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SI PA - UNGP
FEDERAZIONE ITALIANA EDITORI GIORNALI
RASSEGNA SI
11
PA DICEMBRE 2012 FEDERAZI.ONE ITALIANA EDiTOR] GlORNA
I
FEDERAZIONE ITALlANA EDITORI GIORNALI
Data
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~t.o.. p.e.r. far. ,'.s. pam
....... e p.r..o.ptti e.. n~!>Co.nde.}:.e
. tasse dapagare.çQme per AppIe e stato' in passato.
l'Irlandà.(e
il LussemlJllÌgo), Piiésegià ritenuto. "interessan­
i
te :.da;Cisc9.permotìviaffmi.L a'i:léo/'etoriomy sarà.lluova·
perspirito.évelocità di innovarepfOdotti ma resta mòlto
dldneivizi: Esempio: sente Jorte il fascllo.' del
, quellOfis~àle s'inferide:CheesistaUna diversitàantro.po.lo­
gica(ed etica) aell'iniprenditorehi~tecllè O1;maiillusiòne di pochi. E certodisincantàti sono gli o.rgaru di vigilanza flSca- . lesulie due sponde dell'AtlantiCo.: Stati Uniti ed Euro.pa, per IlDa volta copçordi, userallno il pugno di fèrroco.ri inÌlo.vi ," papero.nite2nolo.gicf: $o.prattuttoin eracli crisi. nSenato Usata: messo sottotorchlòMicrosoft, come inj:nissàtQ.fecé·· la CòrrimissioneUe in l11ateriadi conéorrenza: E promette di fafe,àltr.ettanto èOll GoogIe~ pressato nelyecèhio Cònti~ '. nente daIJe autorifà nazionali Tempi duri per chi, giovane riéco, cÌ:edédi andare in paradiso.
Fiscàle, s'intènde,
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.Google, II· paradiso
nscalepilò attendere
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11 Dle 2012
EDERAZIONE
1 1 DI C2012
37
Pagina
9,8miliardidi dollarlperevitare tasse per2 miliardi
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Marco Valsaoia
NEWYORK
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: due IDmar& m dollarLE p~r fatl~ l compl~ssividell'~i~~da,~ioè pri-: derat~l~galimaaccusate da un coLè ricorso al trasferimento m 9,8) ma mpagare le tasse. '.
! :ro semp.repiùforte m critici di le- ,
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.'. li enorrpi profitti e ilfattu- [ miliardi m dollari di entrate sulle i '
L'ultinia breccia sùllemailovrei gittimare l'elusione, Alcentro c'è
, " rato.m Goo~le svaru,sco-l spiagge ~ell'a:-~ipelago, notori~-, : diGo?gleèa:riv~~agraziea docu-j il ric,9tsò:(unr~7fe di ~??et~ di',
. ,no, quando SI tratta m pa., .1 mente prIVO diImposte sulredm-, [ mentI deposItatI ID novembre da:comodo; ç;onsemmlosalitil,dam;­
gare le tasse, nel triangolo delle .,1 to ,anche aziendale. L'intero Pil ~', una sua controllata in Olanda, Go- : gimi vantagiosi,alle qùaJ.itiasferi~.,
Bermuda. nr~deimotori m ricer- ideI territorio è stato nel 2011 ben ogle, come molte altre società [ re ingenti,risorse. Gruppihi-tech
cà, nel mirino dagli Stati Uniti rinferiorel5,79miliarm, mcalo del i americanesop!attuttotecnologl- : possonobeneficiaredellapartico­
all'Europa per le aggressive strate- j 3.5 per. cento. Mentre il buSiness : che, ha messo in campo negliulti- : lare facilità con cÌJipuò tr'lSlocare
gledestinate arn:ir)imizzare1e im- i ,di Google àl1e Bermuda nel giro ',L miannÌ strategiesempie più sofi~: 'laproprietà intellettualè. Avolte,
poste, è riuscita l'anno scorso a : dittè anni ètriplicato, equivalen~, sticate perridurre i colpi dell'èra-i oltretuttQ, gli utilivengono pogat­
eludere il fisco globale per ben i te oggi all'8o% dei profitti lordi-lrio çon operaiionispessoconsi- l tirientrare negliStatiUru.tjjnJ;I1à~
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j il60°A> deic,apita,Ù, andìe seinme- ,
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FEDERAZIONE ITALIANA EDITORI GIORNALI
Data
Pagina
Google apps,
dao i si paga
PAGARE MONETA, v.edere·
cammello, Da
la ;;uite di la­
voro di Google Apps diventerà
a pagamento per tutti e non so­
Ia per i gruppi di lavoro sopra le
10 persone, Utilizzare i servizi
sù cloud, come Google Drive e
Google Documenti (che per gli
utenti privati restano gratuiti),
costerà 50 dollari all'anno, Il
gante di Mountain View non ne
fa una questione di soldi e mo­
ti va ladecisione con l'intento di
migliOrare l'affidabilità di Goo­
gle apps far Business, prim~ in­
dirizzato solo ai team di lavoro
più numerosi. Secondo il Wall
Street Journal, nel2012 Google
Apps ha generato entrate per
un miliardo di dollari e 40 mi­
lioni di utenti, la maggior parte
de~quali non pagava il servizio,
Lecito quindi aspettarsi un au­
mento degli introiti per il 2013.
11 DIC2011
17
FEDERAZIONE ITALIANA EDITORI GIORNALI ,Data
la Repubblica
1 1 DIC2012
!
Pagina
'f.sùifondiperl'eOitoria,\Terdifnm~fq:
Fifèi7ze,·.·tU1C!coapjasalla·haihcassàto24milioni. Nelmirinddellaprocura.anchElsOGijittiit"
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MICHELE BOCCI
I
FIRENZE -Una cooperativa fac
sulla, creata solo per far incassare
i c ontributi per l'editorià alle sue
. tre testate locali: Il Giornale della
To scana, inserto del Giornale na­
zionale, il Cittadino di Siena e Me­
tro poli day. La procura di Firenze
ac cusa di truffa aggravata ai dan­
ni dello Stato l'onorevole. Denis
. Verdini. Stessa contestazione ad
;iltre 24 persone, fra amministra­
tori e soci fittizi. I! Dipartimento
per l'editoria della presidenza del
Consiglio ha versato alle società.
,che faru;\o capo al coordinatore
Pdl circa 24 milioni tra il 2005 e il
201O.NeÌ due'anni successi\1il
contributo non è stato erogato,
nell'ottobre scorsoI! Giornale
della Toscàna· hàJnterrotto le
pllbblìcazioni(il Cittadino siéra
fermato già da tempo). I carabi­
nieri del Rbs harino notificato al
parlamentare e agli altri indagati
un invito a presentarsi. Saranno
sentiti iL24 dicembre daipm Giu­
seppinaMione e LucaTurco.
LE ACCUSE
Laleggeprevedecheicontribu_
tlperi quotidiani vadano solo alle
impreseeditricilacuimaggioran_
za sia tenuta da cooperative, fon­
dazionio enti morali senza scopo
di lucro. Ad avere il 51 % della srl
che cOntrollava I! Giornaledella
Toscana era la Nuova editoriale
società cooperativa:. Stessa cosa
perle altre due pubblicazioni. Se­
condo la procura si tratta di èoo­
·perative fittizie create «rnediante
.càpitali che provenivano occulta_
mentedaRobertoBartolomei (già.
comproprietinio dell'azienda di
cO~truzioniBtp, ndr) e da Denis
,
._
.',
Verdini». Inoltl'e «nessuno dei so­
ci risulta prestare attività di lavoro
dipendente o autonomo infavore
della stessa, o partecipare alle
scelte strategiche e gestionali». In­
fine non è stato rispettàto neppu~
re il requisito che limita l'eroga­
zione dei contributi a unasolate­
stataperciascun gruppo editQria,
le, perché inrealtàtutte e tre le te­
statetoscane facevano capo a un .
unico gruppo dif~I:t0~
ICONTI
L'inchlesta sulle attività edito­
riali di Verdininasce irl parte da .
quella sul Credito· Cooperativo
Fiorentino; là banca dalui guida­
ta per 20 anni fino al2010 (recen-
Sotto ind;desta bi 25
VOhOi"eVoie del l'di:
.ilStOlia wccWa.
~mod·pmna
deDe eleaCldu'
temente dichlaratainsolirentel; e
in parte dalle indagini della pro­
;~cllra diRoma sllllaP3. Nel 20 ll,la
Finania di Roma ha ricostruito la
genesi della Nuova Editoriale, la
cooperativa· che formalmente· il
, 21 dicembre 2001 ha acquiSIto il
51% delle azioni della Ste, la so­
cietà editrice del Giornale della
Toscana.II:40g~nnaio.20Q2, p~es~o
il Credito Cooperativo, vengono
versati i soldideisoci. Novediloro
mettono sul conto della Nuova
Editoriale lasomma di 26mila 339·
euro ciascuno, rigorosamente in
contanti. «Nei conti intestati al
singoli soci risultati già acce~i ~a
data delle predetteoperazlOlli ­
SC.dv~ la 1:<1nanza - non si trova
c1a
yac dei citati bonifici'f. Quel
.en~o,sempre secondole Fiam­
,me:.GIalle, proviene·da Bartolo­
mel, chela stesso giorno haprele
vat0413milaeuro.Allafinec·è~
versamento in contanti di 124 ._
la euro di Verdini.
fil
PaLme. ENOBf/J
Fra gli indagati c'è l'onorevole
Massimo Parisi (pdll, consigliere
della Società Toscana di Edizioni
(Stel, e ritenuto amministratore
di fatto del gruppo editoriale co­
stituito da numerose società fa­
centi capo alla Ste e alla Sette Ma­
ri. editrice diMetropoliDay.Inda­
gati anche il principe Girolamo
Strozzi, presidentedellaSte, l' edi­
tore e giornalista DucCio Rugani e
l'imprenditore Robert.o Bartolo­
mei, il cofinanziatore, con Verdi­
ni, della Cooperativa Nuova Edi­
toriale, che daI 21 dicembre 2001
detiel}e il 51 % delle azioni della
Ste.
"NESSUNA NORMA VIOlATA"
«Non una sola norma è stata
violata per far nascere e tenere in
vita Il Giornale della Toscana», si
difende Verdini: «Tutto è avvenu­
to nel pieno rispetto della legge. I
magistrati hanno interpretato a
, loro modo norme chiarissime che
,il sottoscritto e quanti hanno in­
. vestito nel giornale hanno rispet­
tato fino in fondo. E' gravissimo
Ghe proprio nei giorni in cui sem­
braaprirsilacampagnaelettorale,
la procura fornisca alla stampa
informazioni vecchledi almeno
un anno spacciandoleper nuo­
ve», In realtà Verdini ha scoperto
orathesaràiI1terrògatoallavigilia
di Natale e cheleaccuse riguarda­
no tutti e tre isuoi giornali..
QRIPRODUZIONERISÈRVATA
IGiORNAU
Verdini ha controllato tre
pubblicazioni, il Giomale
ha chiuso a metà ottobre,
il Cittadino è solo online.
Resiste nella provincia di
Firenze Metropoli
FEDERAZIONE ITALIANA EDITORI GIORNALI
11 D C2012
J
LA NAZIONE
Pagina
30
A Cl
il.'
III
RISPOSTA
. LA
DI DENIS .
Non una sola norma è stata
violata per tenere in vita
il Giornale della Toscana
Al Giornaledi Verdini 22 in'cassa'
Gli atti della procura: 12,5 milioni di contributipubbli~i. P?i!o frp­
S:T.E. aveva avanzato domanda
per l'accesso al finanziament~
(erogato direttamente dalla Presl-·.
nalisti, poligrafici e amministrati­
denza del Consiglio, Dipartimen­
vi, verso la cassa integrazione.
to per l'Informazione e l'Editoria)
E' l'altra faccia dell'inchiesta che
anche per gli anni 20l~ ~. 2~11,
ha travolto la "Società Toscana
ma questi non sono stanliqUlda­
Edizioni srl", la società, di cui
ti.
l'onorevole Denis Verdini era
I pm Giuseppina Mione e Luca
considerato il «dominus», che edi­
Turco
hanno iscritto sul regìstro
tava il quotidiano "TI Giornale del­
degli
indagati,
oltre al «socio· di
la Toscana". Le pubblicazioni so­
maggioranza e amministratbre di
no cessate lo scorso 16 ottobre e
fatto» della Società Toscana Edi­
dal 30 ottobre la società è in liqui­
zioni
Srl, Dexiis Verdini,.il presi­
dazione. I dipendenti della S.T.E.
dente del Cda della S.T.E., Girola­
hanno inoltre percepito l'ultimo
mo Strozzi Majorca Renzi, l'am­
stipendio più di un anno fa,
ministratore
delegato PierluigìPi­
nell' ottobre del 2011. E' in corso
cerno, il finanziatore Roberto Bar­
una trattativa con l'azienda che
tolomei, il consigliere della
dovrebbe portare, chi fmnerà l'ac­
S.T.E.,
nonchè parlamentare Mas­
cordo, a riscuotere il 70% degli ar­
simo
Parisi,
i sindaci revisori Lu­
retrati. Ma non è detto che tutti i
ciano Belli; Giovanni, Luchetti e
dipendenti accettino questa solq.­
Massiino Sc;u-pelli, assieme ai col­
zione.
leghi
del collegio della Nuova edi­
C'è un nesso fra la fIne dell'attivi­
toriale. scarl (socio di maggìoran­
tà editoriale e la gestione dei fon­
za, della S.T.E.) Stefano Conti e
di pubblici percepiti dalle coope­
Glanluca
Lucarelli, l'amministra­
rative? Di sicuro qualcosa non tor­
to~e Enrico Luca Biagìotti e i soci
na. In dieci anni di pubblicazioni
Michela Lotti, Massimo Lotti
~avid
Aldobrandi, Paolo Gori;
(da12002), il Giornale della Tosca­
Silvano Chiti, Oaudia T ornabe­
na (venduto in abbinamento con
ne, Erika Bertini e Diletta Verdi­
TI GIOrnale fondato da Indro Mon­
DÌ,
figlia di Denis.
1:a?elli) ha percepito dodici milio­
la "S~~e Mari" che pubblica- .
DI e mezzo. di contributi pubblici, .
secondo laProcurà Don dovuti in ' V~il quondta1:l0~.Metropoli Day so­
quan~o la S.T.E. sarebbe una coo- . n?jnvece indagati,-~hr~ a pari~i~
perauva {{fIttizi~) ..1l Giornale delPlcerno e Verdini, illegale rappre­
. sentante Fabrizio Nucci, illegale
GLI STIPENDI ARRETRATI rappresentante della Ediced Sa­
muele Cecconi; Andrea Clerici
L'ultima busta paga riscossa
della Alba~as e lostampatore :s.e­
a ottobre 2011. Trattative per nato Pacca. Rugani Duccio è infi­
saldare il 70% del dovuto
ne indagato per i fondi percepiti
VENIIDUE dipendenti, tra gìor­
,Pe:
la To~canaarrivòal co~tributo
pubblico nel 2006. L'ultimo versa'"
mento,da, due milioni e-mezzo di
euro, relan:,o al 2009, è statoincas.:
Rato nel dicembre del 2010. La
IL DOPPIO AIUTO
Secondo i pm,due testate
non potevano usufruire
di altrettanti fina.n~ii1iil,enti
nel 2006 da "Il Cittadino" di Sie­
S~ondo la Procura, infine, le coo­
perativedi VerdiI?i avreb?ero be­
nefIciato anche dI fin~lamento
"doppi", sia a MetropOlI Day che
al Giornale della Toscana, nono­
stante la legge 250 del 7 agosto
1990 preyeda es:pressaIIl;ente che
il contrlbuto SIa desn~ato ad
un'unica testata e non ad lmprese
collegate ad essa.
ste.bro.
L'epilogo
U~edici ottobre il
Giornale della Toscana
.cessa le pubblicazioni.
V~ntidue lavoratori, tra
giòfllalisti, poligrafici e
arpministrativi, restano
sènza lavoro
.
:>;", .,"- ,- -,
Ltinchiesta.
.' . . S~n,~.venticinque gli
indagati per truffa ai ['lil~~j dello Stato (~l~tivaai fondi ~bblici per l'editoria. i.i. . esti gli onorevoli .
Ve' .ini e Parisi
'
FEDERAZIONE lTAL1ANA ED!TOR] GIORNALI
. D-ata
11 DI C2012
ParlaDurante.'Accordo con AP rinnovato fino al 2014
aPiesse, Etto
ano direttore da g~nnaio DI PHILIP WOHL
U
n nuovò ilirettore per l'agenziadistaID.­
pa.La geost.ione. di. Juve Channel per
4 anni. Bilancio in utile. E l'accordo
conAssociated Press rinnovato
al
2014. llpresidente Marco Durante racconta
in esclusiva a ItaliaOggi le prossime mosse di
LaPresse. «Dallo gennaio Ettore Boffano, ca­
poredattore centrale de il Venerdì», annuncia,
«prenderà-il posto di Guido Barosio.Questi
sono stati due anni di crescita continua é ora. con
Boffano, vogliamo aprire una nuova fase.Avérre­
alizzato in soli due anni un notiziario italiano che
ormai copre l'intera realtà nazionale è stato un
grande risultato. Nonsolo, ma siamo gli unici che
distribuiscono le notizie italiane a più di 4 mila
testate nel mondo attraverso i canaliAP". In più,
«dopo un solo arino di vita, LaPresse è riuscita
a diventare anche fornitore della presidenza del
consiglio e di tutti gli organi {',entrali dello stato,
guadagnando visibilità e prestigio. Un risultato
che in passato non è mai stato raggiunto in così
poco tempo».
«Ho accettato la sfida di dirigere LaPresse»,
commenta Boffano, «perché 'si tratta di una
realtà innovativa e importante nella dimensio­
ne informativa sia italiana sia internazionale,
soprattutto grazie alla collaborazione con l'AP.
Intendo portare in questo nuovo impegno la mia
esperienza di 24 anni di lavorò e di professione
nel più grande quotidiano italiano, La Repubblì,
ca, ma anche dare sviluppo a quella tradizione
giornalistica torinese da cui provengo e che mi
sembra molto ben interpretata, nei miei primi
contatti, dalla giovane ed efficiente redazione
de LaPress8». L'altra grande novità per il 2013
è l'acquisizione per 4 anni della produzione di
Juventus Channel, dopo aver vinto una gara
.
.'
pubblica indetta dalla Rai. La sede di LaPresse
diventa il centro di produzione del canale con una
redazione di sei giornalisti coordinati da Darwin
Pastorin e un complesso di quattro regie digitali
e trediversi studi presso il Centro Sportivo di VÌ­
novo, lo Juventus Stadium e uno studio da circa
400 mq presso il partner tecnico Quartarete.
I conti del 2012 si chiuderanno in attivo, con
un fatturato di oltre lO milioni, un ebitda di 1,4
milioni e un capitale sociale che sale da 1 a 2,9
milioni di euro. Gli obiettivi economici per il 2013,
invece, parlano di fatturato che cresce a llmilio­
ni grazie Juve Channel e un ebitdadi 1,5 milioni.
«Questo», spiega Durante, «grazie a Un controllo
quotidiano di conti e budget.Tcontratti conAP
sonotutti stati rinnovati fino al 2014 é' stiamo
trattando per alcuni loro nuovi servizi, Per le
immagini televisive siamo poi passati all'alta
definizione da qualche mese".
Iiaziend.a punta tutto sull'evoluzione-multi­
mediale:«E il futuro dell'editoria», sottolinea il
numero uno de LaPresse, «e noi stiamo andando
in questa direzione'>. Scelta inevitabile soprattut­
to nella fotografIa: "Dieci anni fa)" spi~ga, «con
mille lire si prendeva un caffe e una foto costava
minimo 215 mila lire. Oggi un caffe costa ì euro
e'le foto valgono 60nO euro».
Le cose vanno decisamente
sul fronte
dei video per internet. «È stata», racconta Du­
«una grande intuizione degli anni passati_
Nessuno ci credeva ma noi abbiamo investito in
strutture, risorse e contratti, come quello per
1'esclusiva video con AP, che ci manda in tempo
reale tutto quello che succede nel mondo. Se a
questo aggiungiamo i video di news italiane che
produciamo noi e i video di gossip, ecco servito il
servizio del domani. Questo è quello che noi pen­
siamo sia il domani, e lo stiamo già vivendo».
~~
-------------~~-_.~._--.
---r,--,'""rl'-lD1"OI1C201Z­
Data
l'Unità
Pagina-
Mediaset, il piano
di tagli voce per voce~
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• Risparnu per 450
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• •
milioru di euro
,... ,..l!."
ti"
• T r,,~nenmen
e organic~ confronto
• •
•
•
con l smdacati a gennaIo
GIUSEPPE VESPO
twitter@iusve
La sforbiciata più grossa, quella da
cento milioni di euro, interessa le pro­
duzioni, gli appalti e le risorse artisti­
che. E pazienza se i dirigenti e i big
della televisione vedranno diminuire
sensibilmente i loro cachet. Non sa­
ranno soli: a soffrire laspendingreview
di casa Mediaset ci sono anche il cine­
ma, gli investimenti in tecnologia, la
televisione a pagamerito, la distribu­
zione cinematografica, il costo del la­
voro e i consulenti.
Il Biscione l'ha annunciato da tem.
po: l'obiettivo è la riduzione dei costi
per 450 milioni di euro in tre anni.
Ma i dettagli del piano sono emersi
solo adesso in un documento sindaca­
le. Si tratta di una cura da cavallo che
serve a far fronte al drastico calo del
mercato pubblicitario (meno 15 per
cento in nove mesi) e più in generale
ad una perdita netta, la prima del
gruppo, di circa 45 milioni di euro nei primi nove mesi del 2012.
.
confronto con il 2011 è pesante: a.
settembre di un anno fa, quando anco­
ra il Cavaliere era premier il bilancio
era positivo per 164 milioni di euro.
Quest'anno invece la crisi si è spinta
fino a Cologno Monzese. Da qui la ne­
cessità di tagliare le spese.
n
I DETTAGLI
I rispatmi arriveranno per settanta
milioni di euro dai cosiddetti «diritti
Library», che comprendono anche la
compravendita di prodotti come i
film perla televisione. Stessa cifra ver­
ràsottratta agli investimenti· tecnh:i.
In cinquanta ririlioni è calcolato il ta­
glio _in casa. Medu~a!,.cheprevede di
.
. ' .\'.
produrre solo venti fllm ne~ WOSSlnU
quattro anni. E ancora: altn cmq?anta milioni dall'ottimizzazione del costi del segmento Premium, la pay tv.
Revisione di 44 milioni per le spese
destinate alla tecnologia e di 24 milloni per quelle legat~ all~ stru~.ra ~ella holding. StraordinarI e fene mCIdefanno (meno) per venti milioni, mentre il restyling delle strutture delle
concessionarie di pubblicità. permet­
terà risparmi per 13 milioni di euro.
Infine le consulenze e le collaborazio-'
ni, più leggere per nove milioni di eu­
'ro. Totale: 450 milioni.
Il piano è già in atto. Ne fanno
parte anche la cessione avvenuta
nel luglio scorso delle dieci sedire­
gionali di Videotime, la controllata
di Rti che realizza i programmi per
le reti del gruppo televisivo, ad una
newco che ha riassorbito i 74 dipen­
denti della struttura. E la decisione
di trasferire da Roma a Milano altri
77 impiegati amministrativi della
controllata Rti. Dna scelta,
quest'ultima, osteggiata dai sinda­
cati - S!c-Cgil, Fistel-Cisl, Dil­
com-DiI e organizzazioni di base ­
che leggono il trasferimento come
. un invito alle dimissioni. La partita
è ancora aperta e un nuovo con­
fronto dovrebbe partire da gen­
naio. Finora i sindacati hanno ricono­
sciuto l'impegno dell'azienda a non
restringere il perimetro aziendale
né licenziare: addirittura, commen­
tava poche settimane fa il segreta­
rio nazionale'della S1c-Cgil, Riccar­
do Ferraro, «fino ad un anno fa Me­
diaset non avrebbe intrapreso ini­
ziative Come il trasferimento dei di­
pendenti da Roma a Milano». Ma è
chiaro che in clima come questo le
cose possano cambiare in fretta: se­
condo quanto trapela dall'ultimo
faccia a faccia azienda sindacati a
fine anno il costo dellavòro pes;rà
per 356 milioni di euro.
Dalla stessa rÌimione sarebbe
emerso inoltre che nel corso
d.~ll' anno diversi investitori stranie­
---I
l
FEDERAZIONE ITALIANA EDITORI GIORNALI
rt mteressan ad acquisire
quote del
gruppo si sarebbero fennati per
paura della crisi edi un fallinlento
dell'Italia. «L'azienda si dichiara
aperta a nuovi partner purché indu­
striali e con tecnologie da condivi­
dere - si legge nell'ultimo comuni­
cato sindacale - e smentisce catego­
.ricamente la necessità di vendere
asseto parti del patrimonio». Forse
un riferimento alle indiscrezioni
circolate nelle scorse settimane sul­
la possibile cessione di canali come
Mediashopping e Boing, mentre di
recente si è parlato anche del possi­
bile lancio di un nuovo canale tema­
tico.
Staremo a vedere. Se il 2012, si
chiude come l'annus horribz1is, il
2013 si preannuncia comunque dif­
ficile. Chissà che il ritorno in cam­
po politico del Cavaliere non faccia
bene anche al Biscione. Del resto,
ieri, alla prima occasione utile do­
po l'annuncio della prossinla candi­
datura a presidente del Consiglio
di Silvio Berlusconi, in controten­
denza con il resto del parterre di
piazza Affari il titolo Mediaset ha
chiuso in rialzo di oltre due punti
. percentuali.
FEDERAZIONE ITALIANA EDITORI GIORNALI
Data
l'Unità
Pagina
SEGUE
l RISPARMI DI MEDIASE,. . in euro
~----c---'-~-
100 n,ilio~i produzioni,appalti e~ìsorseartistìche
70 milioni diritti library
70 milioni investimenti tecnici - - - - _
'II .... ~-
5O. milioni Medusa, produzioni e struttura 5.0 milio~i Premium, ottimìzzazione- -costì- - - - 44
I
milioniottimizzazione costi tecnologia, compreso banda· 24mUioni
ottimizzazione costi struttura holding e staff
13 milioni
revisioni struttura concessionaria - - - -
9
milioni
consulenze e collaborazioni
TOTALE
450
milioni in tre anni·
1 1 DI C2012
4
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FE D E RA Z I O N E ITA L I A N
A~E_D_I_T_O_R_I_G_lO_R_N_A_L" ---:--_ _ _ _ _ _ _---J]
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11 DI C2012
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'M~JIJPOjTA:FOGLIOJ)EL
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FEDERAZIONE ITALIANA EDiTORI GIORNALI
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11 Dr C2D12
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1 Pagina
21
Niente contestazioni disciplin.ari per il caposervizio di Panorama dopo l'articolo su Repubblica
Buttafuoco non è stato licenziato Mulè gli revoca il permesso a collaborare con le altre testate
na, I Destrutti, poiché "l'un~ca ietrangelo Butta­
eredità laSCIa­
non ci sono state contesta­
fuoco è caposervizio
ta da Silvio zioni disciplinari né lette­
del settimanale Pa­
Berlusconi re di richiamo. Il direttore,
è quella del­
norama, edito dalla
semplicemente, ha revocato
Mondadori, controllata da'
la destra di­
a Buttafuoco la deroga a
Silvio Berlusconi. Non è
collaborare con altre testate
cioè, un semplice collabo~
strutta". I lemmi del diziona­
(stop aRepubblica, all Foglio
:r;atore, un battitore libero.
rio sono dedicati ad Alfano, e ad altre incursioni televisi­
E nell'organico redazionale
al Bibliofilo DeU'Utri, al Ca­
ve) essendo venuto meno il
del newsmagazine dal 2004,
valier Berlusconi,a Daniela rapporto di fid ucia in base al
quando a chiamarlo fu l'allo­
Santanchè, alle quale i permessi al~e collab~­
ra direttore Pietro Calabre­
Escort, a For­
razioni erano statl concessl. se, e ritira mensilmente un
migoni, ecc, Buttafuoco, quindi, suo mal­
molto dignitoso stipendio a
Le critiche grado, sarà costretto, semp~ livello di alcuni vicedirettori
sono anche ben retribuito, a concentrarSI di Segrate (si parla, quindi,
giuste e si­
su Panorruna. di qualcosa come lO -mila
curamente D'altronde, come recita
euro netti): Ora, nel Pano­
pesanti. l'art. 8 del contratto na­
rama guidato da Giorgio
Ma vien zionale dei giornalisti, cui
Mulè Buttafuoco ha un po'
da chie­
Buttafuoco è sottoposto in
meno spazio, forse si sente
dersi se a qualità di caposervizio di
sacrificato, e per questo, es­
Repubblica
Panorama, un giornalista
sendo un giornalista che ha
"non può assumere altri
mercato, cerca altri sbocchi.
ci fosse bisogno di ingaggia­
incarichi senza essere auto­
Ma continua a incassare
rizzato per iscritto dal diret­
up.o stipendio pagato dalla . re dall'esterno un giornali­
tore, d'accordo con l'editore».
Mondadori che, in periodi di sta che, tanto per cambiare,
E, in ogni caso, "il giornc:li­
magra come questi, in molti parlasse male di Berlusconi e
della sua compagnia di giro.
sta non potrà assumere 111­
vorrebbero avere.
Non sarebbe stato più in­
carichi in contrasto con gli
Da marzo il caposervizio
teressante, per esempio,
interessi morali e materiali
di Panorama ha iniziato una
il punto eli vista di un
dell'azienda alla quale ap­
collaborazione con Repubbli­
intellettuale di destra
partiene".
,
ca, Che già di per sé suona
Buttafuoco, quindi, al
sulla famiglia De Be­
abbastanza strano. Quanti
contrario di quanto detto e
nedetti, su Eugenio
capiservizio dell'Espresso
scritto da molti, non è stato
Scalfari, il Pd, Bersani
scrivono per Il Giornale?
licenziato. Poco combinava
o Renzi?
Quanti capiservizio di Re­
a Panorama prima (forse
Tirando
in
ballo
sia
pubblica offrono i loro servi­
anche non per colpa sua),
Marcello Dell'Utri sia
gi a Panorama? Comunque il
pochissimo, probabilmente,
Cesare Previti, due uo­
puntò di vista di Buttafuoco,
mini peraltro da sempre
combinerà d'ora in poi. .
che non è un semplice capo­
In sua difesa intervengono
vicini a Mulè, è abbastan­
servizio, ma uno sClittore e .,.. za normale che il servizio di
comunque Vittorio Feltri
intellettuale, interessa a Re­
Buttafuoco abbia dato
(<<Buttafuoco è un grande,
pubblica, e ci mancherebbe
molto fastidio dalle
deve poter scrivere dove vuo­
altro. Mulè gli dà un ok per
parti di Palazzo
le»), MattiaFeltri(<<Manda­
interventi relativi a cultura
Niemeyer. E
re via Buttafuoco dice mol­
e spettacoli.
to· di un giornale, una casa
che Mulè, in
Accade che il 4 dicembre
quanto
di­
editrice,
un mondo intero
scorso Buttafuoco decida di
rettore della
che non capisce più nulla di
pubblicare su Repubblica un
nulla';), Pierluigi Battista
redazione
pezzo (anche in promozio­
,
di
cui
But­
("Perché il direttore Giorgio
~e di un suo prossimo
Mulè vuole buttare fuori 000
tafuoco fa
lIbro che verrà edito
dei suoi migliori giornalisti,
parte, abbia
da Mondadori) in
PietrangeloButtafuoco?»).
ripreso
il
cui, nella formu­
E su Twitter si scatena una
giorn;:tlista:
la del dizionario
non è stato -bagarre con tçlnto di insulti
dalla A alla Z,
licenziato,
tra Mulè e Battista.
fa ironia sulla
destra italia­
PLAZZOTTA
l
Huttatuoco, CUI nessuno
nega la libertà di pote~ scri­
vere ciò che vuole (e, SI notI,
la casa editrice Mondadori,
quella che non capisce più
nulla secondo Mattia Feltri, '
si appresta a pubblicare un
libro di Buttafuoco), ora ha
una strada semplice davanti
a sé per poter esercitare que­
sto suo sacrosanto diritto: le
dimissioni da Panora.ma,
Se invece ritiene di con­
tinuare a ritirare il lauto
stipendio mensile, e di eser-.
citare la libertà di criticare
aspramente chi quello sti­
pendio gli paga scrivendo
su Repubblica, ecco, qui si
fa fatica a seguirlo. Sem­
pre in attesa di vedere pen­
ne celebri di Repubblica o
I:Espresso firmare servizi e
articolesse al Tg4 o su Libe­
ro contro gli azionisti della
loro casa editrice o contro i
politici del Pd.
~...J© Riproduzione r~')eroata-~
-----------------~-~
FEDERA:;::IONE ITAL.JAN.6..
,
DITORl GIORNALI
FEDERAZI.ONE iTALIANA EDITORl GIORNALI
C2012
22
Pag
L----'---------~-'----~---:-~-~~:=-::m~i~c:hi.p dell'editore Pearso n
"
. 'b disce l'interesse per le testate econo
IJagenzw dLstampa a
-
..
n e/. e de . Bl . . . berg.
l1T nel mIrIno . I, o~m
"2"" .
Operazione da 1,2 ml~~~~_cqlJ,!~re l'tutero gruppO
DI Al..ESSIO OmNI
ichaelBlooD1berg
vuole regalarsì il l'l'.
nancial Times. Non
solo il quotidiano
economico edito da Pearson,
ma ì'intero gruppo editoriale
omonimo, che pubblica anche
il settimanale The Economist,
con un'operazione che gli ana­
listi hanno fissato da tempo in
1,2 miliardi di euro. Il valore
del solo FT, invece, ammonte­
rebbe a 187 milioni di euro. il
giornale da anni è nel mirino
del sindaco di New York, che
è anche titolare dell'omonim.a
agenzia giornalisticaa caratte-'
re economico-finanziario, i cui
rica;vi nel 2011 sono stati pari
a 7,6 miliardi di. dollari (5,8
miliardi di euro).
Gli altri pretendenti sareb­
bero David ThoD1pson, a
capo dell'agenzia Thompson
Reuters (10,6 mld di euro di
fatturato), e Rupert Mur­
doch, più defilato. il patron di
News Corp., che recentemente
9. risposto alla joint venture
di 'Pearson e Bertelsmann
nell'àmbito dell'editoria libra­
..
~~.--~----
,
riabl.;:tI;ndòsi stilla::
casa editrice Simon'& .
Schuster di Cbs Corp.,
controlla già il Wall
Street Joumal.
A inizio novembre,
. quando Bloomberg
aveva battuto la no­
tizia della possibilità
che Pearsonvendesse .
il FT, un portavoce del
gruppo aveva smentito
seccamente l'agenzia
. americana: «Abbiamo
dichiarato ta:Ìlte volte
che il Financial Times
è una'- considerata e
. considerevole parte di
Pearson. Questa storia
di Bloomberg èpar­
ticolarmente errata».
Bloomberg,per tutta
risposta, ha ribadito la
genuinità della notizia.
E ora ci riprova, nono­
stante un certo scettici­
smo da parte dei vertici della
stessa agenzia giornalistica.
Per Damel Doctoroff, di­
rettore generale di Bloomberg
citato da Le Monde, sarebbe
più lungimirante mettere le'
mani su un social network
professionalè come Linkedln,
piuttosto che su un quotidiano.
Gli analisti, invece, scommet~
tono sulla cessione della wsta­
ta economica.. Una possibilità:
che non è mai statapresa iil­
considerazione durante i 16.c •
"almi della gestione di'MàtjP,
rie Scardino, ma
che ora non sarebbe
. tanto remota. Il pri­
mo passo_nel cambio
della strategia del
gruppo sarebbe coin­
ciso con il via libera
alla fusione della
controllata Penguin
con la casa editrice
Random House di
Bertelsmann, che
ha dato vita a un
colosso dei libri che
rappresenta alme­
no il 21% del mer­
cato anglofono. La
mossa successiva
consisterebbe pro­
prio nella cessio­
ne dell'omonimo
gruppo che edita
il FT, che secondo
le stime fatte nel
2011 avrebbe frut­
tato non meno di 800 milioni
di euro, da riutilizzare nell'ac­
quisto di altre case editrici di
scolastica.
Vendere l'asset dei !Dornali
permetterèbbe a Pearson di
concentrarsi sull'editoria sco- ­
làstica digitale, il veròfiore
all'occhiello del gruppo guida­
to oggi da John Fallon. Una
strategia che in Gran Breta­
gna definiscono radicale, ma
che in realtà non sarebbe così
sconvolgente. Risale infatti
.al 2011 (si veda ItaliaOggi
del 20/08/2011), il parere di
Bernstein Research, la società
di consulenza che aveva sug­
gerito a Pearson di vendere il
quotidiano e la casa editrice
Penguin entro 12 o 18 mesi,
per concentrarsi proprio
sull'editoria scolastica, verso
Cl.ù negli anni sono stati diret­
ti gli sforzi maggiori e circa 2,3
miliardi di euro ricavati dalla
vendita di quote azionarie pos­
sedute dal gruppo editoriale
inglese nel mondo della carta
stampata europea. Da editore
di testi per gli studenti negli
Stati Uniti, infatti, in pochi
anni Pearson ha aperto scuo­
le di lingua inglese in Cina, è
attivo in Brasile e Sud Africa
e controlla Edexcel, ente che
rilascia qualifìche accademi­
che e ptofes'Sibnalì, sia nel
Regno Unito sia a livello in­
ternazionale.
FEDERAZIONE ITALIANA EDITORI GIORNALI Data
1_______________________________________________________1!pagina
11 DIC2012
29
Bloomberg si lancia sulla carta
il redell:'informazione on line vuole Economist e FinarlCial Tùnes
Nessuno sembra credere a colorei'
clienti. Il costo dl
che dicono: «Chi compra giornali .
1 2 miliardi di dollari stimato per
oggi sono solo i
I~ testata e per il 50 per cento
D)
miliardari con un
dell'Economist,
non
lo
spaventa,
,
gran4e ego ... » .
dal momento che la B1oo~ber~
LA MAGIA della carta stampata
Non e un caso lll­
LP produce un fa~urat? ~1 qua~1
somma che a.'par­
non sembra diminuire nell'era di
8 miliardi. Inoltre l SUOl glOmall­
lare cosÌ diffusa­
Internet, nemmeno davanti a
mente della poten­
sti gli hanno. c~iest~ di dotar.e
qualche perdita. Anzi il fascino e
ziale scalata) sia
l'impero medi~nco dl un a~tenn­
il prestigio dei giornali cresce. An~
stato propno il
co pacchetto dl firme la CUi re~u­
che il sindaco di New YorkMi~'
New Yorli Times
tazione è indiscussa da decenll1:
chael Bloomberg, proprietario
col sottile pJacere
Se il Financiai Times entrasse l~
della Bloomberg LP, il colosso'
. di poter at!erma­
squadra partirebbe una straOrdl­
lematico dei dati finanziari che
re: noi non SIamo 10 vendita.
tre all'agenzia internazionale dì
narià guerra al WalI StreetJou~ di Murdoch e Bloomberg SI avvie­
informazioni ecònornÌche com-'
rebbe a diventare un vero polo prende anche reti televisive e ra~.· .'.
L'ECONOMIST è un settima­
diofoniche e che dal 2009 hames~ <'
economico informativo a l~vello di informazione, con se­
nale
so in portafoglio e nel web pure1aJ; ",
globale. La sfida per conqUistare de a Londra, fondato nel
rivista Businessweek, adessoh~,.ci<,~~
to gli occhi sul qU()tidìano'"1~~~1 ,l "foglio aranci<?ne" potrebb; pe­
1843. Vende oltre un milio­
manciaI Times e sull'EC01lO1itiSt·~V~ rò diventare spietata pe[~he ano.
ne di copie, di cui solo il
~l settimanale che appartien~pe: "~ che la Thomson Reuters e lllteres:
15% nel Regno Unito. Per
11 50 per cento allo stessogru.PPò_~ sata al Financiai Times e pure lel
tradizione,
gli articoli non
Pearson.
. ' ";;', .i';J potrebbe pem~~ers~l~ dall'alto sono
firmati.
13,8
mIlmrdi
~1
fattura~o.
dei
suoi
Senza dare troppo· nell'oe;,':,;,
La garbata ma ferm~s~lma Maflo­
cI:io'."~ike. il rapace", uno.. deL;'~
IL FINANCIAL TIMES, fonda­
rie Scardino, l'ammlll1stratore de­
plOlllen dell'informazioneinré'"
to a Londra nel 1888, è fra i
legato del colosso Pearson pro­
e in tempo reale, che èriusqtò'
più antichi e autorevoli quoti­
piazzare 315.000 terminali iri.·tiite
prietario di "FT" insielll:e ~~ un diani economico-finanziari al
to il mondo con un abbonament.o
impero globale di case edltncl -, annuo di 20.000 dollari l'uno,
mondo. Ha anche un'edizio­
ha fatto capire che il Financiai Ti­
nell'ottobre scorso mentre visita- .
ne tedesca e una statunitense.
mes sia nella sua versione cartacea va la nuova enorme sede della
Vendè cirrca 600 mila copie al
che su rete è intorno alle 600.000 Bloomberg LP a Londra, è andà­
giorno.
t? a fare un visitina anche al quar­
copie giornaliere.
ner generale di "Fr", il prestigio- ..
so quotidiano arancione, chieden->'
PER UN UOMO come Bloomberg do se era in vendita.
.
che ha speso più di 100 milioni di dollari di tasca propria per essere ~~E' L'UNICO GIORNALE che riconfermato sindaco di New compro da anni tutti· ì giorni e York per la terza volta e che non che leggo - disse Bloombergper nasconde anche ambizioni presi­
Non ve­
allontanare ì sospetti
d? pe~ché dovrei comprare gli im­
denziali, staccare un assegno di pllUln e la testata quando posso sole
undici volte più grande della averlo all'edicola». per compra­
campagna.elettorale
In realtà ilsindaco-editore, che il
Financial
Times,
diventereb­
re
tra tui anno lasce­
be un gioco da ragazzi. Anche rà l'incarico, risul- .
.
Warren Buffett prima di lui si è . ta fortemente in~
r~~ato una settantina di quoti­
teressato perché I
si èconvinio che I
diani locali in un colpo solo ed è il Financial Times .
convinto di aver fatto un ottimo affare. Tutti loro sanno che col ca­
darebbe autorevo­
19 enorme della pubblicità forse lezza e maggiori
questi investimenti non renderan­
contenuti investi­
no moltissimo, ma fanno comun­
gativi alla sua stra­
9,!le la qualit~ dell'in.fonnazi~me.
ordinaria rete di
dall'inviato Giampaolo Pioli
NEWYORK
I>~
FEDERAZIONE ITALIANA EDITORI GIORNALr
11 Dle 2011'
.
-
.,­
Daniela Roveda
isçreziòne, dagli Usa
~IOçl11hetg~unta
ruFinanCiaITiInes· I
operain'perdita. ,
LOS
Gli analisti valutano ilFF
Bloomberge rinancial Ti-, nandal Times Group a 1,2 mi­
,
una semplice congettura liardi di dollari, una cifra ragitr
o unareale possibilità? E quan- ' nevol~ per una società come
to si sono chlestiieri i mercati laBloòmberg LP, con un fattu~
con insistenza dopo l'indiscre­ "ratoanllUo di 7,6 miliardi di
zione del New York Times su dollari. MaalcunianalistiJ1an'­
no messo in dubbio le sinergie
un possibile interesse del
gnate dell'informazionefrnan­ di' quotidiallocome ilFi­
ziaria Michael Bloomberg per nancialTimes per un gruppo
con un prbdo~to di informail quotidiano inglese.
LaBIoomberg LP, azienda
ma­
~7~~:~:~:,~:e~~c~=!f~~" i~'v~'~biT~":""""""""""""""""""'"
nato qualche tempo faunostu- Secondo ilNew York Times,
dio sulla potenzialità di tre te- il prezzo diFtGroup
state, ilWallStreetJ°ui:nal,il (c'hecontrollaan,c,he',m,et, à',
' NewYorkTimèseilFinandal
,T imes.I proprietari dei prinii deU'Economist) sfiorerebbe
due quotidiani non hanno m-, 1,2 miliardi di dOllari
tenzionedivendere, mentre: il , '
Financial Times potrebbe es­
, seI ceduto nel corso dei prossi- zione completamente diver~
mi tremesi doj:xll'uscitadi sce- ',so. La Bloombergha un'agen­
nadiduetopmanager,l'amrì:ric 'ziàdiinformazione fmanzià-­
nistiatQredelegato della caS<i' ria,.la Bloomberg N ews, ma
madre PearsonsMarjorie 1'85",.1, delsuo fatturatoprovie­
Scardìno a fine anno e l'ammic ne dagli abbonamenti ait~rmi- i
nist'ratoredeìegatodelgiorna- nali.' che fornisc. ono.quot.azlo-I'
le Rona Fairheadinaprile.'
ni è dati finanziari peri trader
Blobmberg ha òichiaratoindi W<;ÙlStreet..
... .
pàssato che il Financi'alTimes
Una società come il Finan­
è l\mico giorllaJ.e che compre- eial Times avrebbe più senso
rebbe: li siridaco di NewYork per un gruppocome la Thòm­
èancheìmgrande afumirato- son Reuters,considerata un
re della rivistaThe Econo- altro. potenzi;ile acquirente.
mist,di cui il gruppo edit()ria- Mala Thorr:tSon sta attraver­
le del Financial Tinies possie- . sando unperioclodelicato· e
de un;ùluotade150.%.Matam- non potrebbeaverele risorse
mirazione per laqualitàdiuna·· finanziarie .per completare
testata noncostituisce neces- _un~ talè acquisizione. '.
sàTia:inente una nigione suffiEìnfìne possibilecheneppu~
cientepe[ compr::rrla.Ancheil re il nuovo ad della Pearson, .
FirìanèialTimes èvittima del- J ohnF àllon, yogliavendère il
la crisl genéraIizz~ta della car- Financial Times quando pren; . !
t'a stampata,< cònuncostante dIi;eil~.à. . pinr.·un:n,
. . an,o·.O.g.leenn
•r. . e~o.:a;
.'. . l.·men.,edn'ao':
d:Ccliri0degliintroiti pu~blici- ,
<u
n
tari:e della tiratÙTa.AJ3ne ottQ~ che nonrìcevilun' offerta vera~ .j
. bre ·latli~tUracera.scesaa mente allettante: forse sulla
660.ooocopie,~etàdellequa- . carta ilFinancialTitnes,nòn:è .
li informato digitale paga- Uninyestirne;itoOttimalepèi
IDento.Benclléilgruppo non. laBloombèrg,IIiapotrebbe lo
plibbichi iqaq:fu:ranziaripei il stes~orivèlàrsiunjD,yestimén:
i
a
q1J6tìdiàìiQsep~àtarrl<;litç;diV toprestIgJ:6so.P~erMicJme1
'lè-altie'attiVità,setòndoindic ,
scretiCmiil'FinancìaJ.Tinles
,Bloom?efg~
....... ,
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ORIP:;~UIIONéRISERmA
FEDERAZIONE ITALIANA EDITORI GIORNALI
i
a
Ea
11 DIC2012
lPagina
9
Perchénon sono riusciti a dare lanoti~iadel TjtorhctdiBerlusc~ni~DerP~tliiPai1ririd-~
Allo Spiegel simangianole:ihàtIi
O~J,.copertin(ld~dicata
DI ANDREA GIARDINA
Chade, peccato. Allo
Spiegel non hanno
fatto in tempo a stam­
pare una copertina
sull'eterno ritorno di Silvio.
Ancora una. Domenica sono
usciti con l'Ikea, e i suoi
mobili fatti fabbricare dai
detenuti politici nella scom­
parsa DDR. Vecchia storia,
per niente natalizia. La deci­
sione di Berlusconi di tornare
in campo, e le dimissioni di
Mario Monti sabato, sono
giunte fuori tempo massi­
mo per fermare le rotative.
«Silvio avrebbe reso almeno
ventimila copie in più», mi
confida un mio amico di Am­
b;u:go, giornalista nella prima
TIVlsta tedesca. "Una decina
d'annUa, quando litigò con
Schut~ chiamandolo kapò,
anche Il doppio». E alfinterno
neppure una riga sull'ennesi­
ma sorpresa all 'italiana. Sarà
per la prossima settimana.
La crisi ha raggiunto an­
C?-e la stampa tedesca, il sette
dicemhre è uscito l'ultimo nu­
mero del Finanàal Times con
S
la prima pagina a lutto; e il ti­
tolo àutoironico «Finalmente
in nero),. Per tutti i suoi pochi
anni di vita, infutti, il quotidia­
no è rimasto sempre in rosso.
La Frankfurter Rundschau
ha dichiarato fallimento. Per­
fino lo Spiegel (941mila copie,
6 milioni e 333mila lettori) è
costretto a ridurre le spe­
se,per vendere si è visto
costretto a rincorrere il
rivale bavarese Focus,
con temi popolari come
<<dove trovare i migliori
medici», rinunciando
a inchieste considerate
pit?:.serie.
a B.1vende 20.000cop~e in più
li tema di copertina
è vitale anche nella seria
patria di Frau Angela.
In un lontano pas­
sato, quando Stern
sceglieva lilla bella ragazza vendeva quarantamila co­
pie in più. Oggi non servirebbe a niente, anche la popolare Bild, 13 milioni di lettori, ha rinunciato alle pin up in prima pagina.
Non piacevano a Frau Frie­
de Springer, la vedova del
fondatore, ma tanto non face­
. vano lievitare la tiratura. Gli
scandali politici si esauriscono
subito, mi spiega famico dello
$piegel. Un settimanale non
può stare dietro
alla vorticosa
velocità dei
pettegolezzi
in internet,
una voce
infondata
ma eccitan­
te rende
più di uno
all'università, ma allo Spiegel
scrupoloso reportage. É non bi­
sogna spaventare e deprimere vent~anni dopo 1nÌ spiegarono
il lettore con troppe notizie che non ce r avevano con noi:
volevano solo raccontare il
sulla crisi.
"il vostro Silvio invece va nostro paese ai lettori che sta­
sempre bene», continua. La vano partendo per Rimini, sul
Teutonengrill come si diceva
copertina con il cavaliere vi­
allora. «Berlusconi è politica
sto come Der Fate, il padri­
no, (numero 27 del 2003) fu ma divertente, non annoia»,
un vero hit. Come quella di si rammarica per l 'occasione
persa, «una sorta di soap opera
Berlusconi visto come gon­
doliere che conduce la «Bella dove i protagonisti sono selI!­
. It3.1ia» al disastro, apparsa il pre uguali a se stessi, e non
18 luglio dell'anno scorso. «In bisogna perdere tempo a spie­
fondo, parlando di lui, si parla gare». Hanno persino dedicato
del vostro paese che interessa un lungo articolo alle sue qua­
sempre a milioni di tedeschi", lità di paroliere e chansonnier.
Quando Silvio offese la Cancel­
analizza il collega "lo conosco­
no perché ci sono venuti in liera con un'osServazione poco
elegante, diciamo così, allo
vacanza, e ci tornano, si ap­
passionano alle vostre storie, Spiegel si li1nÌtarono a lasciare
anche quando non le capiscono, la frase in italiano, anche se al­
e vorrebbero consigliarvi per il cune parole non si trovano sul
Langenscheidt, il dizionario
vostro bene».
tascabile Italienisch-Deutsch,
Inutile ricordare la la Bibbia degli emuli di Goethe
mitica copertinaconil in trasferta nella Berlusconi­
revolver sugli spaghetti sland. «La prossima volta», si
raccomanda l'Herr Knllege di
fumanti, uscita il 271u­
glia del 1977. Oggi è un Amburgo, il Cavaliere pensi a
nòi, ci telefoni. Ci avverta in
pezzo d'antiquariato, ri­
cercato dai collezionisti. il tempo, bitte, per favore».
~~~ Riprodu.zwne riserVata -iii
1nÌo amico andava ancora
FEDERAZIONE ITALIANA EDITORI GIORNALI
Data
onde
Pagina
1U oIC2012
13
I..apresse
occidentale
s'enfoncedans
la erise tes joumaux testent de nouveaux modèJ .
. , . . .,.. . .
. .....
.
.
,'
P
uneste semaine poì.ll' la pres­
•.• se écrite. Vendredi 7 décem­
. . br~, c'est paré de noir que le
Pmanclal . Time~ Deutschland
apublié son demiernuméro. Faute
de tentabilité, le quotidien écono­
miq ue allemand disparait, laissant
350 jburnalistes sur le carreau.
",L;< veille,l'hebdomadaireaméri­
C(;ùn Newsweek préparait ses sala­
riésà des coupes féroces dans les
effectifs. Liichépar la moitié de ses
lecteurs envingt ans, lejournal ces­
sera d'è:tre imprimé fin 2012 pour
neplus exi~ter quesur Internet.
'. ,En France aussi, les joumalistes
de.La Tribuneont annoncé, le
6.décembre, l'ouverture, en jan­
':er2013, d'un nouveàu guichet de
depart. Une dizaine de rédacteurs
sur 26, devrait quitter la rédactio~
d'~titre qui a déserté les kiosques '
qe)jut 2012 pour passer sur le Web.
es en
maIS, a ceJour, aucun n'a v'raiment fait sespre~ves
BertrandPecquerie, patron du Glo­
baI Editors Network, un réseau
mondial de rédacteurs en chef, '
« Les joumaux des pays développés
D.es bouleVèrsementsstructurels
{(La 'crisèrÙ!st pas cycliqùe, elle est
vraiment'structurelle», souligne.
Hazan, directeur associé du cabi­
net de conseil McKinsey,
ne retrouveront jamais les niveaux
de lectorat et de publicité d'autre­
Un modèle à bàtir sur le Web A la
fois )1, poursuit-il, prédisant une
recherche d'un nouveau modèle
année 2013 « en,core bien pire».
pour existt;!r sur la Toile,les joùr­
Les causes sont connues mais
gagnent en puissance depuis plu­
sieurs mois, La concurrenee d'ln­
, temet, la démultiplication de 1'of­
fre d'iruormation gratuite, ont pro­
fondément modifié les habitudes , des lecteurs, Aujourd'hui, 46,6 % des Français sont équipés d'un s:n,artphone. Plus d'un milliard de :
, telephones intelligents et de tablet­
tes devraient étre vendus dans le
'monde en 2013, selon le cabinet
Gartner. Une 'révolutionnuméri­
que quibouleverse le modèle éco­
nomlque dela'pressetraditionnel­
l~, dont les revenus publicitaires
s effondrent au profit d'Internet
Une crise qui s'approfondit Fer­
EnFrance, au premier semestre
meture de tìtres, basculement vers
2012, les recettes publicìtaìres des
l~~urnérique, plans sociauxàrépé­
)oumaux ont baissé de 8,1 %, bien
tltlon; 2012 aura été une année noi­
plus que pour les autres médias
re pour les journaux papier dans
d:~prèsl'Institut de recherches et
tout le rnonde occidental.
d et:tdes publicìtaires (IREP). Pour
'En Espagne, des restructura­
se defendre, les éditeurs de presse
tions brutales ébranlentlesplus
en France, en AIlemagne, en Italie,.
grands quotidiens.Après El Mun­
en SUlsse, réclament une ({ taxe
do, c'est l'emblématique journal
Google », Leurobjectif: faire payer
d~ centre gauche El Pais qu(vie.nt
le~_mot~urs de recherche en pre- '
d annoncer un pIan de licencie­
miere hgne; le géant américaìn _
rne'nt touchant p:çès du tiers de ses
pour la reprise de leurs contenus,
effectifs.Mèrne I;AIlemagne, pour­
tant longtemps le pays roi de la
La fin du papier comme média
presse écrite sur Ìe Vieux Cònti­
~e masse Le joumal imprimé est­
nent, n'est donc plus épargnée.
Il done voué à disparaitre? La plu­
Avant le FII;>, le quotidien de cen­
part des spécialistes continuent de
tregauehe'PrankfurterRundschau
a deposéle bilan iilionovembr'è. La
lui voir unavenir mais dans un criseùè lapresse faitaussi desl'ava"
cadre profondément renouvelé. ges aux Etats-Unis. Pas unmois ne
passe sans, qu'un j!;mrnàl n'y
annonCeson passage au tout
numérique, souventdemière éta­
pe a:v:aht la~disparition.Unsite
IIlternet, .. Newspapers Death
Watch,tecense'lésiermetures:L.
une vraìe stratégie multì-écrans et
de. se' diversifier », estime Eric
nauxn' ont pas trouvé la martinga­
le, Comme le ra ppelle Vincent Pey­
règne, patron de la Wan-Ifra (Asso­
ciation mondiale des journaux et
des éditeurs de médias d'informa­
il les revenus d'un journal sont encore essentiellement tirés du papier », La stratégie « 10'0 % tion),
numérique» reste un parihasar­
. deux, comme en témoignent les , déboires de La Tribune, Letitre, fon­
dé au milieu des années 1980,
n'aquasiment jamais gagné d'ar­
gent, et le passage en ligne n'a pas
inversé cette tendance,
Avant d'en arriver à cette extré­
mité,les journauxtestent des solu­
tions mixtes, Le Guardian, au
Royaume-Unì, publie ses informa­
tions en libre accès sur son site
avant d'eri livrer une version plus
détaillée surle papier. Mais s'il tou­
che une large audience, le joumal
ne par:v:ient pas à la monétiser et
perd de l'argent. Le New York
Tì1l;les, le prestigieux quotidien
américaih, essaie la formule «au
compteur» ; le lecteurpeutconsul­
ter gratuitement une dizaine d'ar­
tides sur son site, au-delà, il doìt
s'abonner. Le système.re~porte
un certain succès mais ne permet
pas encore de compenserle man­
que à gagner publicitaire, EnFran­
ce, le quotidien LesEchos a lancé
unmodèle similaire. '
,
(/ Le papier passera de média de masse.à média de nìche ", prédit M,Pecquerie, ' Pourcelui-ci, seule une poignée
de joumaux pourront s'en sortir.
Une presse quotidienIle élitiste
vendue, d'Ici cinq ans, à3-4euros
l'exemplair-e, ciblant Un lectorat
haut de gamme lui pèrmettant
d'attirer les annonCeurs,« La pres­
SEGUE se papier n'est pas, condamnéeà
mourir, à condìtio'(l de developper
FEDERAZIONE ITALIANA EDITORI GIORNALI "
ftlJ[onde Data
10 DI C2012
13 SEGUE
Une diversification indispensa­
ble Pour l'inStant, les groupes de'
presse qui se sont le mieux adap­
tés sont allés chercher de nou­
veaux revenus dans des activités
purement Internet Mnsi de l'alle­
i
L'érosion s'accélère
CHIFFRE D'AFFAIRES DE LA PRESSE QUOTIDIENNE NATloNAlE FRANçAISE
1
en milliards d'euros
_
Chiffre d'affaires tetal des ventes '~Chiffre d'affaires totide
publicité
mandAxeISpringer(Bild,DieWelt)
et du. norvégien Schibsted
(20 minutes) qui ont mis la main
surdes sites Web de petites annon- ,
ces et réalisent une bonne part de
leur chiffre d'affaires hors presse.
Dans cette logique, de plus en
plus de journaux sediversifiénten
nouant des partenariats dans des
activités en ligne avec leur
« ADN ,i. Le Figarò a son club de
vin, le Timeset le Sunday T/mes,
'outre-Manche, leur« club de whis­
ky ,) avec, au menu, dégustations
ete-commerce.•
1990
2000
REVENUS PUSUCITAIRES DES JOURNAUXAMÉRICAINS (USA)
en milliards de dollars (valeur constante 2012) entre 1950 et 2012
MARIE DEVERpÈS
SOURCES: DGMIC I BREP: NEWSPAPER ASSOCIATION OF AMERICA (NAA)
I
FEDERAZIONE ITALIANA EDITORI GIORNALI ftl1ionae "
---11
r-D_at_a_ _ _l_'D_D_I_C_20_12
Pagina
16
Accros auWeb,desjournalistes:
teIltent unecure de déconnexion,
·
M
aÌs comment faisait-on avant
'. ..... Internet? Et.peut-oru'enpasser?
. C'estlaquestion éVidente et'
pourtant inattendl:le que pose le mensuel
Silence dans son numéro ae décembre:
Publiédepuis 1982, à Lyon, c'esrle plus
ancien journal écologisteen France. Il
maÌntient depuis l'origine le capO'une,
écòlogieradicale et non Violente. Il a sou­
vent ouvert léS chemins nouveaux aè
Fécologie en lançant, par exemplè,le thè­
de ladécroissance en 2002: •'. .
Mals pourquoi se passerait-on d'Inter­
, net ?Parce que, s~lon les écologistes Iyon­
nais, <I Internet n'estpàs soufenable l): hl
Tolle consomme autant d'énergiè que le
transport aérien, l'industrie numérique
<I pille sansvergogne li des rriatériaux de
pluS en plus rares, et « le Webs'ést révélé
un atout foimidable pour l'hégémonie de
me
's!lènce
- - .. --: .. - --- .... - - ... - .. _­
lafiryancè et lamarch~~~;;~~Òh~~-;,;~~:-de»:A!0rs,<lsiilpusavionsvraimenfie '. cholX,. utiliserions-nous'autantInternet?» Ils?e s~ contentent pasOe se poserla
question, lls expèrimentent unjournal
sans Intefl,1et.Le nurnérorelate une confé­
n;!Uc;e d,eredactiondù le~journalistes .
reflechIssentà la façon de procéder.Cest
toutsaufsiniple. Lesauteùrs n'envoient •
plus leurs arti cles sur papier ou disquet­
.•. ··t~~~.~tt:mùneleslecteurspour leurslet­
tre,~~ù lespetites annonces. L'essentiel
· dè~échangess' opère mainterumt par
còurtièlS. ' ..' ' .
•
"
.dn trouvealIssi énormément d'infor­
· mations surIa Toile, donti! faufse passero
Mài$sJ on se limite aux médias dassiques,
.Ob$erveun joumaliste,.<1 ori s'apercoit vite
.quel:onytròuvesurtout des informations
·qùiviennent«d'en haut'~ des institutions,
delcì communication industrlelle»
La question se poseaussi à propos du
nerf de la guerre,cartoute la gestìon des
abonnés passepar Internet, ainsi que les
relations avec la banque. Peu t -on perdre
le paiement en ligne, qui fait 10 % du chif­
fre d'affaires? On peut travailler par la
poste,le téléphone, tes réunions. Mais...
comment organiser les réunions sans
courriel?
.
Les journalistes constatent que, « sans
Internet, sans pétrole, on aurait surement
plus àfaire à planter nos carottes qu'à édi­
ter Sllence. C'est très difficile de n'envisa­
gerla sodété que sous uri seui cntère Et
« aujourd'huf, c'est beaucoup plus compli­
qué d'arrèterd'utiliser Internet alors que
tout le mondefonctlonneavec >I.
Le.journal a néanmoins tenté l'expé­
rience - du mOlns pour la partie rédac­
tionnelle. Le nurnéro de décembre se lit
ainsi agréablement, et le lecteur ne se
rend guère compte de l'absenced'Inter­
net dans la. réalisatìon des articles.
Mais, concIut la rédaction, « essayer de
. décé/érer seui dans un monde qui, lui, vit
avec Internet a été un handicap certain...
Etfinalement cela a demandé de nom­
breuses heures supplémentaires et pus
mal de stress. On ne peut guères'échap­
j).
perseuI! Dès le mois prochain, on rentre dans le rang ! »
.
Fin de l'histoire ? Pas tout à fait. Silence
a interrogé <I par coumer et par télépho­
ne » un spécialiste des nouvelles technolo­
gies, Fabrice Flipo, li explique que, selon
l'Observatoire dunumérique, le trafic
mondial va quadrupler entre2011 et 2016,
pour atteindre 300 milliards de gìgaoc­
tets, « Ce qui estprobable, nòte M. Flipo,
c'est'que l'on va.allervers des coupuresQu
.des ralentissementsépisodiques, dufait de
l'accroissement extremement rapidedu
nombre de données transportées, qui met ~
au défi les opérat!,!urs, Privés ou publics, de ,
parveriir à augmenter la capacité diI
réseau dans les mémesprQPortions. I) .
Toussur Internet. Certes. Mais p;répa­
rez-vous aux embouteillages.... t
HERVÉKEMPF
FEDERAZIONE ITALlAN
DITORI GIORNALI
Data
femonde
• Pagina
Justeun mot I CHRONIQUE
PAR DIDIER POURQUERY
Contenus
·
L
·e combat est perdu. Nous
avec des programmes. Fermez le
autres, qui, dans les
ban.
années 1990, nous battions
\ ({ Pas de quoi enfaire toute une
pour endiguer la: vague de]' em~
histoire, dira le manager.Un .
ploHitort et à travers dùnio!"
, . rruidìci est une entrepriseqllivend
{{ coritenlp> àvons échoùé.Cnaqùè
des contenuspardes tuyaux. Celui
semaine, je reçois des dizaines de
quipossède les tuyaux a le pou­
courriels etdecourriers me propo­
voir.II ne lui restequ'à acheterou à
sant les semèès de « créateurs de
fabriquerdes contenus pour les dif­
contenus ii, de collaborateurs exté­
fusero JJ A]' époque glorieuse du
Vivendi de jean-Marie Messier, on .
rieurs se faisant fort de produire
ne parlait que de cela dans les jour­
des «contenus rédactionnels iJ ou
naux économiques: les stratégies '
de formation à ((l'enrichissement
du contenu éditoria/JJ.
de tuyaux et des contenus. Une
vision, si l'on peut dire, macrostra­
Le Web est rempIi dè contenus,
les tablettes en regorgent, les
tégique des choses. Aujourd'hui
s~artphones aussi. Et on commen­
encore, avecla mùltipli,cation des
ce, dans le secteur du livre électrochalnes sur la TNT, par exemple, il
IÙque. à parler des auteurs de
faut toujours plus de contenus.
e-books comme des «Joumisseurs
C'est ainsi. Fermez le bano
decontenusiJ.'
La belle affaire, me direz-vous,
pourquòi s'offusquer de cela?
(~Contenu» estsimplementunter­
me générique passé dans le langa­
gecourant.
Il faut quand meme y réfléchir
un peu. En matière de mass
media, les mots, par définjtion, ne
sont pas anodins. Le contenu se
définit d' abord par rapport au
contenant, p!utòt qu'à la produc­
tion, à l'intention, au message. Ce
qui est contenu est lirrùté. Ouau
contraire, savant. dans le sens que
lui dorinent'les psychanalystes et
, les sémiologues. •
,Si l'onme demande dans un
dìner: «Qu'est-ceque tufaisdans
la vie? ", et queje réponds: ii Mai,
je produisdes contenus ", qu'est­
ce queçadit surnion travail?
ii C'est paifaitementexactJi, dira .
l'informaticien.« Oui, tu praduis
descontenus et nous uiiUsons
d'ailleurs des logiciels appelés
content management systems
pour lestraniformeren pages
imprimées ounumériques, Ji Pour
IUi,dès qu'on peut numériserde
1'écrit. du sonou des images. on a
un contenu que l'on peut gérer .
Tout se passe comme si cette vision informatique et managériale s'était diffusée dans la société meme Certes. mais tout se passe com­
me si cette vision informatique et
managériale s'était diffusée dans
lasociété meme.Nous voilà pro­
ducteurs-ou consommateurs­
de contenus. 'Ce que vous etes en
train de lire. cher lecteur, est un
contenu.
.
Alors, çà fait quoi de consom­
,mer du contenu plut6t que de par­
courirune chroIÙque ou meme
un petit article duMonde ?
Mes arrùs Viticùlteurs du Borde­
lais ne fabriquent pas des corite­
poùr les bouteilles de vin. Ils
produisent avec soin bordeaux.
sautemes.graves, etc.• vendus
ensuite dans des conditionne­
ments div.ers.
·raime bien !'idée de travailler '
nus
comme eux... _
1'0 DIC2012
23
,
I GIORNALI
ALìANA EDITOR
FEDERAZIONE
.
:. 't··'·I·· t '. 'n"e' tdu W. 'a.s,h.···.i.n
. ~ . Jo.n,PQ~t~Z> ]'.' "
.?~
.;é S1 e n er· ..' ITl0'GlelE:OU.. n \1,\1011» quia sedwt
New '{O[if Tupes» etle
L~%ia~tidien américain.àgoptS'le
.,--~.~_c.
. Aveèsa
g
.• ·
'.<.
<.
.. Ti
.
rn
r"Y.·
MARCCHERKI
nodv~ìl~
strategie,le:Washington
PO!!f: pourraltrédulre ses. peries.
Un déficit de 60 millions
de dollars
Révolution au véné­
Le modèle
a déjà été. re­
rable Washington Past. Le pres­
tigieux quotidien
ré ..
tenu par
300 journaux
aux Etats-Unis, don t le. Wal!
puté dansle monde entierpour
Street Journal rentable depuis
i! i) j'41.i =I
IiiAilhibt«fgèQiiiMeew• •WMA&&&+....
'. ..... .' \ . '
@lIJefurui~ pilE!
+'~'.vè
"":--'2,'""1:1
~1J,S' "J~
__
z,.
"'-""'l'\Ol"~
'àvoir révélé le scandale du
«Watergate», renonce au tout'
gratult sur Internet._ Son
va
deven:ir payant, sans doute au
'-début de 20l3.
avoir
consuJtéun nombre
d'articles chaque
teurs; du., quotidien
s'abonrierj'lour. accéder aux in­
formations sur leWeb.
ce
que les èxperts aÌnéricains ap­
pellent
le
rilOdèle
du
{{paywall», littéralementle
({.mur du paiement» ..
Cette. sti-atégie a été adoptée
ave c .succès, depuis mars 2011.
par. le New YorkTimes (NYT}.
. Avec cettestratégie, le quotidien a.augmenté de. 40,3 % sa sion sur un an, tifé par les .
_
....~--~
.
~--~-~.~-
~è1Ylents ·electroDlques. Au total, le' NYTavait une diffusioiI de 1,61millÙm d'exemplaires à fin septembre,
dont près de 0,9 million pour les versions nu­ :mériques, selon les chiffres du AuditBureaU of Ciiculations,qui cO{Tespond à l'Om aux États:" , Urus .. Au total" «la di/fusiòn en ligne représente 15;3%dutatal :des journpux, .' con tre 9,8 % en
septembre 2011 », préc~se Porga­
rusme arnéricain de mesure.
'-ì
plus de
ans pour sa ver~i?n
Web. Avec sa nouvelle strategle,
le WashingtQn Post pourrait ré­
-duire ses pertes, Pour la cin
quième année consécutìve, le
quotidielÌ
étre dans le
avoir accu­
rouge en
.sé un déficit
millionsde
dollars SUl" Ics 'neuf premiers
mois del'année ..
L'éditeur·du Washington Post, I
Kath:rrtne Weymo'utli,avait déjà
annoncé u:ilch'angement pr:o-,
fond dans le jourmll.Elle avait
réum 1'ensemble de la rédaction,
le 11 novembre,pourlui annon- .
cer le .remplacement·du rédac­
.teur en chef par
Baron, ancien éditeur du
Globe, , qui appartient à la
du New Y~rk rimes, et qui avaa
adopté le modèle du « paywall »
.en octobre 2011.
'.'
.
Katharine Weymouth bénéficie
du soutien de sori onele, Donald
Graham, PDG du Washington Post
Company.Ces patrons avaient été
mis en cause récemment par Dean
Starkman, expert de la Columbia
Journalism Review ,qui les incitait
'à «inverser maintenantune erreur
stratégique » .
Toutefois, Ics experts,
s'il~ soulignent les bienfait~ du
modèle payant P9ur la sante ?es
journàux, rappe~e.n-t ;qu~la ~a.lS:e
des recettes publicltarres. des J()UI:­
naUxpapiers n'est pascompen.s~e
par la haussedes recettes publicI­
taires des sites Web. !iii
~--------
~--_.~-----
FEDERAZIONE ITALIANA EDITORI GIORNALf
ftlltonde
Data
9 Dl C2012
\TÉLÉVISIONS
C'ESTDIT!
DÉFIS ÀLA CHAiNE
PAR GUILLAUME FRAISSARD -,
Cent cinquante millions d'euros d'économìes
àFranceTélévisìons, trois cent cìnquante
millìons d'euros de revenus publicìtaires .
nécessaires pour rentabiliser les notivelles
chaines de la TNT, lancées en pleinecrise
économique : ces deux chiffres résument
~ bien l'ampleur des défis qui attendent
le paysage audiovisuel français dansles
prochains mois, aussi,bien du còté duservice
public que des acteurs privés. Conséquence
d'erreurs et d'atermoiements politiquesolÌ
stratégiques,la sÌtuation actuelle s' expliqti~
aisément. Dans les a~ées qui viennent de .
s'écouler; le nombre de chafnes n'a cessé
d'augmenter alors que les ressources pour
les financerse sont peua peu taries.
En supprimant la publicité après 20 heures
surFrance Télévisions en 2008,Nìcolas
Sarkozy a fait ce dont lagauche revait depuis
longtemps sans pour autant avoir le courage
d'aller au bout de la logique. A savoir,
transforrner le service public sur le modèle de
la BBC avec, en:tre autres, une redev~nce plus
chère. Et surtoutsans imposer aux
opérateurs téléphoniques o~ Internet une
taxe pour le financement de contenus dont
ils sont eux-memes trèsfriands.
Dans le meme temps, la consommation
numérique des programmes s'est amplifiée
sans que la France prenne la moindre mesure
sérieuse pour adapter son paysage
audiovisuel et son « exception culturelle »
à cette revolution. La gauche sera-t-elle plus
couragèuse? Le report à 2013, vorre à 2014,
de la nouvelle loi audiovisuel1e promise par
le gouvernement n'augurerien de très bono
Amoins que ce temps ne soit mis à p.rofit
pourélaborerun pIan d'ensemble audacieux,
ambitieux et taillé pour le long terme.
Il y a pourtant urgence. Une fois passée
l'illusion que profusion rime avec création,
il faudrabien se rendre àJ'~Wdellce:l~;"è·' •.••. ;
multiplicatibn des canaID(~r~~~a.n'~~'hte~é::'Z'
de la concurrence,Il1aiS peu de valeur. Une
mauvaise nouvelle pour le téléspectat mais aussi pour les chaines, dont cert :panniles petites dernière~. POJITIj:l(ep,!, connaitreuneexistence éphémèie.• Crédit,s·.de« une)}: Dessin 1. m; -~if1centçapma~Riva Press;
Détail Wide Management Roger Arpajou/3B Productioos
FEDERAZIONE ITALIANA EDITORI GIORNALI
frmonde
ITÉLÉVISIONS
.
.TNT GRATUITE,
Les yeuxplusg~ s .que leventr~?
-
.
~.
-'.
. "
.'
.', -' .
­
HDl.6Ter,Chérie 25, L'Equ:ìpe21,RMC Découverte et Numéro23.' Telles sonUes SlX nouvelles chaines gratuites qui débarquele lzdécembrE\ Une concurrencè dont les bénéfices pourles téléspecrateurs . . ' et la viabilité éconorhique paraissent bien incertains. '. . e 12 décembre. su nouvel­ dénonce vigoureusement cette extension
.Ies chaìnes gratuites débar­ de la TNT. Il On s'est lancé dans la création de
quent surla TNT. Elles se­ chaines comme s'il en pleuvait! Comme sì la
ront désormais vingt-cinq crise économique n'existait pas. Et comme si
à se disputer, chaque iour, le marché publicitàire était extensible. Il)
le choix des téléspecta­ aurainévltablement des mouvements de
teurs français, Annoncé en consolidation brutaux. Et des morts », a-t-il
mars par le Conseilsupé­ recemmenttonné au micro'de RTL.
Meme étonnement du còté du service
rieur de l'audiovisuel
(CSA), en pleine campagne public où FrançoisGuilbeau, directeur de
presidentiélle, ce renforcement du numéri­ France3. avoue ne pas etre «certain qu'i/y
que hertzien répond, selon l'instance de re­ alt de la pIace pour autant de chaines».
«C'est une vraie bétise », résume unautre pa­
gulation, à une nécessité Il d'enrichisse­
ment» de l'offreactuelle des dix-neuf chai­ tron de chaine pourqui les.nouvelles entran­
nes,nationales gratuìtes et des neuf chames tes « n'auront pas les moyens d'offrir de la
payantes de la TNT,II de créativité» et « d'in­
qualité» et se contenteront de produire des
émissions bas de gamme enouvrant le robinovation».
Hormis L'Equipezl, seule chaine d'infor­
matiòn sportive gratuite en France, pilotée
parle groupe L'Equipe, qui diffusera une
centaine ,de disciplines et retransmettra
:.l'lspagneco~pte.
chaqùe jour deux épreuves hippiques, et
Numéro 23, créée par Pascal Houzelot. (ex­
PinkTV), eC)llsaeree à la diversité; les nouvel­
les entrantes offrent un profil assez classi-,
que de mini-généralisteavec un angle plus
féminin pourChérie HD (NRJ group), docu­
mentaire pour RMC Déeouverte (groupe net des.contenus anglo-saxons.
NextRadioTV), familial pour 6ter (groupe
Le 5novembre à l'Assemblée nationale, M6), ou cinéma et série pour HDl (filiale de face aux députésUMP, la ministre de la TFl); Quelques productions maisons (des culture et de la communication, Aurélle Fi­
magazines etdes senes courtes lippetti, n'a, elle non plus,pas cache son seep- .' notamment), des 'inedits puisés dans les ca­ ticisme et a fustigé l' « héritage » laissé par Ni- . talogues des-)« grandes cha:ines»et une colas Sarkozy et son gouvememimÌ,« Vaus ,/ bonne dose de rediffusions.
avez lais,sé six nouvelles ehafnes sur la TNT,
Ce passagé de dix-neuf àvingt-cinq chaì­ -qui vont .dililer .lapublicité,.héritageque
nes, d;lllS une période de erise où les recettes nous sommes aujoura'h!{i dans:l'obligatiòn
. publicitairestélé sont orientées à labaisse d'assumer, l'Eta t de droit ne nousperinet­
(~4,8 %.en oetobre, selon l'institutKantar), tant pasde revenir surcettedéèision», a-t­
pose de nOiribreuses questions .•Premier à . elle souligné ..
avoir tiré la sonnette d'alarme, Nicòias de
Avec vingt-cinq chaines, la Franèe n'est
T;ivemost, le patr:ondu groùpe M6, qui a pourtant .pas une exception en Europe:
décmché une autorisation du CSApour 6ter, .1'Espagne compte trente ehaines gratuites,
La Prance n'est pas une exception
en lurope
trente chaines gratuites,
l'Italieètl' Allemagne quarantè,
le Royaume-Unisoixante
SEGUE FEDERAZIONE ITALIANA EDITORI GIORNALI Il
l
ftlRonde
Pagin~
SEGUE
Tltalie et l'Allemagne'
quarante,le Royaume­
Unisoìxante, « Les adversai­
res de'cesnouve/les chafnes en
France sont les nostalgiques dudlio,
pO~)}, s.'agace Jean-Paul Baudecroux, pa­
tron du groupe NRJ dont lanouvelle chaine
Chérie HD, dotée d'un budget situé entre
io et 25 millions d' euros, es père etre à l'équi­
libre d'ici troi5 anso Plutòt que de développer
NRI12, M.Baudecroux a tranché en faveur
d'une seconde chaine afin de jouer (( la com­
plémentarité» entre ses deux antennes.
«Face à nos concurrents historiques, il nous
fallàit une seconde chafne, estime-t-il. C'est
une façon d'étre plus puissant sur le marché
publicitaire, mais la crise et l'hyperréglemen­
tation constituent un vrai carcan pour notre
secteur qui a besoin d'air et de dérégula­
tion.»
'
Du c6té de M6 et de la petite demière 6ter,
on se montreaussioptimiste. Malgré la co­
lère de M. de Tavernost, Catherine SchOfer, la
directrice de la chaìne, vev.tcroire que 6ter
trouvera sa piace surle marché des chaines
. fàmiliales. (( Nous avions moinsde çhàfnes
gratuites que les autres groupes, il s'agit donc
d'un rééquilibrage normal, explique t-elle .
.La erise économique peut compliquer le fi­
n.anr;:ement: et nous savons que ce ne sera pas
simple. MalS nous pensons qu'il y a une vraie
demande pour un spectac/e fa milial, pour
des programmes fédérateurs qui rassem­
blent plusieurs générations devant l'écran. »
Aterme, la chaìne vise 1,6 % d'audience.
Le pari est risqv.é,car les six nouvelles
chaines .arrivent au mauvais moment. «Il y
a, un aVIs de te~p~te pour /'année 2013 qui
s annonce extremement tumultueuse sur le
pIan publicitaire avec moins d'investisse­
ments », souligne Pascal Iosèphe, président
du cabinet de conseils IMCA. ((Les nouvelles
chafnes vonfdevoir sortir du port tr~s pru­
d.e.m'!l~ntetde~rontnaviguerà vue. Il vafal-.
IOlr eVlter les recifs. Les vaisseaux amiraux
comme TF1, M6 ou NRlpourront s'en sortir
car ils pourront organiser une s)'nergie. Mai;
i
:Data
Hleur faudra attendre au moins
'trois ans pour avoir un retour sur m­
vestissement )1, poursuit-iL
.. Un avis partagé par Philippe Bailly, dire~­
teur de NPA Conseil: «Ces six nouvelles chaI­
nes sont différentes de cel/es qui existent
déjà. El/es ont chacune un angle éditorial. e.t
des cibles différentes. Mais le gateau publlcl­
taire ne se partage pas à l'infini, et ilfaudra
au moins 350 millions d'euros d'investisse'
ments publicitaires supplémentaires pour
que tout le monde arrive à l'équilib:e.» " .
Une perspective qui semble aUJourd hUl
bien irréaliste. NRl compte toutefolS sur ses
radios et ses télévisionspourfaire la promo­
tion croisée de ses antennes. (( Aux Etats­
Unis, le secteurqui investit le pluE en ra~ioest
ce/ui de la télévision pourfaire connaItre ses
programmes», estime Iean-Paul Baude-.
croux. Selon les spécialistes, dans les autres
pays européens qui ontlancé la TNT ~ratuit~,
la cannibalisationde l'audience se falt plutot
entre les nouvelles chaìnes numériques que
par rapport auX cha~:nes hìs~oriques.
Dernières arrivées, prenueres partles?
G;UlLl.AUME FRAlSSARD ET DANIEL PSENNY
9 DIC2012
4
FEDERAZIONE ITALIANA EDITORI GIORNALI
onde
Leschaines payantes
souSpreSSlOn s-
5
« l'arrivée de thématiques nouvelles
dans la télévision gratuite pl?Utfaire évoluer
les attentes des c/ients vis-à-vis d'une offre
payante». Et d'ajouter: « Il est possible que
certaines thématiques perdent de leur
attractìvité en télévision payante parce que
l'offre gratuite satisfait la demande, mais cela
se verra dans la durée, enfonction
de la programmation et dela performance
de ces nouvelles chafnes. L'évolution sera
progressive.)) Chez Canal+, on reconnait aussi
que, plus les chaìnes payantes seront ciblées
et à forte valeur ajoutée, plus elles auront de
chances de rester dans le bouquet CanalSat
Pour populariser ses contenus, mais aussi pour
répondre à cette exigence, le groupe Disney a
. ainsi basculéil ya plusieurs mois deux chaìnes sur les bouquets gratuits (Disney Channel et Disney Channel+1), résérvant aux abonnés des càblo-opérateurs Disney JUni?r, Disney XD, Disney Cinemagic. , L'autre conséquence de la multìplication
des chaines gratuites concerne la TNT payante,
qui, avec seulement quelques milliérs
d'abonnés,semble promise à une lente
mais inexorable extinction.•
Alors que le nombre de chaines gratuites explose, l'univers des thématiques payantes .est en pleine effervescence. Dépendantes à 78 %.des revenus de la redevance versée par les opérateurs (ADSL, cable et satellite), Ies thématiques sont obligéesde proposer descontenus de plus en plus « premium », exelusifs. «Le rapport déforce avec les opérateurs esttoujours le meme, estime Thierry Cammas, président de M'IV Fnmce, mais i1s sont beaucoup plus sélectifs·
Les lois du numériquecréent des effets
. de profusion, de dilution et de circula tion
,des contenusquifont que, pourfaire venir
le public, ilfaut proposer desprogrammes que
les téléspectateurs n'ontvus nulle partailleurs. I)
Le groupe américain rappelleainsi qu'ti n'a eu
aucun mal à vendre son service
«MonNickelodeon funior»à CanalSat, grace à
la combinaison de contenus exelusifs et de
1'usage multiécran. Pour les chaìnes musicales
en tevanche, meme M'IV doU batailler ferme
pour copvaincre certains opérateurs
. de reprendre M'IV Base ou M'IV Pulse.
Selon1'Acces, l'Association des chaines
conventionnées éditrices de services, le chiffre
d'affaires des thématiques a toutefois prògressé .
de 4,1 % en2011, tiré notamment par les diversifi­
cations et lesyentes de programmes. «En 2005,
quand la TNT estarrivée, Or) noùs a dit qU,e les
chafnes payantes allaient mourir, mais nous
n'avons cesséde progresser, analyse Catherine
SchOfer, directrice deìéva (groupe M6). Ce qui
es.tvrai, c'est qu'i! y a trop de chafnes payàntes et
que, sì vous n'etes pas dans les trois ou cinq pre­
mières sur la cible, cela devient très compliqué. Il
Du còté des opérateurs, Guillaurne Lacroix,
directeur des partenariats et des services au sein
de la division contenus d'Orange, estime que
G.F.
FEDERAZIONE ITALIANA EDITORI GIORNALI
Data
ftlllonde
Pag~a
1'0 OI C2012
7
En Argentine, la justice suspend
le démantèlement du groupe Clarln
Le gouvernement Kirchner ne parviènt pas à appliquer une Ioi controverséesur Ies médias
m o n o p o l e s . « Le go,,!yemement neconsidère
«Clarin menti)' est le slogan ì pas laIib;ùi~d~exjmission comme
reproduit sur des affiches dans l~s' l'undespUiersde ladémocratie»,
rues de Buenos Aires. Mm, Kirch~,'s'.inquièteNormaMorandini,jour-.
a guerre qui fait rage à Bue­
ner. qui attaque'régulièrementles" nalis~e etsénatriceduFront pro­
nos Aires, depuis cinq ans,
jouTJ1alistes et une partiedela~gres$iste(èentre gauche). '. . . , '
entre la présidente péroniste
Ep.revanche;pour l'u,ndesdirec­
presse privée qui ne sont pas ""
Cristina Kirchneret Clarin -:-le prin­
atquis àsacause, atransforméCla­ tèursdel'Autoritéfédéraledesser­
cipal groupe de presse argèntin et
rin en son principalennemi, l'accu­ vicesçie communication audiovi- '
l'un des plus puissants d'Améri­
sant «de démoraliserIesArgentins suellé;Eduardo Seminara, la loii
que latine - s'accompagne désor­
mais d'un conflit inédit entre le
et de semer la peur».
«perme!tra une plus grande diver­
C'est pourtanJ son prédéces­ sitédans un pays où la concentra-'
pouvoir exécutif et la justice .
seur et mari, Nestor Kirchner tion des médias est tresforte». Il!
Le gouvernement péroniste a
fait appel, vendredi ]décembre,
(2003-2007), décédé en octo­ indique que Clarin « contrble70 %'
bre 2010, qui avait favorisé Clarin du marché des médias, soitenviron
devant la Coursuprème, d'une
en l'autorisant à devenir proprié­ -500 compagnies».
dédsion judiciaire favorable à Cla­
rin, qui suspend l'application'
tairedesdeuxplusgrandescompa­
.« Le chiffre d'affaires du groupe
gnies de télévision par cable.
d'une nouvelle Idi des médias
- qui possède le quotidiE!n Clarin,
Que s'est-il passé.entre-temps ? le plus graIld tirage dansle pàys,lO
visant à obliger le groupe médiati­
que, taxé demonopole, à se défaire ----------------------------.:.------------- Ceìtains .situent.)a rupturé en st!3-tions de radio, 4chaines Q~télé~~'
de la plupàrt de ses moyens de Congrès en 2009. Elle limite le 2008. Cristina KirChneravaitaccu­ visiorì,24osignaux de·téléVIsion
communication.
nombre de réseaux de télévision sé ClariiIde soutenir la C<'lUsedes parciìble et des fournisseud d'In­
Ce recours exceptionnel cner­ par ciìble,de chaines et de radios agriculteurs, quiont Im)testé pen­ temet- a été de 1,6 rhilliardld'eù­
che à annuler un arrèt du tribunal pour un mème groupe, ,notam­ dant quatre mois pour refuser des .rosen 201~, en 'hausse de 27180 %,
civil et commercial qui, malgré les ment Clarin, critique à l'égard du augmentations des taxes àl'expor­ parràpport à l'année précédente. '
pressions gouvernementales, s'est gouvemement.·
tation. D'autres évoquent un refus .. Reporters sans frontières!(RSF)
rangé, au' dernier moment, le
L'oppositionsoupçonnelegou­ duo patron de Clarin, Hector s'est également pronqnce en
7 décembre,.aux arguments de Cla­ vernement de vouloir batir un Magnetto,depermettreauxKirch­ faveur de la nouvèlle loi argenti­
rin, suspendant le démantèle­ réseau de médias acquis àsa cause, neI de devenir actionnaires du ne, <dapremièredanssonge'nreà
menì"du groupe jusqu'à ce qu'un sous prétexte de lutter contre les groupe.
réserver 33 %des fréquences aux
organisations à but non lucratif»,
jugement définitif soit pris sui la --------------------------------------------------constitutionnalité de la loi des
estimant « qu'il s'af}it d'ungage
médias, très controversée.
important d'équité et de pluralis­
C'estundurrevers pourMm'Kir­
me». RSF déplore néanmoins un
chner, qui comptait lahcer le pro­
climat délétère et une polarisacessus de transfert etd'appels d'of­
tion idéologique dont souffrent
fres dès le 7 décembre, délaifixé, en
les joumalistes qui, à la moindre .
mai,pàrlaCoursuprèmepourl'ap­
critique envers le gouvernement,
plication de la riouvelle législation.
sont accusésde putsch, de «désta­
Depuis de longues semaines, l'ulti­
bilisation» ou « d'incitation au:
matum du «7 D» (le 1décembre)
délit» .•
était vécu par les Argentins comCHRISTINELEGllAND i
me une bataille décisive, non seule­
mententrele gouvemementet Cla­
rin, mais aussi entre partisans et
détracteursdeMm'Kirchner.
La nouvelle législation, desti­
née àremplacerlaloide radiodiffu­
sion de 1980, héritée de la dictatu­
re militaire (1976-1983), a été
approu,-;ée à une large majorité au
------------------------------------------
Buenos Aires
Correspondante
L
Cristina Kirchner
a transformé Clarin
en son principal
ennemi, 1'accusant
de démoraliser
Ies ArgentinS» .
r
I
Il
a.-,--.