Ha svolto sia attività di movimentazione di inerti e cemento in sacconi sia attività preparatorie di carpenteria metallica e di posa in opera delle armature metalliche. E’ stato comunque garantito il servizio a tutta la Base, il supporto alle attività del Twin Otter e degli elicotteri per il trasporto dei materiali da e per Dome C e Talos Dome. E’ stata realizzata la nuova numerazione degli scaffali. E’ stato rimosso tutto il materiale di cancelleria (vedi nota: trasferimento locale Remote Sensing) presente in magazzino e riordinata la parte di bulloneria ormai inutilizzata. Sono stati creati nuovi spazi per lo stoccaggio di materiale necessario nelle fasi di apertura. Lavori straordinari Realizzazione del Molo Ultimate le attività di preparazione della paratia metallica che ha comportato l’assemblaggio di 16 elementi di casseratura in modo da costituire 3 corpi di cassaforma assemblabili tra loro, il lavoro di getto complessivo della nuova opera è stato diviso in 5 fasi successive. Nel periodo considerato sono state eseguite 3 delle 5 fasi di getto prima citate; in particolare sono state eseguite quelle riferite al muro frontale del nuovo molo, al plinto di fondazione della nuova gru polare che verrà messa in opera nella successiva Spedizione e alla prima parte della soletta di banchina del molo. Il getto del muro frontale (circa 70 mc), il più difficile e complesso della serie, è stato eseguito il giorno 15 dicembre sfruttando la concomitante condizione di avere una temperatura dell’aria molto vicina allo zero e la presenza di ghiaccio marino nel tratto di mare posto a ridosso dell’area del molo. In tal modo questo ghiaccio ha costituito una protezione contro il moto ondoso fenomeno particolarmente preoccupante in fase di getto di un muro in una cassaforma annegata nel mare e puntellata solo nel versante verso terra. Una volta conclusa la prima parte della maturazione del calcestruzzo cementizio del muro frontale, il giorno 22 dicembre è stato organizzato il getto (circa 60 mc) del plinto di fondazione della gru polare 460 3S che prevedeva l’annegamento al suo interno del tubo metallico flangiato su cui si collegherà la citata gru. Successivamente il 30 dicembre è stato effettuato il getto (circa 50 mc) della prima parte della soletta di banchina del nuovo molo collegandola al muro frontale e parzialmente al plinto della gru polare. Trasferimento locale Remote Sensing E’ stato ultimato il lavoro di trasferimento del locale Remote Sensing nella ex sala della pianificazione posta sotto la sala operativa. La stanza occupata precedentemente dal servizio citato è stata destinata al deposito di tutto il materiale per la stampa, toner, carta fotocopie e fotocopiatrici di scorta migliorando così la gestione del magazzino informatico. 13 Ristrutturazione locale lavatrici E’ stata ultimata la rimozione del vecchio pavimento ed è stata eseguita la messa in opera del nuovo utilizzando la stessa tipologia di materiale già utilizzata con successo nel corridoio centrale. Sono state realizzate nuove scaffalature, revisionate le lavatrici e ripuliti tutti i sistemi di aspirazione, è stato inoltre sostituito il sistema di illuminazione del locale. La struttura che ospiterà le lavatrici è stata quasi ultimata. In fase di ristrutturazione sono state inoltre bonificate alcune tubazioni ormai in disuso semplificando il sistema di alimentazione idrica alla cucina. Nuovo PAT Sono stati ultimati i lavori di cablaggio e di stesura delle dorsali all’interno dei locali. I lavori sono stati sospesi in attesa di acquisire il prossimo anno il materiale necessario all’ultimazione dell’impianto. E’ stato predisposto il lavoro per la stesura della fibra ottica. Nuovo Laboratorio E’ iniziato il lavoro di realizzazione di un nuovo laboratorio unendo i locali posti ai numeri 39 e 40. A tal fine si è resa necessaria la rimozione delle pareti interne dei locali. Particolarmente laboriosa è risultata la rimozione del materiale di coibentazione. Sono state eliminate le prese idriche in eccesso, mentre si è predisposto un nuovo attacco/scarico per lavandino. Con l’occasione si è allacciato lo scarico del lavandino del laboratorio 41 che ne era sprovvisto. Grotta di Ghiaccio Dall’inizio di dicembre è stata monitorata la temperatura sotto la Base con l’installazione di 3 data logger disposti in tre punti specifici per una migliore distribuzione dei viveri durante lo stoccaggio invernale. Inoltre, grazie all’aiuto delle guide e degli incursori, è stata realizzata una grotta di ghiaccio/neve come alternativa per conservare i viveri durante l’inverno e l’inizio della stagione. Questa dovrebbe garantire la catena del freddo anche con aperture della Base ritardate rispetto al consueto mantenendo una facilità d’accesso. E’ stata localizzata in un nevaio nella zona di Enigma Lake esposto a nord (Vedi Figura 1, punto DV). Sono stati effettuati dei controlli preliminari di temperatura all’interno della grotta che necessita di essere ultimata. La grotta dovrebbe garantire anche una sufficiente aerazione grazie alla copertura nevosa. Rilievi punta Stocchino Sono stati effettuati rilievi nella zona di Punta Stocchino dove sono presenti diverse installazioni ormai in disuso o dimesse. La quasi totalità è di competenza dell’INGV al quale è stata inviata una relazione correlata di foto aerea della zona e dei singoli siti-oggetti così da definire le infrastrutture da rimuovere per una bonifica della zona. SERVIZI TECNICO-SCIENTIFICI DI SUPPORTO Gestione servizi informatici e Gestione PAT (Piattaforma Automatica Telecontrollata) R. Bono Servizi informatici Nel periodo in oggetto l’attività principale è stata l’erogazione dei servizi informatici e la normale manutenzione dei sistemi. A tale scopo si è fornito supporto informatico ai vari servizi e al personale della Base. Si è provveduto giornalmente allo scarico della posta elettronica, allo scarico delle pagine principali del giornale e all’invio giornaliero dei bollettini meteorologici al server WEB italiano. E’ stato installato e messo in linea un nuovo server, dedicato alla condivisione dei dati multimediali a disposizione degli utenti della Base, scaricando contemporaneamente di tale funzione il server precedentemente deputato. Sono stati sostituiti, con la collaborazione del personale del gruppo meteorologia operativa, i computer presenti in sala operativa, provvedendo contemporaneamente ad una revisione delle procedure utilizzate per lo scarico e l’elaborazione dei dati. Sono stati revisionati i computer a disposizione degli utenti, ripristinando i programmi risultati mal funzionanti e provvedendo ad una cancellazione dei dati utenti ormai obsoleti. Si sta effettuando una revisione del contenuto del magazzino informatico, provvedendo al ritorno in Italia del materiale guasto o obsoleto. Si è provveduto al ripristino di un sistema di acquisizione dati di competenza INGV (ionosonda), che si era bloccato. 14 Gestione PAT PAT Motori: Sono stati scaricati i dati memorizzati dai PLC durante il funzionamento invernale. Si è così dedotto, dalla mancanza di segnalazioni, che il motore numero 4 si è fermato probabilmente per eccesso di temperatura delle testate, parametro che viene controllato direttamente dalla logica di sicurezza hardware e che non ha una corrispondente acquisizione dati da parte del software. E’ stato misurato il consumo di carburante del periodo: la cisterna, che era stata rifornita alla chiusura della base portandola al livello di 238 cm, presenta ora un livello di carburante di 140 cm, a fronte di un’altezza totale di 380 cm. L’analisi dei dati ha contemporaneamente evidenziato l’effettuazione di 307 rifornimenti, equivalenti a 21490 litri di combustibile, utilizzando il dato di capacità del serbatoio pari a 70 litri. PAT strumentazione, nuovi locali: E’ stata completata, a cura dell’officina elettrica e compatibilmente col materiale presente in Base, la realizzazione dell’impianto elettrico e di illuminazione interno dei due nuovi moduli e la realizzazione del quadro di distribuzione elettrica. Rimangono da installare i quadretti finali con le prese di alimentazione e le prese di rete informatica. E’ stata compilata una lista del materiale ancora necessario, di cui approvvigionarsi possibilmente all’inizio della prossima Spedizione. E’ stato installato il convertitore elettro/ottico che farà parte del centro-stella della rete informatica. Sono state eseguite le ispezioni necessarie per la prossima stesura di ulteriori cavi in fibra ottica, destinati alla connessione alla rete informatica del capannone “magazzini” e del capannone “officine”. Attività di supporto. Nel corso del periodo è stato fornito supporto ad alcune attività scientifiche. In particolare, per conto della linea di ricerca 2004/5.3, si è provveduto allo scarico dei dati e al cambio batterie dei data-logger situati presso Boomerang Glacier e Baker Rocks e allo scarico dati e verifica della strumentazione dei data-logger situati presso Oasi e Boulder Clay. Remote Sensing Support Group (RSSG) C. Fragiacomo L’attività del settore Telerilevamento della MZS è proseguita in questa fase della Spedizione senza interruzioni. L’operazione che maggiormente ha caratterizzato questo settore nella seconda parte della XXIII Campagna e’ stata il trasferimento dei sistemi di ricezione e processing per dati satellitari dal vecchio ufficio a quello nuovo situato sotto la sala Operativa e che in passato veniva usato come Ufficio per la Pianificazione delle Operazioni. Data la complessità dell’intervento, e’ stato necessario impegnare varie persone della logistica della Base. Va sottolineato che, avendo la disponibilità di due sistemi, ai meteoprevisori sono state comunque fornite tutte le mappe necessarie, sia da dati NOAA e DMSP, che da modello ECMWF e di DCS delle stazioni meteorologiche automatiche (AWS). A metà dicembre sono stati fatti dei tentativi di ricezione di un satellite di nuova generazione dell’Agenzia Spaziale Europea (ESA) il MetOp-A che dovrebbe sostituire i NOAA in un prossimo futuro o quantomeno quando questi ultimi non saranno più operativi. Il satellite però in questo periodo ha un’avaria al sottosistema High Resolution Picture Transmission (HRPT), e’ stata contattata l’ESA per dei chiarimenti, pensano ad una riattivazione della trasmissione dei dati, ma non prima di Febbraio 2008. Telecom / Elettronica G. Bonanno Dopo un lungo lavoro di ricerca guasti e taratura e’ stata messa in funzione anche la seconda linea telefonica che collega, via ponte radio VHF, il centralino di MZS a quello di Scott Base. Purtroppo per rendere attiva questa linea e’ stato necessario usare delle schede elettroniche della linea tre. In ogni caso quest’ultima non avrebbe potuto funzionato in quanto anch’essa ha una delle 3 interfacce necessarie danneggiata. E’ stato riparato l’alimentatore dei display degli anemometri presenti in sala operativa e dopo un adeguato potenziamento del sistema di raffreddamento e’ stato ricollocato al suo posto. A Campo Meteo e’ stata montata un network camera a colori che consente di monitorare lo stato del pack della Tethys Bay. Per installare la nuova antenna per l’apparato ricetrasmettitore da 1 kw della sala operativa sono stati portati ed assemblati, a Campo Antenne, sette tralicci per una lunghezza complessiva di ventuno metri. Al momento, a causa del vento forte, non e’stato possibile rizzarlo. 15 Il ricetrasmettitore da 150W, arrivato da Concordia, e’ stato controllato in ogni sua parte per certificare il suo corretto funzionamento ed e’stato modificato per farlo funzionare anche senza il sistema di trasmissione dati Alis. Insieme al 150W sono arrivati i codex 6015 che consentono la remotizzazione del trasmettitore; uno dei due presentava la scheda CPU/Quad fortemente danneggiata dalla rottura di un integrato. Nonostante la rimozione del componente e il ripristino delle piste interrotte non e’ stato possibile ottenere un apparato completamente affidabile. Non essendo presente in Base un identico apparecchio di scorta, si sta cercando di fare dialogare il controllo remoto con il trasmettitore attraverso dei normali modem. Questo richiede delle sostanziarli modifiche hardware su entrambi i dispositivi. Sono state riparate due radio Motorola GP340 e realizzata un’antenna dipolo per un RTX spalleggiabile, accordata sulla frequenza operativa di MZS. E’ stato necessario intervenire sui ripetitori presenti nello shelter del Mt Melbourne per tararne la soglia d’intervento (Ch 28 ed avio), in modo d’aumentarne il raggio d’azione. Il trasmettitore avio della sala operativa e’ stato sostituito con quello della sala radio in quanto presentava dei difetti sia sulla parte audio che sull’alimentazione. Il malfunzionamento del microfono ed altoparlante e’ stato rimosso, ma resta quello sull’alimentazione. Non e’ stato possibile risolverlo in quanto mancano i componenti necessari. Rientrerà in Italia per manutenzione. Monitoraggio Ambientale R. Caprioli Le attività del servizio di monitoraggio ambientale proseguono regolarmente. Proseguono i controlli giornalieri dell’impianto di depurazione delle acque reflue provenienti dalla Base, mediante analisi chimiche e biologiche dei principali parametri quali: pH, Cond., O2 disciolto, azoto ammoniacale, fosforo BOD5, COD, Alluminio (residuo di reagente per flocculazione fanghi), Coliformi fecali e tensioattivi anionici. Le analisi sopraccitate vengono svolte in differenti punti dell’impianto e in uscita dallo stesso. Viene effettuata regolarmente la manutenzione dei campionatori Andersen di particolato atmosferico, e la sostituzione dei filtri ogni tre giorni. Stoccaggio per le analisi da effettuarsi in Italia. Ad oggi sono stati raccolti 60 campioni di particolato nei pressi della Base e 15 nel sito di campo Icaro. Dopo l’ultimo campionamento di acqua di mare effettuato nella Road Bay il giorno 11 dicembre, sono stati interrotti i campionamenti per l’inagibilità della stessa. I campionamenti sono ripresi il giorno 27 dicembre con prelievi dal gommone. I campioni raccolti sino ad oggi sono 15. Nel prossimo campionamento e’ previsto il prelievo di un punto di bianco da effettuarsi in zona remota rispetto alla Base. Su ogni campione, oltre alle analisi di routine che si effettuano giornalmente nei campioni del depuratore, sono state effettuate le estrazioni in n-esano per la determinazione di idrocarburi totali, la filtrazione di un'altra aliquota di campione e lo stoccaggio per le successive analisi che si svolgeranno in Italia. Le analisi di coliformi totali e fecali, pH, fosforo totale, ammonio, conducibilità sono state effettuate sulle acque di scioglimento del ghiacciaio in zona Thetys Bay, altre aliquote di campione sono state stoccate per ulteriori analisi da effettuarsi in Italia. I dati delle analisi saranno poi comunicati al Consorzio PNRA. In occasione della nevicata del giorno 29 dicembre sono stati raccolti 7 campioni di neve superficiale fresca nei dintorni della Base. I campioni saranno analizzati in Italia. Meteorologia operativa L. Agnoletto U. Gentili Durante il secondo periodo sono state portate avanti le attività di supporto alla meteorologia operativa, la manutenzione delle stazioni meteorologiche, collaborazioni con altri progetti scientifici, la sostituzione di 9 PC e la riorganizzazione del materiale nuovo ed obsoleto come di seguito riportato. Operazioni primarie di supporto alle attività di volo Spostamento della stazione anemometria Alfa presso la pista di Enigma Lake, rimozione di Bravo e Nansen, installazione di Minni al Browning Pass. Manutenzione ordinaria all’AWS Maria sul Browning Pass: sostituzione sensore di direzione del vento. 16 Radiosondaggi I radiosondaggi sono stati eseguiti con continuità per 2 volte al giorno in collaborazione con i meteoprevisori. Attività in Base Rimozione delle stazioni obsolete e non funzionanti da anni (Jennica ed Oasi) con smaltimento pacco batterie. Acquisizione di un nuovo container, realizzazione scaffalature in legno e riorganizzazione del materiale (in corso d’opera). Organizzazione del rientro del materiale obsoleto in Italia. Aggiornamento inventari materiale e sistemazione del nuovo materiale arrivato. Salvataggio e back-up dati. Sostituzione dell’Iridium Sailor danneggiato a campo meteo. Test su sensori e taratura per Milos 200 e 500 e revisione sensori del vento. Scarico dati e test di funzionamento del driftometro rimosso da Mid Point: il driftometro dimostra di aver funzionato solo in parte per il congelamento del datalogger esposto a temperature eccessivamente basse e per un ponte danneggiato sulla scheda elettronica di alimentazione. Riparata la scheda elettronica danneggiata di alimentazione del driftometro in collaborazione con Giacomo Bonanno e realizzato il circuito di alimentazione autonoma con pannello solare, regolatore di carica e batterie. In collaborazione con Luciano Sartori sono state realizzate la struttura di fissaggio su roccia del driftometro da installare sul Larsen Glacier e le strutture di fissaggio di due pannelli solari (uno in sostituzione del pannello solare trovato scardinato durante il sopralluogo). In collaborazione con Riccardo Bono sono stati sostituiti 5 PC con prestazioni superiori per il supporto alle attività di meteorologia operativa, altri 4 PC sono stati sostituiti presso Campo Meteo per le attività dell’Osservatorio Meteo-Climatologico. Riparazione della porta seriale del portatile Fujitsu in collaborazione con Giacomo Bonanno. Aggiornato il sito web meteo Climantartide (http://climantartide.btn.pnra.it) Collaborazione per le attività di costruzione del nuovo molo. Attività all’esterno • Manutenzione ordinaria a Silvia: verifica status della stazione da terminale e confronto con termoigrometro di riferimento (confronto valore dei parametri misurati, sostituzione delle eprom), sostituzione sensori vento, pulizia del pacco batterie. • Manutenzione ordinaria a Rita: verifica status della stazione da terminale e confronto con termoigrometro di riferimento (confronto valore dei parametri misurati, sostituzione delle eprom), sostituzione sensori vento, aggiunto liquido alle batterie. • Manutenzione ordinaria ad Eneide: verifica status della stazione da terminale e confronto con termoigrometro di riferimento (confronto valore dei parametri misurati, sostituzione della flash card), sostituzione sensori vento, pulizia del pacco batterie, ripristino dei collegamenti delle batterie. • Intervento a Sofia-b: rimozione errore su scheda elettronica. • Mid Point: rimozione della stazione driftometrica. • Larsen Glacier: sopralluogo con Luciano Sartori per la realizzazione della struttura della nuova stazione driftometrica da installare su roccia. • Attività di supporto a Rossana Raffi: sono stati rimossi e scaricati i dati da due datalogger dal Boomerang Glacier (Rossana) e da Arrows Peaks (Vichi). • A causa del maltempo un volo è stato cancellato (Larsen Galcier) e 2 voli non sono andati a buon fine (Alto Pristley e Sitry). • Missione a DOME C. 17 CAPITOLO 2 ATTIVITA’ DI RICERCA SCIENTIFICA E DI SUPPORTO TECNICO-LOGISTICO A DOME C Introduzione Il secondo mese di attività si è svolto senza particolari problemi né varianti rispetto al programma di attività. La maggiore differenza rispetto al programma stesso è stata la mancata consegna di uno dei tre container con i materiali del telescopio IRAT che comporterà il ritardo di un anno nell’inizio del montaggio. Il 6 dicembre c’è stato il cambio del Capo Spedizione tra l’ing. Marco Maggiore e l’ing. Giuseppe De Rossi. Il 4 dicembre è arrivata la prima traversa della stagione. Ha portato circa 50 ton di materiali, 71000 litri di SAB e 15500 litri di Jet A-1. Le maggiori attività che hanno riguardato la gestione della base e del campo sono consistite in: • manutenzione e gestione ordinaria degli edifici; • manutenzione ordinaria e straordinaria (installazione del turbocompressore su GE2) dei gruppi elettrogeni; • completamento della Stazione Concordia (installazione porte esterne e di sicurezza, sistema di ventilazione, gruppo di continuità, installazione distributori acqua); • sgombero neve dalle aree di servizio; • manutenzione straordinaria Kassbohrer PB270 (rifacimento cingolatura); • effettuazione di esercitazioni di emergenza (antincendio e medica); • manutenzione sistema aeroportuale (installazione AW11, preparazione pista 11/29, manutenzione pista 02/20, allargamento taxiway); • posa in opera di 3 linee di fibra ottica; • apertura del campo estivo il 21 dicembre; • supporto ai voli del Twin Otter. Le maggiori attività in supporto alle attività scientifiche sono state: • la posa in opera di un nuovo cavo (di sezione maggiore) per alimentare l’osservatorio geomagnetico; • la realizzazione di una piazzola sopraelevata e battuta per il telescopio IRAIT; • la realizzazione delle piazzole sopraelevate e battute per il radar SuperDARN; • lavori vari di meccanica e falegnameria. Ad oggi sono stati effettuati 15 voli su DC, trasportando 51 passeggeri in arrivo e 25 in partenza. Sono stati riforniti 15000 litri di Jet A-1, per un consumo medio di 5 fusti a volo. Al termine di questa campagna si prevede vengano effettuati un totale di circa 30 voli. Un inaspettato cambiamento nelle regole di utilizzo degli equipaggi da parte della compagnia Kenn Borek Air ha costretto a richiedere un equipaggio aggiuntivo a partire dal 21 dicembre, per poter terminare la campagna. Nel corso di questo di questo periodo si è registrata una nota di protesta del prof. Villante, responsabile della Stazione di Misura di Micropulsazioni, perché sono stati installati due container ad una distanza tale dalla stazione di misura che potrebbero influenzare la correttezza dei dati acquisiti. Il problema specifico si cercherà di risolverlo in campo, ma la questione ha fatto emergere quanto sia importante il “Piano Regolatore delle Attività Scientifiche” come strumento di gestione, ed averlo completo e ufficiale il prima possibile. Altra problematica emersa in questo periodo è stata quella dei ricercatori che chiedono di allontanarsi dalla Stazione. Ciò è comprensibile perché chi chiede di venire qui intende fare misure non perturbate (ciò vale per qualsiasi disciplina) quindi, molti chiedono di allontanarsi sia dalla Stazione che dalle installazioni degli altri colleghi. Non dare questa possibilità ai gruppi di ricerca significa limitare le opportunità di Concordia. Per fare questo è necessario disporre di veicoli adatti ed affidabili, mezzi e personale addestrato per un eventuale recupero, procedure standardizzate per l’effettuazione di tale attività (tecnica dei riporti radio, sacche con materiali di sopravvivenza). A questo proposito c’è da rilevare che il parco veicoli di Concordia è in cattivo stato (sia per la vetusta di alcuni mezzi che per il loro utilizzo a bassissime temperature, che ne determina un rapido logorio) ciò causa determina anche un rilevante carico di lavoro per l’officina. Expedition Leader Ing. Giuseppe De Rossi DIRECTION OFFICE Expedition Personnel: Giuseppe DE ROSSI Graziano BUSETTINI Claire LE CALVEZ Angelo DOMESI Jean Francois VANACKER Sandra TRIFIRO’ Expedition Leader Medical Doctor (from Nov 16th, to mid Jan.) Concordia Stat. Tech. Manager Concordia Stat. Tech. Manager Assistant Meteo Observation / Operations / Informatic (E.L. WO2008) Secretary / Meteo Observation / Operations / Telecom LOGISTIC Expedition Personnel: Gilles BALADA Gilles BREBANT Loic BRIAND Aldo CIVERRA Luciano COLTURI Michelangelo DE CECCO Sebastien DENAMUR Shaun DESHOMMES Serge DRAPEAU Marianne DUFOUR Jean Louis DURAFFOURG Patrick LEROY Nicolas LE PARC Frederic LLEDO Carlos MARSAL Hubert NIEDERRUTZNER Olivier PELIGRY Fabio PIERSIGILLI Jean Pierre PILLISIO Hubert SINARDET Mechanical assembler Cook Electrician Hospital attendant Multi skill specialist (untill 19th Dec.) Mechanical Mechanical (WO2008) Power Station Chief Multi skill specialist Electrician Cook Power Station Chief (WO2008) Electrician (WO 2007) Multi skill specialist Cook (WO 2007) Mechanical Plumber Telecom Tech. Plumber (WO 2007) Multi skill specialist SCIENCE Expedition Personnel: Karim AGABI Lucia AGNOLETTO Laurent BONNARDOT Francesco CAVALIERE Massimo DEL GUASTA Daniele FROSINI Christian LANCONELLI Benoit LEGRESY Alberto MANCINI Andrea PIANCATELLI Lucia SABBATINI Joel SAVARINO Riccardo SCHIOPPO Delphine SIX Vincent FAVIER Astroconcordia Atmospheric Science Medical Res. (WO2008) COCHISE Atmospheric Science Glaciologist (WO 2008) Atmospheric Science Glaciologist IRAIT Geomagnetism COCHISE (WO 2008) Glaciologist – Chemist Atmospheric Science Glaciologist Glaciologist 23 LOGISTICS EVIDENCES AND ACTIVIES C. Le Calvez 49° weekly report Points divers : • RAID présent du 4 au 6/12/2007 • Les 06/12/2007 : avion avec 1 passager au départ et cargo • Réunion générale le 08/12/2007 à 13h30 • Camp committee le 07/12/2007 à 17h30 • Réunions avec les scientifiques à leur arrivée pour planifier l’assistance dont ils ont besoin • Visite de sécurité avec tous les nouveaux arrivants Les travaux prioritaires au cours de cette semaine ont été : • Déchargement et chargement du raid • Déneigement • Essai groupe de secours • Exercice incendie • Mise en place matériel livré par le raid 1. CENTRALES ELECTRIQUES Centrale de Concordia • Le 07/12/2007 : révision GE3 des 250 h et 1000 h à 17 000 h (changement des plots d’isolement) • Essai du GES le 03/12/2007 de 9h à 12h • Le 07/12/2007 : Black out à 9h40 (en changeant de GE) : problème sur le régulateur mécanique Woodward du GE2 • GE2 : test pour vérifier le fonctionnement du Woodward : à priori rien n’a signalé • GE1 : début montage turbo sur le GE1 Consommation moyenne : 82 kW Consommation de fuel : 5.5 m3 Centrale du Camp Eté et Camp Eté La centrale du camp été est fermée. L’alimentation des diverses utilisations « ouverte s» se fait depuis Concordia. Consommation moyenne : 0 kW Consommation de fuel : 0 m3 2. PRODUCTION ET DISTRIBUTION D’EAU - CONCORDIA • Au cours de cette semaine, la distribution d’eau a été assurée : ¾ Pour l’eau douce à partir de la cuve eau douce W03 ¾ Pour l’eau recyclée à partir de la cuve d’eau recyclée ou du réseau d’eau douce ¾ Fondoir : RAS. • Réseau d’eau recyclée : RAS • Vidange de la cuve à boues le 06/12/2007 • GWTU : ¾ 10 m3 traités ¾ Rendement à 68 % ¾ Prélèvements / analyses : le /12/2007 prélèvements et analyses aux neufs points du système Consommation moyenne : 87 l/personne. Jour (35 personnes en moyenne cette semaine) 24 3. TRAVAUX REALISES ET EN COURS Domaines : • AMEN : aménagement • CENT : centrale • ELEC : électricité • LOG : logistique • MECA : mécanique • PLOM : plomberie • RADIO : radio • SECU : sécurité TRAVAUX SITE CONCORDIA Lieu Domaine Travaux • • • Garage MECA • • • • • • • Site LOG • • • • • • • Concordia PLOM • • • • • • Concordia AMEN Concordia ELEC • • • Site AMEN • • Camp été AMEN ELEC Concordia SECU • • • • • • Réparation sur skidoos (freins, suspension ...) Mise en service du Flexmobil Révision Bull D4E livré après le raid et winterisation (réchauffage huile hydraulique et moteur) – en cours Mise à jour de tous les cahiers de fonctionnement des véhicules Réparation sur motopompe GO Rangement matériel livré par le raid Accueil des avions Préparation de fûts pour les déchets après chaque avion Le 06/12/2007 : vidange de la cuve de boues dans la zone de décharge d’hiver Déneigement des shelters scientifiques et des plates formes scientifiques et du camp été (en cours) Pistes d’avion : les 2 sont opérationnelles Déneigement du fond de la grotte EPICA (local éolienne et batteries) Déneigement et déplacement de gauche à droite du matériel stocké dehors RAID : Déchargement et chargement du raid 1, rangement du matériel dans la station et à l’extérieur Plein des réservoirs des tentes du camp été Enfouissement d’un carton de boues issu de l’hiver à 5 km Réseau air comprimé BC : fini. Achat de pissettes à air comprimé à prévoir pour les labos Ventilation : bouches aspiration et soufflage posées dans le local onduleur BC Fontaines à eau : installation en cours Réparation congélateur au 3BB – en cours Pose d’une tôle de recouvrement sur le plafond au-dessus du lavabo des urinoirs Pose des trappes de toit BC et BB Mise en place du nouveau tapis roulant dans la salle de sport, mis le stepper dans la salle vidéo Armoire ondulé du BB : travaux en cours pour le raccordement Réparation de chauffages électriques 3kW Préparation d’une résistance + PT100 pour les cuves Mise sur traîneau du groupe 110V pour l'avion Fabrication d’un traîneau à partir de carcasses Barruzi : aménagement et mise en place des 3 incinolets (révision électrique complète du conteneur) – Baruzzi mis en place au camp été Déménagement d’un babyfoot au camp été Le 07/12/07: exercice incendie Visite de sécurité pour les nouveaux arrivants CERBERUS : mise en place du report d’alarme dans la chambre du chef technique – en cours Pâtisserie : déplacement du détecteur incendie de la pâtisserie 25 TRAVAUX SCIENCES Lieu Domaine AWS 3 km 3BC LOG AMEN ASTROCON CORDIA LOG Travaux • • • • METEO : Utilisation d’un challenger du raid pour aller chercher le GPS à 3 km Sécurisation du stockage des bouteilles de gaz au labo de glaciologie Déneigement de la plateforme ASTEP : Fabrication de boites en bois isolées et mise en place du télescope sur le poteau en béton FLUIDE LIVRE PAR LE RAID 79 fûts de 200 l (stock sur site = 83 fûts) 10 cubitainers de 800 l + 39 fûts Huile ISO 46 200 l Glycol Caltex 100 % 200 l Fuel 71 m3 Kérosène 50° weekly report Points divers : • Les 13 et 14 /12/2007 : avion • Réunion générale le 15/12/2007 à 13h30 • Camp committee le 14/12/2007 à 17h30 • Réunions avec les scientifiques à leur arrivée pour planifier l’assistance dont ils ont besoin • Visite de sécurité avec tous les nouveaux arrivants • Cours de premiers secours dispensés par le docteur Les travaux prioritaires au cours de cette semaine ont été : • Plate forme IRAIT • Portes extérieures • Circuit ondulé • Turbo sur GE1 1. CENTRALES ELECTRIQUES Centrale de Concordia • Le 7/12/2007 : révision GE3 des 250 h et 1000 h à 17 000 h (changement des plots d’isolement) • GE1 : montage turbo sur le GE1 – en cours (les pièces livrées ne se montent pas bien sur le moteur, sifflement suspect) • Fonctionnement groupes couplés en raison de la demande électrique Consommation moyenne : 90 kW Consommation de fuel : 6 m3 Centrale du Camp Eté et Camp Eté La centrale du camp été est fermée. L’alimentation des diverses utilisations « ouverte s» se fait depuis Concordia. Consommation moyenne : 0 kW Consommation de fuel : 0 m3 26 2. PRODUCTION ET DISTRIBUTION D’EAU – CONCORDIA • • • • • • • • • • Au cours de cette semaine, la distribution d’eau a été assurée : Pour l’eau douce à partir de la cuve eau douce W03 Pour l’eau recyclée à partir de la cuve d’eau recyclée ou du réseau d’eau douce Fondoir : RAS. Réseau d’eau recyclée : RAS Vidange de la cuve à boues le 11/12/2007 GWTU : 14.2 m3 traités Rendement à 66 % Prélèvements / analyses : les 12/12/2007 prélèvements et analyses aux neufs points du système Consommation moyenne : 92 l/personne. Jour (34 personnes en moyenne cette semaine) 3. TRAVAUX REALISES ET EN COURS Domaines : • AMEN : aménagement • CENT : centrale • ELEC : électricité • LOG : logistique • MECA : mécanique • PLOM : plomberie • RADIO : radio • SECU : sécurité TRAVAUX SITE CONCORDIA Lieu Garage Site Domaine MECA LOG Concordia PLOM Concordia AMEN Travaux • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • Réparation sur skidoos (freins, suspension ...) – 1 toujours en réparation Skidoo Bombardier opérationnel Révision Bull D4E livré après le raid et winterisation (réchauffage huile hydraulique et moteur) – fini Mise à jour de tous les cahiers de fonctionnement des véhicules Réparation sur groupe avion 110 V Préparation des pistes et accueil des avions Préparation de fûts pour les déchets après chaque avion Déneigement du tunnel EPICA, du labo chaud EPICA Plein des réservoirs des tentes du camp été Ramassé tout le matériel inutilisé présent sur les toits des bâtiments Menuiserie : rangement Préparation du matériel devant partir avec les prochains avions (carcasses de skidoos, produits non utilisés à Concordia ...) Fontaines à eau : installation finie (reste les prises électriques) Modification sur certaines installations faites en hiver Réparation congélateur au 3BB (en cours) Repérage des tuyaux d'air comprimé BC et centrale Remplacement du disconnecteur de la panoplie BB par un clapet anti retour Pose de la porte extérieure du local déchet – en cours Réparation de l‘abri à skidoos (renforcement et modification des fermetures) Pose d’un capot de protection sur la prise d’air du magasin -20°C au 2BB Renforcement des portes du fondoir Menuiserie : aménagement pour pouvoir utiliser le poêle et le S+ 27 TRAVAUX SITE CONCORDIA Lieu Domaine Concordia ELEC Concordia SECU Travaux • • • • • Armoire ondulé du BB : raccordements finis et fonctionnels (reste la GTB) Réparation chauffage soufflant S+ GF45 AC de la menuiserie Visite de sécurité pour les nouveaux arrivants Pose des détecteurs de CO dans les tentes chauffées par un poêle Vérification compresseur de plongée et gonflage des bouteilles des pompiers TRAVAUX SCIENCES Lieu Domaine AWS 3 km ASTROCON CORDIA LOG LOG CARO AMEN ASTRO COCHISE NITE DC Shelter glacio LOG LOG LOG Magnétisme AMEN AMEN ELEC Travaux • • Pose et reprise d’un GPS : prêt d’une batterie et utilisation du Flexmobil Boite en bois pour ASTEP sud– fin • Aménagement intérieur du shelter pour la partie OZONE et faire de la place pour le LIDAR Déneigement câbles électriques Plateforme pour IRAIT et STARPHOTOMETER finie Mise en chauffe de la tente avec un radiateur 6 kW Mise en chauffe labo chaud EPICA pour SAVARINO Isolation de certains tuyaux d'aspiration des pompes et pose de tuyaux pour refouler l'air froid à l'extérieur du shelter Réparation de la fenêtre Préparation nouvelle armoire de zone pour en prévision du changement de câble électrique LEGRESY : Fabrication pose de support pour GPS et radar sur pulka, flex et skidoo - en cours LEGRESY : Déneigement et retrait du réflecteur et de son support posé l’année dernière près de la tour américaine • • • • • • • • GLACIO AMEN • 51° weekly report Points divers : • Les 18, 19 et 23/12/2007 : avion • Réunion générale le 22/12/2007 à 13h30 • Camp committee le 21/12/2007 à 17h30 • Réunions avec les scientifiques à leur arrivée pour planifier l’assistance dont ils ont besoin • Visite de sécurité avec tous les nouveaux arrivants • Exercice de récupération d’un blessé à l’extérieur Les travaux prioritaires au cours de cette semaine ont été : • Portes extérieures • Turbo sur GE1 • Ligne électrique vers les shelters magnétisme (SCHOTT) • Démarrage du camp été • Tirage des fibres optiques 28 1. CENTRALES ELECTRIQUES Centrale de Concordia • GE1 : montage turbo sur le GE1 – Le sifflement provient du pot catalytique qui a été démonté • Fonctionnement groupes couplés en raison de la demande électrique jusqu’au démarrage du camp été • Le 17/12/2007 : transfert de fuel • Le 21/12/07 : visite 250h GE3 • GE1 : SELCO protection retour de puissance cramé - pas de rechange mis en place celui du GES • GES : recherche d’un défaut sur le 24V en cours ... souci vient de l’armoire CAT Consommation moyenne : 87 kW Consommation de fuel : 3.8 m3 Centrale du Camp Eté et Camp Eté Démarrage de la centrale du camp été le 20/12/2007. • Le 20/12/2007 : démarrage et mise en chauffe du bâtiment. Mise en fonction du fondoir • Le 21/12/2007 : mise en eau du bâtiment et de la Baruzzi Certaines applications de Concordia sont alimentées par le camp été. Consommation moyenne : 50 kW Consommation de fuel : 0.56 m3 2. PRODUCTION ET DISTRIBUTION D’EAU - CONCORDIA • Au cours de cette semaine, la distribution d’eau a été assurée : ¾ Pour l’eau douce à partir de la cuve eau douce W01 et W02 ¾ Pour l’eau recyclée à partir de la cuve d’eau recyclée ou du réseau d’eau douce ¾ Fondoir : RAS. • Réseau d’eau recyclée : RAS • Vidange de la cuve à boues le 18/12/2007 • GWTU : ¾ 15 m3 traités ¾ Rendement à 74 % ¾ Prélèvements / analyses : le 19/12/2007 prélèvement aux neufs points du système Consommation moyenne : 84 l/personne. Jour (38 personnes en moyenne cette semaine) 3. TRAVAUX REALISES ET EN COURS Domaines : • AMEN : aménagement • CENT : centrale • ELEC : électricité • LOG : logistique • MECA : mécanique • PLOM : plomberie • RADIO : radio • SECU : sécurité 29 TRAVAUX SITE CONCORDIA Lieu Domaine Travaux • Garage MECA • • • • • • • • • • Site LOG • • • • • • • Concordia PLOM • • Concordia AMEN • • • • • • • Camp été AMEN Concordia ELEC Concordia SECU • • • • • • • • Réparation sur skidoos (freins, suspension ...) – 1 toujours en réparation skidoo Bombardier ne fonctionne finalement pas Bull D4E : winterisation (réchauffage huile hydraulique et moteur) Bull D4D : mise en chauffe et démarrage - mise en place devant la centrale de Concordia pour démontage des aménagements faits en hiver - fini Réparation sur Flexmobil (souci sur les batteries) Réparation sur Toyota Kassbohrer : réparation chenille côté droit et révisions diverses – en cours Préparation des pistes et accueil des avions Déneigement camp été et entretien des routes Vidange cuve à boues le 19/12/2007 Préparation de fûts pour les déchets Préparation du matériel devant partir avec les prochains avions (carcasses de skidoos, produits non utilisés à Concordia ...) Ouverture du camp été Rapatriement fûts de déchets trouvés au camp été Ranger et déneiger le traîneau de tourets de câbles électriques Mise en place d'un "atelier" piquets électriques pour faire les 800 poteaux SUPERDARN avec les outils à notre disposition. Fait 100 poteaux !! Fontaines à eau : installation finie Modification sur certaines installations faites en hiver Réparation congélateur au 3BB (test en cours) – fuite persistante, abandon en attente d’un détecteur de fuite de DDU Remplacement du disconnecteur de la panoplie BB par un clapet anti retour et remise en place d’un nouveau disconnecteur Plomberie: maintenance système de ventilation BB et travaux pour la centrale de ventilation du BC Remise en place des siphons sur les urinoirs Pose de la porte extérieure du local déchet – fini Aménagement d’une benne blanche pour servir à la manutention Fait boite en bois pour dépose des batteries des radios Balayage des toits de la station : infiltration d'eau dans les faux plafonds et au 3ème étage Travaux pour pose de la porte OTIS au 2BC (lingerie) Fabrication et pose étagère dans local GWTU et local onduleur BB – en cours Réfection charnières du fondoir du camp été Démarrage centrale le 20 Fibres optiques : 3 brins passés dans Concordia (2 vers astro et glacio et un vers Superdarn) Branchement et programmation GTB pour la ventilation du BB Travaux sur le réseau ondulé et onduleur (changement du ventilateur) et déplacement de néons dans les vides sanitaires Visite de sécurité pour les nouveaux arrivants Formation incendie du nouveau chef technique Exercice de récupération d’un blessé à l’extérieur 30 TRAVAUX SCIENCES Lieu Domaine ASTRO LOG Shelter glacio AMEN SUPERDARN COCHISE SISMO AMEN ELEC LOG AMEN AMEN GLACIO AMEN Magnétisme Travaux • • • • • • • • Plateforme pour IRAIT et STARPHOTOMETER finie Isolation de certains tuyaux d'aspiration des pompes et pose de tuyaux pour refouler l'air froid à l'extérieur du shelter Nouvelle distribution électrique finie Pose des joints sur les portes des shelters Damage plateforme Fabrication escaliers et table pour travailler sur le télescope Aménagement dans le shelter (au niveau de la trappe pour aller à la cave) LEGRESY : ¾ Fabrication pose de support pour GPS et radar sur pulka, flex et skidoo ¾ Essai positif d’enfouissement d’un réflecteur au moyen du kassbohrer ¾ Fabrication de support pour les réflecteurs à poser 52° weekly report Points divers : • Les 23 et 24/12/2007: avion • Réunion générale le 29/12/2007 à 13h30 • Camp committee le 28/12/2007 à 18h00 • Réunions avec les scientifiques à leur arrivée pour planifier l’assistance dont ils ont besoin • Visite de sécurité avec tous les nouveaux arrivants Les travaux prioritaires au cours de cette semaine ont été : • Porte OTIS au 2BC • Réseau ondulé BB et centrale • Ventilation BC • Camp été 1. CENTRALES ELECTRIQUES Centrale de Concordia • GES : recherche d’un défaut sur le 24V en cours ... souci vient de l’armoire CAT • Centrale GE1 : transducteur de mesures Wattmètre HS. A chaque mise en service du groupe, un des appareillages de contrôles ou de mesure grille .... recherche du souci en cours Consommation moyenne : 68 kW Consommation de fuel : 3.3 m3 Centrale du Camp Eté et Camp Eté Certaines applications de Concordia sont alimentées par le camp été. • Centrale camp été : Réfrigérant d'huile du GE2 HS --> le réseau de glycol de la centrale doit être vidangé, rincé et remis en service en raison de la présence d'huile dans le glycol. Fait le 28/12. Consommation moyenne : 50 kW Consommation de fuel : 1.8 m3 Le camp d’été ne tombe pas en ruine mais nous n’en sommes pas loin. Les installations fonctionnent, sans plus et les surprises sont nombreuses. Un gros effort de maintenance et d’entretien doit être mené pour garder un camp opérationnel. Rappelons que le camp d’été est sensé être le camp de secours en hiver. 31 2. PRODUCTION ET DISTRIBUTION D’EAU - CONCORDIA • Au cours de cette semaine, la distribution d’eau a été assurée : ¾ Pour l’eau douce à partir de la cuve eau douce W02 ¾ Pour l’eau recyclée à partir de la cuve d’eau recyclée ou du réseau d’eau douce ¾ Fondoir : RAS. • Réseau d’eau recyclée : RAS • Vidange de la cuve à boues le 18/12/2007 • GWTU : ¾ 12.4 m3 traités ¾ Rendement à 70 % ¾ Prélèvements / analyses : le 27/12/2007 prélèvement aux neufs points du système Consommation moyenne : 73 l/personne. Jour (40 personnes en moyenne cette semaine) 3. TRAVAUX REALISES ET EN COURS Domaines : • AMEN : aménagement • CENT : centrale • ELEC : électricité • LOG : logistique • MECA : mécanique • PLOM : plomberie • RADIO : radio • SECU : sécurité TRAVAUX SITE CONCORDIA Lieu Domaine Travaux • Camp été ELEC Camp été PLOM Concordia AMEN • • • • • • • • • • • • Concordia ELEC • • • Mise à jour des armoires électriques de la centrale et du camp été – en cours Pose d’indicateurs pour les cuves (jauges Mobrey, température) Réparations diverses Pose de luminaires au garage du camp été Pose de compteurs Raccordement de la Barruzzi au réseau d’évacuation vers la cuve à boues Fait nouveaux tuyaux pour l’alimentation en eau et l’évacuation des eaux de la Barruzi Travaux pour pose de la porte OTIS au 2BC (lingerie) – test fait Fabrication et pose étagère dans local onduleur BB – en cours Aménagement : divers travaux de menuiserie Travaux sur le réseau ondulé : applications centrale et chaufferie – test fait le 29/12/07 Pose de prises électriques à l'extérieur devant la centrale électrique Pose des interrupteurs de proximité sur les ventilateurs dans les vides sanitaires Cerberus: recherche de défaut sur le réseau d'alarmes techniques et incendie - fini Pose d'une prise au portique avant la zone propre pour laisser les skidoos en attente Nettoyage des armoires électriques de la station 32 TRAVAUX SITE CONCORDIA Lieu Domaine Travaux • Concordia AMEN • • • Plomberie: travaux pour la centrale de ventilation du BC contrôle (et modification) des réseaux du BB Purge des radiateurs du BB Pose bac de rétention sous la cassette EVAC du bac dégraisseur Vérification du fonctionnement de la sous station BC Branchement pour test d'un capteur d'humidité dans la cassette du bac dégraisseur Rangement du matériel dans les conteneurs extérieurs Visite de sécurité pour les nouveaux arrivants Essai de la manche OTIS du 2BC Réparation sur skidoos et winterisation du skidoo polaris reçu de MZS. Le skidoo arrivé est à refroidissement à eau et ne pourra pas bien fonctionner ici (au ralenti, le skidoo chauffe car l'eau ne circule pas) Bull D4E: winterisation (réchauffage huile hydraulique et moteur) Kassbohrer : réparation chenille côté gauche PB370: chenille cote gauche en cours de changement Flexmobil vidange du réservoir de fuel - présence de glaçons Préparation des pistes et accueil des avions Déneigement camp été (tente forage EPICA) et entretien des routes Vidange cuve à boues le 27/12/2007 Poteaux SUPERDARN avec les outils à notre disposition. Fait 250 poteaux Déneigement route et cargoline Mise en place nouveau conteneur pour les déchets composites / métaux et rangement de fûts du camp été Plein des réservoirs de fuel des tentes Déplacement des conteneurs d'eau et de la Baruzzi au camp été Tronçonnage des déchets bois pour mise en conteneur Préparation du matériel à partir pour le raid 2 Fibre optique opérationnelle pour AstroConcordia, Cochise, Brain Wifi à MAGNETISMO Fabrication et pose de nouveaux poteaux sur la ligne électrique Repérage pour refaire les distributions électriques des shelters et début fabrication des armoires Damage plateforme Fait 250 poteaux en bois pour la ligne électrique Découpe du poteau pour avoir une longueur totale de 3 m LOG • Repérage pour faire les ancrages de l’extension de la tour • • • • PLOM • Concordia SECU Garage MECA Site LOG Site TELECOM MAGNE LOG SUPERDARN LOG STARPHOTO METER TOUR AMERICAINE • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • COCHISE AMEN • • GLACIO AMEN • • Pose d'un capot autour du pied du télescope pour empêcher la neige de pénétrer Fabrication de support pour le miroir secondaire, rabaissé de 15 cm LEGRESY : ¾ Fabrication pose de support pour GPS et radar sur pulka, flex et skidoo ¾ Essai positif d’enfouissement d’un réflecteur au moyen du kassbohrer ¾ Fabrication de support pour les réflecteurs à poser BARNOLA : ¾ Assistance pour la mise en place du matériel pour le login du trou EPICA (treuil, tour ...) EPICA : ¾ Mise en service de scies dans les tranchées EPICA 33 COMMUNICATIONS EVIDENCES AND ACTIVITIES A. Domesi F. Piersigilli ASS. TECHNICAL MANAGER AW 11 Videoconferenze Traversa La stazione meteo AW11 è stata assemblata presso la tenda falegnameria e, successivamente, una volta preparata anche la parte di ancoraggio, è stata installata nel proprio sito e collegata. La stazione è stata collegata e il radio modem comunicano direttamente. Attualmente sono visibili i parametri trasmessi dai sensori sulla console della sala radio. Realizzazione di una videoconferenza con il Museo Vivo della Città della Scienza di Napoli Italia. Allestimento apparati interni e esterni alla base. Collegamento in videoconferenza con Liceo Scientifico di Genzano Roma. Prove per videoconferenza con Fleet 77. Realizzazione di una videoconferenza con RAI International. Realizzazione di una videoconferenza con l’Istituto del CNR ISAC di Bologna per attività Calzolari. Attività di scarico e carico traversa arrivata in Base il 4 dicembre 2007 alle ore 10:30. Recupero presso lo shelter HF del trasmettitore 150W e trasporto in base per manutenzione. HF Successivamente è stato inviato presso la Base MZS per alcune verifiche su apparati della stessa tipologia. Verifica utensili presenti presso Workshop, Power Station e Summer Camp per attività IRAIT. Dal 10/12 al 15/12: in questa settimana sono iniziati e terminati i lavori per la realizzazione della piattaforma per il telescopio IRAIT. IRAIT Tale realizzazione ha comportato l’intenso impiego del gatto e della pala meccanica per il trasporto di almeno 2000 metri cubi di neve. Sopralluogo delle tende falegnameria, tempo libero, officina meccanica, Epica e workshop Summer per attività di montaggio telescopio IRAIT. E’ stato posizionato il container Baruzzi nella solita collocazione in previsione dell’apertura del campo estivo. Summer Camp Concordia Concordia Tende Notte Concordia Sono state adottate alcune modifiche ai bagni, attualmente anche il Baruzzi dispone di incinolet. Il 07/12/07 è stata effettuata la prima prova antincendio del periodo estivo con esodo del personale. Preparazione scatola contenente campioni di carburante packing list per Prof. Scarponi e invio tramite e-mail dei consumi di carburante anni 2005/2006. A seguito dell’allarme CO avvenuto presso la tenda dormitorio n°3 è stata inviata la richiesta per verificare la spedizione dei rilevatori di CO della Seitron. A seguito della risposta si è constatato che quel tipo di rivelatore non è mai stato acquistato per problemi legati ai tempi di consegna ma che in alternativa ne sono stati acquistati degli altri di tipo portatile della RS e funzionanti a batteria. Smontaggio antenna Fleet 77 Thrane, e verifica della presenza ghiaccio all’interno dell’apparato. Scongelamento del ghiaccio e rimontaggio della parabola. Le prove di funzionamento hanno dato esito negativo, quindi è stata presa la decisione del rientro in Italia del dispositivo per provvedere alla sua riparazione. 34 ASS. TECHNICAL MANAGER Stesura di nuova fibra ottica dal centro stella Sala Radio verso le seguenti direttrici: Astroconcordia, Shelter Salvietti e preparazione verso Shelter HF. Le terminazioni verso il centro stella sono state tutte attestate e sono state completate anche le attestazioni verso Astroconcordia e lo shelter Brain. Fibra ottica Sono ancora da completare le terminazioni che vanno da Astroconcordia verso Cochise e Salvietti. L’ulteriore passaggio di fibra verso Cochise/Irait e Brain è avvenuto sfilando la vecchia fibra e riutilizzandola. Installati i 4 access point wireless wi-fi nel primo e nel terzo piano di ogni torre. Verificata copertura ottimale di tutta la base con soli 4 access point. WI-FI A seguito dell’installazione di Acces Point la Base Concordia dispone di una copertura pressoché totale in tutta la Stazione che consente il collegamento alla rete dati in modalità Wireless. È in via di ultimazione la winterizzazzione del D4E arrivato tramite la traversa in sostituzione del D4 di Concordia danneggiato durante l’ultimo inverno. Attualmente il D4 è parcheggiato sul Cargo line in attesa della prossima traversa. Sono state avviate le attività per l’apertura del Summer Camp. Attualmente la struttura è stata riscaldata e da circa tre giorni vi alloggia il personale che dall’apertura della campagna estiva dormiva nelle tende. Naturalmente anche i servizi sono entrati in funzione come la cisterna esterna riscaldata per la raccolta dei liquami e gli incinolet collocati nel container Baruzzi. Commenti Sul BP 270 sono stati avviati i lavori e sono ancora in fase di svolgimento per il rifacimento dei cingoli. Infatti, dopo il ricevimento di alcune parti di ricambio acquistate in Italia durante l’inverno australe e la verifica di quelle parti presenti in magazzino, si è proceduto allo smontaggio del cingolo destro. Diverse parti di ricambio sono state comunque richieste a MZS per lo svolgimento dell’attività che si presenta molto impegnativa ma comunque necessaria al buon funzionamento del mezzo. Ricordo che stiamo parlando di un mezzo che è andato fuori produzione da diverso tempo e che l’acquisto di pezzi di ricambi è considerevolmente molto più costoso rispetto a quello di macchine più recenti. Durante questo periodo sono state avviate le attività per la stesura della nuova fibra ottica e il riutilizzo di quella già esistente. Tale attività ha richiesto il coinvolgimento di molto personale logistico e scientifico al fine di consentire il passaggio dei cavi all’interno dei cave di Concordia per evitare il danneggiamento del particolare tipo di cavo. Con la fibra ottica si sta rimodulando tutta la parte trasmissiva dei dati verso delle direttrici che normalmente sono servite tramite dei dispositivi Wi-Fi. Tale situazione offre una maggiore disponibilità di banda a fronte di una richiesta sempre più evidente per le attività scientifiche. A seguito del mancato trasporto del container contenente il materiale necessario per assemblare il telescopio IRAIT da Hobart a DDU, si è proceduto comunque ad uno studio per trovare un ambiente necessario al montaggio del telescopio. Si ritiene opportuno optare per la tenda tempo libero del Summer oppure per la tenda WorkShop di Epica al fine di mantenere liberi gli ambienti della tenda meccanico e falegnameria, che sono ripetutamente utilizzati per attività logistiche e scientifiche. Si tratta al momento solo di ipotesi che sono soggette a variazioni dato che si suppone un ritardo di circa un anno sulle attività di IRAIT. 35 ATTIVITÀ TELECOMUNICAZIONI • • • • • • • • • • • • Riscontrato problema in fase di apertura campagna estiva del ricetrasmettitore HF 150 R&S. L’apparato in questione non viene remotizzato dal proprio telecomando a distanza. Dopo alcune prove effettuate in loco è stato preferito spedirlo a BTN per il semplice motivo che in loco ne è presente uno medesimo. Attualmente il sistema è in visione e pare che il difetto sia imputabile ai modem di comunicazione denominati Codex. Altro problema riscontrato in apertura è stato il Fleet77 esterno, il quale non riceve nessun segnale dal satellite. Il problema era imputato all’abbondante presenza di ghiaccio all’interno del radom, il quale non permetteva agli organi di movimento della parabola di effettuare il puntamento. È stata fatta una pulizia totale della parabola, ma una volta riprovata il sistema si è verificato che continua a non funzionare. Tutto il kit satellitare composto da handset, mcu, parabola con radom, sono stati smontati e saranno spediti in Italia per riparazione tramite prima BTN e poi Italica. Installati 4 access point wireless nella base ed 1 nel campo estivo, i quali permettono una copertura totale della base concordia e degli spazi comuni del campo estivo. Per l’Iridium fisso del campo estivo mandato in riparazione a Novembre, si è deciso di procedere all’acquisto di uno nuovo in Italia. Si aspetta l’arrivo del nuovo per procedere al montaggio. Ripristinato funzionamento del sistema antincendio del campo estivo, tramite la sostituzione di un sensore guasto che ne impediva l’inserimento nella zona giorno. Installata ed accesa la stazione meteo AW11, attualmente sono visibili i parametri trasmessi dai sensori sulla consolle della sala radio. Ripristinato il funzionamento del pc lan server “LasVegas” causato da un problema sia hardware (rottura scheda video) che software (perdita dei driver della scheda madre e del sistema raid). Risolto problema in sala video del pc adibito alla proiezione dei film e sostituzione della lampada del proiettore oramai esausta. Ripristinato il funzionamento del Fleet77 interno e forzato tramite handset alla ricezione del satellite POR più forte e stabile. Supporto per la realizzazione delle videoconferenze. Effettuata una sistemazione del magazzino radio portatili VHF e GPS, riscontrando anomalie ed incongruenze su intestazioni a persone non più presenti in base, comunicato il fatto al capo spedizione. Effettuate modifiche sostanziali ed importanti alla rete informatica di Concordia, tramite il passaggio di nuove fibre ottiche che servono: ¾ Astroconcordia ¾ Shelter Brain ¾ Cochise ¾ Shelter Salvietti Questo è stato possibile portando 3 nuovi cavi con 6 coppie di fibra ottica ciascuna dentro Concordia, esattamente al centro stella posto in sala radio. I 3 cavi servono: 1. Shelter Salvietti, dal quale si ripartirà per servire sismologia 2. Astroconcordia, dalla quale si riparte per servire Cochise e Brain 3. Shelter HF e Superdarn. Il 3° cavo è stato passato solo dentro Concordia ed intestato al centro stella e la bobina è ancora avvolta sopra i container della base e sarà passato probabilmente l’anno prossimo. • Smontato dallo shelter Brain il sistema wireless Roamabout non più necessario dopo il passaggio della fibra ottica, ed installato sullo shelter di geomagnetismo. INFO AND NETWORKING EVIDENCES AND ACTIVITIES J.F. Vanacker Semaine 49 • Radio: ¾ Délivrance de cartes téléphoniques et de VHF pour le personnel arrivant. Restitution des cartes téléphoniques et des VHF du personnel quittant. 36 ¾ Permanence journalière au PC radio. ¾ Quart de nuit et transmission des bulletins météo toutes les heures vers MZB lors des liaisons Twin Otter entre les deux bases. ¾ Mise en place vidéoconférence avec Rome. ¾ Nettoyage de la salle radio. • Informatique : ¾ Rédaction de procédures. ¾ Ouverture de comptes E-mail pour le personnel arrivant et fermeture des comptes ou routage des adresses pour le personnel quittant. ¾ Configuration des comptes messagerie sur les ordinateurs personnels des nouveaux arrivants. • Magnétisme : ¾ Mesures Absolues. • Sismologie : ¾ Relevé quotidien des valeurs numériques des trois canaux POS du Quanterra Q4148. ¾ Relevé quotidien des paramètres météo (température et pression) du Q4148. ¾ Sauvegarde journalière de tous les enregistrements des deux Quanterra, Q4148 et Q330. ¾ Visite du shelter et déneigement. Semaine 50: • Radio: ¾ Permanence journalière au PC radio. • Informatique : ¾ Rédaction de procédures. • Magnétisme : ¾ Mesures Absolues. ¾ Remise en route du PC acquisition au shelter après coupure énergie. • Sismologie : ¾ Relevé quotidien des valeurs numériques des trois canaux POS du Quanterra Q4148. ¾ Relevé quotidien des paramètres météo (température et pression) du Q4148. ¾ Sauvegarde journalière de tous les enregistrements des deux Quanterra, Q4148 et Q330. ¾ Visite du shelter et déneigement. Semaine 51: • Radio: ¾ Permanence journalière au PC radio. ¾ Délivrance de cartes téléphoniques et de VHF pour le personnel arrivant. Restitution des cartes téléphoniques et des VHF du personnel quittant. ¾ Quart de nuit et transmission des bulletins météo toutes les heures vers MZB lors des liaisons Twin Otter entre les deux bases. • Informatique : ¾ Configuration des comptes messagerie sur les ordinateurs personnels des nouveaux arrivants. ¾ Ouverture de comptes E-mail pour le personnel arrivant et fermeture des comptes ou routage des adresses pour le personnel quittant. • Magnétisme : ¾ Mesures Absolues. ¾ Déneigement des deux shelters. • Sismologie : ¾ Relevé quotidien des valeurs numériques des trois canaux POS du Quanterra Q4148. ¾ Relevé quotidien des paramètres météo (température et pression) du Q4148. ¾ Sauvegarde journalière de tous les enregistrements des deux Quanterra, Q4148 et Q330. 37 ¾ Visite du shelter et déneigement. Température élevée à l’intérieur des caissons due à la lampe d’éclairage. Mise en place d’une affiche sur la porte demandant l’extinction systématique de l’éclairage après visite. De nombreuses personnes se rendent à ce shelter pour visiter la cave sismo. ¾ Création de schémas sur Microsoft Office Visio. Semaine 52: • Radio: ¾ Permanence journalière au PC radio. ¾ Quart de nuit et transmission des bulletins météo toutes les heures vers MZB lors des liaisons Twin Otter entre les deux bases. • informatique : ¾ Mise en réseau d’une imprimante au workshop EPICA. ¾ Mise en réseau des trois imprimantes de la salle informatique sur les trois ordinateurs. ¾ Configuration des ordinateurs personnels des résidents du camp d’été. ¾ Problème sur réseau Windows entre BTDC et serveur. Conflit serveur résolu. • Magnétisme : ¾ Mesures Absolues. ¾ Déneigement des deux shelters. • Sismologie : ¾ Relevé quotidien des valeurs numériques des trois canaux POS du Quanterra Q4148. ¾ Relevé quotidien des paramètres météo (température et pression) du Q4148. ¾ Sauvegarde journalière de tous les enregistrements des deux Quanterra, Q4148 et Q330. ¾ Visite du shelter et déneigement. Température élevée à l’intérieur des caissons due à la lampe d’éclairage. Mise en place d’une affiche sur la porte demandant l’extinction systématique de l’éclairage après visite. De nombreuses personnes se rendent à ce shelter pour visiter la cave sismo. ¾ Mise à jour de schémas sur Microsoft Office Visio. MEDICAL SERVICE G. Busettini Durante il mese di dicembre si sono avuti i seguenti casi afferiti al Medical: • 1 distorsione del ginocchio destro (visite ripetute) • 1 ustione all’avambraccio sinistro (con medicazioni giornaliere) • 1 caso di lipotimia da verosimile ipoglicemia • 1 caso di flemmone odontogeno della guancia sinistra (controlli giornalieri) • 1 congelamento al volto (lieve) • 1 unico caso di diarrea (ritengo non infettiva, risolta con sintomatici) • 1 caso di parodontite da corpo estraneo (scheggia di stuzzicadenti, rimossa) • 1 caso di otalgia da quota • 2 casi di faringite • 1 asportazione di una scheggia di legno dal 1° dito mano sx • 3 casi di cefalea • 1 caso di ferita da taglio ad 1 dito • 1 caso di flogosi emorroidaria • 2 casi di Herpes Labialis • 1 caso di rottura parziale della corona del 2° premolare sup. sx. • 1 dolore toracico di natura verosimilmente osteo-muscolare. • 1 caso di abrasione cutanea al 5° dito mano destra • 5 casi di faringotonsillite • 1 caso di stomatite • 3 casi di congiuntivite • 1 caso di lombalgia • 1 ferita da taglio superficiale a lembo 2° dito mano dx 38 • • • 1 asportazione di una scheggia di legno dal palmo mano sx 1 asportazione di una scheggia di metallo dalla pianta del piede sx 1 ferita da taglio 5° dito mano destra. Inoltre martedì 11.12 si è svolta la prima serata di rianimazione cardiorespiratoria alla presenza di tutto il personale della base; vi ho svolto la parte teorica (Cuore-circolazione-sangue-polmone-respirazione) con l’ausilio di schemi ed immagini da me preparati in Italiano e Francese (con l’aiuto di un interprete). A questa prima serata ne è seguita una seconda giovedì 13 in cui ho illustrato la tecnica della rianimazione secondo le nuove linee guida, sempre con l’ausilio di schemi ed immagini da me preparati in Italiano e Francese, con esercitazione pratica successiva per piccoli gruppi. Giovedì 20.12 si è svolta l’esercitazione di soccorso ad un infortunato all’esterno della base. Sabato 29.12 si è svolta la proiezione del filmato realizzato in occasione dell’esercitazione di soccorso ad un infortunato all’esterno della base, di fronte a tutto il personale della base. Settore di Ricerca 2: GEODESIA ED OSSERVATORI Personale di Spedizione: Lucia AGNOLETTO Francescopiero CALZOLARI Christian LANCONELLI Andrea PIANCATELLI Riccardo SCHIOPPO Progetto di Ricerca 2004/2.2 F. Misure di concentrazione di gas in traccia e delle caratteristiche ottiche delle particelle di aerosol a Baia Terra Nova e Dôme C (DO3meCO2) Calzolari L’attività svolta durante la permanenza presso il Concordia Atmospheric Research Observatory (CARO), posizionato a circa 700 m in direzione S-SW rispetto alla struttura principale della Stazione Concordia (75°06'9.8"S; 123°18'43.5"E) e’ stata completata con successo. Si sono portate avanti attività parallele di manutenzione, calibrazione strumentale e preanalisi dei dati nell’ottica di avere un sistema in ottime condizioni per affrontare il prossimo inverno antartico, ma anche di prevalidare i dati acquisiti nell’inverno 2006-2007. In particolare si e’ pulito il sistema pneumatico e si sono sostituite le parti usurate dello stesso, si e’ sostituita la turbina isoflusso e riscaldata per sopperire all’eccesso di usura dei cuscinetti a sfera. Si sono effettuati i seguenti test sull’analizzatore TEI 49C: di tenuta in sovrappressione, di lienarità e comparabilità tra le celle di misura, di efficienza degli abbattitori di ozono (scrubber test). Conclusa questa fase preliminare si sono eseguite le calibrazioni strumentali tramite calibratore DASIBI 1008PC per ottenere la curva di risposta in concentrazione dell’analizzatore TEI 49C senza sostituzione ne risettaggio di alcuna delle sue parti al fine di poter applicare questa calibrazione insieme a quella eseguita nella passata campagna estiva ai dati dell’inverno 2006-2007. Una volta eseguito questo primo gruppo di calibrazioni si e’ provveduto a sostituire le parti usurate del Tei 49C e pulire tutto il sistema risettando i guadagni degli amplificatori. Dopo questa attività di messa a punto strumentale si e’ ripetuto un altro gruppo di calibrazioni con lo strumento in condizioni ottimali. Raggiungendo un coefficiente di correlazione dell’equazione di calibrazione R = 0.998. Si e’ installato il secondo analizzatore di confronto Dasibi 1108 che affiancherà il TEI 49C per tutto l’inverno e servirà ad aumentare l’affidabilità della misura. Si sono svolte anche in questa occasione tutti i test strumentali su questo strumento e si e’ eseguita una calibrazione di controllo che ha evidenziato un discostamento dello stesso in confronto alla precedente calibrazione eseguita sul livello del mare sotto l’errore strumentale. 39 Si sono riscritti entrambi i programmi di acquisizione relativi ai due strumenti in questione l’uno (TEI 49C) con uscita digitale, l’altro (Dasibi 1108) con uscita analogica al fine di uniformare sia le interfacce di acquisizione sia le tempistiche che le modalità di preelaborazione statistica ed infine lo stoccaggio dei dati. Si nota in particolare che si e’ dovuto costruire un sistema di equipotenzialità di ground per poter eseguire una misura analogica con le caratteristiche desiderate. Una volta raggiunti i prefissati obbiettivi nella ottimizzazione della catena di acquisizione e nella messa appunto degli strumenti di misura di ozono troposferico si e’ passati al controllo dei parametri legati al sistema di inlet come regolazione dei flussi e misura delle temperature dell’aria all’interno del sistema di aspirazione forzata e controllata, a tal proposito si e’ posto all’interno del inlet un anemometro a filo caldo attraverso il quale si sono fatte le necessarie misure di temperatura e di flusso in corrispondenza alle diverse potenze della turbina, ricalibrando la stessa. Si sono infine risettati i termo-igrometri posti all’interno dello shelter che servono a monitorare le variazioni di questi parametri durante tutto l’anno con granulosità di acquisizione pari a 5’. Dal punto di vista prettamente informatico sono state preparate le “immagini” dei dischi in modo che per un eventuale malfunzionamento del sistema operativo, o di qualsivoglia programma di gestione od acquisizione, si possa superare la problematica sovrascrivendo il disco con una procedura sicura e relativamente semplice. Sono stati riscritti i programmi di risincronizzazione dei dati con la Base di Concordia e di conseguenza anche quelli di spedizione automatica dei dati in Italia. Nell’ultima parte di questo periodo si sono controllati i funzionamenti di tutte le procedure automatizzate e simulati gli eventuali eventi di fault con affinamento delle procedure di ripristino del sistema. Tutte le operazioni qui descritte ed eseguite sono state portate avanti in stretto contato, ed in piena collaborazione, con il personale che affronterà il prossimo inverno antartico nella persona di Riccardo Schioppo, si ritiene pertanto che il passaggio di consegne e di conoscenze si stato eseguito e terminato con successo. Le misure eseguite nell’ultima settimana sono servite a controllare perfetta corrispondenza tra i due strumenti di misura di ozono troposferico con condizioni meteorologiche dissimili nell’arco temporale considerato. Si sono svolte attività tecniche in collaborazione con il gruppo del PdR 2004/2.4. Progetto di Ricerca 2004/2.4 C. Implementazioni della Stazione di radiazione BSRN a Dome Concordia Lanconelli Durante le fasi iniziali della presente campagna antartica è stata eseguita l’installazione di un radiometro UV-RAD per la misura della radiazione ultravioletta in diverse finestre e bande spettrali. Tale operazione ha richiesto la modifica di un foro preesistente nel tetto dello SHELTER CARO delle dimensioni di circa 40x35 cm. Il radiometro è collegato alla rete ethernet e i dati sono acquisiti dal computer BSRN installato nello stesso shelter CARO e già adibito all’acquisizione dei dati di radiazione relativi alla stazione BSRN. Sono state scritte alcune procedure automatiche per la gestione del UVRAD, lo scarico, l’analisi ed il backup dei dati. Le stesse si occupano della spedizione tramite l’account e-mail [email protected] dei dati raw all’indirizzo [email protected] (cc: [email protected]) all’ISAC CNR di Bologna per un controllo dei dati con una sola giornata di ritardo. In questo modo viene garantita, come per gli altri strumenti installati, una supervisione a monte della qualità delle misure. Durante tutti i 33 giorni trascorsi a DOME-C è stato richiesto un solo intervento relativo al surriscaldamento dello strumento che deve mantenere una temperatura interna preferibilmente non superiore a 45 °C. La semplice apertura della scatola metallica ha permesso di creare un ricircolo d’aria sufficiente alla ripresa delle normali misure. Alcune elaborazioni hanno evidenziato che il contenuto colonnare di ozono è ottenibile e confrontabile con quello dello strumento satellitare OMI. Lo strumento funzionerà nel periodo diurno e l’ottica dovrà essere smontata o opportunamente protetta durante il periodo invernale. 40 Si è proceduto con la sostituzione del tracker guasto (#294) con quello arrivato dall’Italia (#293). Un inconveniente tecnico probabilmente legato alla sensibilità al freddo dei drivers dei motori passo-passo, ha danneggiato nell’arco di poche ore di funzionamento anche il secondo tracker, anche se erano stati installati al suo interno una scaldiglia ed un controllo di temperatura aggiuntivi. Entrambi i solar tracker sono rientrati in base per un’accurata ispezione interna che ha permesso, attraverso l’aiuto della casa madre (Kipp and Zonen), e dei tecnici della squadra logistica (Fabio Piersigilli), l’individuazione del problema, risultato essere legato alla rottura di una delle schede di pilotaggio dei motori passo-passo in entrambi gli esemplari. Due schede dei driver motori su quattro sono state quindi recuperate e montate sul tracker #294 – il #293 presentava anche problemi di alimentazione che saranno approfonditi in Italia – che ha ripreso a funzionare in laboratorio. Per un maggior controllo delle temperature interne sono state installate due PT100 a due diversi livelli, e si è cercato di migliorare la coibentazione e la termostatazione in vista delle rigide temperature invernali che, nelle scorse due campagne hanno messo a dura prova la componentistica interna. Essa, infatti, richiede che la temperatura sia mantenuta superiore a –10°C, e un blocco elettronico impedisce il funzionamento del tracker a valori inferiori. Le due PT100 sono acquisite mediante datalogger CR10X Campbell, e i dati tramite una procedura automatica spediti in Italia giornalmente per un controllo di poco differito che permette di dare indicazioni al personale invernante. L’aggiunta di due scaldiglie indipendenti permette di regolare la potenza termica a seconda della situazione. Purtroppo durante il corso della campagna è intercorso un nuovo danneggiamento ad una delle schede per motivi non riconducibili, a nostro parere, al sistema di termostatazione in quanto la temperatura interna non è mai uscita dal range di valori compreso tra 10 °C e 20 °C. Ci si è quindi attivati al fine di far arrivare a Dome C una coppia di schede SLOSYN identiche che verranno installate da Riccardo Schioppo. Queste sono state acquistate su fondi di progetto e attualmente sono in Nuova Zelanda in attesa di un passaggio aereo per Dome C. Durante il periodo di inattività del solar tracker si è approfittato per effettuare l’intercalibrazione dei 4 piranometri (2 BSRN + 2 albedo rack) e dei 2 pirgeometri (1+1) che misurano rispettivamente la radiazione solare e la radiazione termica. Sono state raccolti dati utili nell’arco di circa 25 giorni la cui analisi permetterà di effettuare tale intercalibrazione utile per una corretta interpretazione dei dati di bilancio di radiazione alla superficie. I programmi di acquisizione basati su datalogger Campbell e le procedure di preanalisi, invio e backup dei dati non hanno necessitato di particolari modifiche. Tali programmi sono stati per lo più scritti e corretti da Maurizio Busetto durante il winter-over scorso. Tali programmi sono in esecuzione sul computer BSRN-BO (ip: 10.10.5.50), del quale è stata fatta copia hardware e software per una sua pronta sostituzione in caso di guasti. Nello stesso periodo un GPS e il pacchetto software di gestione sono stati forniti alla base sprovvista di server NTP per la disseminazione interna dell’orario UTC corretto. Anche se è stato installato un server NTP durante il corso di questa campagna (IP: 10.10.0.8), si è ritenuto opportuno mantenere tale servizio attivo sul server con numero IP 10.10.0.1, per ovvi motivi di backup. 41 SP7. Il fotometro ISAC CMDL in funzionamento fino all’inizio della campagna è stato sostituito con un fotometro modello SP7i in quanto necessitava di calibrazione. Per l’installazione del nuovo strumento (Fig. 2) è stato costruito a MZS un supporto cilindrico in acciaio inox dotato di flangia e controflangia. Fig. 2 Solar Tracker in funzione per qualche giorno durante la campagna. Le schede che hanno creato problemi sono le SLO-SYN della Superior Electric. A Dome C si è provveduto alla saldatura del basamento e alla collocazione in campo che ha richiesto, vista la distanza dallo shelter CARO (50 mt), anche la creazione di una palettatura per la fornitura di energia elettrica a 220V e del collegamento ethernet. La cassa in legno che si vede in fig. 3 è stata costruita per contenere l’elettronica in un ambiente coibentato e termostatato mediante termostato regolabile, ventola e scaldiglie funzionanti a 220V. Si è anche provveduto a migliorare il sistema di riscaldamento dei motori in quanto lo strumento potrà operare fino a circa la metà del mese aprile; dopodiché l’elevazione solare diventerà troppo bassa per ottenere misurazioni fotometriche utilizzabili. Lo strumento è collegato ad un PC dedicato (windows XP), collocato nello shelter CARO (IP: 10.10.5.55) su cui è in esecuzione il programma client (Sunsky.exe). 42 La parte intelligente dell’elettronica è costituita da un pc104 che ha manifestato qualche problema alla scheda ethernet di comunicazione tra i PC client e server. In Italia si sta valutando l’acquisto di una scheda analoga (PCM-9371) per la prosecuzione delle misure durante i prossimi mesi di campagna. Riccardo Schioppo riceverà il materiale al più presto in arrivo dall’Italia ed in transito tramite l’ufficio di PNRA di Christchurch. DMPS. Il sistema di campionamento degli aerosol atmosferici presenti nello shelter CARO è stato arricchito di un DMA. Tale strumento, operante in stretta simbiosi con un contatore di particelle preesistente (CPC) permette di effettuare una valutazione della distribuzione dimensionale degli aerosol nel range da 10 nm a 600 nm. PSAP, GRIMM continuano a funzionare in modo automatico richiedendo solamente il cambio dei filtri di accumulazione delle particelle all’incirca una volta al mese. Il computer che gestisce le misure di DMA e CPC, GRIMM e PSAP è AEROLAB3 (IP: 10.10.5.53) ed anch’esso è posizionato nella prima stanza dello shelter CARO. Come per le altre catene di acquisizione i dati sono inviati e backappati tramite il computer della base BSRN-BO (IP:10.10.5.50). Tutti gli strumenti, i PC e la pompa aerosol dello shelter CARO sono collegati a 2 UPS (2000VA+1000VA). E’ stata avanzata richiesta ufficiale in data 12/12/2007 per l’acquisto di due nuovi UPS da 2000VA cad. nell’ambito dei progetti 2004/2.2.e 2004/2.4. Tutti i manuali che descrivono le operazioni di routine da effettuare sulla strumentazione installata, e le procedure di preanalisi, invio e backup dei dati, sono stati aggiornati corrispondentemente alle modifiche apportate alla configurazione delle catene di acquisizione nel corso della presente campagna. L’invio dei dati di fisica dell’atmosfera e di meteorologia ai rispettivi gruppi di ricerca e all’aeronautica militare si appoggia sull’account mail [email protected] che gode di un limite di 3.0MB al giorno per la posta in uscita. Si fa presente che tale servizio soddisfa le richieste di diversi progetti e gruppi di ricerca tra cui i 2004/2.2, 2004/2.4, 2004/6.4, 2004/6.5 e della logistica meteo. Si ritiene indispensabile mantenere questo limite anche nel futuro. 43 Progetto di Ricerca 2004/2.5 A. Osservatori permanenti per il geomagnetismo e la sismologia Piancatelli Giornalmente sono state eseguite le misure assolute di campo magnetico terrestre, presso l'osservatorio geomagnetico. E' stato reinstallato il portatile di acquisizione dell'osservatorio geomagnetico, il cui hard-disk era risultato danneggiato durante l'inverno. In seguito il portatile è stato sostituito con uno nuovo. Sono state effettuate delle misure GPS del pilastrino delle misure assolute e dalla mira di riferimento posizionata sullo shelter acquisizione. Questo allo scopo di verificare se ci siano stati movimenti negli ultimi anni che potrebbero inficiare le misure assolute. Nella stazione di misura di micropulsazioni, a causa del vento è entrata della neve nella buca sensore. Si è provveduto, perciò, alla sigillatura dello spazio tra lo shelter e la buca sensore. Si è finito di disseppellire i cavi di collegamento tra il magnetometro e il sistema di acquisizione che risultavano ricoperti da uno spesso strato di neve. Rimesso il GPS al sistema di acquisizione, che si era guastato durante l'ultimo inverno a causa delle basse temperature. E' stata installata la rete wireless tra lo shelter acquisizione e la base in modo da poter scaricare i dati da remoto. Progetto di Ricerca 2004/2.6 L. R. Osservatorio Meteo-Climatologico Agnoletto Schioppo Thermohygrometer VTP6 (Thygan) and Control Unit Le attività di test sul termoigrometro sono continuate per tutto il mese di Dicembre, dopo aver risolto i problemi di comunicazione e l’isolamento dal freddo della Unità di Controllo, lo strumento ha iniziato a funzionare. I test hanno evidenziati i limiti del sensore, questi si attiva con temperature minime di – 28°C. Per temperature più basse il sensore va in blocco, i test continueranno per tutto il periodo estivo. Concordia Automatica Weather Station Ordinaria Manutenzione, è stato sostituito in manutenzione programmata un anemometro Valsala non riscaldato con uno nuovo. Soundings Ogni giorno è stato eseguito un radiosondaggio alle ore 20:00 local time (12:00 AM UTC). Settore di Ricerca 5: GLACIOLOGIA Partecipanti alla Spedizione: Daniele FROSINI Progetto di Ricerca 2004/5.1: Paleoclima e paleoambiente della stratigrafia chimica, fisica e isotopica di carote di ghiaccio Nel mese di dicembre sono state portate avanti le attività che caratterizzeranno per tutto l’anno il progetto di Glaciologia. In particolare ho seguito i campionamenti di aerosol a diverso cut off e diverso range temporale per quanto riguarda la preparazione, il cambio e l’installazione dei filtri e per quanto riguarda la manutenzione della pompa e delle teste di campionamento. Ultimata la risistemazione dei banchi predisposti alla raccolta delle deposizioni atmosferiche, oltre ad essere continuate le giornaliere valutazioni di determinati parametri fisici delle suddette deposizioni, sono entrate a regime le periodiche operazioni di raccolta e stoccaggio delle stesse. 44 A cadenza settimanale (nei pressi delle paline adiacenti allo shelter Salvietti) e mensile (nei pressi di quelle situate a circa 3 km dalla base) compio misure di accumulo nevoso. Ho effettuato misure di densità della neve fino alla profondità di 70 cm, mediante un carotiere orizzontale, dopo aver scavato una piccola trincea. Ogni giorno, oltre a valutare i parametri fisici delle deposizioni atmosferiche, effettuo osservazioni di determinati parametri meteorologici e compio 2 campionamenti di neve superficiale. Con l’aiuto di Joel Savarino è stato infine fatto ripartire il cromatografo ionico, pertanto sono pronto a cominciare con l’analisi dei campioni di neve, dopo aver messo a punto una corretta metodologia analitica. Settore di Ricerca 6: FISICA E CHIMICA DELL’ATMOSFERA Partecipanti alla Spedizione: Massimo DEL GUASTA Riccardo SCHIOPPO Progetto di Ricerca 2004/6.4: Effetti climatici delle particelle di aerosol e delle nubi sottili L'attività prevedeva l'installazione di un LIDAR a retrodiffusione elastica presso lo shelter "CARO". Dei tre colli contenenti i materiali scientifici solo due sono giunti presso Dome C entro il 31/12/2007. Fortunatamente i colli ricevuti contenevano tutti i materiali relativi alla costruzione dello strumento LIDAR, mentre il collo attualmente disperso conteneva il telaio in alluminio per il montaggio del LIDAR nello shelter. In mancanza del telaio, ho provveduto alla realizzazione di un telaio in legno. Ho inoltre provveduto alla foratura dello shelter per ospitare la doppia finestra di emissione-ricezione LIDAR ed alla costruzione dei telai in legno delle finestre. Il LIDAR e' stato interamente rimontato su banco all'interno dello shelter "CARO" e testato per alcuni giorni su banco. In questa fase si e' prodotto un danno grave all'interno della testa del laser Quantel, dovuto ad una scarica interna di alta tensione che ha tra l'altro danneggiato alcune schede della parte alimentatore del laser e sporcato di fumo le ottiche di cavità del laser. Ho rapidamente provveduto a redarre la denuncia del danno a fini assicurativi, a ripulire le ottiche, ed a iniziare la riparazione del laser. La riparazione, attualmente in corso, e' resa difficoltosa sia dal periodo di feste, con relative chiusure del servizio assistenza della Quantel, sia dall'inadeguatezza del collegamento internet della base, che rende difficoltosa la consultazione dei datasheets dei componenti elettronici soggetti a test e rallenta la comunicazione efficace delle procedure di test con la Quantel. Settore di Ricerca 7: RELAZIONI SOLE-TERRA ED ASTROFISICA Partecipanti alla Spedizione: Francesco CAVALIERE Alberto MANCINI Lucia SABBATINI Progetto di Ricerca 2005/7.1: F. L. OASI/COCHISE Cavaliere Sabbatini Arrivati a Dome C il 16 Dicembre 2007 da MZS, abbiamo iniziato la nostra attività il 17 Dicembre. Fatte le operazioni preliminari (sistemazione della tenda laboratorio, attivazione dell’elettronica e dei computer, verificato il materiale), siamo partiti con il lavoro sul telescopio. Il telescopio è stato trovato in buono stato. Le fasi principali del lavoro sono state: • Coibentazione della caveria per il movimento del telescopio: abbiamo verificato tutte le connessioni, abbiamo provveduto a rivestire di isolante i cavi e stenderli all’esterno. • Abbiamo verificato che il telescopio fosse in bolla, con dei piccoli aggiustamenti rispetto alle condizioni in cui era stato lasciato l’anno scorso (a causa dell’assestamento della neve). 45 • • • • • • • • • Prima dei test di accensione della macchina, abbiamo smontato i motori e pulito viti e ruote dentate dei due movimenti, e ne abbiamo registrato la meccanica. I motori sono stati coibentati, inoltre quello di altezza è stato provvisto di cavo scaldante per migliorarne le prestazioni. Coibentazione degli encoder: abbiamo verificato il corretto funzionamento degli encoder, li abbiamo connessi al telescopio, coibentati e riscaldati. Verificata la meccanica dello specchio secondario e fatte le dovute regolazioni, abbiamo effettuato la procedura di allineamento tramite l’uso di un laser. Questa procedura ci ha confermato l’ottimo lavoro preparatorio effettuato nel corso della precedente spedizione, infatti, tutto il sistema era ancora perfettamente allineato come lasciato l’anno precedente. Cercatori ottici: sono stati montati ed allineati i due cercatori ottici per il controllo del puntamento dello specchio primario. L’allineamento è stato effettuato sul sole, usando i filtri solari. Criogenia: il fotometro è arrivato montato e raffreddato a 4.2K da MZS; è stato mantenuto a questa temperatura, e lo è attualmente, tramite l’uso di elio liquido, prodotto a MZS. Sono stati effettuati diversi cicli di prove per portarlo a 0.3K e per verificare il funzionamento dei rivelatori. Questi test proseguiranno a MZS dal 20 al 28 gennaio, dove c’è l’attrezzatura da vuoto e criogenia adeguata, per ottimizzare le prestazioni dello strumento stesso, in previsione delle misure che verranno effettuate nei mesi di febbraio e marzo. Sono state effettuate le operazioni di allineamento e messa a fuoco del telescopio sul sole. Durante questa operazione si sono evidenziati dei problemi sulla meccanica del telescopio che, grazie anche all’aiuto della logistica per la realizzazione di un supporto meccanico, sono stati risolti brillantemente. Abbiamo impiegato diversi giorni per questo anche a causa delle condizioni meteo non buone. Sono stati effettuati test di misure per verificare il corretto funzionamento del rivelatore, dell’elettronica, dell’acquisizione. Per questo è stata usata una sorgente millimetrica locale, collocata a distanza opportuna della tenda. I test hanno dato esito positivo. Il supporto della logistica è stato indispensabile per la realizzazione di alcuni manufatti: ¾ piattaforma con scaletta annessa, che ci consente di lavorare meglio al piano focale); ¾ carter di protezione a tutela della movimentazione azimutale del telescopio, perché è suscettibile alle infiltrazioni di neve portata dal vento; ¾ telo nero per scaldare la struttura nelle operazioni di messa a punto della macchina; ¾ telo per la protezione dello specchio primario nelle operazioni sul sole. Segnaliamo inoltre che in questo periodo è stata realizzata la connessione in rete del sito COCHISE ed è stata attivata la comunicazione via telefono. Progetto di Ricerca 2004/7.8: A. IRAIT: Il telescopio Infrarosso Antartico Italiano Mancini L’attività è iniziata sabato 15, a seguito dell’arrivo il giorno 13. E’ consistita in: • aggiornamento sulla situazione del telescopio small IRAIT e sulle modifiche da apportare forniti dalla dr.ssa Sabbatini. • reperimento di materiali e utensili necessari allo svolgimento dei lavori. • completamento dell’assemblaggio dell’unità denominata APU del telescopio small IRAIT, contenente la camera CCD, la componentistica per il controllo termico, e l’elettronica relativa. • cablaggi vari per il telescopio. • modifiche al software TCS (scritto in linguaggio C++), destinato alla movimentazione robotica del telescopio. ASTROCONCORDIA Expedition Personnel: Karim AGABI Djamel MEKARNIA Franck VALBOUSQUET 46 Réparation et mise à jour des instruments Depuis notre arrivée sur site nous avons effectué une série d’interventions sur l’ensemble des instruments qui viennent de passer l’hivernage, notamment pour des réparations mécaniques, électroniques et une mise à niveau du système de thermalisation en vue d’un meilleur contrôle de température depuis le laboratoire d’astro à Concordia. Nouvelles Expériences : SBM • Installation et mise en station de la monture AstroPhysics 1200 sur la plate forme Sud • Contrôle de la manip dans le laboratoire astro à la base. • Observations scientifiques ASTEP sud : • Fabrication par la logistique de la boîte qui abrite le télescope. • Intégration du système de thermalisation • Installation et tests de l’électronique de contrôle • Mise en station du télescope. ASTEP • Modification mécanique par l’équipe de la logistique de Concordia du support de la monture Astep • Fixation sur le pilier en béton du support de la monture. • Thermalisation des moteur Alpha et Delta de la monture Astep • Intégration et tests du système de thermalisation global du télescope et de l’électronique DIMM: Observations scientifiques GSM, SSS, MOSP: arrêtés pour des réparations et mises à niveau PAIX: arrêt (observations uniquement nocturnes) All sky Camera: arrêt (observations uniquement pendant le début des nuits) Informatique: Installation d’une nouvelle fibre optique dans l’igloo astroconcordia par l’équipe des télécoms de la base et modification de l’ancienne installation. ESA Expedition Personnel: Laurent BONNARDOT (Doctor) Yvan LEVY (Doctor) • • • • Mesure du DMS Echantillonnage de DMSO et envoie des données ozones Prélèvement et analyse sur le GWTU Participation aux taches quotidiennes de la base. GLACIOCLIM - (prog. 411) et CONCORDIASI (prog. 914) Expédition Personnel: Vincent FAVIER Delphine SIX 47 I – Objectifs GLACIOCLIM (« les GLACIers, un Observatoire du CLIMat ») est un Service d’Observation reconnu et financé par l’INSU et le Ministère de la Recherche dont le but est de constituer une base de données glaciométéorologiques sur le long terme afin de : 1°) Etudier la relation Climat-Glacier c'est-à-dire comprendre les relations entre les variations climatiques et les bilans de masse de la calotte (analyse des flux de masse et d'énergie entre le glacier et l'atmosphère). 2°) Prévoir l'évolution future de la calotte et sa contribution à l'élévation du niveau des mers CONCORDIASI vise l’acquisition d’observations pour la validation de l’assimilation des données du nouvel instrument satellital IASI (Infrared Atmospheric Sounding Interferometer) dans les modèles météorologiques et de climat. Pour cela, au cours de périodes spéciales d’observation, 150 radiosondages seront réalisés à Concordia, en plus des sondages de routine et conjointement à d’autres mesures en surface (précipitations), en altitude (ballons plafonnant, drop sondes), et en d’autres sites (TA). Il s’agit d’une contribution au projet IPY-THORPEX. II - Protocole II.1 - Glacioclim A l’intérieur du continent Antarctique (et donc à Dôme C), les fluctuations interannuelles de l’accumulation, de même que la tendance de ces variations sont encore actuellement inconnues. Pour cette raison, 3 réseaux de balises ont été installés autour de la station afin de suivre l’évolution de l’accumulation. Le premier réseau, installé en 2004, est centré autour de l’AWS de Concordia et est constitué de 50 balises réparties sur deux bras de 1 km de long (en croix). Les deux autres réseaux ont été installés en 2005 et sont situés à 25 km de part et d’autre (nord et sud) de Concordia. Le réseau proche est surveillé plusieurs fois au cours la saison estivale. Les deux réseaux lointains sont relevés une fois par an grâce à la présence de la traverse à DC (en fonction de la disponibilité des véhicules). Des instruments météorologiques doivent être installés sur la tour sur tout d’abord les 30 premiers mètres, puis sur l’extension jusqu’à 45 m. Six anémomètres (YOUNG) et six capteurs de températures et d’humidité (VAISALA) sont prévus à différents niveaux (centrale d’acquisition CAMPBELL CR3000) II.2 - Concordiasi En complément des radiosondes, drop sondes et ballons plafonnant lancés au printemps 2008 (CNES), la caractérisation des précipitations sera réalisée dans le cadre de ce projet en décembre 2007– janvier 2008. Il s’agit d’installer une sonde à neige (mesure des variations de l’accumulation – SR50 montée sur centrale CAMPBELL CR1000) et un détecteur de temps présent pour caractériser les précipitations (BIRAL VPF 730). III – Compte Rendu Journalier Arrivée à Dôme C le 18 Décembre 2007 Le 19 décembre : mise en route de la CR1000 pour mesures SR50 au workshop Epica. Tout fonctionne sauf la liaison Ethernet. Pb non résolu. Le 20 décembre : analyse du problème de configuration de la CR1000 (SR50). Le problème provient du soft « Device configuration Utility» de Campbell. Nous prévoyons d’installer la SR50 à proximité du Shelter Hélène, près de la sonde de Laurent Arnaud, car à proximité de la Tour nous observons une importante perturbation sur la distribution de l’accumulation de neige (due à la présence de la tour et du Shelter). Le shelter Hélène ne dispose pas de connexion Ethernet, aussi nous abandonnons la programmation de la liaison Ethernet pour la SR50. Dans l’après-midi, nous analysons, calibrons et configurons le Détecteur Temps Présent. Le 21 décembre : Matin, fin des travaux de mise en route du DTP. Nous installons le DTP et la SR50 dans l’après-midi. Le 22 décembre : début de l’installation de la CR3000 : évaluation de la longueur de câble nécessaire, découpe et soudage des connexions entre instruments et centrale. 48 Le 23 décembre : fin des préparatifs d’installation de la CR3000. Tout est opérationnel en fin d’après-midi. La configuration de la liaison Ethernet est réalisée et la connexion fonctionne. Néanmoins, le câble du Vaisala installé à 45 m a été placé sur le port single, ce qui crée une différence de température de l’ordre de 1°C. Le soir, nous changeons la connexion des températures pour que le capteur situé à 4 m du sol soit connecté en Single. Aussi, à partir de 22:00, l’ordre des mesures de Vaisala est : Air_TC1 : température à 45m ----> Air_TC6 : température à 4m L’ordre des Young est néanmoins inversé : WS_ms_6 : température à 45m ----> WS_ms_1: température à 4m. Cela sera changé le 25 décembre de 11 :30 à 12:00 Le 24 décembre : préparation du matériel puis installation des capteurs de la CR3000. L’ensemble du matériel est installé à 19:00. Le 25 décembre : fixation des câbles des capteurs sur la tour. Câblage des Youngs dans le même ordre que les Vaisala (entre 11:00 et 12:00). Test Ethernet : ne fonctionne pas (cela provient en fait du réseau au niveau du Shelter). Le 26 décembre : Discussion avec Karim Agabi sur les problèmes de condensation à Dôme C. Analyse de la liaison Ethernet avec Karim. Le problème provient de la fibre optique (problème résolu). Le numéro IP définitif de la centrale est : 10.10.6.200 (le masque est : 255.255.0.0 et la passerelle : 10.10.0.1). Nous réalisons la mesure de l’accumulation du réseau de balises à côté de Dôme C avec réalisation d’un puit (densité). Le 27 décembre : Vérification des données enregistrées dans les cartes Compact Flash (CF) de la CR3000: il y a bien des données enregistrées mais indéchiffrables. Déchargement des données récoltées dans le DTP et dans la CR1000 (SR50) et remplacement des CF de 1Go par des cartes de 1 Go. Nous ne prenons pas le risque d’installer les cartes 4Go en raison de doutes émis par Christophe sur les possibilités d’enregistrement sur les centrales. A 17:00 nous orientons les Youngs direction du Nord. La différence avec l’orientation antérieure est de l’ordre de 50 à 60°. Du 28-30 décembre : analyses de divers problèmes de collecte des données : 1. Réalisation d’un script pour obtenir les données journalières directement par mail. Le script fonctionne, mais les données sont illisibles avec les softs de Campbell. 2. Analyse du déchargement des données du DTP via Windows. Problème réglé. 3. Analyse de l’absence d’enregistrement des données sur les cartes compact flash de la CR1000 (SR50). Il s’avère que les compacts flashs dont nous disposons ne supportent pas les températures extrêmes. Il faut des cartes type CF XTrem4 (San disk). Nous évaluons la durée possible d’enregistrement de la centrale en fonction de sa mémoire, et révisons le programme pour assurer à la fois un enregistrement sur la carte (toutes les 30 min) et dans la mémoire de la centrale (toutes les heures) Le 31 décembre : dans la matinée, nous démontons l’ancien DTP qui ne fonctionnait pas et installons 3 balises supplémentaires à côté de la CR1000 (SR50). Nous analysons les problèmes de lecture des données de la CR 3000 lorsqu’elles sont collectées par ftp. IV - Remerciements Nous remercions toutes les personnes de la logistique française et italienne qui nous ont aidées à la réalisation de ce travail. Program IPEV No 902 Responsible Jean-Marc Barnola Expedition Personnel: Eric LEFEBVRE (from 24th of December) Benoît LEGRESY (from 13th of December) Philippe POSSENTI (from 24th of December) Catherine RITZ (from 24th of December) 49 This month we developed a GPS and laser activity. Thanks to help from the Concordia technical team, supports for GPS antenna were installed on a skidoo and on the flex mobil, so that GPS roving is very easy to setup. The PIRLETA laser system mount was adapted as well to support a GPS antenna and installed at the side of a sledge to be pulled by the skidoo. The laser system measures the distance from the laser to the ground, the GPS measures the position of the laser. The GPS on the skidoo measure the same profile as the sledge one but help estimating the roll of the laser after the sledge travels on bumps and deeps of the ground. The GPS measure at 10Hz and the laser at 550Hz with a traveling speed less than 2m/s. This setup allows the measurement of surface roughness and undulations in the range of 1cm to 1km. A base GPS was installed for 1 month. Differential GPS roving activity was on during the last 10 days of December. Several km of profiles were made, mainly in the 3km ring around the station. The laser was on test at Concordia to evaluate its ability to cope with the low temperature. It is a success; we already have the most extended roughness data ever collected in Antarctica, with a remarkable accuracy. A GPS survey of the base platform and surrounding has been performed as well to evaluate the snow accumulation on the station area for logistical application. A radar reflector for satellite radar images was dug out from last year installation site, near the big tower and it has been setup behind the skyway. This time, the hole to install the reflector was dug using a Pisten Bully the trench is made in the direction of the satellite line of sight so that there shouldn’t be any affect of the satellite measurement. The first satellite acquisition must have occurred on the 31st of December. 32 reflectors came with the traverse. 8 are to be deployed around dome C, the rest is part of the TASTE-IDEA program to be deployed on the saddle between Dome C and Vostok, on the aurora basin between Komsomolskaya and Dome, around Concordia Lake and other sites of opportunity. A GPS measurement of the tower movements related to wind has been made and will be repeated in January in order to estimate the feasibility of setting up astronomy telescopes on the tower. January should see more roughness measurements, more 8 radar reflectors deployed, temperature profiling in the EPICA drill hole, ice coring and a temperature string deployment in one of the drill holes. Radar reflector deployment at Concordia 50 Snow surface roughness measurement system (PIRLETA) at Concordia. Campagne NITEDC 2007 – Programme IPEV 1011 Rapport d’avancement - Décembre 2007 Nitrate Evolution in Dome C surface snow Expedition Personnel: Joel SAVARINO (from 13th of December) Rappel des enjeux : Il est maintenant bien établi que l’atmosphère des régions intérieures des inlandsis est fortement oxydante en période estivale. Les taux de production et d’accumulation des espèces réactives comme OH ou O3 avoisinent celles mesurées sous les tropiques, généralement considérées comme les zones les plus oxydantes. Au fil de notre apprentissage des ces phénomènes se dégage un paysage remettant en cause la vision passée que nous avions des inlandsis alors imaginés comme de simple réceptacle des impuretés atmosphériques. Loin de jouer le simple rôle passif qu’on leur accordait, un faisceau d’indices indique que ces parties du globe jouent le rôle de réacteur chimique capable d’influencer régionalement la chimie atmosphérique. L’interprétation des enregistrements côtiers tout autant que celle des carottes de glace ne peuvent plus faire abstraction de cette chimie réactive. Or, l’espèce au centre de ce réacteur chimique est le nitrate et sa photo-décomposition par le rayonnement UV dans la neige de surface. Ce projet vise à identifier les paramètres clefs responsables de l'évolution du nitrate dans la neige de surface de Dôme C. Il est proposé d'utiliser les isotopes stables de O et N comme (1) des outils privilégiés de sondage des processus physico-chimiques responsables des effets post-dépôts du nitrate et (2) comme de possibles enregistreurs du rayonnement UV reçu en surface. Nos mesures isotopiques seront associées et comparées à des mesures physico-chimiques de la neige de surface à DC (surface spécifique, rayonnement solaire, émissions de NOx du manteau neigeux, chimie atmosphérique réactive). Déroulement des opérations au 30/12/07 Trois personnes ont été prévues pour cette campagne 2007/08 : • Joël Savarino, responsable du projet (LGGE), • Markus Frey, chercheur post doctoral (LGGE) et • James France, étudiant thèse (Université de Londres). Leur déploiement sur le terrain correspond à plusieurs phases du projet. Dans une première phase dite de mise en place, Joël et Markus ont embarqué sur l’astrolabe dès leur arrivée à Hobart le 5 décembre. Joël a été acheminé sur le site de Concordia dès le 16 décembre par Twin Otter depuis DDU pour assurer les premiers repérages des zones de collectes, l’installation d’une partie de l’équipement et les premières collectes. Une deuxième phase suivra avec l’arrivée de Markus par le deuxième raid, probablement autour du 2 Janvier 2008 où le gros des équipements sera installé avec la mise en place des dispositifs anti-UV sur les champs de neige, les sondes de températures, la production de neige dopée et la mise en route de l’analyse en continu des nitrates par CFA. La troisième et dernière phase correspondra à l’acquisition des données en régime de croisière avec en opération l’ensemble des dispositifs, notamment les mesures de rayonnement et de pénétration du spectre solaire dans la neige grâce au spectrophotomètre de James France. 51 Travail accompli au 30/12/07 Sur le raid Une première collecte d’échantillon est effectuée par Markus le long du raid. Celui-ci profite des arrêts des véhicules lors des poses « déjeuné » et « dîner » pour collecter de la neige de surface sur une profondeur de 10 cm avec une résolution de 2 cm. A la vitesse de progression du raid, on disposera d’une collecte tous les demi-degrés de latitude entre DDU et DC, soit environ 20 x 5 échantillons. De ces échantillons, le nitrate contenu dans la neige sera extrait sur le site de DC via un dispositif ad hoc (voir plus bas). Le profil en l’altitude permettra de déterminer la zone géographique où le processus de photolyse domine le processus d’enfouissement par accumulation neigeuse. Sur le site de DC Joël a dans un premier temps établi les zones de travail. Après discussion avec le staff technique et un tour d’horizon des possibilités offertes par la station, le choix de traitement des échantillons s’est porté sur le laboratoire chaud d’EPICA au camp d’été et les zones de prélèvement sont localisées dans une direction SW du shelter « CARO » dans le secteur propre. Cinq zones de prélèvement de 4m x 8m ont été définies et balisés à l’aide de piqués. Elles suivent le cahier des charges du programme et se répartissent de la façon suivante : • zone 1 : milieu naturel • zone 2 : milieu naturel couvert par une structure plexiglas transparente aux UV • zone 3 : milieu naturel couvert par une structure plexiglas opaque aux UV • zone 4 : milieu dopé au nitrate couvert par une structure plexiglas transparente aux UV • zone 5 : milieu dopé au nitrate couvert par une structure plexiglas opaque aux UV L’équipement des zones 2 à 5 interviendra à l’arrivée du raid. Elles supporteront des structures métalliques permettant le positionnement des plaques de plexiglas. Elles seront ceinturées par des protections latérales en plexiglas permettant de bloquer le rayonnement solaire rasant. Un bilan énergétique simple, mesure du rayonnement incident solaire et profile de température, permettra d’évaluer la perturbation introduite par ce dispositif. A cette date, seule la zone 1 est sous étude. En parallèle, un suivi hebdomadaire des premiers 50 cm de neige (zone active) est effectué par puits. Concentration de nitrate (ppb) Joël a installé l’équipement de laboratoire dans le laboratoire chaud EPICA. Il sera équipé début janvier d’une CFA nitrate qui permettra la quantification du nitrate de la neige en temps réel. Cette mesure de terrain est primordiale à deux degrés, d’une part elle permet de dimensionner nos collectes en vue de l’analyse isotopique et d’autre part, compte tenu de l’instabilité du nitrate dans la neige, de respecter l’intégrité de l’échantillon. Pour l’heure nous sommes appuyés sur la chromatographie ionique de R. Udisti localisée dans le laboratoire 34 de la station Concordia. Notons que celle-ci était en panne à notre arrivée et que Joël l’a remise en fonctionnement. Dans le laboratoire chaud EPICA a été installé un dispositif d’extraction du nitrate. Il est constitué d’un ensemble de colonne contenant des résines échangeuses d’ions. Le principe est de faire circuler par gravité l’eau de fonte de la neige dans ces résines. Le nitrate est alors retenu sur les résines. Une solution concentrée de NaCl est alors utilisée pour éluer le nitrate dans un volume de 6 ml. Cette procédure présente plusieurs avantages. 1000 900 800 700 600 500 400 300 200 100 0 puits Surface (premiers mm) 0 10 20 30 40 50 60 Profondeur (cm) Evolution des concentrations de nitrate en fonction de la profondeur. La forte décroissance indique une perte très importante de ce composé dans les premiers cm de neige. 52 Elle permet une pré-concentration du nitrate nécessaire à l’analyse isotopique, elle réduit fortement le volume des échantillons à rapatrier en France, enfin elle préserve l’intégrité des échantillons par une extraction sur site. Depuis son arrivée sur site, Joël a collecté 30 échantillons de neige de surface de la zone 1 (3 collectes environ par jour) et effectué deux puits de neige (50 échantillons) avec relevé de la stratigraphie. Tous les échantillons ont été analysés en concentration (voir figure ci-dessous) et leur nitrate extrait. Note : Il est très regrettable que l’espace laboratoire 35 de Concordia soit utilisé pour le stockage de cartouches d’encre et autres ustensiles de bureautique et non dévolu à la science, nous obligeant à nous installer au camp d’été, nous éloignant d’autant du site de prélèvement qui est visité au moins 3 fois/j. Or, compte tenu du sou équipement chronique en skidoo de la base, les prélèvements deviennent très pénibles à la longue. L’utilisation du laboratoire 35 doit être résolue rapidement. Site des zones d’étude balisées Zone 1 de 4 x 8m. Milieu à évolution naturelle Puits de neige de 50cm. Un échantillon est prélevé tous les 2 cm Dispositif d’extraction du nitrate sur résine installé au laboratoire chaud EPICA 53